Roma, 29 Aprile 2014
Alla C.A. dei cacciatori
Alla C.A. degli Operatori
Settore Caccia
In occasione della presentazione dei candidati alle elezioni Europee ed Amministrative del 25 Maggio 2014 di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale svoltasi a Roma il ,unitamente al responsabile della Commissione caccia della Direzione Nazionale di AN – FdI, ho incontrato una delegazione di cacciatori, molti dei quali meridionali, che mi hanno fatto presente la difficile situazione venutasi a creare nel tempo con l’applicazione della legge 157/92, che con la sua regolamentazione ha fortemente penalizzato l’attività venatoria.
Considerato il lasso di tempo trascorso dall’approvazione della su menzionata legge ad oggi,
La delegazione ha auspicato la revisione:
1) Dei tempi di apertura e di chiusura della caccia
2) Dell’allargamento delle specie cacciabili tenendo presente i
periodi in cui la selvaggina
è presente sul territorio
3) Della verifica, nell’ambito di ogni singola Regione, della
percentuale del territorio interdetto all’attività venatoria che
supera di gran lunga quanto stabilito dalla normativa vigente
(massimo il 30% del territorio)
4) Delle modalità con le quali effettuare le tradizionali caccia
migratorie che sono oltretutto le più diffuse ed alle quali è
fondamentalmente legato,per tradizione il cacciatore italiano.
Ho accolto le giustificate richieste di quei cittadini ricordando che i gruppi del MSI-DN coerentemente si opposero all’approvazione della legge 157/92,ma che i loro sforzi furono vanificati da un iter parlamentare molto breve, a causa dell’imminente scadenza di quella
legislatura.
Attualmente la revisione di quella legge, a mio avviso,è necessaria ed urgente tenuto conto che sono trascorsi 20 anni dalla sua approvazione e che la stessa risulta essere la più restrittiva d’Europa.
Viste le riflessioni di carattere economico registrate nel settore e le negative conseguenze che si sono avute anche nel commercio nell’artigianato e nell’industria, concludo dando la mia piena disponibilità ad impegnarmi concretamente per la revisione della legge sopra citata, nei termini previsti dalle direttive europee, che potrebbero soddisfare le richieste dei cacciatori, e conseguentemente ridare fiducia ai settori produttivi interessati, in grave crisi economica, in riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali fortemente penalizzati dalla legge attualmente in vigore.
Cordialmente
Il Presidente di FdI-AN
Direzione Nazionale FdI-AN
(Giorgia Meloni)
Commissione Caccia
( Augusto Palmarini )