FORUM Club Italiano del Colombaccio

simone

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Risposta #33 il: 28/04/2014 - 14:56
Mai presa una tessera in 25 anni di porto d'armi assicurazione privata

gigino

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Risposta #32 il: 28/04/2014 - 14:15
qualunque decisione venga presa sara sempre migliore di questo caos,mi ricordo quando fu instituito il divieto di caccia esteso a tutto il perimetro del comune di firenze,sembrava una tragedia,ebbene siamo sopravvissuti lo stesso,ma mi spieghi a cosa sono serviti gli atc?per me a parte l'aver piazzati tutti i trombati della politica su quelle poltrone a niente,nemmeno a una cosa promessa su tante che si sarebbero migliorato.dammi retta e bene che dal primo giugno vadino a raccogliere olive o a coltivare un po la terra se proprio non sanno come fare a campare,ciao

francesco bini

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Risposta #31 il: 28/04/2014 - 13:32
facendo riferimento a ciò che si legge sugli Atc mi preme fare presente un particolare che a breve potrebbe diventare la risoluzione di un problema.
E' ormai accerato che le province alla data del 31/05/14....scompariranno , fatto salvo un periodo di riassesto finoal 31/12 , durante il quale speriamo tutti di capire cosa accadrà. Al 01/06 molti assessori avrenno facoltà di decidere se rimanere fino al 31/12/14 per consentire questo passaggio , oppure salutare tutti dal 1° di giugno. Se nel frattempo abbiao anche le votazioni...immaginiamoci la situazione generale di stallo...
Detto questo , senza province ci saranno i comuni !!...aree metropolitane !!
o uffici Intercomunli !!...Chi si occuperà della caccia ?
L'ipotesi che i comuni abbianos empre maggio peso su certe decisioni è evidente , per cui figuriamoci se finalmente il Sindaco del paesetto ( che mai è stato ascoltato in tema di caccia ) questa volta non vorrà manifestare la sua influenza , rivendicando la sua patria-podestà entro ipropri confini !
Vi posso tranquillamente comunicare che stà già accadendo....proprio ora che in alcuni comuni della toscana ci stiamo avvicinando al voto !
Esistono personaggi ,che si recano dal candidato e in cambio di voti gli propongono di ....ecc.ecc.  Ora , figuriamoci se i comuni iniziano a imporre o voler imporre certe limitazini o cambiamenti rispetto ad altri limitrofi cosa andrebbe ad acadere ?? Ci ritroviamo a non sapere neppure cosa fare a 100 metri a dx...oppure 1Km a sinistra...
per farvi un esempio la provincia di Firenze ne ha una cinquantina !!!....
ecco che la figura dell'Atc....potrebbe essere una risorsa fondamentale per la gestione omogenea dell'attività venatoria , demandando questi la gestione con più ampie vedute e possibilità di azione. Minor burocrazia , uffici che trattano in maniera capillare le nostre problematiche , tecnici a disposizione , risorse anche economiche a fronte di contributi provinciale che NON esitono più !!
Per cui...iniziamo a rifletterci

Chiocco

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Risposta #30 il: 27/04/2014 - 19:27
I problemi sono che questi 4 gatti che in fase di dichiarazione dei redditi si rendono sempre più attivi in cerca di donazioni dell'8x1000 da parte di un certo ambiente sempre ben oliato quello degli anti caccia mentre dalla nostra parte regna il più totale immobilismo e silenzio di chi dovrebbe rappresentativi che nonostante le tanto sbandierate unioni non e' cambiato una virgola. Prendiamo ad esempio legambiente che usufruisce essendo e parte integrante dell'arci anche dei soldi delle tessere ARCI caccia. Vogliamo qualcosa di più lampante di questo pastrocchio x definire la situazione di rappresentanza venatoria? Io mi chiedo: ma perche' ARCI caccia non chiede l'estromissione di legambiente ? O in alternativa non si defila uscendo lei in caso contrario. Siamo in Italia dove si dono creati negli anni calderoni succhia soldi nei quali tanti si sfamano , dunque non stiamo a lamentarci visto che poi alla fine prendiamo stmpre tessere o continuiamo ad andare a mettere gente su poltrone già sapendo che c'è lo metteranno in quel posto , prendiamo quel che viene e abbiamo almeno il buon senso di stare zitti visto che la colpa e' soprattutto nostra. 
Richiami vivi? Beh viviamo come sempre sperando e cac..do se un giorno un giudice o una commissione accoglie un qualche ricorso e' semplice... Tutti a casa a letto come ci sono stati i cacciatori liguri x più di un mese o i laziali che gli hanno chiuso il tordo a natale. Siamo. Agnelli sacrificali già arresi all'idea che la fine e' certa, si spera solo che prendano sempre prima quello vicino e di tira avanti. Il cacciatore italiano adesso e' questo , che gli piaccia o no

Ribaltina

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Risposta #29 il: 27/04/2014 - 18:11
Scusate ma l'EU non ha dichiarato legittimi i richiami vivi?E allora quali problemi ci sono?

colombaiosenese

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Risposta #28 il: 24/04/2014 - 13:51
Lombardia: Richiami vivi, esposto degli animalisti

Esposto in Procura a Brescia delle associaizoni ambientaliste WWF Lombardia, Lega Abolizione Caccia Brescia e SVA Legambiente Brescia contro il censimento regionale dei richiami vivi posseduti dai cacciatori bresciani che, secondo i riccorenti ha l’aspetto di una «sanatoria, perché migliaia di questi uccelli sono detenuti illegalmente».

Di cosa si tratta? I cacciatori bresciani hanno iniziato, mesi fa, a produrre autocertificazione relativamente al numero dei richiami vivi detenuti, ma per le associaioni ambientaliste si tratta di documentazioni «senza alcuna forma di controllo della veridicità delle stesse» cui si è aggiunta, anche, la consegna «dei nuovi anellini metallici ai cacciatori sulla base della semplice consegna di vecchie fascette di plastica di diverso colore risalenti anche a sanatorie di venti anni fa e, pure in questo caso, senza alcuna forma di controllo».

Per le associaioni anticaccia, dunque si tratterebbe di una «legalizzazione di fatto di fauna protetta, con numeri e specie fuori controllo», con aspetti che potrebbero costituire una vera e propria «truffa ai danni dello Stato» a cui potrebbero seguire «conseguenze economiche per tutti i cittadini se la Commissione Europea procederà con la procedura di infrazione n.2014/2006 alla Direttiva uccelli, aperta nei confronti del nostro Paese, proprio per la superficialità delle politiche venatorie in diverse regioni italiane, Lombardia in testa, per quanto riguarda cattura, cessione e detenzione di richiami vivi».

http://www.quibrescia.it

 
http://www.ilcacciatore.com/2014/04/24/lombardia-richiami-vivi-esposto-degli-animalisti/


SILENZI ASSORDANTI....... ::)

aladino

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Risposta #27 il: 18/04/2014 - 20:43
A PROPOSITO DI AMICI DELLA CACCIA RICORDATEVI DI FRANCESCO BRUZZONE, CANDIDATO ALLE ELEZIONI EUROPEE (LEGA NORD) E DELLE INNUMEREVOLI BATTAGLIE E VITTORIE SOSTENUTE!!! PER CHI LO PUO' VOTARE RICORDATEVI DI LUI, SPECIALMENTE I CACCIATORI DELLA LIGURIA!!!!!!!!

colombaiosenese

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Risposta #26 il: 18/04/2014 - 17:00
Infrazione Richiami vivi: manovre governative in corso
venerdì 18 aprile 2014     

 Il presidente della Commissione Politiche Ue della Camera, Michele Bordo (PD), rispondendo alle sollecitazioni arrivate da Lipu e Legambiente, ha dichiarato: “Il Parlamento segue con attenzione il tema dei cosiddetti ‘richiami vivi’, cioè gli uccelli catturati e utilizzati come richiamo per la caccia, anche in virtù delle contestazioni avanzate in merito dalla Commissione europea".

"L’art. 13 della legge europea 2013 bis, di cui sono relatore - precisa Bordo - , intende proprio risolvere, in linea con le indicazioni europee, la procedura di infrazione sollevata al riguardo nei confronti del nostro Paese".

"Per questo in Commissione Politiche Ue alla Camera - fa sapere nella sua nota - abbiamo approvato, senza apportare modifiche, la norma in questione così come messa a punto dal governo. Dopo l’approvazione definitiva della Legge europea da parte del Parlamento spetterà alle Regioni adeguarsi a tali disposizioni”.

http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/14849/Default.aspx

un si mangia un boccone in pace...
 

colombaiosenese

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Risposta #25 il: 17/04/2014 - 07:11
Positivo il voto al Parlamento Europeo sui “richiami vivi”

A Strasburgo respinto l’emendamento dei “bracconieri di voti animalisti” per colpire la caccia alla migratoria. Dall’Europa un segnale importante anche per la politica italiana

La Legislatura Europea si chiude con un segnale importante per gli italiani: l’attacco alle tradizioni e alla cultura di donne e uomini di questo Paese è stato respinto dal voto contrario trasversale delle forze politiche presenti nel Parlamento Europeo, che ha confermato la possibilità di utilizzare i richiami vivi nel rispetto delle tradizioni delle nostre campagne, dove i cacciatori praticano la caccia in modo regolato e rispettoso delle leggi e soprattutto del benessere degli uccelli da richiamo.
Il voto trova l’apprezzamento convinto di Face Italia (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, ANUUMigratoristi) e Arci Caccia per gli Europarlamentari che si sono impegnati a sostenere le buone ragioni dell’Italia, avendo rappresentato ai colleghi degli altri Paesi le normative che assicurano la tutela del benessere animale nel nostro Paese e la pretestuosità delle argomentazioni avanzate.
Il nostro dispiacere deriva dalla poca conoscenza all’estero della correttezza dei cacciatori e dalle manipolazioni delle informazioni fatte dagli animalisti, che danneggiano gravemente gli interessi della comunità nazionale.
Face Italia e Arci Caccia invitano adesso il Governo italiano a motivare coerentemente e con i dati necessari la incongruità della procedura d’infrazione aperta in materia contro il nostro Paese, i cui contenuti presentano ragioni di forma e di sostanza per essere respinti.

Roma – 16 aprile 2014

 

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/16/ue-positivo-il-voto-sui-richiami-vivi/

Rimescolo

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Risposta #24 il: 16/04/2014 - 14:29
Benvenuto a Terfiro,
il suo intervento essenziale e conciso mi trova in sintonia, è il passato e come tale non deve essere ignorato, per costruire il futuro, ammesso che ce ne sia la necessità...
Grazie a Colombaiosenese per le new, per noi positive.
Buona Pasqua a tutti,
Rimescolo
La passera è sempre la passera! Solo la fetta di cocomero fresca ci va vicino.........

aldorin

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Risposta #23 il: 16/04/2014 - 14:17
Dimenticavo di ringraziare il nostro mitico "addetto stampa", alias colombaiosenese che con puntualità ci tiene ben informati. Grazie Max.

aldorin

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Risposta #22 il: 16/04/2014 - 14:15
Lo avevo scritto da qualche altra parte... il promotore di questa manfrina è stato un'altra volta il solito Zanoni assieme ad un europarlamentare olandese.

Ennesima "trombatura"!!! Ed ora aspettiamo le elezioni europee per verificare.

Per chi decide votare PD... (Zanoni è candidato all'interno del PD) ci sono chiare preferenze da dare ai candidati a favore della caccia. INFORMATEVI!!! 

Vasco

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Risposta #21 il: 16/04/2014 - 13:00
Grazie per la bella notizia Massy, finalmente un po di sereno, sinceramente ero molto preoccupato per il problema richiami!!, via si va avanti.
Un abbraccio.
vasco

giamp50

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Risposta #20 il: 16/04/2014 - 10:43
Bene, benissimo, ottimo!
Grazie della notizia ed un grazie a Berlato e De Castro.

colombaiosenese

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Risposta #19 il: 16/04/2014 - 09:25
IL PARLAMENTO U.E. CONFERMA LA LEGITTIMITA’ DELL’UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA

Il Parlamento europeo, nella seduta tenutasi in data odierna a Strasburgo, ha approvato la Relazione A7-0129/2014 di Marit Paulsen sulla Sanità animale al cui interno alcuni deputati anticaccia avevano tentato di inserire un emendamento che, se approvato, avrebbe vietato in Europa la cattura di uccelli selvatici ed il loro impiego come richiami vivi a scopo di caccia.

In effetti alcuni eurodeputati dalle spiccate simpatie anticaccia avevano tentato di far votare l’emendamento n. 337 per modificare l’art. 81 bis del testo della relazione Paulsen che trattava di sanità animale. L’emendamento è stato respinto con il voto contrario di 468 Deputati, mentre 164 hanno votato a favore e 15 si sono astenuti.

Secondo gli animalisti ” La cattura di uccelli selvatici, la loro detenzione e il loro impiego come richiami vivi nella caccia costituirebbe un veicolo di malattie impossibile da monitorare. L’uso e la movimentazione di uccelli selvatici potrebbe compromettere le misure adottate per arginare epidemie e fenomeni di diffusione di malattie. Attraverso l’importazione di uccelli selvatici morti da paesi terzi spesso si veicolerebbero malattie gravi come l’aviaria. Essendo tali importazioni molto limitate, si riterrebbe opportuno inserire questo tipo di divieto a scopo precauzionale e preventivo”.

In realtà questo pretesto serviva agli anticaccia per imporre divieti ingiustificati che avrebbero impedito l’esercizio di una delle forme di caccia fortemente radicate nel territorio italiano ed europeo.

Soddisfazione per il respingimento dell’emendamento, presentato dai deputati anticaccia, è stata espressa con una nota congiunta dal Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, on. Paolo De Castro e dall’on. Sergio Berlato , componente della Commissione ambiente.

Pur appartenendo a due schieramenti politici molto diversi tra loro, l’on. Sergio Berlato e l’on. Paolo De Castro sono sempre riusciti a fare gioco di squadra tra le due Commissioni del Parlamento europeo, guidando gli altri parlamentari nella difesa dei diritti dei cacciatori, spesso minacciati dai continui attacchi sferrati dagli anticaccia che hanno più volte tentato, senza riuscirci, di cambiare in senso restrittivo le Direttive comunitarie di riferimento ed in particolar modo la Direttiva 2009/147/CE, meglio nota come “Direttiva Uccelli”.

La bocciatura dell’ennesima iniziativa contro la caccia da parte del Parlamento europeo rafforza ancor di più il legame di collaborazione tra i due deputati che, una volta rieletti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 maggio p.v., rappresenteranno anche per la prossima legislatura un sicuro baluardo in difesa dei diritti dei cacciatori italiani ed europei.

Uffici stampa
on. Paolo De Castro e on. Sergio Berlato

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/16/ue-conferma-legittimita-delluso-dei-richiami-vivi/

Un s'abbia a dire che riporto solo brutte novelle......  8)