FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #9 il: 26/02/2014 - 10:06
Certo Badger, però quelli di Mazzotti erano altri tempi e soprattutto altre condizioni, credo non equiparabili alle attuali.
Comunque non voglio dire che sia sbagliato, tanto più se utilizzati come già è stato detto in precedenza, ma siccome, anche la semplice comparsa attira l'attenzione e sappiamo tutti bene quale siano le capacità visive del colombaccio, e poi dipende molto anche dal tipo di palco, in un palco anche parzialmente aperto per il tiro a volo il rischio è maggiore.
Certo, ci sono anche i lati positivi, di azionamento meccanico e comodità di posizionamento.
Ma al di là della questione specifica che stiamo trattando, Ti dirò che io, forse sbagliando ma questa è la mia convinzione almeno per quel che mi riguarda, sono fermamente convinto che tutti quei casi di abbandono della curata sui 70-100mt, compresi sfilamenti, se non dovuti ad errori di manovre, siano la conseguenza di individuazione da parte del branco dell'agguato in corso ai loro danni.
Ciao.

BADGER

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Risposta #8 il: 26/02/2014 - 08:16
Eppure eppure, come dice Mazzotti, il cacciatore di colombi porta i suoi richiami sulle spalle, intendendo che ne è circondato. Quattro racchette a bilanciere a i quattro angoli del pulpito e i volantini a valle o dietro. Quando la tesa non aveva bisogno di marchingegni che oggi sono inevitabili. Ciao

giamp50

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Risposta #7 il: 26/02/2014 - 01:02
Personalmente se posso evito, credo che attirino troppo l'attenzione sul palco.

Matteob

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Risposta #6 il: 25/02/2014 - 21:59
D'accordissimo con Rimescolo sulla vicinanza degli stantufi, posti ad una distanza elevata la vedo dura potergli dare la forza giusta magari x un filo lungo, si rischierebbe di dover dare grossi strappi muovendosi + del dovuto.
Io vedo molto + pratico una buttata di rulli o ribaltine distanti dal capanno e magari vicino un paio di stantufi per giocarli da lontano.

Saluti a tutti Matteo.

PaoloB67

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Risposta #5 il: 24/02/2014 - 21:10
Questi sono argomenti che sarebbero da trattare sul forum (caccia pratica) dove i più specializzati dovrebbero intervenire e portare le proprie esperienze per i più "giovani" di questa caccia, mi spiego meglio perché i zimbelli vanno messi in una certa maniera e le differenze adottate da regione a regione e non parlare sempre di caccia si e caccia no ecc.... Ho apprezzato ad esempio l'articolo prima  di Vasco poi di Badger sull'utilizzo del colombaccio come zimbello dove il procedimento viene illustrato anche con delle foto.
Un saluto a tutti.

Rimescolo

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Risposta #4 il: 23/02/2014 - 21:03
Tutto è relativo, i piccioni vicini al capanno sono molto utili se li impieghi per far scoprire il gioco, pompe o stantuffi come preferisci chiamarli.
A corto secondo me sono anche più funzionali, la sollecitazione che gli imprimi viene scaricata quasi per intero sul cimbello, in modo da fargli fare quei metri necessari per essere visto dai selvatici.
Successivamente a questa fase dovrebbero restare dei semplici attori in osservazione, mentre l'interesse e il gioco finale, secondo me deve orientarsi altrove, delicatamente ma altrove, verso piante di buttata o a portata di schioppo.
Altra cosa è cacciare solo....ma io amo la condivisione....
un saluto alla primula rossa,
Rimescolo
La passera è sempre la passera! Solo la fetta di cocomero fresca ci va vicino.........

BADGER

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Risposta #3 il: 23/02/2014 - 17:58
E' difficile a dirsi, certo una volta quando gli impianti erano pochi e le curate più frequenti e i capanni più semplici era la regola avere i piccioni intorno al capanno magari con le lunghe racchette a bilanciere. Come in tutte le cose esiste il pro e il contro. Il pro, a patto che il cacciatore magari sia solo, quindi capanno molto piccolo e totalmente invisibile, è che ti mangiano il capanno, il contro è che al minimo gesto fuori posto, o al più piccolo difetto della mascheratura sei fritto. Io non ho questo problema, la mia buttata è laterale al capanno, giocoforza a un 25-30 metri e quindi preferisco indirizzare la curata sul quercione anche perchè così spesso mi sfilano davanti e sopra. Molto spesso ci dobbiamo adattare a ciò che abbiamo a disposizione io, per esempio, il primo anno avevo posizionato i richiami sui cerri intorno a me, ben messi, ben mossi. Non  mi guardavano neppure, sembravo invisibile. Poi ho realizzato che con un unica quercia, secolare, in un bosco di cerri fini, la buttata era solo e sempre quella. E così è cambiata la musica. E' sempre un gioco di tentativi e l'unica difesa è osservare osservare e ancora osservare. Un amico mio tiene un colombaccio su un rullo telecomandato in modo da poterlo spostare in corso d'opera per vedere "se la vogliono lì" è un buon sistema a patto di non essere soli. Ciao

Vasco

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Risposta #2 il: 23/02/2014 - 15:17
Ho utilizzato e utilizzo zimbelli, sempre e solo colombacci,posizionati sulla stessa pianta del capanno, non è una scelta tecnica secondo me valida, a meno che è accertato che funziona, nel mio caso sono riuscito a "chiudere" la curata sulla pianta desiderata  a venti metri dal capanno, non finisci mai di imparare, quindi mai dire mai.

Il colombaccio sul capanno non lo muovo mai, è più che sufficiente farlo vedere e basta, provare per credere.

Ogni zimbello nella caccia al colombaccio deve ricoprire un ruolo ben preciso, di posa, di ritorno, di entrata ecc.ecc. è però determinante il modo di utilizzo e la sua posizione, per intenderci se si utilizza   messo in evidenza o nascosto nella pianta, se usato sulla pompa o su ribaltina ecc. è molto più determinante però se il richiamo è un piccione o un colombaccio.

E' capitato che utilizzando sul posatoio un colombaccio per richiamare i volantini che i colombacci in curata puntavano il posatoio,quindi controproducente per la posa, in altre situazioni con il colombaccio sul capanno si posavano sopra al crinello ad un palmo dalla mia testa, quindi la posizione del richiamo era, come nel caso del posatoio, sbagliata.

Ecco, la posizione di uno zimbello dipende da dove si vogliono indirizzare  i colombacci, usare uno o più piccioni per richiamo, nella stessa pianta del capanno dove stanno i volantini è quasi sempre controproducente specialmente se si caccia con i capanni scoperti e nei cerri.

In casi particolari può essere utile un richiamo sul capanno se la struttuta, tubi o pali ecc ecc. è ben nascosta come nei lecci e il cacciatore ha i piedi di piombo. Provare provare e riprovare, la soluzione è questa.
Un abbraccione.
vasco 
« Ultima modifica: 23/02/2014 - 15:29 da Vasco »

levante

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Risposta #1 il: 23/02/2014 - 13:03
A volte per comodità o, come nel mio caso, per maggiore visibilità,  uno o due piccioni da zimbello vengono posti a pochi metri dal capanno sulla stessa pianta dove siamo nascosti.
In base alle vostre esperienze, quante occasioni si perdono di avvicinare i selvatici o la sistemazione dei piccioni così vicini al cacciatore non determina un disturbo significativo all'azione di caccia?

Un saluto levante