FORUM Club Italiano del Colombaccio

Alessandro Cannas

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Risposta #81 il: 20/02/2014 - 15:33
Ci credo che ti ha fatto due cacio cavalli...Ce da capirli,in noi vedono la soluzione materiale oltre che economica, ai loro dispiaceri...Tonfali se ti capita...

Pelo 52

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Risposta #80 il: 20/02/2014 - 15:12
Proprio ieri sera Alessandro, andando a ritirare un permesso per uno dei miei capanni, il proprietario mi ha un po' strapazzato proprio per quello che tu hai scritto.
Materia del contendere è il benedetto/maledetto cinghiale e gli ungulati in genere per i danni che arreca all'agricoltura e all'esigua somma riconosciuta a chi i danni li ha subiti.
Mi ha fatto due sfere tanto e a nulla è valso il mio precisare che con i cinghiali/caprioli/cervi in non c'entrassi un tubo visto che da anni la mia unica attività venatoria è praticata da sopra "un cerro del suo bosco". Ma siccome sono cacciatore la figura del cacciatore colpevole della sua sfortunata attività agricola era ai suoi occhi anche mia.
La tua idea mi sembrerebbe non solo ragionevole ma degna di essere presa nella massima considerazione.

Alessandro Cannas

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Risposta #79 il: 20/02/2014 - 14:33
Badger,io sono d'accordo,entriamo nelle terre altrui e questo parziale diritto va saputo gestire.
Oggi sappiamo che gli agricoltori hanno una percezione di danni molto alta,sanno che l'amministrazione e gli atc erogano al risparmio in tempi biblici..Io son sempre stato dell'idea,non so se vi piace,di creare regionalmente una concessione agricola da versare direttamente,in un c/c creato dalle associazioni di categoria agricole le quali possono gestirsi i fondi in base alle reale esigenze territoriali direttamente su base Regionale provinciale e comunale,senza dover vedere montagne di carte per l'erogazione di danni da fauna,ovviamente, includendo anche gli allevatori.Escludendo dal fondo economico,i proprietari dei fondi chiusi,o di altro istituto di divieto di caccia. 

Alessandro Cannas

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Risposta #78 il: 20/02/2014 - 14:25
 il punto fondamentale,sul quale siamo comunque coperti,diversamente da altre legislazioni europee,che da noi  esiste la liberta' di farlo, anche tra mille e un balzello..

Diego Baccarelli

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Risposta #77 il: 20/02/2014 - 13:27
Alessandro, sai quanto ti stimo per cui non sarà questa mia puntualizzazione a mettere in discussione la tua indiscussa competenza in materia. Soltanto volevo farti osservare che la possibilità per l'agricoltore di costituire un fondo chiuso non è, almeno da noi in Umbria, così semplice come tu vorresti far credere. L'agricoltorre, prima di poter apporre le tabelle, deve superare una serie di vincoli legati alla perimetrazione del fondo (vedi licenza edilizia, rispetto del paesaggio e...chi più ne ha ne metta...E poi come, tutti sanno, nel fondo chiuso l'esercizio venatorio e vietato a tutti, compreso il proprietario del fondo. A un mio Socio che voleva istituire un allevamento di lepri a scopo di ripopolamento, il Comune di residenza gli ha fatto veder i sorci verdi con una serie di vincoli e condizionamenti, tanto che sono trascorsi oltre due anni dalle "semplice comunicazione" prevista per i titolari di impresa agricola dall'art.17, comma 3 della 157 e l'aspirante allevatore ancora non è in grado di far partire l'allevamento. Mi fermo qui, caro Alessandro, non prima però di aver raccolto l'invito di Pelo 52 con cui mi sollecita a chiedere l'istituzione de "l'angolo della Legge", affidandone a te la gestione, invito che raccolgo con piacere per girarlo immediatamente ai responsabili del Forum.
Cordialmente.
diego

BADGER

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Risposta #76 il: 20/02/2014 - 12:27
Ti ringrazio Alessandro, per la verità sapevo le stesse cose, anche se non le avrei sapute illustrare con la tua puntualità. In Effetti a suo tempo...l'italia ha aderito alla Direttiva Uccelli, mi sembra che si chiamasse così, e da qui discendono poi gli obblighi nella gestione dell'esercizio venatorio alle varie specie. Quello che dovrebbe preoccuparci invece è il NOSTRO rapporto con il mondo dell'agricoltura che non DEVE essere mai nostro avversario ma alleato, in definitiva spesso dipende solo da noi. Ciao

Pelo 52

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Risposta #75 il: 20/02/2014 - 11:53
..........oooops
errata corrige

...........L'ANGOLO DELLA LEGGE................

Scusatemi

Pelo 52

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Risposta #74 il: 20/02/2014 - 10:53
GRANDE ALESSANDRO.
FOSSI IO L'AMMINISTRATORE DA TEMPO AVREI APERTO UNA CARTELLA
............L'ANGOLO DELLA LEGISLATORE......................
AFFIDANDOLA A TE.
MA NON SONO L'AMMINISTRATORE - NE' VORREI ESSERLO - QUINDI SIA A LUI SIA AI NUOVI MODERATORI CHIEDO CHE VENGA APERTA UNA CARTELLA AFFIDANDOLA AD ALESSANDRO CANNAS PER TRATTARE GLI ASPETTI LEGISLATIVI NAZIONALI E NON SOLO. POTREI SCOMMETTERE LA MIA CACCIA (SICURO DI MANTENERLA) PER  UN INCREDIBILE NUMERO DI CONTATTI E RICHIESTE DI PARERI. VORREI CHE INSIEME A ME A CHIEDERLO FOSSE ANCHE DIEGO BACCARELLI CHE SA DELLA SUA COMPETENZA IN MATERIA.                                                              SE LO FACCIO IO, SONO STRASICURO CHE ..................AIUTO DIEGO.

Alessandro Cannas

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Risposta #73 il: 20/02/2014 - 10:01
Dimenticavo,la Commissione Europea non fa leggi ma direttive,non entra mai nel merito delle legislazioni interne o nelle Cosituzioni dei vari paesi aderenti.Entra solo nel merito quando NON applicazione delle direttive comunitarie.

Alessandro Cannas

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Risposta #72 il: 20/02/2014 - 09:58
Dott.Purgone..In Francia come in Germania non esiste nella loro legislazione venatoria la possibilita' di vietare l'accesso nei fondi privati ai cacciatori, nella 157 esiste.In Germania un proprietario ha ricorso alla Corte di Giustizia europea per i diritti dell'uomo e' l'ha spuntata parzialmente. In Italia gli agricoltori che aderiscono agli atc e alla gestione faunistica lo fanno coscientemente e sanno perfettamente che in qualsiasi momento, possono, comunicare alla Regione e Provincia l'istituzione del fondo chiuso,con semplice raccomandata R/R. In UK e' diverso non esiste una legislazione venatoria specifica ma usano decreti annuali di caccia.La proprieta della fauna,anche temporale, li e' per costituzione dei singoli proprietari e ne traggono vantaggi economici e anche perdide dovute ai danni non sanati dallo Stato centrale.

DottorPurgone

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Risposta #71 il: 20/02/2014 - 06:43
GENTILISSIMO VASCO,IO NON CONOSCO LA GIURISPRUDENZA,MA TEMO CHE SE UNA LEGGE VIENE APPROVATA DAL PARLAMENTO EUROPEO,I PAESI MEMBRI SIANO COSTRETTI AD ADEGUARSI,PENA SANZIONI.SI INNESCHEREBBE POI L'EFFETTO A CATENA DI ATTIVAZIONE DEGLI ANIMALISTI ED ULTERIORI NUBI DI TEMPESTA SI ADDENSEREBBERO SULLA NOSTRA GIA' PROVATA TESTA.SALUTONI

Ribaltina

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Risposta #70 il: 20/02/2014 - 00:26
Sarebbe poi un referendum fasullo perchè le leggi e direttive europee recepite non possono essere sottoposte a referendum nei singoli Stati.

Vasco

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Risposta #69 il: 19/02/2014 - 22:13
Caro DOTT PURGONE, in molte occasioni il mondo ambientalista, anticaccia e non solo, con i referendum che tutti ricordiamo hanno tentato di far abrogare l'art.842 del codice civile approvato con regio decreto del 16 marzo 1942 che prevede il libero accesso sui fondi altrui per l'esercizio venatorio.

Non sarà concesso e, me lo auguro, ulteriore spazio ad un quesito contro la caccia, l'842 da tanti anni garantisce la sopravvivenza ai cacciatori che non possono mettere mano al portafoglio. Il risultato dei recenti sondaggi, caccia si caccia no, ha confermato che i Mass media non sono contrari alla caccia, quindi la Corte Costituzionale difficilmente riterrà ammissibile un'altra proposta referendaria sul tema caccia.

Certo c'è da stare con gli occhi ben aperti e mai dire mai.
Cordiali saluti.
vasco 
« Ultima modifica: 19/02/2014 - 22:23 da Vasco »

Filippo Trocchi

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Risposta #68 il: 19/02/2014 - 20:55
Io penso che la Caccia alla migratoria nelle AAFFVV si debba poter esercitare ma,inquanto "MIGRATORIA"il periodo consentito deve essere dal primo di ottobre al 20 di novembre .Si risolve cosi' il problema pasture dormitori etc etc .Se uno vuole spendere 20mila euro l'anno per un capanno e' giusto che lo faccia ,ma su QUELLO SPECIFICO APPOSTAMENTO FISSO  e per QUEL DETERMINATO PERIODO e questa credo sia una posizione che il Club dovrebbe portare avanti che ne pansate? saluti

DottorPurgone

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Risposta #67 il: 19/02/2014 - 20:19
NON VOLEVO APRIRE QUESTO MIO INTERVENTO DICENDO:VE LO AVEVO DETTO:MI SPIEGO.MENTRE NOI DISCUTAVAMO SULLA MORALITA',SUL'ETICA VENATORIA,E QUALCUNO SI SCANDALIZZAVA CHE SI CACCIASSE LA MIGRATORIA NELLE AFV,LA COMUNITA'EUROPEA CI PREPARAVA UNA BELLA SORPRESA.IL DARDO AVVELENATO E'PARTITO DALLA FRANCIA,DOVE UN NUTRITO NUMERO DI PROPRIETARI TERRIERI HANNO CHIESTO ALL'UE DI ABOLIRE LA NORMA,CHE CONSENTE AI CACCIATORI,E SOLO AD ESSI,L'ACCESSO NEI TERRENI ALTRUI.COSI'IN SEDE EUROPEA,SI DOVRA' DECIDERE SE ADOTTARE COMPORTAMENTI DI ACCESSO NEI FONDI ALTRUI,CON LE STESSE NORMATIVE VIGENTI NEL REGNO UNITO E CIOE'IL PROPRIETARIO TERRIERO DECIDE CHI ENTRA E CHI STA FUORI^^^.(INFORMAZIONE RIPORTATA NELL'ULTIMO NUMERO DI PANORAMA).E A QUESTO PUNTO,INVECE DI GUERREGGIARE FRA DI NOI,COME HO SEMPRE SOSTENUTO,BISOGNA MUOVERSI ATTRAVERSO LE NOSTRE ASSOCIAZIONI,CONTATTARE I POLITICI EUROPEI CHE CI SONO VICINI,SEGUIRE I CANDIDATI DELLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE,E IN PARTICOLARE,E QUESTO VALE PER I TOSCANI,INCONTRARE RENZI.NON ABBIAMO ANCORA CAPITO,QUAL E'L'ATTEGGIAMENTO  SUO,E DEI SUOI PIU' STRETTI COLLABORATORI,NEI CONFRONTI DELLA CACCIA.NON SAPPIAMO SE HA INSERITO NELLE SUE LISTE ZANONI,E SE QUESTO VERRA'CANDIDATO NUOVAMENTE AL PARLAMENTO EUROPEO CON LA MAGLIETTA DEL PD.ALLORA SI CHE SAREBBERO C.ZZI AMARI,ALTRO CHE CACCIA ALLA MIGRATORIA NELLE AFV.IN ATTESA DI RISPOSTE E DI EVENTI VI SALUTO TUTTI QUANTI E OGNUNO CERCHI DI FARE QUELLO CHE PUO.LE ELEZIONI EUROPEE SONO VICINE