FORUM Club Italiano del Colombaccio

PIVIERE

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Risposta #84 il: 24/01/2014 - 16:26
Io la penso come Alessio prendi me accanito cacciatore di storni allodole e pavoncelle... storni non li posso cacciare... allodole 10 capi...pavoncelle 5 per queste ultime due specie non ce piu ambiente una stoppia non rimane una marcita boh cos'è,  mediche inospitali piene di pesticidi e diserbanti.. è sotto gli occhi di tutti ....cosa faccio!!!!sto a casa??? neanche per sogno allora su e giu per l'italia ad allodole, colombi e tordi le uniche due specie che ancora si possono cacciare e che sono presenti cosi come me tanti tantissimi cacciatori delle nostre zone che prima nn ci pensavano minimamente di insidiare il colombaccio adesso si improvvisano colombacciai perchè costretti da calendari restizioni su altre caccie...poi la caccia all'estero andrebbe regolamentata ma sicuramente anche il territorio (agricoltura equilibrio ambientale ecc) in italia...abbiamo posti meravigliosi anche qua per i selvatici ma il problema che non ce piu habitat e sono convinto che basterebbe poco per migliorare questo declino ambientale....

BADGER

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Risposta #83 il: 24/01/2014 - 08:01
Caro Alessio è del tutto naturale che Tu creda o speri di cambiare le cose, ma la mia esperienza purtroppo mi dice che è appunto una chimera. Troppo avanti siamo andati nel degrado del territorio, nella cattiva gestione del patrimonio faunistico etc. Del resto è quello che è stato fatto all'Italia in generale. Quindi, molto pragmaticamente, oserei dire da "diversamente giovane" che mi vorrei concentrare intanto nel migliorare quel poco che abbiamo, consolidare le nostre risorse e poi....ma questo, ineluttabilmente non spetterà alla mia generazione. Ciao

Alessioarezzo

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Risposta #82 il: 23/01/2014 - 21:22
Badger io non credo che sia un sogno, credo che sia un obbiettivo difficile da raggiungere, ma non credo impossibile, partire già sconfitti non ti da la carica nemmeno per provare e poi se pago per un servizio é giusto che abbia un qualcosa di giusto in cambio, altrimenti che pago a fare!!!! Denis sul discorso delle sparatorie in alcune zone estere concordo, mi preoccupava solo più risolvere qualcosa in casa nostra.

Denis

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Risposta #81 il: 23/01/2014 - 20:57
Alessioarezzo, la cattiva gestione del territorio  è purtroppo per tutte le specie esistenti vedi appunto come dici l'agricoltura selvaggia e purtroppo  il sistema agricoltura non lo riporteremo mai più come era una volta in equilibrio ( per la selvaggina).
Abbiamo  dei selvatici che riescono ad adattarsi tra i quali il Colombaccio  ma ciò non significa che dobbiamo fare finta di niente su quello che sta succedendo (dal punto di vista venatorio) alla specie colombaccio in tutta Europa.
La specie sta bene,anzi fin troppo bene ma meditiamo.
La realta è sotto gli occhi di  tutti.   
Tutto qui,ciao Denis

BADGER

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Risposta #80 il: 23/01/2014 - 20:52
Il libro dei sogni contiene migliaia di pagine da scrivere ma il titolo contiene già il finale
Noi abbiamo però il dovere di salvare ciò che é ancora possibile salvare

Alessioarezzo

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Risposta #79 il: 23/01/2014 - 20:02
denis rispondo a te perché sei quello che ha aperto la discussione ma le stesse parole valgono anche per gli altri, parlerò solo della situazione Italiana e non di ciò che accade in altre parti d'Europa perché credo che prima sia il caso di risolvere i problemi a casa nostra e poi guardare il giardino del vicino. Tu proponi una limitazione giornaliera e annua per la specie colombaccio dettata dalla troppa pressione venatoria degli ultimi anni, ma la causa di questo "male" ti sei domandato qual è? Io mi sono fatto un'idea ( che può essere sbagliata) ; il problema principale è la cattiva gestione del territorio per le altre specie cacciabili e non, questo indirettamente si ripercuote sul colombaccio. Se si guarda solo in ottica colombaccio si sbaglia, perché va visto in ottica più ampia. In Italia stanno scomparendo sempre più le caratteristiche territoriali di un tempo. Io porto l'esempio del territorio Aretino, piccola provincia spersa nella Toscana, oggi come oggi battono il grano, il girasole o il granturco e subito dietro coltrano i campi ma fagiani, lepri ecc... cosa cavolo trovano da mangiare in territorio libero e il migratore che arriva cosa trova? un tempo da quello che mi raccontano non era così , un tempo ad esempio la steccia di grano rimaneva per molto tempo, dando cibo alla stanziale e un territorio ideale alla sosta di alcuni migratori. oggi tutti si riversano sul colombaccio perché è l'unica specie che riesce ad essere presente nel nostro territorio per un lungo periodo, bisogna riportare il sistema in equilibrio ma sicuramente non è con le limitazione che otteniamo qualcosa ma bensì con una gestione territoriale migliore affinché ogni cacciatore possa liberamente cacciare la specie che più lo appassiona. Altro aspetto fondamentale gestione dei nocivi che stanno facendo più danni della grandine. Tu e voi mi potrete dire ma cosa cavolo c'entra la caccia al fagiano nel forum del colombaccio, c'entra eccome è proprio qui il problema, la differenza tra noi e chi si reputa un'ambientalista è che loro sono uniti noi invece non lo siamo, non pensiamo come un'unica famiglia pensiamo a gruppettini e soprattutto ci scanniamo tra noi.  Le strade sono due o cambiamo il sistema o alla fine non è che sparirà la specie Colombaccio , sparirà la caccia e come dici te caro Denis (io che sono un po' più datato non ho grossi problemi i problemi verranno ai giovani),  io che ho 28 anni penso a ciò che dici e già sono preoccupato. Un saluto Alessio           

Alessandro Cannas

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Risposta #78 il: 23/01/2014 - 15:12
Consentimi di dissentire,il prelievo venatorio e' una concessione su una legge che nasce come principio fondamentale di protezione.
Art. 1.
                          (Fauna selvatica)
 1. La fauna selvatica e' patrimonio indisponibile dello Stato ed e'
tutelata nell'interesse della comunita' nazionale ed internazionale.
  2. L'esercizio dell'attivita' venatoria e' consentito  purche'  non
contrasti con l'esigenza di conservazione della fauna selvatica e non
arrechi danno effettivo alle produzioni agricole.
...E' chiaro che il principo vitale della 157 e' sulla protezione in via principale della fauna e, non del prelievo, che viene eventualmente concesso in termini ben precisi.
E' ovvio,nell'espressione dell'atto amministrativo del calendario,  dettano i limiti dei carnieri, su indicazione dalla nazionale.Ma il principio del limite  del carniere nasce dalla 157, art 18 com 4 come da te specificato. 
Proprio perche' legge di potrezione,di interesse collettivo, oggi ci troviamo a far fronte e numerosi ricorsi degli animalisti, sull'eventuale grave  danno irreparabile ex art 55 cpa..Diversamente,codesti impicci sarebbero nulli.Si parla di un bene collettivo tutelato anche nell'interesse della gattara.

Vasco

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Risposta #77 il: 23/01/2014 - 14:31
Ciao Alessandro, benvenuto nel forum, grazie per la tua collaborazione.
Cordiali salutoni.
vasco


giamp50

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Risposta #76 il: 23/01/2014 - 13:47
Bella esposizione Alessandro Cannas, complimenti, benvenuto nel forum anche da parte mia.
Unica precisazione che la 157 non è esclusivamente una legge sulla protezione ma è contestualmente anche una legge sulla caccia, tantè che la sua intestazione è: Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Inoltre la 157 non stabilisce carnieri giornalieri, ma con il comma 4 dell'art.18 rinvia alle Regioni, sentito l'ISPRA, la regolamentazione dei carnieri.
Comunque ancora complimenti.
Saluti.

Chiocco

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Risposta #75 il: 23/01/2014 - 13:10
Non ti conosco Alessandro cannas ma mi devo complimentare con te x aver detto e supportato con dati scientifici quello che è lampante e che in modo grezzo e meno elegante un po' tutti dicono da tempo .hai detto tutto quello che c'era da dire compreso il " "problema" dell'associazione "piccioni = fucilata" cosa che anche un bimbo capisce .. Ma come hai ben spiegato te da una parte e' una normale reazione istintiva del selvatico che si evolve e che determina la sopravvivenza della specie dunque in pratica si auto/salvaguardia da solo sotto questo aspetto ma hai fatto anche giustamente notare che ci sono molte varianti tra le quali quella dei giovani dei meno esperti che  crederanno sempre a qualcosa. La coda del branco... Anche un novellino alla prima stagione dopo un po' capisce cosa deve guardare x vedere se c'è la possibilità di cacciare un branco di colombi.. La coda. Purtroppo come vedi spesso a parlare e' gente poco competente che ancora più purtroppo si atteggia a guru e pretende di lanciare sassi nello stagno quando sa' a malapena dov'è lo stagno.
Che sia mania di protagonismo? Che sia frustrazione? Non lo so cosa può essere so' solo che vedere fantasmi spesso e' sintomo di qualche turbamento.
Grazie dell'intervento così esplicito e innapugnabe e speriamo che una volta x tutte questa discussione così poco sensata abbia fine anche se ho i miei dubbi
Chi semina vento raccoglie tempesta

Alessandro Cannas

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Risposta #74 il: 23/01/2014 - 12:19
Denis,vanno fatte alcune considerazioni sul PMA,se da una parte puo' esser anche condivisibile,dall'altra c'e' il rischio che sia utilizzato strumentalmente dagli animalisti;lo dicono anche i cacciatori che ne ammazzano troppi,in barba alla suo stato di conservazione in forte incremento in tutta Europa.
COLOMBACCIO: (Columba Palumbus)
A)STATO GIURIDICO
Specie non presente nella convenzione di Berna, non segnalata nella convenzione di Bonn, presente nell’allegato II/1 e III/1 della direttiva CEE 2009/147

B)STATO DI CONSERVAZIONE
Specie segnalata non-SPEC (stato di conservazione sicuro) e non segnalata nella lista rossa IUCN.

C)CONSISTENZA EUROPEA
La specie ha una consistenza europea stimata in 9.000.000-17.000.000  di coppie, pari a una consistenza individuale stimata in 27.000.000-51.000.000 di individui con trend in aumento dato che la specie risulta in aumento nelle popolazioni chiavi dell’Inghilterra e della  Germania (BIRD LIFE INTERNATIONAL 2004).

D)CONSISTENZA ITALIANA
La specie risulta sedentaria, localmente svernante, migratoria di doppio passo e nidificante in tutto il territorio nazionale (isole comprese) con popolazione nazionale stimata in 40.000-80.000  coppie con trend in aumento ( BIRD LIFE INTERNATIONAL 2004,  BRICHETTI E FRACASSO 2006) .
L’incidenza della popolazione italiana è stimata sulla popolazione complessiva europea nell’ordine dello 0.5 %.


migrazione in Francia. IMPCF
Specie migratrice parziale ( migratore diurno ) . Uccelli presenti in Europa temperata e meridionale non compiono la migrazione , mentre gli uccelli delle regioni settentrionali e interne emigrano per trascorrere la " brutta stagione " sulla costa atlantica dell'Europa , nella penisola iberica sponde settentrionali del Mediterraneo , la Turchia e il Medio Oriente .
Nel nostro paese(FRANCIA) , gli uccelli stanziali sono incrementati alla fine di settembre da molti migratori ( Yeatman , Berthelot e Jarry , 1994) . Essi convergono verso l'estremità occidentale dei Pirenei . Attraversando i passi dei Paesi Baschi , per trascorrere l'inverno nella penisola  iberica , dà luogo ad alcune spettacolari concentrazioni locali . CRAMP ( 1985) è il passaggio picco della migrazione post -nuziale in Francia tra il 10 e il 20 ottobre . E 'la migrazione di ritorno in Europa tra marzo e aprile .
Per dieci anni , la coltivazione del mais , che ora si estende in tutto il sud-ovest , ha radicalmente modificato i modelli tradizionali di uccelli migratori che si muovono sempre di più verso i Pirenei.

La 157 non e' una legge sulla caccia ma e' una legge di protezione,la stessa stabilisce per noi Italiani un carniere ben preciso giornaliero.
Il Veneto e un'altra regione ha inserito il limite annuale di prelievo.
Di fatto l'Italia su codesto ha anticipato i tempi da oltre 20 anni.In Europa attraverso FACE  si sta pensando a un prelievo annule massimo,che sara' il futuro per quelle Nazioni che non hanno una legislazione simile alla nostra,ma questo avverra solo ed esclusivamente per ottemperare alla direttiva uccelli sul saggio utilizzo delle risorse selvatiche.
Caccia all'estero: E' ovvio che nei siti specializzati fanno vedere carnieri eccezionali,ma son frutto sempre di piu' fucili,ho amici che lavorano per note agenzie di viaggio e la pubblicita' e' sempre l'anima del commercio.
Passiamo ai "NUMERONI" non fatevi impressionare dal numerone,se facciamo un calcolo matematico e, non andrebbe fatto, vi accorgerete che se ne ammazzano di piu' in Italia che all'estero dove la pressione e' inferiore e le zone vengono fatte riposare.
Sulla diffidenza e la non curata dei colombi ai volantini,avviene anche nelle anatre,e' ovvio e,conseguenziale l'adattamento della specie,naturlmente gia' diffidente, molti esemplari sfuggono all'inganno e ricordano volantino uguale a trombonata,i vecchi nel tempo, si portano via il branco,ma non succede ad esempio sulla coda della migrazione dei colombi son sempre gli ultimi nati a pagare lo scotto maggiore della pressione.

Denis

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Risposta #73 il: 23/01/2014 - 11:16
X Ribaltina
Guarda Ribaltina che io non ho niente da rimproverarmi in quanto la discussione l'ho aperta per fare meditare e ti ricopio  qui dettagliata una sintesi di quello che ho cercato di dire :

1 ° CONSIDERAZIONE  CON UNA  DOMANDA
Si vede sul Web e sulle riviste di caccia pubblicizzare sempre di più la caccia all'estero vedi anche da qualche anno offerte di caccia in Romania in periodo estivo sulle popolazioni di colombacci che alimentano le linee di migrazione italiane.
Idem in Europa per Spagna,Portogallo,Francia,e Regno-Unito etc .
Domanda:
Va bene cosi secondo voi ??

2° CONSIDERAZIONE SEGUITA DA  4 DOMANDE
Ho nella sostanza scritto che bisogna in qualche modo riunirsi a tavolino tutti insieme ( i vari paesi) per fare si che una collaborazione reciproca dia i risultati necessari par avere delle direttive anche europee su un PMA .
Al tavolo ci dobbiamo essere tutti.
Una volta stabilito delle regole fondamentali su un PMA (Prelievo Massimo Autorizzato : massimo che deve essere a mio avviso sia giornaliero che annuale) avremmo fatto un passo enorme sul futuro stesso della caccia al colombaccio e non solo sul futuro del selvatico.
La gestione  per il fine di una caccia sostenibile e futura sulla specie va fatta a livello europeo con indicazioni e controlli da parte di tutti i cacciatori in tutti e verso tutti i paesi europei o va lasciata nel dimenticatoio o tutto al più nelle mani dei parlamentari anti caccia di ogni paese ( sappiate che prima o poi lo faranno loro).

Domanda 1° :
Deve esistere un resoconto delle popolazioni nidificanti migranti e svernanti in ogni paese con un controllo sui prelievi o no?.

Domanda 2° :
Deve esistere solo un PMA giornaliero ( Prelievo Massimo Autorizzato) o è meglio che esista anche un PMA annuale e questo in tutti i paesi? .

Domanda 3° :
Deve esserci un PMA giornaliero uguale da per tutto oppure ogni regione Europea dovrebbe avere il suo o meglio che siano diversificati in base alla consistenza popolazione di un luogo o no?.

Domanda 4° :
Il PMA annuale deve o non deve esistere e se si deve essere uguale per tutti ? o anche questo diversificato?.

ALTRA CONSIDERAZIONE con integrata  la sua  DOMANDA

Il colombaccio sta per diventare un selvatico che aumenterà in modo direi esponenziale la sua diffidenza nel giro di pochi anni e dopo che faremo in ottobre voi sui vostri palchetti e altri nei campi mentre non poseranno quasi più o la maggior parte delle volte si ribalteranno sempre di più alla vista di uno zimbello?.
E non mi si venga a dire che le cose non stanno così.


ESCLAMAZIONE
Noi in Italia non sappiamo nemmeno quali siano i nostri prelievi sugli svernanti in Italia.
Me ne vergogno!!
Non sappiamo nemmeno quantificare la consistenza degli svernanti,i loro movimenti il perché ed il per come e come potremmo migliorare la loro permanenza per farsi di non perdere contingenti enormi che possono anche decidere di non svernare più nel nostro paese.
Me ne vergogno!!

ULTERIORE CONSIDERAZIONE E MONITO.
PMA  non significa solo tutela del selvatico ma significa avere in futuro un selvatico con una diffidenza accettabile da potere essere cacciato altrimenti morirà la stessa caccia .
Se esiste un PMA in tutta Europa calerà la pressione ,fin troppo degenerata sul selvatico, e ne avremmo solo vantaggi tutti, con un selvatico molto meno stressato e molto meno diffidente.

INVITO A RIFLESSIONI E SOLLECITO AI + GIOVANI:
DECIDETE SUL DA FARSI VOI, IO ORAMAI SONO ARRIVATO ED UN PUNTO CHE POTREI ANCHE NON PREOCCUPARMI PIU' DI TANTO MA  AI  +  GIOVANI DICO:

Il sacco sembra sempre pieno guardandolo da sopra e giustamente lo si vuota incominciando da sopra ma quando si incomincerà a vedere il fondo siate ne certi che sarà fin troppo tardi chiedersi dove furono gli sbagli.
Aggiungo anche che la specie non sta affatto male anzi sta apparentemente fin troppo bene , ma la diffidenza del colombaccio farà un domani molto vicino dimenticare la poesia della vera caccia al medesimo.
Il mio vuole essere un pensiero,un monito,un urlo,insomma quello che vi sembra a voi, meditateci sopra anche un solo instante e forse questo sarà già un progresso.



ESEMPIO DI UN   PMA    FATTO CON LA REGIONE EMILIA ROMAGNA  E DUE CONSIDERAZIONI FINALI :

esempio:
Faccio un ESEMPIO  in Emilia-Romagna 15 colombacci al giorno per potenziali 60 giornate annuali ( migrazione e svernamento) = potenziali 900 colombacci annuali con la media potenziale di 15 al giorno.
1° CONSIDERAZIONE DELL'ESEMPIO
Quel cacciatore un fermo o autocontrollo non se lo darà mai perché non gli serve proprio e tutto questo a discapito della caccia per tutti.
2° CONSIDERAZIONE DELL'ESEMPIO
Ovvio che tutto quello che scrivo in merito a soluzioni in ogni caso che sia può ed è sicuramente solo un pensiero mio che conta come il 2 di coppe ma sul quale meditare può fare bene.


Questo che hai appena letto  Ribaltina è la sintesi di quanto io ho scritto nella discussione.
700 le visite alla discussione.
12  intervenuti  nel forum  +  1  intervenuto con una mail sulla mia posta personale ( era persona  del forum, ora non +).

il rammarico ( per modo di dire) è che sopratutto  i giovani sono assenti.

Rammarico per modo di dire perché a me e qui mi ripeto :
A me non m'importa proprio più  di tanto quello che poi sarà il futuro della caccia ( tra l'altro detto da mesul forum  tante altre volte) però un giorno potrò dire nel mio inconscio un monito su una pressione venatoria al colombaccio fin troppo degenerata l'avevo lanciato ma è contato come un due di coppe .

A voi quindi :leggere,rispondere,fare finta di niente e non rispondere, tirare le somme o non tirare proprio niente,deviare o non deviare  il senso della discussione,inerpicarvi o no e magari per ultimo essere  forse voi costruttivi perché io mi tiro fuori.

X   Aldorin che mi chiedeva ( in un post di risposta in questa discussione),dicendo però che il club non ha soldi ,suggerimenti in merito ai rilievi sugli svernanti  dico  solo:
A questo punto è solo tempo sprecato pensarci.
Il brodo si cuoce e lasciamolo  cuocere.
 
La specie  COLOMBACCIO  sta fin troppo bene e quindi aspettiamo pure che tanta acqua sia passata sotto i ponti in modo che nessuno girandosi non possa più vedere o capire veramente quello che fu di troppo.

Un saluto a tutti dal 2 di coppe, Denis.

Ribaltina

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Risposta #72 il: 22/01/2014 - 23:50
Vedi Chiocco io guardo e poi scrivo quello che vedo,e vedo nelle foto montagne di magnifici morti,poi se sono 4 o 10 o cento fucili non mi interessa,a me quelle stragi fanno schifo e basta. L'invidia è una cosa che non conosco,ma quelle stragi pubblicizzate per attirare il Dio quattrino mi fanno andare in bestia,studi o non studi.Non mi interessa se cacciano due o tre giorni e poi ne ammazzano come se ne cacciassero sette.Il bello è che sono Paesi inseriti gia da tempo nella comunità europea,ma continuano a fare tranquillamente i cazzi propri,mentre noi (aavv e politica)non siamo buoni nemmeno a rimettere lo storno che fa danni enormi,e le deroghe,che l'EU ci concede.Siamo solo buoni a proporre ancora restrizioni,bisogna essere noi,zimbello d.Europa in tutti i campi,a cacciare ancora meno di quello che si caccia.Ero d'accordo per intavolare una collaborazione con i Paesi europei per quanto riguarda il magnifico,ma chi ci va stia attento perchè rischia di fare la fine dell'animalista Stefano Apuzzo che andò a fare volantinaggio contro la caccia a Malta,se un fa alla svelta a scappare lo spellano vivo.Denis te non sei un animalista ma stai attentose vai a proporre certe cose,rischi di fare la stessa fine di Apuzzo.

Chiocco

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Risposta #71 il: 22/01/2014 - 18:19
Parliamoci chiaro alla base di tutte le polemiche tra cacciatori c'è sempre e comunque l'invidia. Ora, ci si può spacciare x crocerossini ci si può nascondere dietro tante belle parole e pensieri, etica e tante altre belle parole ma dietro a tutto prima di tutto c'è l'invidia personale. Ora mi potete dire quello che volete.. Che io non andrei mai a caccia all'estero, che è' troppo face che un cacciatore come me si sentirebbe questo e quello che non lo farei mai xke qui xke la' ma sono tutte parole e niente più. Sapete quando si critica quando si vorrebbe vietare tutto? Quando non ci si può andare . E non mi venite a raccontare storie perche' io dono stato uno di quelli... E io non sono meglio ma neppure peggio degli altri, i cacciatori ma molte altre categorie sono così .. Si è' sempre contro a qualcosa che fanno gli altri ma che non possiamo fare noi. Caro ribaltina guarda che spesso l'apparenza inganna.. Anzi quasi sempre, io ti posso dire una cosa, in tutta sincerità non ho tante possibilità economiche x andare a fare cacciate all'estero, spesso ci sono andato anni indietro e sempre con sacrificio del tipo preferivo rinunciare alle ferie estive o ad altre cose x andarci. Ultimamente ho avuto la fortuna di conoscere e fare amicizia con alcuni spagnoli che cacciano colombacci che mi hanno invitato e x invitato intendo fare un biglietto con la rayan air e prendere una macchina a noleggio in 3 e poi del tutto ospite, gli amici da alcuni sono diventati un po' di più dunque con quello che costerebbe normalmente una gita in Spagna ci vado 5 volte. Ti dico questo x tornare al discorso principale, guarda che in Spagna quest'anno di colombi non stanno ammazzando niente... E lo dico xke so' quello che dico.. A parte i normali 6/7 amici che mi invitano ho conosciuto personalmente o virtualmente almeno altri 20 cacciatori di colombi sparsi x mezza Spagna dal l'extremadura all'Andalusia e qualcuno anche in Portogallo tra i quali uno che ha scritto un libro sulla caccia al colombaccio e che almeno la' viene considerato un guru ed un'altro che di lavoro fa' il " cimbellatore" ( che lavoro e' chiedi io..) semplice uno che tiene alleva addestra piccioni ( quasi esclusivamente cimbelli) e che viene chiamato da chi ha una riserva e non ha tempo voglia o capacità x cacciare colombacci, lui piazza la tesa mette le aste i piccioni e insomma fa' quello che da noi viene chiamato il "piccionaio" questo signore che in Spagna e Portogallo viene considerato il più esperto tra l'altro e' un bravissimo cameraman e mi ha regalato un cofanetto con 6 DVD veramente belli indipendentemente dalle sequenze degli abbattimenti che possono piacere o no alcuni sono esclusivamente riprese di colombi in volo, sul nido mentre allevano oppure centinaia di colombi che vanno sulle sponde di un lago a bere o fare il bagno, il tutto con bellissimi primi piani spesso rallentati dove si vede ogni piccolo movimento dei colombi, insomma x chi ama questo uccello uno spettacolo.questo signore vede più colombacci lui in una stagione che noi in una vita.L'ho presa larga ribaltina x dire che essendo in contatto quasi quotidiano con tanti di loro so con certezza quello che catturano e ti posso dire che almeno quest'anno i carnieri a parte rare occasioni sono del tutto irrisori del tipo 5/10 o nessuno ogni volta che cacciano . Motivo? Non ci sono colombi? No i colombi ci sono ma  hanno da mangiare ovunque e hanno un comportamento  anomalo, ad esempio c'è ne sono almeno 4 milioni ( loro hanno un ente gestito da cacciatori che li conta fotografandoli in entrata e uscita dai dormitori ) in Portogallo che è' a un tiro di schioppo ma sono sulla costa cosa molto inconsueta e non si muovono da li' dunque carnieri miseri anche in Portogallo .
Spesso le foto che si vede sono un po' datate .. E quasi sempre carnieri di una squadra di cacciatori anche se ogni uno cerca di far capire che è' un carniere suo soltanto.ma più che altro sono foto di una cacciata particolarmente fortunata se ci fossero anche quelle con carnieri miseri una di quelle foto apparirebbe ogni 100 di quelle con solo paesaggio. Non ci sfasciamo la testa.. Almeno in Spagna di mattanze se ne fanno ben poche.. Credetemi non e' come sembra..
Detto questo conoscendo ambedue le realtà io dico che foto o non foto in Spagna in una stagione vengono presi il 30% dei colombi che vengono presi in Italia , il tutto in un territorio doppio del nostro. Riguardo ad altre realtà non lo so' ma in Spagna le cose non sono x niente come sembrano...

Denis

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Risposta #70 il: 21/01/2014 - 20:31
Bravo Badger
hai detto giusto,all'estero esiste da parte dei cacciatori un dialogo, esistono studi, esiste una verifica pratica e costante dello stato di salute di una specie o di un'altra mentre da noi siamo in pochissimi a capire che forse c'è qualche problema da affrontare.
Ciao