Allora facciamo una disamina un po' più seria. Qualcuno ha detto che il lavoro del volantino deve essere limitato nel tempo e non nello spazio. Io sono d'accordo, nel senso che un giro di anche centinaia di metri può andare bene, anzi a volte è meglio, ma dovrebbe essere sempre un SOLO giro. E qui cominciano le dolenti note perchè tutti sappiamo quanto sia faticoso "fare" un buon volantino e per questo, spesso, tolleriamo qualche difetto. Invece dovremmo essere più selettivi e tenere solo pochi ma buoni. Ecco, cosa vuol dire buoni? Buoni per me vuol dire precisi, affidabili, docili. E' ovvio che il piccione non è una macchina e quindi qualche errore, se sporadico o dettato da particolari circostanze, deve essere tollerato ma non si può mettere a repentaglio l'esito di una giornata di caccia perchè il nostro non fa il suo dovere. A questo punto va destinato ad altri compiti, oppure fatto volare insieme ad altri che ne correggono il comportamento o in ultima ratio gli va data la via. Infine va considerato che non tutti i volantini sono capaci di volare dovunque e qui ritorna in gioco la selezione considerando però che invecchiando tenderà sempre ad avere comportamenti, come dire, sopra le righe, nel senso che ci mette del suo. Io ne ho uno, ternano barrato bene, di taglia robusta, grande volatore, avrà già un 5/6 anni, che ho chiamato Cavallo Pazzo. Come sottintende il suo nome è di grande affidabilità e vola dappertutto.....finchè lo vuole, poi, man mano che il sole cresce comincia il suo show, vola da solo con evoluzioni pirotecniche e di grande spettacolarità, se fossimo ad un road show andrebbe bene, nella macchia un po' meno.Tuttavia continuo a portarlo con me perchè so che non lo perderò mai, e che è capace di volare per tutto il giorno, ma non si può dire che sia perfetto, anzi. E quindi in ultima analisi? Sezione, selezione, selezione, meglio tre che venti se quei tre sono di quelli che dico io. ciao