TUTELA E BENESSERE ANIMALE
Il Movimento 5 Stelle ritiene necessaria un’etica fondata sul diritto all’esistenza di tutte le specie, nel quadro dell’equilibrio naturale della biodiversità. L’essere umano ha il dovere di rispettare gli esseri viventi e senzienti in ogni forma, da questo deve derivare un impegno forte per ridurre ed eliminare lo sfruttamento, la sofferenza, la violenza, l’abuso, la distruzione nell’ambito della comunità biologica a cui l’essere appartiene e dalla quale dipende.
Ogni specie, ogni individuo, contribuisce ad assicurare la stabilità naturale e la sopravvivenza di tutti i suoi componenti e possiede diritti naturali ad un’esistenza degna; per tale ragione il Movimento lavorerà nella direzione dell’estensione dei diritti e si farà promotore di buone pratiche più rispettose degli animali e dell’ambiente a partire dall’ Ecologia della Nutrizione.
- Normative. Non ci saranno deroghe a normative nazionali ed europee sulla tutela degli animali
- Caccia. La caccia non è uno sport. Riorganizzazione degli ambiti territoriali di caccia con limitazioni nella programmazione. Introduzione di un più efficace e incisivo controllo da parte della Regione sull’attività di gestione faunistico venatoria. Divieto di utilizzo di richiami vivi. Controllo della gestione dei cani da caccia e della loro detenzione in gabbie o baracche. No alla caccia al cinghiale con l’ausilio di cani da caccia, anche se addestrati. Promozione di metodiche non cruente nel controllo della popolazione animale. Inasprimento delle pene per l’inquinamento derivante dalla dispersione di proiettili ed altri materiali inquinanti.
- Pesca. La pesca deve diventare più sostenibile, compatibile con il turismo, la qualità dell’acqua e balneabilità futura; i metodi di pesca devono essere meno impattanti e più selettivi, con creazione di zone di ripopolamento alternate a zone di concessione. Incremento dei controlli in mare contro le attività di frodo, con particolare attenzione alla pesca abusiva dei delfini. Fermo biologico per un periodo deciso in base a valutazioni di esperti. Valorizzazione della pratica di rilascio del pescato nella pesca sportiva.
- Allevamenti. L’obbiettivo principale è proteggere gli animali da allevamento da ulteriori ed inutili sofferenze o lesioni, relativamente al sito di allevamento (spazio e condizioni ambientali), all’alimentazione, alla salute degli animali. No all’ allevamento intensivo. Divieto di allevamento di animali da pelliccia e correlato divieto di vendita di pelli e pellicce di animali d’affezione (cani e gatti) o specie protette, non solo in Italia. Organizzazione di controlli ed ispezioni negli allevamenti. Tutela, sostegno e controllo del patrimonio apistico regionale, che costituisce una eccellenza del nostro territorio.
- Territorio. Protezione, gestione e salvaguardia della natura in ogni contesto (alpi, vette, colli, aree rurali e urbane); allestimento di parchi agricoli e naturali in tutte le zone da gestire e di pregio; protezione degli habitat e individuazione dei corridoi ecologici. Tutela e valorizzazione dei parchi come insieme indivisibile di natura-paesaggio-storia. Sostegno alla gestione professionale del sistema delle aree protette, valorizzate delle attività economiche e turistiche compatibili con la tutela ambientale. Potenziamento degli interventi di manutenzione forestale montana e dei litorali con tecniche di ingegneria naturalistica e l’utilizzo di materiali reperiti in loco
- Circhi, zoo, mostre. Divieto all’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti con animali di qualsiasi specie al seguito. Si comprendono anche: cavalli, cani, gatti, colombe ed uccelli, conigli, primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, serpenti, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni, senza esclusione di sorta. Progressiva chiusura di zoo e sagre fondate sulla detenzione e sfruttamento degli animali. No all’apertura di nuovi zoo, delfinari, e luoghi di coercizione degli animali.
- Vivisezione. Promozione, sviluppo e sostegno dei metodi sostitutivi alla sperimentazione su animali negli istituti di ricerca su tutto il territorio regionale, con relativa formazione del personale operante.
- Cani, gatti e rifugi per animali. Obbligo per ogni Comune di organizzare la sistemazione dei cani e dei gatti vaganti sul territorio in strutture municipali, non decentrate dai centri abitati, anche in accordo con Comuni limitrofi, che garantiscano il benessere e le cure degli animali raccolti, a seconda delle loro necessità fisiologiche ed etologiche. La Regione contribuirà al finanziamento per la costruzione o ristrutturazione di canili sanitari, canili rifugio e gattili, che offrano agli animali un luogo protetto e ospitale e alla popolazione uno spazio di socializzazione sereno e gioioso al principale scopo di portare gli animali ad adozione. Le stesse strutture saranno organizzate in modo da garantire assistenza sanitaria agli animali presenti e un servizio di pronto soccorso. Massima attenzione alle campagne di sterilizzazione per il controllo della popolazione canina e felina e la prevenzione del randagismo. Organizzazione di una assistenza veterinaria gratuita per gli animali adottati da cittadini con disagio economico. Divieto di detenzione a catena. Promozione e sostegno dei rifugi per animali da allevamento, liberati o rilasciati dai laboratori di ricerca, anziani o di difficile adozione.
- Rapporto con la cittadinanza. Oltre a tenere la barra dritta sulle normative, daremo spazio e ascolto a chi i territori li vive per l’individuazione e risoluzione di abusi e criticità. Un ufficio specifico sarà dedicato alla raccolta delle segnalazioni ed istanze della cittadinanza e delle associazioni.
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