GIOVANI CACCIATORI … “MOSCHE BIANCHE” ?

La società di oggi ed i mezzi di comunicazione sono sempre più invasi da messaggi di aggressione e condanna  nei confronti del la caccia ed i cacciatori. La Confederazione Cacciatori Toscani è impegnata quotidianamente a difendere  una  cultura, che affonda le proprie radici nella ruralità, nelle tradizioni e nei valori che da secoli hanno caratterizzato il rapporto che l’uomo ha con i propri simili e la natura; una cultura che sembra ormai essere superata. I giovani che si avvicinano e praticano oggi l’attività venatoria, sono sovente considerati dai loro coetanei, delle “mosche bianche”,portatori di una diversità da guardare con sospetto spesso giudicata come un retaggio di un passato anacronistico e pertanto fuori dalla realtà.
Non c’ è dubbio, che gli anni che stiamo vivendo, si stanno caratterizzando per la profonda trasformazione del modo di essere, di relazionarsi e di comunicare. Una presunta modernità che coinvolge soprattutto i soggetti più recettivi che sono appunto i nostri giovani e giovanissimi. Ragazzi che sempre di più, trovano riferimenti e aggregazione in luoghi e simboli che spesso anche noi genitori rischiamo di sottovalutare; luoghi fisici e virtuali, testimonial, miti e idoli di una generazione che si nutre di messaggi e comportamenti sui cui varrebbe la pena riflettere e ragionare. La caccia, il rapporto con la natura, le emozioni, la poesia ed il piacere di una attività fortemente incentrata sull’ambiente e le sue tante sfaccettature sembrano ormai lontani anni luce dal modo di vivere e pensare il divertimento e gli aspetti ludici. Cosa succede però in altri luoghi dove trovano meta oggi i giovani e i giovanissimi? Ma soprattutto quali messaggi passano nelle loro menti? I fatti di cronaca e le tragedie di questi giorni mettono in luce un aspetto a nostro giudizio da approfondire in maniera attenta ed accurata e su cui occorre riflettere e meditare. Un “trapper”, considerato uno dei fenomeni musicali del momento, seguito da oltre 1.500.000  follower e che riempie sale raggiungendo traguardi importanti come il doppio disco di platino, si caratterizza con “canzoni” che riportano testi e contenuti come quelli di seguito riportati:

…“Hey troia! Vieni in camera con la tua amica
porca
quale? Quella dell’altra volta”
… solo con stupide”
‘ste puttane da backstage sono luride
che simpaticone! Vogliono un cazzo che non
ride
sono scorcia-troie”…
…“Bling come una star, K nella smart
rollo sei grammi sopra l’IPad, uh yah
mi odia il suo chihuahua
e come te abbaia, il mio collo ti abbaglia
Sciroppo cade basso come l’ MD”…

Queste sono solo alcune delle perle lessicali raccolte in strofe che caratterizzano i messaggi lanciati a milioni di ragazzi.
Siamo proprio certi che questi siano messaggi da divulgare?
A nostro parere stiamo assistendo distrattamente ad una deriva culturale e sociale pericolosa. Molti dei nostri giovani, il futuro di questo paese, le future classi dirigenti ed i cittadini di domani, si stanno abbeverando a queste ed altre simili fonti.
Probabilmente  la caccia ed i suoi antichi valori potrebbero insegnare ancora qualcosa!

http://www.confederazionecacciatoritoscani.it/

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