CENTRO DI CATTURA COLOMBACCI AD AMELIA

logo ameliaDopo settant’anni Amelia ha di nuovo le sue Paielle. E’ passato più di mezzo secolo da quando in Italia sono state vietate le reti a scopo venatorio. Una grande perdita di tradizioni e valori in città antiche come Amelia dove cacciare il “piccionaccio” (nome locale attribuito ai colombacci) era, oltre una passione, un mestiere. Con un po’ di lungimiranza i legislatori avrebbero potuto mantenere attivi alcuni impianti come patrimonio storico di una tradizione secolare da non perdere. Non si capisce infatti come, fra le altre cose, non si sia tenuto conto di nazioni vicine, come la Francia, dove ancora oggi per la caccia al colombaccio si utilizzano reti sia verticali ma sopprattutto orizzontali a terra, come quelle di Amelia. Oggi l’impianto di cattura di Amelia, fedele per materiali e modalità di cattura ai tempi antichi,  oltre l’importanza di riattivare antiche tradizioni che hanno caratterizzato per secoli questo territorio, nasce  come spazio scientifico dove i colombacci vengono catturati e inanellati per motivi di studio nell’ambito di una collaborazione internazionale fra stati, così come avviene per molte altre specie di uccelli.

Leggiamo la lettera che Amedeo Castellani Responsabile del Club della Sezione di Amelia ha inviato a soci, amici, associazioni per annunciare l’evento.

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LE PAIELLE DI TOTANO

Sono veramente lieto di annunciare un evento che ad Amelia non accadeva da più di 70 anni: la cattura di alcuni colombacci tramite le  “ paielle”, le famose reti orizzontali che adoperavano i cacciatori Amerini. Finora noi del Club di Amelia  da diversi anni le avevamo tirate in occasione di feste e manifestazioni varie ma solo a scopo dimostrativo, dato che per legge soDSC_0118 (FILEminimizer) (3)no vietate.

L’ occasione di adoperarle sul serio si è presentata su iniziativa ufficiale della Regione Umbria che ha voluto realizzare una stazione di inanellamento nel territorio di Amelia, all’interno della Z.R.C. di Totano; alla richiesta di collaborazione abbiamo aderito con entusiasmo, supportati anche dal nostro amico Renzo che ( a 84 anni ! ) ha partecipatoDSC_0138 (FILEminimizer) alla preparazione del sito dandoci preziosi consigli.Pur avendo scelto un posto che, per ovvi motivi logistici, non è il migliore della zona, alcune decine di colombacci hanno iniziato a frequentare la zona già dai primi dell’anno. Vi assicuro che il cuore batteva veramente forte il 17 Febbraio quando, alla prima sessione, alla presenza anche del nostro presidente Paci, abbiamo tirato le paielle e 2 colombacci sono rimasti sotto le reti !Dopo aver registrato tutti i dati e apfoto paielle totano 4plicato gli anelli, non poca è stata l’emozione quando li abbiamo liberati augurandogli buon viaggio, tanto che qualcuno aveva le lacrime agli occhi. Nelle successive giornate ne abbiamo presi altri 3 , e considerato che è stato il primo anno di prova, le emozioni sono state veramente forti e altrettanto forte la soddisfazione di tutti noi !

Un ringraziamento particolare va al Dott. Sergiacomi e alla Dott.ssa Lomfoto paielle totano 3bardi dell’Osservatorio Faunistico Regionale che hanno coordinato tutto il lavoro, e ai due inanellatori dell’ ISPRA Mario e Marco.

Grazie anche all’ ATC 3 di Terni che ci ha fornito alcuni materiali.

Dal vostro amico AMEDEO.

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