CABS: Committee Against Bird Slaughter (CABS).

Sono tedeschi ma agiscono in Italia.

CABSSi scrive Committee Against Bird Slaughter (Comitato contro la mattanza degli uccelli)  ma si legge CABS. Sono, come si precisa dal loro sito http://www.komitee.de/it/ , un’organizzazione per l’intervento e l’azione diretta contro il bracconaggio che ha sede in Germania a Bonn. Il loro compito è quello di individuare che pratica il bracconaggio e segnalare prontamente  in modo che si possa intervenire.  con guardie venatorie e volontari, il CABS è in grado di reagire in tempi rapidi dovunque e in qualunque momento vi sia la necessità. In questi giorni ci segnalano la presenza di questi signori tedeschi nel territorio bresciano, dalla parte del Lago d’Iseo, in Valtrompia e anche in Valle Camonica.  Addirittura sono talmente organizzati che pubblicano sul loro sito comunicati ad hoc sulle loro missioni e sugli interventi andati a buon fine. Il CABS pubblica comunicati stampa a intervalli irregolari, informando sui fatti di maggiore rilevanza concernenti la protezione degli uccelli in Europa, i problemi di conservazione dell’ambiente e delle specie di animali selvatici, così come i risultati delle proprie campagne contro il bracconaggio. I comunicati stampa sono regolarmente distribuiti in tedesco o in inglese. Per fatti concernenti l’Italia preparano e pubblicano una versione in italiano.

Si definiscono un associazione politicamente indipendende ma .. ciononostante non accettano nessuna forma di cooperazione con i partiti di destra, ritenuti lontani dalla loro ideologia.

 

Questa associazione è anticaccia e lo specificano bene sulle pagine web       “ Il CABS si impegna da anni per la definitiva soppressione della caccia agli uccelli migratori, della caccia con trappole e della falconeria.
La caccia nel senso dell’uccisione di esemplari di specie selvatiche può essere in realtà considerata accettabile solo in casi eccezionali in cui è in ballo la protezione di un ecosistema fragile, di una specie minacciata o per gravi ragione sanitarie. Non dovrebbe venire autorizzata per soddisfare il desiderio ludico di una minoranza di cittadini a discapito di fondamentali equilibri ecologici, di cui beneficiano tutte le specie, inclusa la nostra.

Come si legge ancora nelle loro sito sono costantemente in contatto con parlamentari e autorità di Bruxelles, Roma e Berlino. Questi contatti  permettono loro di poter intervenire nel momento in cui vengano prese decisioni importanti nel campo della tutela della fauna in sede europea o nazionale.

Detto questo ribadiamo che noi, come tutti i cacciatori che si reputano tali, ripudiamo il bracconaggio ….ma  nessuno ci vieta di porci qualche domanda più che lecità.

Chi sono questi signori che arrivano dalla Germania e da chi sono realmente coordinati ?

Chi li foraggia e li mantiene ?

Quali autorità hanno in materia giuridica e quali poteri di polizia giudiziaria ?

Le Prefetture e le Procure, i nostri tutori della legge,  sanno di questa presenza e l’hanno autorizzata ?

In Italia a tutela della fauna selvatica e contro il bracconaggio operano il Corpo Forstale, le Polizie Provinciali, Carabinieri, Finanza e tutta una serie di corpi volontari zoofili (wwf, Lac, Lipu, Anpana ecc), a volte non bene defininiti, che controllono, fermano, perquisiscono, redicono verbali, denunciano ecc ecc.   E adesso anche i CABS tedeschi … . forestale

In questi girni nella provincia di Brescia agiscono già i NOA arrivati da Roma e da altre parti d’Italia , i nuclei antibracconaggio della Forestaleche per tutto il mese di ottobre, divisi in turni, danno vita all’Operazione Pettirosso.  Bene, anzi benissimo perchè il bracconaggio è una piaga che va fermata, ma rispetto a ciò che la Nazione ITALIA lamenta tutto questo ci pare eccessivo. Uno spreco inutile di mezzi e di risorse  Alberghi, trasferte, rimborsi ecc.  che gravano sulle spalle del contribuente. E tutto questo per sequestrare 300 mt di reti nei boschi e qualche centinaio di migratori proibiti.

 

 

Lotta al Bracconaggio: chi opera e dove.

Località Tradizione di bracconaggio Ente o associazione che lo contrasta
Brescia archetti, reti, trappolette a scatto, caccia a specie protette o oltre i limiti consentiti CABS, LAC, guardie venatorie WWF, CSA, LIPU, NOA della Forestale
Delta del Po caccia con fucile a specie protette, oltre i limiti o in zone di divieto NOA della Forestale
Gargano e Vasche di S.ta Margherita di Savoia caccia con fucile in zone di divieto o oltre i limiti NOA della Forestale
Monti Sibillini lacci a terra per tordi Forestale locale
Ponza trappoline a scatto, reti, caccia primaverile LAC-CABS, NOA della Forestale
Ischia e Procida trappoline a scatto, caccia primaverile e a specie protette guardie LIPU e WWF
Napoli e Sorrento trappoline a scatto, reti, gabbie trappola, caccia primaverile e a limicoli guardie LIPU e WWF, LIPU campana, Forestale locale
Stretto di Messina caccia a rapaci e in primavera LIPU Calabria, NOA Forestale
Sud Italia uso di reti per allodole e cardellini Corpi di polizia locali, guardie WWF
Puglia meridionale schiacce per passeriformi Polizia provinciale locale
Sardegna meridionale lacci e reti LAC-CABS, LIPU Calabria

 

 

 

Consiglio direttivo del CABS, votato per il periodo 2011 – 2015:

 

Carica Nome/Città
Presidente Heinz Schwarze, Pohnsdorf
Vicepresidente Thomas Hellwig, Güsen
Tesoriere Susanne Heyd, Troisdorf
Membro del consiglio Karl-Heinz Kreutzer, Augsburg
Membro del consiglio Axel Hirschfeld, Bonn
Segretario esecutivo Alexander Heyd, Troisdorf

http://www.cacciaedintorni.it/web/cabs-committee-against-bird-slaughter-cabs-tedeschi-agiscono-in-italia/

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