ESPOSTO IN PROCURA CONTRO I DIRIGENTI DELLA FIDC VENEZIA
Di seguito pubblichiamo questo comunicato nel quale si evidenzia la frattura che esiste in Veneto tra la “politica” della Regione e la Federcaccia. Uno scambio di accuse iniziato già dalla fine di giugno e che finirà in tribunale.
Mantenendo fede, come da sua consuetudine, all’impegno assunto pubblicamente nei giorni scorsi, il Presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, Sergio Berlato, in data odierna ha depositato formalmente presso la Procura della Repubblica di Venezia, un dettagliato esposto per chiedere alle autorità competenti di procedere a norma di legge nei confronti di quei dirigenti venatori che, nelle scorse settimane, si erano lasciati andare ad incaute e false affermazioni riportate dalla stampa locale,affermazioni che parrebbero aver travalicato ampiamente il limite consentito.
Nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Venezia il Presidente Berlato contesta ad alcuni dirigenti della Federcaccia ed in particolar modo a Luciano Babbo, la legittimità di alcune affermazioni riportate sulla stampa, del tipo “Primo giorno di apertura della caccia le associazioni sono già sul piede di guerra e paventano disordini dal primo ottobre quando entrerà in vigore la nuova legge sul nomadismo venatorio, legge che consente ai cacciatori di cacciare fuori ambito”. Oppure del tipo “Federcaccia ha lanciato l’allarme con Luciano Babbo: secondo i nostri legali i cacciatori potranno essere sanzionati fino a 1800 euro da ogni pubblico ufficiale, sia la polizia provinciale o le guardie venatorie perché per noi resta in vigore la legge 157, quella precedente. Inoltre vengono esautorati gli ambiti di caccia” o ancora del tipo “è in vigore il nuovo calendario venatorio che noi non riconosciamo e che prevede per la selvaggina sempre tre giorni di caccia su un totale di cinque, che aumenta i giorni in cui saranno presenti cacciatori creerà un caos … la nuova legge regionale è in contrasto con la legge statale 157 sancendo di fatto che dal 1 ottobre al 30 novembre migliaia di cacciatori da tutta Italia potranno cacciare gratuitamente a Venezia.”
Ad avviso del Presidente Sergio Berlato si ritiene che le affermazioni palesate dal Babbo integrino il reato previsto e punito dall’articolo 658 del codice penale “Procurato allarme presso l’autorità“ nonché il reato di ” istigazione alla disobbedienza a leggi di ordine pubblico (art.415 c.p.)”.
Non e’ la prima volta che viene attivato un contenzioso tra Sergio Berlato e Luciano Babbo. È già accaduto infatti che il Presidente Berlato abbia chiamato Babbo a rispondere davanti ai giudici per alcune affermazioni rilasciate incautamente alla stampa.
La cosa singolare è che Babbo ha provveduto a pagare le spese legali con un assegno dellaFedercaccia. Essendo prevedibile l’esito anche di questo nuovo contenzioso, il Presidente Berlato si augura che, almeno questa volta, Babbo si paghi le sue spese con i soldi suoi e non utilizzi quelli dei soci della Federcaccia.
Ufficio stampa
Sergio Berlato
Presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto
http://www.cacciaedintorni.it/web/berlato-mantiene-promessa-esposto-in-procura-contro-i-dirigenti-fidc-venezia/
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