TE LO DO IO LO ZUCCHINO D’ORO – I FRATI BOLOGNESI DELL’ANTONIANO CHIAMANO A CUCINARE NELLA LORO MENSA PER I POVERI LO CHEF VEGANO SIMONE SALVINI – I SENZATETTO NON GRADISCONO LA VERDURA: “TORNIAMO IN STRADA, VOGLIAMO LA CARNE!”
Certo è che nella capitale italiana della tagliatella al ragù e della lasagna promuovere piatti a base di cereali e legumi è una bella sfida. Il cuoco crudista l’ ha colta. Anzi, sta già pensando a come conquistare gli scettici… – –
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Daniela Corneo per il “Corriere della Sera”
I frati dell’ Antoniano di Bologna – quelli dello Zecchino d’ Oro, per intenderci – hanno chiamato nella loro mensa per i poveri Simone Salvini, il noto chef vegano diventato famoso anche per l’ imitazione di Maurizio Crozza nel suo show tv su La7. Ma alcuni senzatetto non hanno molto gradito la svolta «salutista» dei religiosi, che stanno provando a rilanciare la cucina della solidarietà con grandi nomi della ristorazione.
Il 9 maggio inaugurerà infatti l’ apertura serale della mensa, con un menù per famiglie di profughi e di bolognesi in difficoltà, lo chef stellato Massimo Bottura dell’«Osteria Francescana» di Modena, ma prima di lui a scaldare i fornelli ci sta già pensando il cuoco crudista.
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Che non nasconde le resistenze di alcuni ospiti della mensa: «Una parte dei poveri – racconta lo chef toscano che si è specializzato nella cucina vegetale e che nel capoluogo emiliano collabora con il marchio bio Alce Nero – mi ha proprio detto: “Noi a questo punto torniamo in strada, abbiamo bisogno della carne”.
Eppure io e il mio staff stiamo provando a cucinare al meglio delle nostre possibilità cibi sani, biologici, di origine vegetale». Una protesta che Salvini ha accolto con animo zen, nel suo stile: «Il dissenso è sacrosanto, il mono pensiero è pericolosissimo, quindi accolgo le critiche. Ma non si sono lamentati tutti, la settimana scorsa alcuni ospiti della mensa sono venuti a stringermi la mano. È stata una grande soddisfazione».
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Certo è che nella capitale italiana della tagliatella al ragù e della lasagna promuovere piatti a base di cereali e legumi è una bella sfida. Il cuoco crudista l’ ha colta. Anzi, sta già pensando a come conquistare gli scettici.
«Nel mio cuore – confida – nutro la volontà di trasformare gli ingredienti vegetali che uso, magari servendo legumi e cereali in forme più rassicuranti». Tipo?
«Piccole polpette di legumi, salsicce di fagioli, ragù di soia». Sono entusiasti di questa collaborazione totalmente volontaristica i frati dello Zecchino d’ Oro.
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«Salvini – dice il direttore dell’ Antoniano Frate Alessandro Caspoli – ogni mercoledì viene in forma gratuita a cucinare».
Insomma: è tutto pronto per il lancio in grande stile della mensa (chic) per poveri.
Salvini punterà sulla verdura cucinata in modo raffinato; Bottura ci metterà probabilmente più carne da buon emiliano. Ma l’ obiettivo è lo stesso: far dimenticare per qualche ora a chi è in difficoltà i propri problemi.
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