MCL 2018 –
EDITORIALE per “Quaderni di Ricerca scientifica Ornitologica” “Colombaccio scientifico “ “ Forum MCL 2018”
“ ALTEZZA DEL VOLO MIGRATORIO ,CORRIDOI AEREI e MCL “
di Enrico Cavina
Quando lo scorso anno 2017 eravamo nella fase di preparazione di MCL ( Monitoraggio Colombaccio Live ) insistemmo nell’imporre la rilevazione pur approssimativa dell’altezza di volo sui branchi osservati e segnalati .Non eravamo allora a conoscenza che nello stesso anno 2017 eccellenti Ricercatori ( Olanda,Svizzere,Estonia) stavano mettendo a punto un’analisi a tutto campo di come le condizioni meteorologiche influissero non solo sulle decisioni migratorie ma – con numerosi dettagli – anche sulle scelte di corridoi aerei preferenziali a varia altitudine .
Fu scritto allora pur in legittima opposizione “ perché mai l’altezza da rilevare ? non ci sono motivazioni scientifiche “ .
Eccole allora le motivazioni : nello stesso tempo 2017 –a valle di un lavoro scientifico pluriennale – i Ricercatori del Nord Europa inserivano nei loro specifici lavori oltre 400 voci bibliografiche delle quali una gran parte focalizzate sullo studio dell’altitudine dei voli migratori , quale argomento di grande attualità nella Ricerca sulla Migrazione .
Oggi è tempo di promuovere MCL 2018 , invitando quindi di nuovo i Segnalatori a sforzarsi di regisPhysiol.trare l’ALTEZZA dei VOLI : i dati raccolti 2017 sono ancora in buona parte soggetti a faticosa puntigliosa elaborazione di analisi , ma le indicazioni preliminari si allineano alle risultanze delle su-citate Ricerche .L’invito è valido anche per i Collaboratori MSM .
Dal Lavoro di Judy Shammoun-Baranes e coll. “ Le condizioni atmosferiche creano liberi corridoi aerei,deviazioni di rotta e spinte aeree per gli Ucclli Migratori “ –Journal Comp.Physiol.A (2017)203:509-529 , possiamo trarre solo alcuni scampoli , invitando caldamente a leggerlo questo Lavoro e – possibilmente aiutati dai traduttori automatici – cercare di capire perché quella o quell’altra mattina i Colombacci volano quasi sempre lì o là di fronte al proprio capanno .
Dal citato Lavoro estraiamo :
“ ….omissis…. in molti casi i nostri studi sono supportati da “citizen science” basata su osservazioni sul campo,così che i Ricercatori sono aiutati a studiare la fenologia della migrazione ela distribuzione aerea altitudinale in rapporto al meteo su aree più grandi possibili “ perché “ …omissis.. dobbiamo meglio conoscere quando , dove ,come volano nell’aria in rapporto a variabili condizioni appunto atmosferiche”
“ ….omissis… Sono tempi,questi di oggi, molto eccitanti per studiare le complesse relazioni che gli uccelli hanno con l’ambiente proprio della loro vita : l’aria.Dobbiamo sperare che i nostri contributi stimolino nuove metodologie di lavoro in questo specifico settore di ricerca così tanto in espansione oggi “
Ci sentiamo quindi supportati da questo su-citato straordinario Lavoro per promuovere MCL invitando tutti i Segnalatori a porre particolare cura nel registrare le altezze di volo .
Il altro Lavoro ( pubblicato 2017 – Boreal Envir.Research 22:97-114 on-line 2017 )anche i Ricercatori Estoni hanno approfondito questo rapporto “altitudine di volo-condizioni atmosferiche” codificando anche varie condizioni tipologie di “circolazione atmosferica” (CT) relazionandole alle altezze di volo di Migratori diurni ( Colombaccio incluso) e notturni . Nelle conclusioni di questo importante e molto dettagliato Lavoro si afferma che “….omissis… la migrazione non dipende e si realizza per via di quanto si esplica nell’atmosfera ad altitudine “zero” ,cioè livello del mare , ma anche da più complessa fenomenologia negli strati via via più alti dell’atmosfera , e quindi non solo in dipendenza dei venti “orizzontali” di coda o di traverso , ma anche in dipendenza dei movimenti “ascensionali” dell’aria calda o fredda sopra il territorio al suolo attraversato alla partenza o durante la migrazione “ .
In termini di decisa critica versus i su-citati Lavori , rimane delusione e rammarico del fatto che in questi Lavori , non viene mai fatto riferimento al “barometro-altimetro biologico “ (PTO) ed alla scoperta –tutta Italiana- di G.Vitali : senza considerazione delle basi antomiche-fisiologiche ci sembra che i Lavori citati soffrano di una grave carenza scientifica .
Comunque ….tutto della Ricerca specifica di questo ultimo decennio sembra indicare fortemente l’attualità ed il fascino di questo particolarissimo settore di Ricerca : “ corridoi aerei altitudinali & Migrazione “ .