Arriviamo all’ultimissima fase di addestramento o se vogliamo di adattamento dei nostri giovani volantini all’interno dell’appostamento di caccia. Li abbiamo tenuti chiusi nelle gabbie sul capanno per una decina di giorni ed ora è il momento di metterli sul posatoio. La tradizione Marchigiana indica l’utilizzo di un solo volantino: in effetti ci sono ancora molti cacciatori fra Marche e Romagna che si rifanno a questo insegnamento. Pertanto si può legare al posatoio la femmina e lasciare libero il maschio. La femmina può essere collocata anche all’interno di una gabbietta infrascata sul posatoio o nelle immediate vicinanze. Sempre la femmina può essere vincolata a una ribaltina sul posatoio e questa scelta può rivelarsi vincente qualora si voglia richiamare velocemente il maschio al rientro: infatti azionando la ribaltina il conseguente movimento d’ali della picciona ha un richiamo estremamente efficace sul maschio in volo. Direi che la metodologia “della coppia” che io ho appreso dai Marchigiani ma che trova le sue origini nei maestri Umbri che per primi hanno utilizzato i piccioni volantini, si rivela anche la più semplice dovendo gestire un solo piccione libero e fortemente condizionato al ritorno. In ogni caso sarà utile le prime volte lasciare il piccione indisturbato sul posatoio senza spingerlo a volare. Mettiamo a disposizione dei volantini acqua e semi così che il loro benessere sia completo e il posatoio diventi sempre più un luogo familiare. Approfittando di una giornata senza vento, quando il nostro volantino si sarà ben ambientato sul posatoio di caccia, con la nostra bacchetta possiamo spronarlo a partire. Utile in queste prime fasi collocare sempre un piccione su uno stantuffo nelle immediate vicinanze del posatoio per richiamare e orientare il piccione nella fase di rientro. Anche la femmina eventualmente mossa su una ribaltina, come già detto, sarà utile allo scopo.
Una volta ritornato il piccione al posatoio non bisogna farsi prendere dall’entusiasmo e spingere di nuovo il volantino a partire. Molto meglio farlo riposare 5-10 minuti e poi riprovare. Se il volantino sarà in grado di ripetere lo stesso volo per più volte …partenza, andata e ritorno in un solo giro, potremo dire di aver “lavorato” bene e di avere una coppia di piccioni su cui contare. Ma potrà farci dormire tranquilli una sola coppia di piccioni per affrontare la stagione di caccia fosse anche il solo mese di passo? Direi proprio di no. Bisognerebbe minimo, minimo avere a disposizione due o tre coppie di volantini perché i nostri piccioni non solo possono essere vittime di incidenti vari ma potrebbero, nel corso della stagione venatoria, mutare atteggiamento per motivi spesso a noi sconosciuti: in entrambi i casi dobbiamo avere validi sostituti che possiamo, fra l’altro, alternare nelle lunghe giornate di caccia.
Se invece i nostri volantini sono giovani non ancora accoppiati o magari tutti maschi o solo femmine, dovremo prestare ancora più attenzioni. Potremo tuttavia contare su due aspetti; il capanno ormai acquisito come casa e rifugio e l’aspetto aggregativo molto forte nei piccioni. Per questo motivo non dovremo metterli tutti insieme sul posatoio…pensiamo a dei turni. Importante sarà creare per i primi voli un’azione di richiamo molto efficace. Sicuramente uno stantuffo o due sul capanno e anche qualche piccione legato sul posatoio (mai i volantini, piccioni comuni o zimbelli) diventeranno elementi importanti ai fine del rientro. Riconosco che lo scrupolo può sembrare eccessivo ma nei primi voli meglio abbondare in fatto di attrattiva e richiamo al posatoio.
Anche e soprattutto ai giovani volantini non accoppiati è necessario dare tempo e serenità, quindi anche loro nelle prime uscite sul posatoio non andranno spinti a partire. Se nei primi voli qualcuno si butta sulla pianta del capanno, è necessario dargli il tempo di rientrare…A volte quando i volantini hanno preso confidenza con il luogo può succedere che qualcuno tenda a posarsi su rami invitanti della quercia… magari neppure lontano dal posatoio. A livello attrattivo potrebbe essere anche interessante per i colombacci ma poi non potremmo contare su piccioni sempre pronti in pole position a partire al nostro comando. Allora è bene ogni volta pazientemente senza spaventarli cercare di farli spostare e unirsi al resto della ciurma. Trovo molto utile allo scopo tenere sul mio capanno una canna da pesca telescopica di 5/6 metri che mi permette in questi casi un’azione di disturbo che psicologicamente pare, dopo un po’ di volte, funzionare. Purtroppo a volte ne’ le nostre trovate, ne’ la nostra buona volontà sono in grado di porre rimedio ad atteggiamenti negativi dei nostri volatili fra cui individuerei: la buttata su piante circostanti e il doppiare più volte il volo. In questi casi è necessario rinunciare a questi soggetti perché oltre a non svolgere il loro compito, facilmente induco anche quelli “diligenti” a sbagliare.
Una delle domande che spesso si fanno fra amici e sui forum riguarda il numero di volantini da utilizzare. Come dicevo inizialmente molti appostamenti Marchigiani e Romagnoli utilizzano un solo volantino alla volta e pare che sia sufficiente…sicuramente di più facile gestione. Regole assolute non ci sono. C’è chi usa solo volantini giovani, chi si affida esclusivamente a piccioni di comprovata esperienza, chi al volo delle sole femmine, chi usa, soprattutto in Toscana e Liguria interi branchi di piccioni….insomma un bel mondo variegato di esperienze dove alla fine ognuno deve trovare con il tempo la sua misura e la sua dimensione.
Certo, per chi inizia questa avventura mi sento di dire che la gradualità sarebbe da preferire, come in tutte le cose nuove… poi, il nostro spirito di osservazione, i consigli degli altri, i successi e gli insuccessi saranno fondamentali per formare la nostra esperienza sul campo. La caccia è una grande passione, se ci aggiungiamo anche la passione per l’allevamento e l’addestramento dei piccioni diventa una vera malattia. Perciò mi sento di fare con tutto il cuore un grande in bocca al lupo a tutti i malati della caccia al colombaccio. Se vorrete raccontare la vostra esperienza e confrontarvi su questo e altri argomenti è possibile aprire una discussione sul forum o inserirsi in quelle già avviate. Un saluto… Levante