FORUM Club Italiano del Colombaccio

tobia

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Risposta #13 il: 07/11/2013 - 22:50
Questa discussione è la sfida del cacciatore di colombacci....
questo ottobre farà solo statistica, il passo è stato quello che è stato, ma tutti gli anni il problema che i colombacci non curano o curano poco e male viene fuori, sempre.
Credo che semplicemente la pressione sia aumentata, e non di poco, solo nella provincia di Pisa dal 1995 ad oggi gli appostamenti fissi al colombaccio sono più che raddoppiati, sarà lo stesso per le altre provincie toscane e per le altre regioni immagino, ne vedono di tese per la loro strada, qualcosa imparano questi colombacci... gli appostamenti affacciati sull'adriatico od altri possono fare considerazioni diverse, magari lì arrivano veramente vergini.
Troppe considerazioni possono essere fatte, rimane il fatto che il colombaccio si è evoluto, chi lo caccia deve evolversi alla stessa maniera, a volte basta una penna in più o in  meno per cambiare le sorti
della sfida.

giamp50

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Risposta #12 il: 07/11/2013 - 22:28
Che un originale sia meglio di un succedaneo credo sia pacifico, ma non credo che qui si stia discutendo di questo.
Per cui non è un confronto di efficienza di risultati tra piccioni e colombacci, ma semplicemente capire il perchè delle tese abbiano riscontrato delle flessioni nei risultati di attrazione.
Pertanto "Badger" sinceramente non capisco la Tua impostazione del discorso, naturalmente non entro nel merito perchè non avendoli mai utilizzati, anche perchè nelle Marche non possono essere utilizzati salvo opzione caccia esclusiva d'appostamento, non ne capisco assolutamente nulla. Naturalmente seguo sempre con molto interesse e curiosità i Vostri scritti sul colombaccio allevato, anzi, sinceramente mi affascinano.
Comunque, a mio modesto parere, dire che curano meno non è sufficiente per poter impostare ragionamenti ed ipotizzarne cause e motivi. Bisogna analizzare dettagliatamente i movimenti del branco per almeno tentare di capirci qualcosa.
Non tutti i branchi sono uguali, cambiano gli orari e quindi la situazione logistica del branco stesso, la forma ed il modo di procedere del branco stesso già denota una sua eventuale predisposizione alla sosta.
Non tutte le situazioni sono uguali, vi sono giorni di calma e giorni di fretta.
I sensori meteorologici del colombaccio sono naturali ma efficientissimi e trasmesse al cervello le loro rilevazioni, quest'ultimo le elabora e contestualmente ne determina l'atteggiamento comportamentale.
Avrò senz'altro detto delle cavolate, cavolate d'istinto, istintive come il comportamento del colombaccio, ma personalmente su certi branchi ed in certi momenti non ritengo neppure opportuno far partire i volantini, sarebbero solo energie sprecate.
Naturalmente la mia è esperienza adriatica.

benzinaio

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Risposta #11 il: 07/11/2013 - 22:06
Poche curate da tutte le parti purtroppo per me é stata colpa del tempo quando passavano i piccioni avevano sempre il tempo al culo e poi tutti gli anni non sono uguali        un saluto il benzinaio.              :D

colombaiosenese

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Risposta #10 il: 07/11/2013 - 19:33
Massimo..o forse tutti me compreso...cerchiamo per un attimo di scindere la propria posizione e "globalizzare"il discorso.
Io per primo riportando pensieri sulla mia quercia,ho toppato in partenza......
 
Forse,e sottolineo forse,"censendo" x tese in altrettante "x" zone geografiche,riusciamo a trovare un comune denominatore che potrebbe anche dare "simil veritieri ipotesi "su quanto è accaduto !
 
Inizio nel dire che l'alta val d'elsa ..Montemaggio-zona inceneritore Poggibonsi-Colle Val d'elsa-bassa Selva-Berignone-Monteguidi-Casole-Radicondoli.basse Colline Metallifere tutte han sofferto di questa bestiale carestia di curate...(logico che ci si basa su Radio Colombo, le impressioni via cell. e/o alla sera di ritorno a casa nelle 2 ciance alla Speranza....se poi uno "scazza e bara" crolla tutto)....quindi ho dato coordinate geografiche e zone che in qualità di "che cosa non sò",han risentito di questo "atteggiamento".....Leggendo altri forum(lo stesso Luca Bececco riporta questa "particolarità 2013")però constato che altri siti di cui ne accenno solo un paio,Montaione e zona Certaldo-Montespertoli,han avuto lo stesso identico problema....

Ora dico io ? tolto il sottoscritto..che nn è bono a nulla...ma tutti gli altri son "infanti bischeracci" senza colombacci sulle racchette ???  punto di domanda ?

porto un esempio lampante : La miglior tesa di Colle,la regina assoluta,vuoi per il posto splendido,vuoi per la vecchia tradizione che distingue il capocaccia e i suoi addetti e ultimo E NON DI POCO CONTO, vuoi per l'agiatezza geografica (l'unici richiami che i selvatici  vedono prima di entrare nella "NO FLY ZONE" ..sono i piccioni terragnoli del campanile di Colle alta )di colombacci in racchetta ne ha ad iosa e tutti messi come Dio comanda..eppure eppure e un gli curavano per nulla.Chiuderà con un quarto delle curate-catture complessive.. (a spenne e spanne)
 
non sò se mi son spiegato bene.....disse il paracadute :)
« Ultima modifica: 07/11/2013 - 20:10 da colombaiosenese »

BADGER

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Risposta #9 il: 07/11/2013 - 19:08
Allora facciamo un discorso serio. Un paio di anni fa, in mezzo alla macchia, in un posto dove vado SOLO io, mi trovai, per la prima volta ad osservare un fenomeno inquietante. Era Dicembre, in una giornata di tramontana,  nella quiete assoluta. Mi venivano al gioco colombacci, come si dice a Livorno "bell'è morti" ma quando arrivavano a 50 metri, che toccassi o non toccassi, scansavano decisamente il piccione. Non c'era verso, la curata si interrompeva a distanza di sicurezza, senza particolari segni di allarme, semplicemente sdegnavano il richiamo. In un posto dove non posso dirvi, negli anni, quanti colombi ho raccolto, non sarei creduto. Ho consumato i rami della quercia a forza di fucilate a fermo. Eppure. Ebbi a notare che curavano solo i colombi a "rovescio", cioè quelli che venendo da dietro non avevano il tempo e lo spazio materiale per osservare il richiamo. Da qui la  decisione di avventurarmi nel mondo del colombaccio. Oddio, non sto a dire la fatica, i moccoli, gli insuccessi però...però. ormai nessuno mi potrà mai convincere a tornare sui miei passi, anzi, se potrò voglio arrivare ad usare, tolti i volantini, solo colombacci, convinto come non mai che fanno la differenza. Non vi convinco? Non importa, non è nelle mie intenzioni. Che ciascuno beva alla fonte che preferisce, ma io, San Tommaso, ho toccato con mano, eccome se ho toccato con mano. Il problema magari è che mi sembra di avere a che fare con un certo numero di "amanti" gelose e pretenziose, ma in fondo mi piace stare al gioco. Chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza . Ciao 
« Ultima modifica: 07/11/2013 - 19:14 da BADGER »

BADGER

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Risposta #8 il: 07/11/2013 - 18:55
Sarà, Però, Tuttavia, Invece....Ssstttt Potter, non ti far vedere altrimenti poi mi tocca aumentarti lo stipendio!

giamp50

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Risposta #7 il: 07/11/2013 - 18:50
Che il colombaccio associ in breve tempo la trilogia piccioni-uomo-sparo=morte, quindi pericolo, è certo, e lo si nota benissimo a fine passo quando le impaesate scansano i piccioni almeno di 90°.
Ora il punto dolente è un'altro, questa associazione, generazione dopo generazione, entrerà a far parte dell'istinto innato della specie, finirà nel DNA?
I tempi per questi processi sono talmente lunghi che certamente non riguarderà nè noi nè i nostri bisnipoti.
Ovviamente quello di cui si stà discutendo sono gli effetti di memoria dovuti ad esperienze dirette.
Altrettanto ovvio che, con l'espandersi di questa tipologia di caccia a quasi tutta Italia con una miriade di appostamenti con richiami, i luoghi di passo secondari (non meno importanti, ma dove giungono dopo aver sorvolato altre zone di caccia) possono essere particolarmente interessati da questa problematica in quanto le esperienze negative in parte dei casi sono già state subite.
Almeno questo è il mio punto di vista.
Diverso è invece, come ben dice Rimescolo, una semplice minore disponibilità al gioco dovuta a condizioni meteorologiche/climatiche/di tempi che ovviamente nulla c'entra con la repulsione ai richiami.

koala

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Risposta #6 il: 07/11/2013 - 18:46
penso che mai come quest'anno tra volantini,cimbelli,palpe,lasce abbiano vinto loro i colombacci e noi che per un mese e mezzao abbiano in parte lasciato i nostri problemi a terra mentre tra cielo e capanno eravamo tuttuno con il mondo, ma va bene così ci èmanato il forum ma siamo vivi.

Rimescolo

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Risposta #5 il: 07/11/2013 - 18:33
Massimo lo sa come lo sanno tutti che quando non ci sono le condizioni meteo favorevoli il colombo non "gioca".
A parità di condizioni climatiche favorevoli "lui" fa la differenza, altrimenti hai voglia di toccare....
L'amico che mi ha regalato i "figliolini", (che sono bellissimi)ha una tesa composta da 19 colombacci sulle ribaltine, e 35 piccioni fra volantini e stantuffi....è depresso! Mai in 45 anni di palco ha avuto situazioni meteo analoghe, ovviamente con analoghi comportamenti di diffidenza totale dei migratori.
Questa in generale la situazione tirrenica, da palchi collaudati e tese professionali.
Eccezioni particolari non fanno testo, almeno per come la penso,
con le solite incertezze che ci devono appartenere per questo misterioso uccello.
La passera è sempre la passera! Solo la fetta di cocomero fresca ci va vicino.........

colombaiosenese

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Risposta #4 il: 07/11/2013 - 17:32
Massimo..e nn per darti torto e contro..ma "una rondine non fà primavera " .
Il trend (parola in uso borsistico e forse non adeguata) di quest'anno,innegabilmente,è stato il titolo del post ....
« Ultima modifica: 07/11/2013 - 17:34 da colombaiosenese »

BADGER

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Risposta #3 il: 07/11/2013 - 17:18
Non vorrei passare per saccente. Tuttavia posso affermare che si, c'è stato un peggioramento della qualità delle curate, io credo principalmente dovuto al fatto che l'instabilità della situazione meteo metteva "fretta" ai colombacci, ma a me per esempio, tenuto conto di quanto appena affermato, hanno curato abbastanza. Come ho già detto il giorno 13, per me il migliore, ho avuto una serie di curate da antologia della caccia da palco, roba da infarto, non appena "toccavo", centinaia di colombacci si precipitavano sulla buttata, da ogni direzione. Però, c'è un però, lo so che sto per buttare benzina sul fuoco, ma io sul quercione, tolto un filo lungo, non ho piccioni, ma Potter e l'allegra brigata. E potete dire quello che vi pare, tirare fuori  tutte le teorie che credete ma a me, che ho toccato con mano la differenza, nessuno mai mi convincerà che un piccione, bravo quanto vuoi, truccato come un perfetto travestito, potrà rendere quanto un colombaccio, il quale ha pure i suoi difetti e le sue imprevedibilità, ma quando il sole batte sulle punte del quercione i petti sono rosa acceso,  e quando muove la coda è peggio di Marylin Monroe sulle griglia della metropolitana. Su cominciate a disquisire ma a me, stamani, quasi al buio, venivano con il biglietto da visita in mano. Ciao ;D

Denis

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Risposta #2 il: 07/11/2013 - 16:49
Interessante discussione.
Oserei dire che il colombaccio evolve molto velocemente e più di quanto noi sappiamo fare per escogitare nuovi sistemi per attirarlo.

Molto determinante però quest'anno anche il fattore situazione climatica.
I Colombacci avevano il tempo adosso e di conseguenza migravano con i paraocchi forzando anche le situazioni di nebbie o foschie dense ed anche l'Appenino chiuso.

Per quanto riguarda l'evoluzione quando io dissi tempo fa  che il colombaccio aveva  collegato la visione dello stantuffo e del capanno allo sparo,una personna mi rispose  che andava communque bene e  che alla fine i colombacci saranno solo per i migliori........

Meditare,meditare dico io
Ciao,Denis

colombaiosenese

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Risposta #1 il: 07/11/2013 - 16:16
"...Purtroppo, mai come quest'anno, chi pratica la caccia tradizionale al colombaccio ha potuto verificare come questi uccelli abbiano associato il volo dei nostri volantini ai colpi di fucile, col risultato che è diventato difficilissimo vedere quelle “curate” che ti facevano svenire. Ho visto colombacci insospettirsi anche degli ibridi utilizzati come zimbelli. Siamo verso l'inizio della fine della caccia tradizionale? Lascio a voi la risposta. ! "    by Luca Bececco
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Non me ne voglia Luca se ho estrapolato questo suo pensiero,a mio modesto parere ineccepibile,dal suo splendido minuzioso sito-agenda, riservato al migratorista....per avviare una discussione che senz'altro non chiarirà nulla ma che oggi come non mai risulta attualissima e strettamente legata alla nostra passione....
Tutto è supponibile e pensabile ma di fatto niente sarà mai assoluto.. tutto resta e resterà un mistero della natura..come lo stesso PASSO è e sarà per sempre !

a voi il campo (io son arrivato sulla mia quercia a supporre pure l'inverosimile....ultima spiaggia è il MAGO DELL'ACCESA . :-[ )
« Ultima modifica: 07/11/2013 - 17:11 da colombaiosenese »