FORUM Club Italiano del Colombaccio

levante

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Risposta #19 il: 19/11/2024 - 22:32
Ciao Tritex. Si, le osservazioni primaverili aiutano tanto a comprendere i comportamenti e le scelte che il colombaccio attua anche ad ottobre...almeno secondo il mio punto di vista. Sui venti...certo... si può essere più precisi... io in un semplice scambio di idee ho generalizzato  "venti di terra favorevoli"a marzo. Tieni conto, e sicuramente ne tieni conto vista la passione che nutri anche per questi aspetti, che spesso certe quote i colombacci le tengono perchè lassù in alto volano su correnti più favorevoli di quelle che percepiamo a terra. La materia è bella e complessa... diciamo che noi cacciatori/osservatori/rilevatori  raccogliamo dati e informazioni che poi l'esperto può elaborare e ottimizzare. Il  levante ( mio nik non a caso) ...qui sulla costa Adriatica per gli appostamenti collocati come il mio a sx del passo, è davvero il vento migliore e in particolare su certi canali  porta tante  palombe. Sui tempi del passo posso essere abbastanza preciso sia per ottobre che per marzo. Lo spollo ad ottobre dei selvatici arrivati il giorno prima fino a notte inizia alle 7.20 e dura fino alle 9.00/9.30 Il passo dal mare agli inizi di ottobre dalle 10.30 in avanti ...nei giorni di furore migratorio anche alle 9.30/10.00. A marzo  gli orari sulla costa sono più o meno quelli che riferisce Carognaccio: i branchi di spollo si vedono dalle 7 alle 9 e sono quelli che prendono il mare ...poi arriva il "passo" palombe più propense a fare sosta  sulla costa.   Quest'anno spero di avere maggtior tempo a disposizione per fare un resoconto più preciso. Notte. 
« Ultima modifica: 19/11/2024 - 22:34 da levante »

CAROGNACCIO

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Risposta #18 il: 19/11/2024 - 15:48
La luna buona del ripasso quest'anno è il 15 marzo.
San Giuseppe.
I colombacci in sosta nel dormitorio vicino casa mia sicuramente lo lasceranno, meteo permettendo, un paio di giorni dopo il 15.
Per quel poco che posso sapere degli arrivi sulla costa romagnola e marchigiana nel mese di ottobre, i miei amici Francesco Paci - Paolo Rossi - Adriano Pierboni, mi hanno sempre detto che fino alle 10 è "passetto" e dalle 10 in avanti passo.
Passetto perché fino alle 10 sono colombacci arrivati il giorno prima e passo dalle 10 in poi perché entrano direttamente dal mare.
Sui venti sono d'accordo anche io perché i colombacci e non solo avanzano "di bolina" cioè con vento a mezz'ala

Tritex

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Risposta #17 il: 19/11/2024 - 09:44
Ciao Tritex. A marzo i venti migliori sono quelli di terra, possiamo includere quelli meno favorevoli al passo di ottobre. In prossimità della costa il grosso del passo a marzo non è visibile  ad occhio nudo tanto viaggiano alti. E' interessante seguirli da una costa all'altra per comprendere i tempi, ipotizzare eventuali soste ecc. Sono osservazioni veramente interessanti a marzo che appassionano perchè vedere i branchi è sempre una grande emozione in più si è liberi da impegni venatori,.... diciamo che si gode pienamente della loro visione, per quanto mi riguarda.   

Ciao Levante,ma levante come nick fa riferimento al miglior vento per la caccia di ottobre?
I migliori venti nel ripasso chiaramente,come tu giustamente ricordi, saranno contrari ai venti di ottobre,ma bisogna avere anche una certa precisione nel rilevare la direzioni dei venti,sud,sud-ovest e ovest.
Questi venti in base alla direzione esatta potrebbero influire sull'altitudine di volo assunta,nel caso, ci potrebbe essere una differenza tra un vento di coda a 0° e un vento di coda a 45°,da prendere in esame ci sarebbe anche la velocità del vento.
Queste osservazioni primaverili potrebbero servire a capire poi quelle autunnali,magari per capire la differenza tra un vento di ne(grecale) ed uno di levante...Che poi sarebbe il tuo nick. ;)
Per quanto riguarda la libertà di osservazione che tu citavi,questa può essere fatta,se si ha la fortuna di avere tempo libero(non tutti lo hanno),anche il martedì e il venerdì di ottobre.
Mi sembra di avere capito che le tue osservazioni primaverili tu le faccia dentro al Parco di San Bartolo e ,il punto più alto è il faro(ovviamente).
Nel periodo di ottobre suppongo che i primi colombacci sulla tua parte di costa vengano avvistati all'incirca due ore dopo l'alba(più di due ore per quelli dentro al Parco di Risnjak(Croazia),se si stabiliscono con esattezza queste tempistiche sulla costa(primi avvistamenti),potremo fare una netta distinzione tra quelli in sosta in suolo Italiano e quelli partiti dalle coste Croate.


levante

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Risposta #16 il: 17/11/2024 - 15:18
Ciao Tritex. A marzo i venti migliori sono quelli di terra, possiamo includere quelli meno favorevoli al passo di ottobre. In prossimità della costa il grosso del passo a marzo non è visibile  ad occhio nudo tanto viaggiano alti. E' interessante seguirli da una costa all'altra per comprendere i tempi, ipotizzare eventuali soste ecc. Sono osservazioni veramente interessanti a marzo che appassionano perchè vedere i branchi è sempre una grande emozione in più si è liberi da impegni venatori,.... diciamo che si gode pienamente della loro visione, per quanto mi riguarda.   

Tritex

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Risposta #15 il: 17/11/2024 - 07:22
Mi introduco nella vostra discussione,  Tritex e Carognaccio, per confermare che il ripasso di marzo è davvero imponente anche se lo vedono in pochi. Lo seguo con un amico da cinque anni sulla costa Adriatica dal  promontorio del San Bartolo fra Cattolica e Pesaro e anche se non posso essere li tutti i giorni per quel che ho visto affermo che ne passano a migliaia come ad ottobre. Se tu Tritex hai maturato questa conoscenza sulla partenza in massa dopo la luna piena di marzo, possiamo entrare in contatto ed incrociare le informazioni anche perchè dopo il prossimo ripasso volevo pubblicare qualcosa qui sul sito proprio sulla  migrazione prenuziale sull'Adriatico. Sommando più osservazioni potrebbe uscirne una cosa interessante. Un saluto

Disponibilissimo per Marzo,solo che l'esperto di lune non sono io ma Carognaccio,io osservo solo i venti e l'influenza che questi hanno sulla direzione dei migratori.
Per esempio quest'anno con venti poco decisi hanno assunto direzioni miste,specie allo "spollo".Per "spollo" intendo quelli che passano le prime due ore dopo l'alba,cioè branchi posati in Parchi(protetti) e boschi a 100km a nord-est della nostra posizione.
Quest'anno ho notato (e non solo io),specie allo spollo, la direzione no/se,a dire il vero questo era stato osservato anche in altri anni.
I migratori scelgono l'altitudine di volo in base al vento a loro più confortevole,il vento alle varie altitudini aumenta di velocità e in alcuni casi può avere direzione diversa rispetto a quella che noi percepiamo al livello del suolo.
Insomma è possibile in alcuni casi, che se la nostra postazione non è sufficientemente alta,potremmo non riuscire a scorgerli per via di un altitudine di volo elevata,per elevata intendo oltre 1000m.
Per quanto riguarda il ripasso,mi fa piacere sapere che dalla tua posizione tu possa osservarli come in ottobre,e immagino che registrerai una rotta contraria rispetto al passo autunnale,cioè so/ne.
In questo caso è interessante capire (primavera)i venti migliori per la migrazione.


levante

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Risposta #14 il: 15/11/2024 - 10:26
Mi introduco nella vostra discussione,  Tritex e Carognaccio, per confermare che il ripasso di marzo è davvero imponente anche se lo vedono in pochi. Lo seguo con un amico da cinque anni sulla costa Adriatica dal  promontorio del San Bartolo fra Cattolica e Pesaro e anche se non posso essere li tutti i giorni per quel che ho visto affermo che ne passano a migliaia come ad ottobre. Se tu Tritex hai maturato questa conoscenza sulla partenza in massa dopo la luna piena di marzo, possiamo entrare in contatto ed incrociare le informazioni anche perchè dopo il prossimo ripasso volevo pubblicare qualcosa qui sul sito proprio sulla  migrazione prenuziale sull'Adriatico. Sommando più osservazioni potrebbe uscirne una cosa interessante. Un saluto 

Tritex

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Risposta #13 il: 15/11/2024 - 08:26
Non credo aver frainteso la rotta seguita dai migratori nel mese di ottobre NE-SO confondendola con curve strane durante la migrazione.
Proprio no avendo inquadrato con certezza i punti cardinali davanti e di lato a me.
Utilizzo GPS precisi +/- 2 metri non il sole alto sull'orizzonte in estate e basso in inverno.
È che la percezione visiva dell'avvistamento del branco e la linea seguita dal branco che non ha curato è la stessa che avrebbe seguito anche senza la distrazione dei volantini.
Non necessariamente NE-SO che riprendono successivamente secondo l'orografia e/o i venti dominanti.
La linea retta immaginaria è evidenziata su Migration Atlas (che sicuramente conosci) su colombacci ricatturati in Italia (pochi) rispetto al punto di inanellamento nei paesi dall'est Europa.
È si perché i colombacci che transitano nel bel paese guarda caso sono inanellati nel nido in Ungheria e paesi limitrofi.
Dico questo perché un colombaccio catturato ad Arezzo seguendo la linea tracciata in ocra sulla carta dal punto A al punto B di Migration Atlas porta al luogo di inanellamento che è in Ungheria.
Sicuramente non è arrivato dritto per dritto dal punto A al punto B ma è arrivato da lì.
Quasi tutti i colombacci catturati in Italia sono nati in Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, paesi che inanellano i pullus nel nido.
Perché quasi tutti e non tutti?
Perché seguendo sempre la linea retta che unisce A a B un colombaccio inanellato sui Pirenei l'ottobre precedente alla cattura è stato abbattuto in Sicilia.
Non penso che dalla Spagna sia andato direttamente in Sicilia; sicuramente vi è giunto la stagione successiva causa condizioni meteo avverse per la sua migrazione.
Strano?
Non direi proprio.
Oltre il fotoperiodo e la luna è il meteo che l'ha fatta da padrone sia nel 2023 che nel 2024.
Nel 2023 portando da noi colombacci destinati alla Spagna.
Nel 2024 portando da noi colombacci sedentari in valpadana che vi hanno poi fatto ritorno.
Generando sicuramente conteggi sbagliati.
Quindi pure io sono per la retta via cioè NE-SO.
Semplicemente avevo messo in evidenza alcune  stranezza del passo 2023 e 2024.
Per quanto riguarda il ripasso ho avuto modo di vedere alcune volte colombacci "ripassare da dove erano passati".
Per certo posso dirti che da diversi anni seguo la partenza dei colombacci che affollano un dormitorio vicinissimo casa mia.
Dormitorio storico in area oasi urbana che nel periodo vicino alla partenza ospita diverse migliaia di colombacci.
Lo seguo al punto da aver individuato con certezza, meteo loro permettendo, la partenza di massa che avviene uno o due giorni dopo la luna piena di marzo.
Nel 2024 qualche giorno dopo il 25 marzo causa un blocco di aria fredda sui Balcani.
Nel 2023 pochi giorni dopo il 7 marzo.
Meteolunatico convinto fervente praticante.

Aspetta un attimo, con questi lunghi messaggi sta nascendo qualche incomprensione, quando invece stiamo dicendo le stesse cose.
“Non credo aver frainteso la rotta seguita dai migratori nel mese di ottobre NE-SO confondendola con curve strane durante la migrazione”
Non mi riferivo a te, che hai riportato le corrette direzioni, ma parlavo in generale riferendomi ad altri osservatori.
Ritornando al ripasso primaverile, il mio interesse era sapere se il numero di avvistamenti in generale è
paragonabile ai numeri che siamo abituati a vedere nei cieli ottobre, perché sembra da quello che noto nei vari forum che le osservazioni sono quasi nulle.
Capisco che la caccia è chiusa e ci sono meno occhi per aria, però sembrerebbe che vi siano numeri inferiori rispetto a ottobre, e questo riguarda anche altri migratori di interesse venatorio come Tordi e Allodole, che difficilmente si fanno scorgere in pieno giorno.

Si, il sito migration atlas lo conosco come tanti altri siti, ma non sono più di mio interesse visto che le direzioni sono assodate.
E poi gli inanellamenti spesso possono condurre ad errori se catture e ricatture non avvengono nello stesso periodo di migrazione, preferisco dati GPS quando è possibile reperirli.
Ora che siamo concordi sulla rotta primaria dobbiamo affrontare il problema delle rotte “secondarie”, quelle che io definisco di “temporaneo bisogno”, ricerca di luoghi di sosta e pastura durante la fase di migrazione.

…” Lo seguo al punto da aver individuato con certezza, meteo loro permettendo, la partenza di massa che avviene uno o due giorni dopo la luna piena di marzo ”….


CAROGNACCIO

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Risposta #12 il: 14/11/2024 - 21:50
Non credo aver frainteso la rotta seguita dai migratori nel mese di ottobre NE-SO confondendola con curve strane durante la migrazione.
Proprio no avendo inquadrato con certezza i punti cardinali davanti e di lato a me.
Utilizzo GPS precisi +/- 2 metri non il sole alto sull'orizzonte in estate e basso in inverno.
È che la percezione visiva dell'avvistamento del branco e la linea seguita dal branco che non ha curato è la stessa che avrebbe seguito anche senza la distrazione dei volantini.
Non necessariamente NE-SO che riprendono successivamente secondo l'orografia e/o i venti dominanti.
La linea retta immaginaria è evidenziata su Migration Atlas (che sicuramente conosci) su colombacci ricatturati in Italia (pochi) rispetto al punto di inanellamento nei paesi dall'est Europa.
È si perché i colombacci che transitano nel bel paese guarda caso sono inanellati nel nido in Ungheria e paesi limitrofi.
Dico questo perché un colombaccio catturato ad Arezzo seguendo la linea tracciata in ocra sulla carta dal punto A al punto B di Migration Atlas porta al luogo di inanellamento che è in Ungheria.
Sicuramente non è arrivato dritto per dritto dal punto A al punto B ma è arrivato da lì.
Quasi tutti i colombacci catturati in Italia sono nati in Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, paesi che inanellano i pullus nel nido.
Perché quasi tutti e non tutti?
Perché seguendo sempre la linea retta che unisce A a B un colombaccio inanellato sui Pirenei l'ottobre precedente alla cattura è stato abbattuto in Sicilia.
Non penso che dalla Spagna sia andato direttamente in Sicilia; sicuramente vi è giunto la stagione successiva causa condizioni meteo avverse per la sua migrazione.
Strano?
Non direi proprio.
Oltre il fotoperiodo e la luna è il meteo che l'ha fatta da padrone sia nel 2023 che nel 2024.
Nel 2023 portando da noi colombacci destinati alla Spagna.
Nel 2024 portando da noi colombacci sedentari in valpadana che vi hanno poi fatto ritorno.
Generando sicuramente conteggi sbagliati.
Quindi pure io sono per la retta via cioè NE-SO.
Semplicemente avevo messo in evidenza alcune  stranezza del passo 2023 e 2024.
Per quanto riguarda il ripasso ho avuto modo di vedere alcune volte colombacci "ripassare da dove erano passati".
Per certo posso dirti che da diversi anni seguo la partenza dei colombacci che affollano un dormitorio vicinissimo casa mia.
Dormitorio storico in area oasi urbana che nel periodo vicino alla partenza ospita diverse migliaia di colombacci.
Lo seguo al punto da aver individuato con certezza, meteo loro permettendo, la partenza di massa che avviene uno o due giorni dopo la luna piena di marzo.
Nel 2024 qualche giorno dopo il 25 marzo causa un blocco di aria fredda sui Balcani.
Nel 2023 pochi giorni dopo il 7 marzo.
Meteolunatico convinto fervente praticante.

Tritex

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Risposta #11 il: 14/11/2024 - 11:15
Le rotte migratorie, tetrix, a mio modesto parere non si determinano dalla osservazione dal proprio appostamento di come avanzano i colombacci nel mese di ottobre.
Tu pensa che fossi io un colombaccio che arriva nel mio appostamento, più o meno da nordest, non andrei verso sud - cioè in valdichiana - per poi dopo qualche km girare verso sudovest per andare verso Gargonza e proseguire verso la Valdambra direzione ....boh?
Fossi un colombaccio andrei dritto per dritto verso sudovest per non fare quel giropesca prima descritto.
E non sono i miei volantini a distrarli; proprio no lo fanno perché così sanno di dover fare.
Bocca Serriola, Bocca Trabaria non portano colombacci da me.
Passi che conosco per sentito dire.
Sentito dire non social ma fonte certa fidata.
Pare che Bocca Trabaria raccoglie colombacci sbarcati nelle Marche per poi proseguire attraverso quel passo verso il lago Trasimeno.
Il tanto rinomato e decantato Tuoro sul Trasimeno da qualche anno ha ricominciato a fa parlare di sé.
Così come il pesarese e il fanese tornati ad essere quelli di una volta.
Da me, così come da te, i colombacci non hanno mai smesso di passare.
Le rotte queste sconosciute non sono proprio sconosciute.
Almeno ai colombacci che se vogliono andare in Corsica ma sono arrivati a Montalto di Castro risalgono la costa fino a Punta Ala o Piombino.
D'altra parte secondo te perché con tempo bello e venti da nord i colombacci traversano l'appennino nel Mugello e con venti da sud gli stessi colombacci arrivano fino a San Marino per poi tornare su su fino al valico di Viamaggio o Bocca Trabaria?
Da me, sicuramente, arrivano dal Casentino e stai sicuro che il prossimo ottobre ti chiamo quando sono passati sopra la mia testa e, cronometro alla mano, dopo 40 minuti sono da te.
Sulla carta è.
Sulla carta perché un amico che caccia allodole a qualche km da me mi chiama per avvisarmi l'arrivo di un branco che col cavolo che vedo.


Eh no! Mi hai frainteso, io sono proprio un sostenitore della rotta da A a B dritta, e non comprendo quando qualcuno parla di curve strane durante una migrazione.
Allora vediamo di essere chiari, la rotta principale in condizioni normali è solo una, da nord-est verso sud-ovest, e vale per tutte le zone e per tutti i migratori, unica eccezione sono i passeriformi in migrazione notturna, che dopo l’alba in alcuni casi avranno una variazione di rotta.
Io non osservo la migrazione solo dal mio appostamento, ma ho una rete di contatti che ho formato nel corso degli ultimi anni, osservatori di cui mi fido, perché spesso i cacciatori sono poco precisi e orientandosi col sole commettono errori di 45°, l’errore più comune è quando mi riportano rotte nord/sud quando in realtà si tratta di rotte classiche ne/so.
Col mio contatto nel Mugello (di cui mi fido ciecamente) la mattina registriamo le stesse direzioni dei colombi e sono pressoché identiche a distanza di 100 km tra me e lui.
Unica fregatura che essendo io più a sud non vedrò mai i suoi colombi che invece finiranno dritti all’Elba,
all’Elba ho l’altro contatto che mi conferma la direzione di transito.
Torniamo ora alle zone che stanno ottenendo buoni risultati di passo.
Le migrazioni avvengono da millenni, e grosso modo gli uccelli (tutti) si spostano da est verso ovest in autunno, e da ovest verso est in primavera.

Tutti rispetteranno la latitudine di nidificazione (partenza), la rotta appresa geneticamente li indurrà a tenere istintivamente una rotta verso sud-ovest.
Questo cosa vuol dire? Che le linee di migrazione che attraversano l’Italia (ne/so) sono tante, ma non sono tutte uguali per quantità, esse dipenderanno dai successi riproduttivi (numero di covate) nelle aree di nidificazione.
Ed ecco ora una domanda che vorrei porti, visto che ho tirato in ballo anche la migrazione primaverile.
Ma tu a marzo, durante il ripasso primaverile riesci a vedere gli stessi colombi che vedi a ottobre?

P.S.
Con venti da sud passano anche al Mugello come anche in altri passi Appenninici, le combinazioni meteo nel mese di ottobre sono tante e varie ed ogni anno di passo ha tutta una storia a sé.
Nel caso di quest’anno i famosi cicloni retrogradi (molto rari nel mediterraneo) ci hanno fregato.

CAROGNACCIO

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Risposta #10 il: 13/11/2024 - 21:57
Le rotte migratorie, tetrix, a mio modesto parere non si determinano dalla osservazione dal proprio appostamento di come avanzano i colombacci nel mese di ottobre.
Tu pensa che fossi io un colombaccio che arriva nel mio appostamento, più o meno da nordest, non andrei verso sud - cioè in valdichiana - per poi dopo qualche km girare verso sudovest per andare verso Gargonza e proseguire verso la Valdambra direzione ....boh?
Fossi un colombaccio andrei dritto per dritto verso sudovest per non fare quel giropesca prima descritto.
E non sono i miei volantini a distrarli; proprio no lo fanno perché così sanno di dover fare.
Bocca Serriola, Bocca Trabaria non portano colombacci da me.
Passi che conosco per sentito dire.
Sentito dire non social ma fonte certa fidata.
Pare che Bocca Trabaria raccoglie colombacci sbarcati nelle Marche per poi proseguire attraverso quel passo verso il lago Trasimeno.
Il tanto rinomato e decantato Tuoro sul Trasimeno da qualche anno ha ricominciato a fa parlare di sé.
Così come il pesarese e il fanese tornati ad essere quelli di una volta.
Da me, così come da te, i colombacci non hanno mai smesso di passare.
Le rotte queste sconosciute non sono proprio sconosciute.
Almeno ai colombacci che se vogliono andare in Corsica ma sono arrivati a Montalto di Castro risalgono la costa fino a Punta Ala o Piombino.
D'altra parte secondo te perché con tempo bello e venti da nord i colombacci traversano l'appennino nel Mugello e con venti da sud gli stessi colombacci arrivano fino a San Marino per poi tornare su su fino al valico di Viamaggio o Bocca Trabaria?
Da me, sicuramente, arrivano dal Casentino e stai sicuro che il prossimo ottobre ti chiamo quando sono passati sopra la mia testa e, cronometro alla mano, dopo 40 minuti sono da te.
Sulla carta è.
Sulla carta perché un amico che caccia allodole a qualche km da me mi chiama per avvisarmi l'arrivo di un branco che col cavolo che vedo.

Tritex

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Risposta #9 il: 13/11/2024 - 12:57
Molto interessante anche per me tritex, lunatico credente e praticante.
Lunatico dal 1968; avevo 16 anni e grazie ai miei genitori presi la prima "patente".
Lunatico non per scienza ma osservazione conoscenza esperienza.
Quell'esperienza conoscenza osservazione che va avanti ininterrottamente nel solito appostamento dal 1977 ad oggi.
47 mesi di ottobre passati nel solito cerro nelle stesse coordinate geografiche insomma.
Lunatico meteocredente praticante osservante consapevole che l'unione della luna con il meteo determina l'arrivo da noi dei colombacci.
L'ottava luna quest'anno iniziava il 1 ottobre e i primi avvistamenti di colombacci a falsterbo sono del 29 settembre.
Naturale come la luce del sole che nell'aretino i colombacci si sono visti sabato 12 ottobre.
Fino a quel giorno il meteo è stato pessimo come ricorderai.
Un 12 ottobre di inizio passo che si è ripetuto dopo tanti anni dalla prima volta.
Io c'ero e come me tanti che mi leggono.
Tornando a noi scrivi

.......Dunque, ritornando alla domanda a cui tu non hai ancora dato una risposta,nell'Appennino Aretino i Colombi normalmente ti arrivano da...?Visto che nel post predente hai scritto che tornavano da dove venivano,potremo stabilire la direzione di questa anomala rotta inversa....

Bella domanda di facile risposta l'arrivo, non già la rotta inversa ammesso e non concesso che sia la solita.
Valle del Savio e Valmarecchia non ci sono dubbi per l'arrivo.
Valle del Savio che li porta a costeggiare il Pratomagno lato destro verso il Casentino.
Valmarecchia che li porta su verso il valico di Viamaggio o le Balze del Verghereto.
È l'ultima fatica per loro;
una volta svalicati,  dico io, "inizia" la discesa che li porta a perdersi in più direzioni pur mantenendo i branchi più grossi la via maestra che è il sudovest.
Con una eccezione che non conferma la regola.
Ottobre 2023; fino a metà mese cioè all'inizio dell'ottava luna, i colombacci anziché andare verso sudovest andavano dritto per dritto verso sud.
Mugello non pervenuto o scarsamente transitato in quel periodo.
Aldorin e altri potranno confermare.
Anche per questo fatto eccezionale unico irripetibile davo già allora a chi mi chiedeva una spiegazione per me logica.
Non sono colombacci nostri, sono colombacci spinti verso sud lungo la via Emilia dal tappo che va dalla Liguria alla costa atlantica francese.
Infatti se vai agli avvistamenti sui Pirenei leggi che nel 2023 all'11 novembre solo 176mila li avevano attraversati.
Ma non è che dopo l'11 novembre erano ripartiti per andare in extremadura.
Proprio no; ne tordi ne colombacci svernarono nel 2023 dove solitamente svernano.
Cosa diversa nel 2024; transitati a ieri quasi 2milioni e mezzo di colombacci più un numero incalcolabile di tordi.
Dell'ottobre/novembre 2023 conserveremo un ricordo sicuramente irripetibile a meno che non tornino a farci visita i colombacci spagnoli.
Chiudo per dirti che nel mio appostamento non ho visto nessun  branco di ritorno.
Anche qui posso dare una spiegazione dovuta alla conoscenza delle vie maestre del passo che sono una alla mia destra e l'altra alla mia sinistra a un km più o meno.
Ecco i miei amici che erano in quegli appostamenti ogni giorno per alcuni giorni mi raccontavano di questi transiti al contrario e cioè dalla Valdichiana verso l'appennino.
Il mio appostamento, storico perché uno dei primi in provincia di Arezzo, è in zona casello autostradale.


Ti ringrazio per avermi dato un quadro completo delle tue zone, tempo fa avevo segnato sul mio Earth due importanti passi dalle tue parti( Trabaria, Serriola ).
Dalle descrizioni approfondite di rotta da te riportate direi la classica NE/SO, delle direzioni osservati dai tuoi amici (Val di Chiana/Appennini) sembrerebbe appunto un riorientamento SO/NE (accennato nel mio primo post). 
Per la rotta invece NO/SE, posso garantirti che avviene più spesso di quanto tu possa immaginare e, magari ti meraviglierai, ma nel medio Tirreno ci sono anche rotte SE/NO, fenomeno avvenuto nel corso degli ultimi anni.
A voler essere pignoli le direzioni corrette andrebbero prese senza la presenza di richiami, meglio ancora nei giorni di silenzio venatorio.
P.S.
Siamo perfettamente in linea tra il tuo appostamento e il mio nel Senese, l’anno prossimo avvisami quando ti passano,40 minuti esatti di volo e loro sono da me. ;)

CAROGNACCIO

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Risposta #8 il: 12/11/2024 - 19:28
Molto interessante anche per me tritex, lunatico credente e praticante.
Lunatico dal 1968; avevo 16 anni e grazie ai miei genitori presi la prima "patente".
Lunatico non per scienza ma osservazione conoscenza esperienza.
Quell'esperienza conoscenza osservazione che va avanti ininterrottamente nel solito appostamento dal 1977 ad oggi.
47 mesi di ottobre passati nel solito cerro nelle stesse coordinate geografiche insomma.
Lunatico meteocredente praticante osservante consapevole che l'unione della luna con il meteo determina l'arrivo da noi dei colombacci.
L'ottava luna quest'anno iniziava il 1 ottobre e i primi avvistamenti di colombacci a falsterbo sono del 29 settembre.
Naturale come la luce del sole che nell'aretino i colombacci si sono visti sabato 12 ottobre.
Fino a quel giorno il meteo è stato pessimo come ricorderai.
Un 12 ottobre di inizio passo che si è ripetuto dopo tanti anni dalla prima volta.
Io c'ero e come me tanti che mi leggono.
Tornando a noi scrivi

.......Dunque, ritornando alla domanda a cui tu non hai ancora dato una risposta,nell'Appennino Aretino i Colombi normalmente ti arrivano da...?Visto che nel post predente hai scritto che tornavano da dove venivano,potremo stabilire la direzione di questa anomala rotta inversa....

Bella domanda di facile risposta l'arrivo, non già la rotta inversa ammesso e non concesso che sia la solita.
Valle del Savio e Valmarecchia non ci sono dubbi per l'arrivo.
Valle del Savio che li porta a costeggiare il Pratomagno lato destro verso il Casentino.
Valmarecchia che li porta su verso il valico di Viamaggio o le Balze del Verghereto.
È l'ultima fatica per loro;
una volta svalicati,  dico io, "inizia" la discesa che li porta a perdersi in più direzioni pur mantenendo i branchi più grossi la via maestra che è il sudovest.
Con una eccezione che non conferma la regola.
Ottobre 2023; fino a metà mese cioè all'inizio dell'ottava luna, i colombacci anziché andare verso sudovest andavano dritto per dritto verso sud.
Mugello non pervenuto o scarsamente transitato in quel periodo.
Aldorin e altri potranno confermare.
Anche per questo fatto eccezionale unico irripetibile davo già allora a chi mi chiedeva una spiegazione per me logica.
Non sono colombacci nostri, sono colombacci spinti verso sud lungo la via Emilia dal tappo che va dalla Liguria alla costa atlantica francese.
Infatti se vai agli avvistamenti sui Pirenei leggi che nel 2023 all'11 novembre solo 176mila li avevano attraversati.
Ma non è che dopo l'11 novembre erano ripartiti per andare in extremadura.
Proprio no; ne tordi ne colombacci svernarono nel 2023 dove solitamente svernano.
Cosa diversa nel 2024; transitati a ieri quasi 2milioni e mezzo di colombacci più un numero incalcolabile di tordi.
Dell'ottobre/novembre 2023 conserveremo un ricordo sicuramente irripetibile a meno che non tornino a farci visita i colombacci spagnoli.
Chiudo per dirti che nel mio appostamento non ho visto nessun  branco di ritorno.
Anche qui posso dare una spiegazione dovuta alla conoscenza delle vie maestre del passo che sono una alla mia destra e l'altra alla mia sinistra a un km più o meno.
Ecco i miei amici che erano in quegli appostamenti ogni giorno per alcuni giorni mi raccontavano di questi transiti al contrario e cioè dalla Valdichiana verso l'appennino.
Il mio appostamento, storico perché uno dei primi in provincia di Arezzo, è in zona casello autostradale.

Tritex

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Risposta #7 il: 11/11/2024 - 22:50
Eccomi tritex.
Ti avevo letto già stamani ma non potevo risponderti perché stavo per andare a vedere se oggi si poteva vedere qualcosa nonostante l'ottava luna, quella della migrazione, è finita il 2 novembre.
2 novembre che ha chiuso la migrazione non certo gli spostamenti che possono avvenire in qualsiasi momento dell'anno.
Negli anni 80 aspettavamo con ansia le prime gelate in valpadana per vederli arrivare da noi.
Le prime gelate che impedivano ai colombacci di cibarsi nelle stoppie di granoturco battuto.
Cosa questa che oggi non succede più per il cambio dell'agricoltura in valpadana.
Biomasse e niente più hanno fatto si che la migrazione non sosta più di tanto in quei luoghi.
Le gelate hanno fatto come ha fatto l'allagamento.
Cioè li ha costretti ad abbandonare il luogo in cerca di pastura.
Per poi riposizionarsi con quella che molti hanno chiamato retromigrazione.
Io penso sia un riposizionamento anche perché non tutta la toskana ha ghianda a sufficienza per sfamarsi tutti.
Non ho detto che ci sono voli di ritorno se non quelli osservati a Capalbio o punta ala ma quella è altra storia.
Ho solo detto che solo una volta nell'interno si è assistito a retromigrazione ed è stato il 30 ottobre 2016 giorno della devastante scossa ad amatrice.
Che al solo ricordare mi viene la pelle d'oca considerato che quel giorno era giorno di caccia e, pur non avvertendo la scossa tutte le piante del bosco si mossero come fosse arrivata una folata di vento.
Quel giorno non tirava alito di vento.
Qualcuno mise in relazione la forte energia emessa dalla scossa capace di influire sul campo magnetico disorientando i colombacci in migrazione.
Ho avuto da subito dubbi e lo scrissi su questo forum considerato che negli anni precedenti il 2016 in Umbria e sempre in ottobre ci furono scosse altrettanto forti.
Ma nessuno percepi retromigrazione di colombacci.
Questo fenomeno eccezionale è di un solo periodo anche se per alcuni giorni.
Quindi dare per certo la retromigrazione come consuetudine mi pare sbagliato.
L'unica cosa certa che pure tu puoi andare a controllare, se hai gli appunti degli ottobre precedenti, è l'ottava luna che....non perde colpo perché è la luna della migrazione o luna del cacciatore.
Lo scorso anno finiva il 14 novembre; i colombacci cessarono la migrazione il 18 novembre(da me).
Nel 2022 finiva il 31 ottobre; i colombacci cessarono la migrazione (da me) il 1 novembre.
Quest'anno finiva il 2 novembre; i colombacci hanno smesso di passare (da me) il 3 novembre.
Nel 2024 l'ottava luna inizia il 21 ottobre e finisce il 20 novembre.
Meteo a parte, che ha pesantemente condizionato l'ottava luna 2024, avremo tanti giorni per cacciare.
Almeno io la vedo così perché esperienza e conoscenza mi portano a scrivere quello che ho scritto


Questo post sta diventando sempre più interessante.

Ovviamente, del fenomeno di migrazione inversa avvenuto durante il terremoto ne ero a conoscenza,ho anche cercato di approfondire(magnetorecezione),visto che sono diversi anni che studio e seguo migrazioni.
Per quanto riguarda la luna no,non mi trovi d'accordo,faccio parte dell'altra schiera, quella dei non credenti.
Se i migratori dovessero aspettare anche la luna arriverebbero a Natale nei luoghi di svernamento,i migratori durante il loro lungo trasferimento(migrazione),che prevede migliaia di chilometri da percorrere,fanno tante tappe e tante soste e queste sono condizionate solo dal meteo(venti e pressioni).

Dunque, ritornando alla domanda a cui tu non hai ancora dato una risposta,nell'Appennino Aretino i Colombi normalmente ti arrivano da...?Visto che nel post predente hai scritto che tornavano da dove venivano,potremo stabilire la direzione di questa anomala rotta inversa. :)




Cucciolo

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Risposta #6 il: 11/11/2024 - 19:37
Molto più d'accordo con carognaccio che con tritex

CAROGNACCIO

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Risposta #5 il: 11/11/2024 - 16:53
Eccomi tritex.
Ti avevo letto già stamani ma non potevo risponderti perché stavo per andare a vedere se oggi si poteva vedere qualcosa nonostante l'ottava luna, quella della migrazione, è finita il 2 novembre.
2 novembre che ha chiuso la migrazione non certo gli spostamenti che possono avvenire in qualsiasi momento dell'anno.
Negli anni 80 aspettavamo con ansia le prime gelate in valpadana per vederli arrivare da noi.
Le prime gelate che impedivano ai colombacci di cibarsi nelle stoppie di granoturco battuto.
Cosa questa che oggi non succede più per il cambio dell'agricoltura in valpadana.
Biomasse e niente più hanno fatto si che la migrazione non sosta più di tanto in quei luoghi.
Le gelate hanno fatto come ha fatto l'allagamento.
Cioè li ha costretti ad abbandonare il luogo in cerca di pastura.
Per poi riposizionarsi con quella che molti hanno chiamato retromigrazione.
Io penso sia un riposizionamento anche perché non tutta la toskana ha ghianda a sufficienza per sfamarsi tutti.
Non ho detto che ci sono voli di ritorno se non quelli osservati a Capalbio o punta ala ma quella è altra storia.
Ho solo detto che solo una volta nell'interno si è assistito a retromigrazione ed è stato il 30 ottobre 2016 giorno della devastante scossa ad amatrice.
Che al solo ricordare mi viene la pelle d'oca considerato che quel giorno era giorno di caccia e, pur non avvertendo la scossa tutte le piante del bosco si mossero come fosse arrivata una folata di vento.
Quel giorno non tirava alito di vento.
Qualcuno mise in relazione la forte energia emessa dalla scossa capace di influire sul campo magnetico disorientando i colombacci in migrazione.
Ho avuto da subito dubbi e lo scrissi su questo forum considerato che negli anni precedenti il 2016 in Umbria e sempre in ottobre ci furono scosse altrettanto forti.
Ma nessuno percepi retromigrazione di colombacci.
Questo fenomeno eccezionale è di un solo periodo anche se per alcuni giorni.
Quindi dare per certo la retromigrazione come consuetudine mi pare sbagliato.
L'unica cosa certa che pure tu puoi andare a controllare, se hai gli appunti degli ottobre precedenti, è l'ottava luna che....non perde colpo perché è la luna della migrazione o luna del cacciatore.
Lo scorso anno finiva il 14 novembre; i colombacci cessarono la migrazione il 18 novembre(da me).
Nel 2022 finiva il 31 ottobre; i colombacci cessarono la migrazione (da me) il 1 novembre.
Quest'anno finiva il 2 novembre; i colombacci hanno smesso di passare (da me) il 3 novembre.
Nel 2024 l'ottava luna inizia il 21 ottobre e finisce il 20 novembre.
Meteo a parte, che ha pesantemente condizionato l'ottava luna 2024, avremo tanti giorni per cacciare.
Almeno io la vedo così perché esperienza e conoscenza mi portano a scrivere quello che ho scritto