Premesso che i dati e le segnalazioni pervenute da tutta Italia confermano che i colombacci sono passati e oggi in modo particolare son passati branchi numerosissimi, quindi non mi sembra di osservare ritardo, anzi rispettano e confermano le date del picco di migrazione che sempre si è verificato nella seconda decade di ottobre, tutto ciò in bibliografia del colombaccio.
Vero è che le condizioni meteo hanno condizionato la migrazione, il caldo ha dirottato la migrazione del colombaccio nei luoghi dove nessuno li aspettava, in modo particolare lungo i corsi d'acqua, ma in luoghi dove da tanti anni puntualmente passano si son visti, pochi o molti si son visti. Poi come dice il proverbio e la storia della caccia alle Palombe: "Ogni caccia ha le sue palombe" ed è questo il bello, un po per tutti non fa male a nessuno.
Un abbraccio.