....Ben vengano gli studi ma poi in sostanza per la caccia a cosa servono se non cambia mai niente in meglio per i cacciatori.....
Questo si leggeva in un post del forum di qualche tempo fa.
Caro "presidente", non ho risposto subito alla tua tirata di orecchie a proposito di quanto
ho scritto sui primi risultati del progetto Hobson pubblicato nel forum nell'argomento aperto per ringraziare Arcicaccia per il contributo concesso al club.
Ho aspettato un pò diversamente "sarei andato di fuori" come una bottiglia di spumante italiano quando viene stappata.
Naturalmente non ce l'ho con te ma con il conosciutissimo tuo "suggeritore" poco intelligente e Hobson dipendente.
Ha la mia disistima.
Premesso che, a parere del sottoscritto e non solo, il commento ai risultati è fin troppo enfatizzato.
Ho letto, riletto e analizzato ogni parola del comunicato arrivando alla conclusione che qualcosa non quadra nel "racconto" dei primi dati sui radioisotopi.
Per questo ho scritto....NON RISULTATI arrivati che forse non arriveranno.
Perchè....NON RISULTATI?
Perché nella prima parte del comunicato si legge.....che nel periodo di prima ondata (metà ottobre) i contingenti arrivano prevalentemente da Scandinavia e Russia Nord Orientale ed anche da aree di nidificazione del Nord Europa Continentale (Bielorussia, Paesi Baltici ecc.)
Non so chi ha scritto il pezzo ma è più o meno quello che avevo sempre pensato leggendo fra "querce e palombe".
Poi su indicazione di Enrico ho "cercato nel web" migrationatlas.org consigliato da Enrico Cavina in un suo articolo sulla migrazione del colombaccio.
Ed e' li che ho scoperto che i colombacci in transito in Italia nel mese di ottobre non vengono né dalla Scandinavia né dai paesi Baltici ma tutti proprio tutti dall'Europa dell'est; principalmente dall'Ungheria visto che le ricatture italiane si riferiscono a inanellamenti effettuati in quella nazione.
Sicuramente inanellamenti fatti nel nido, che è il sogno nascosto di un inguaribile migratorista come me da sempre attento non al carniere ma alla conoscenza.
I colombacci inanellati nei paesi scandinavi, baltici e in Inghilterra scendono sulla Francia per poi finire nella penisola iberica.
Dalla mia prima licenza del 1968 ho catturato anatre e trampolieri con l'anello ma, purtroppo, nessun colombaccio.
Addirittura, nel febbraio 1984, ho visto nel mio lago da caccia un'oca selvatica con al collo un anello in plastica rosso marcato F34.
Ciò consente la marcatura a binocolo senza abbattimento.
Tornando a migrationatlas.org, che ti consiglio di aprire perché di facilissima consultazione, troverai oltre ai luoghi di inanellamento quelli di ricattura.
Li ho scoperto che il colombaccio catturato ad Arezzo era stato inanellato in Ungheria.
Li ho scoperto che nessun colombaccio inanellato in Scandinavia e nei paesi Baltici è stato catturato in Italia.
Li ho scoperto tante bellissime cose che consiglio a tutti di leggere.
Ora, bello sarebbe che la nuova federazione, costituita lo scorso febbraio, cominciasse ad impegnarsi per cercare di capire come fare ad attivare le procedure per l'inanellamento "anche" nel nido.
Naturale che il referente sia ISPRA ma su ISPRA abbiamo già validissimi inanellatori "patentati" che hanno voce in capitolo.
Impossibile?
Niente è impossibile volendo.
Come ricostituire la Federazione partita ma già "ferma al palo" dopo la registrazione dell'atto costitutivo e dello statuto.
L'inanellamento nel nido e quello su colombacci svernanti, già iniziato, e' chiave universale per entrare ovunque si parli di colombacci.
In Italia perchè come si leggeva tempo fa nel forum.......Ben vengano gli studi ma poi in sostanza per la caccia a cosa servono se non cambia mai niente in meglio per i cacciatori.....
Tradotto significa che occorre si contare come club, ma i conti si fanno in Italia e non all'estero.
A parere del sottoscritto e di alcuni ex consiglieri di spicco della vecchia federazione questo si che sarebbe un "ottimo investimento in scienza e conoscenza" che darebbe lustro al club in Italia e non solo.
Baci abbracci e colombacci