Bravo Presidente.
Quando ci vuole ci vuole.
D'altra parte la nostra federazione deve, come recita lo statuto,....avanzare, quando necessario, proposte a partiti e movimenti politici, ad associazioni venatorie....senza a queste essere legate.
Sai che considero basilare e indispensabile conoscere la provenienza dei colombacci che arrivano in ottobre da noi.
Quale miglior strumento sarebbe, come scrivi.... oggi esistono sistemi di monitoraggio della migrazione più moderni e ricchi di dati - come la telemetria satellitare...
Sottoscrivo ma, come aggiungi, costa un botto.
L'inanellamento non sarà il massimo ma pare sufficiente perché da tempo so con certezza dove è nato un colombaccio catturato ad Arezzo.
In Ungheria.
Punto.
Come altri, catturati nella mia Toskana, sono nati in Ungheria.
Punto.
In quella nazione sicuramente i pullus di colombaccio sono inanellati nel nido.
Peccato non avere i dati della Bielorussia e del nord dell'Ucraina perché a questo punto, proprio grazie agli inanellamenti si potrebbe con certezza sapere che i colombacci "italiani" vengono da li.
Sono alcuni anni che seguo, grazie alle indicazioni date da Enrico Cavina nei suoi scritti, bird migrationatlas.org, avibase checklist uccelli del mondo, atlante della migrazione degli uccelli in Italia di ISPRA, euring.org e falsterbo.
Ecco, per quanto riguarda il colombaccio e il sapere che ad Arezzo è stato catturato un colombaccio inanellato in Ungheria è abbastanza semplice.
Basta andare nella home page di birdmigrationatlas, aprire la finestra "choose species", cercare e selezionare "common wood pigeon".
Si apre la cartina europea degli inanellamenti e delle ricatture.
Per quanto riguarda l'Italia, come anche il Mazzotti scriveva, nessun colombone nato nei paesi baltici è mai stato catturato in Italia.
Quindi da lì non vengono.
Punto.
Vedere per credere.
Spesso, non a sproposito scrivevo e dicevo che era facile sapere la provenienza dei colombacci "italiani" perché avevo letto non solo la "bibbia del colombaccio" del Mazzotti ma anche le pubblicazioni prima citate.
Senza peraltro voler rientrare nell'affaire Hobson che peraltro appare in bibliografia di birdmigrationatlas con due pubblicazioni sui radioisotopi.
Una sul colombaccio e l'altra sul martin pescatore se ricordo bene.
Ecco, la nuova federazione dovrebbe farsi carico di iniziative simili, inanellamento, cercando finanziamenti per la ricerca non solo sulle origini ma sulla stanzialita' del colombone.
So che "progetto migratoria" sta lavorando in questa direzione e mi congratulo con loro perché avere le idee chiare è importante.