FORUM Club Italiano del Colombaccio

walt46

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Risposta #5 il: 03/12/2020 - 19:38
BUONASERA....ccertamente una presa di posizione positiva.....pare....e ribadisco pare....che abbiamo amici in tutti i Partiti ( o presunti tali)....FIDARSI ??? MA NEANCHE PER SOGNO !!! Da par mio...mi fido di tutti....ma anche No.Saluti

levante

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Risposta #4 il: 03/12/2020 - 13:02
Tratto da BIGHUNTER.IT
News Caccia
Fassini (Arci Caccia): Attenzione, senza allarmismi, sul ddl Perilli

martedì 1 dicembre 2020      

Piergiorgio Fassini Arci Caccia
 
Il Presidente di Arci Caccia Piergiorgio Fassini, interviene sui toni dell'ultima ora rispetto alla ripresa dell'iter del disegno di legge Perilli. "Stiamo seguendo con attenzione la vicenda del disegno di legge n°1078, depositato in Senato nel giugno del 2019. Il testo firmato da numerosi senatori del Movimento 5 Stelle contiene provvedimenti che, qualora venissero approvati da entrambi i rami del parlamento, porrebbero in crisi non solo la caccia, ma anche la maggior parte delle pratiche di allevamento. Per questo abbiamo immediatamente segnalato la cosa alla Cabina di Regia, da cui attendiamo un pronunciamento unitario di tutte le Associazioni" scrive.
 
"Ci sentiamo comunque in dovere di tranquillizzare gli animi dei cacciatori - precisa il presidente Arci Caccia - . Pur trattandosi di un episodio grave, che non deve essere sottovalutato e che, purtroppo, ci da una chiara idea di quale sia il clima attorno al mondo venatorio, il pericolo dovrebbe essere minimo. Questo testo, dettato più dall’estremismo ideologico che da una qualsivoglia logica scientifica, non dovrebbe avrebbe i numeri per essere approvato e quindi è ragionevole ritenere che prenda la strada di moltissimi altri provvedimenti del genere che ogni giorno vengono presentati nelle aule e nelle commissioni parlamentari, ma che alla fine finiscono in qualche cassetto. Questo non perché in parlamento abbondino gli amici dei cacciatori, ma perché ancora la maggior parte del mondo politico, per fortuna, usa il ragionamento logico. Ovviamente manterremo l’allerta contro provvedimenti di questo tipo. Pensiamo che da questo episodio il mondo venatorio debba trarre un solo utile insegnamento. Le risposte a minacce importanti devono arrivare in modo unitario, senza particolarismi o fughe in avanti. Solo così potremo dare prova di quella vera forza che ci servirà per difendere il mondo venatorio".


levante

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Risposta #3 il: 03/12/2020 - 13:00
Tratto da BIGHUNTER.IT
News Caccia
Taricco (PD) chiede stralcio articoli sulla caccia dal ddl Perilli

mercoledì 2 dicembre 2020      

 "Ho presentato emendamenti al testo del ddl  dei senatori Perilli e Maiorino sulla tutela degli animali, in discussione in commissione Giustizia, sottoscritti da molti altri senatori dem. Pur ritenendo che quel testo meritoriamente persegua  la finalità di introdurre riferimenti più cogenti e più stringenti  e pene più severe agli illeciti nei confronti degli animali , soprattutto se effettuati con violenza e crudeltà, per contrastare introduzioni illegali e furti di animali e odiosissimi comportamenti quali l’abbandono e l’utilizzo per combattimenti  e ad altre pratiche e comportamenti purtroppo non ancora eradicate, crediamo che alcune sue parti vadano cambiate. In particolare riteniamo che le modifiche proposte agli articoli 4 e 6 , in materia  di caccia, pesca e acquacoltura siano da stralciare da questo provvedimento e vadano trattate dalle Commissioni di merito". Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd in Commissione Politiche agricole.

"Ancora più nel dettaglio - prosegue Taricco -   si propone lo stralcio del comma 2 dell’articolo 6 che riguarda le problematiche connesse al contrasto al bracconaggio ittico in acque interne, visto che questa materia è oggetto di un apposito provvedimento già licenziato dal Senato ed attualmente al vaglio della Camera, o la sostituzione con un testo coerente con l’approfondito lavoro fatto nelle Commissioni di merito. E poi si chiede lo stralcio del riferimento e della abrogazione dell’articolo 842 del Codice civile, perché non è pensabile introdurre di fatto il superamento della caccia nel nostro ordinamento  e introdurre un divieto assoluto di accesso ai fondi superando l’attuale quadro normativo, senza un'approfondita discussione nel merito e senza coinvolgere in questo approfondimento le Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Si chiede che venga soppressa la abrogazione dell’articolo 19-ter delle disposizioni di coordinamento e transitorie per il codice penale, di cui al regio decreto 28 maggio1931, n.601, nel quale giustamente  si rimandava ad uno specifico quadro normativo settori che hanno esigenza di regole puntuali quali quelli della caccia e della pesca, dell’allevamento e della macellazione  che sono comunque ampiamente normati nel nostro paese e che in ogni caso se da modificare debbano vedere il pieno coinvolgimento delle Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Una legge importante ma che deve essere sfrondata di norme che crediamo sbagliate e che in ogni caso affrontano materie che richiedono altro approfondimento e altra sede per essere affrontate".

Vasco

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Risposta #2 il: 30/11/2020 - 22:06
La ghigliottina è pronta e nessuno o quasi si muove.

Posto di caccia

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Risposta #1 il: 28/11/2020 - 16:29
Buonasera non so  se qualcuno a letto   il disegno di legge che è stato presentato  in parlamento    ( disegno di legge 1078 ) se passa  si va quasi tutti a casa invece che a caccia. La caccia   rimarrà  solo i grandi proprietari terrieri e le riserve   ma anche loro senza richiami . Vedere in particolare gli art 544 ter primo comma , oltre  ad abrogazione  dell'articolo  842 codice civile  e  638 del codice penale . Speriamo che qualche parlamentare ci difenda e riesca a non farlo passare altrimenti  sono dolori per noi cacciatori.