FORUM Club Italiano del Colombaccio

fettone

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Risposta #202 il: 01/11/2019 - 15:13
Stamani mio padre è andato su Castiglioncello, Sud Di Livorno, non prestissimo, ma sulle 8,00, diciamo che mi pare 3 o 4 anni fa, lo fece di Venerdì di questi tempi e vide passare il mondo, stamani era ideale, parzialmente nuvoloso, venti dai quadranti orientali sostenuti, vedeva la Gorgona e L'Elba, come erano anni che non si vedevano. dalle 8,00 alle 10,00 ha visto un Colombaccio di numero. Per quanto riguarda gli appostamenti, dalle mie mie parti ce n'è uno fatto apposta per non farci andare nessuno e non essere disturbati in quello successivo
Fettone

ric

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Risposta #201 il: 01/11/2019 - 13:50
Nonostante il tempo in Mugello stamani fosse quasi sereno con vento moderato da n/e,ora è coperto, l'Alto Mugello è rimasto al buio...L'Appennino è tuttora chiuso dalla nebbia e la giornata che si preannunciava come una delle più favorevoli in realtà, per fortuna, non lo è stata. Resta da capire se aspetteranno il loro momento per valicare l'appennino oppure andranno a trovarsi un bucherello da altre parti. Io spero nella prima ipotesi..ovviamente. Vediamo se domani, almeno la mattina, il meteo sarà clemente poi ci aggiorniamo

Badger

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Risposta #200 il: 01/11/2019 - 07:39
Siamo entrati in un ginepraio perché come è giusto ciascuno dice la sua. Le verità sono tante in primis il fatto che ormai ci piaccia o no il colombaccio ha salvato la caccia alla migratoria ed è l’unica risorsa fruibile anche nel resto della stagione. Questo ha determinato la proliferazione dei capanni ( a Livorno distanza ridotta a 350 metri) e i n’affluenza da stadio dappertutto. Ma va bene così altrimenti il prossimo commento sarebbe “li volete tutti voi” anche se a qualcuno bisognerebbe far vedere il calendario dei lavori alla tesa per scoraggiarlo subito . Ma torniamo a noi. Qui non si tratta del numero, per noi che siamo in due e non sempre, avanzerebbero già, ma si tratta invece di quello che io considero un giusto riconoscimento alla fatica “are you joking?” Direbbero i pallidi figli di Albione, nessuno almeno tra quelli con cui interagisco può essere contento di un ottobre così. È tanto per dirne una nuova e per me invece vecchia come il cucco carissimo Vasco e come al solito il carissimo non è scontato da me curano con lo scirocco,  l’ultima volta un branco di circa 500 e meno male che non soffro di cuore. Nessuno di noi pesa la fatica, i sacrifici, le spese e i disagi ma andreste voi in un ristorante dove si spende molto e si mangia poco e male? Tanto per dire sto salendo con una mano e tre quinti facendo le scale innumerevoli volte perché non posso issare la roba e la sera la mano mi fa male da urlo ma domattina a Dio piacendo sarò ancora là. Adios

ric

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Risposta #199 il: 31/10/2019 - 23:02
N/E o S/O secondo me nella zona dove faccio, ma penso un po' ovunque sull'Appennino, dal 10 ad almeno il 25 di ottobre è molto molto difficile vedere una curata come succedeva 10 anni fa. Troppo i capanni nati, troppe le persone che cacciano da terra e che sparano ad altezze eccessive, quasi proibitive, mancando di rispetto agli altri cacciatori. Sicuramente il S/O permette ai "passisti" di poter sparare un po' dappertutto sulle linee di passo, il N/E li tiene un po' più alti e molto meglio per i capanni, ma sono troppi...in sostanza bisogna accontentarsi, ognuno ha il diritto di poter andare a caccia e nessun tipo di caccia ha la priorità su un'altra. Questo è quello che succede in Appennino, almeno sulla mia foce, qualunque vento tiri, i colombi li vedi e tanti , ma purtroppo non è solo il vento che condiziona il gioco. Ripeto, considerazione personale e che riguarda la mia zona. Capisco il resto dei capannai toscani, mi rendo conto che il grecale sarà sempre il vento perfetto per le tese e che annate come questa siano molto deludenti. Anche se vedere qualche mattinata da migliaia di colombi, quei branchi enormi che ti lasciano a bocca aperta,e non sparare quasi,e mi è capitato più volte, mi piace comunque parecchio

giamp50

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Risposta #198 il: 31/10/2019 - 22:05
Già, che tristezza, sentir dire, quasi con disperazione, speriamo di arrivare a 150, ma sarà dura.
E non speriamo ancora in qualche bella curata che ci allarghi il cuore.

Negli impianti attuali, nella maggior parte, ci si ritrova in 6 - 10, nel timore che se ne vadano si spara a tutto ciò che passa a 70 e più metri, per una penna di palomba di struscio partono anche 8 -12 colpi, per un branchetto 20 - 30.

Si, ciò che conta sono i numeri di cui ci si potrà vantare, non certo la qualità, la bellezza e la riuscita di una entusiasmante azione che rimarrà per sempre nei nostri ricordi più belli ed ai quali ci rifaremo, rivivendoli, nei momenti più tristi e dolorosi della nostra fugace vita e che ci aiuteranno a superare!

Vasco

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Risposta #197 il: 31/10/2019 - 21:40
È sempre stato così, ogni caccia ha le sue palombe. Il vento la fa da padrone e salta chi zompa.
Scordatevi però curate eccezionali, salvo casi rari,con vento da sud.
Sta qui il bello di questa caccia ogni hanno è diverso, ma una cosa posso affermare sapendo di aver ragione, siamo diventati troppi a fare questa caccia, ma soprattutto troppi che si preoccupano soltanto di sparare e molto meno di difendere la caccia.
« Ultima modifica: 31/10/2019 - 21:41 da Vasco »

aldorin

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Risposta #196 il: 31/10/2019 - 19:31
... a forza di pelarli, mi dicono che ti sei consumato i polpastrelli. Dovrai porre un freno alle tue brame se vuoi salvarti le mani.

Denis

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Risposta #195 il: 31/10/2019 - 19:01
......... Denis dice migrazione eccezionale, ma intanto ci racconta che è andato a  cercarseli in Veneto, ma non è romagnolo?  O come mai?...........

Allora, diciamo che la migrazione nel Delta é stata eccezionale e che il passo dei colombacci in stopover verso i lidi preferiti é stato fatto ad altezze di 300/400/500 metri per il più delle giornate e che quindi chi è rimasto a ridosso del bosco si è riempito gli occhi e non la catana. Chi invece ha migrato insieme ai colombacci ha riempito gli occhi,la catana e ha visto la migrazione,il passo,lo stopover ossia chi era sulle traiettorie ha goduto del passo, chi era ed é ancora sul serbatoio non ha capito ancora un tubo e chi invece era ed è sulle pasture gode per tutti.
Ahahahah 😋🤫😉
Non credo siano finiti oggi 31 migrazione,passo e stopover.

massimiliano

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Risposta #194 il: 31/10/2019 - 15:17
Tolto gli affili reali,i sempre buoni come si suol dire,oppure qualche linea di passo occasionale venutasi a ritrovare per chissà quale ragione del buon Dio (sicuramente situazioni meteorologiche locali con venti e pressioni favorevoli )nel mirino dei migratori blue..dalle mie parti i risultati delle tese sono in linea perfetta con le disamine di Badger e Aldorin. Non si scostano di un sol centimetro.Siena,forse Arezzo non sò bene ma sicuramente Livorno,da fonti importanti e competenti,un pò come Sparta che non ride e Atene in lacrime.... Più dolori che gioie certamente .Della Mesola piena strapiena queste tradizionali realtà di passo colombacci non me godono più gioie da diverso tempo..ahimè. Un pò come la volpe al grappolo d'uva @@@   Quindi che dire se non aspettare di nuovo l'ottobre futuro prossimo venturo 2020 ? Ancora con tanta speranza (mai doma) e sopratutto (speriamo) con tanta tanta salute per tutti.

Badger

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Risposta #193 il: 31/10/2019 - 14:58
Francamente io non riesco a capire, evidentemente con il passare degli anni non riesco più ad esprimermi bene, sarà così oppure in maniera aprioristica ciascuno esprime il proprio pensiero a prescindere? Oh e non lo ripeto più, sto dicendo che la migrazione può essere stata anche eccezionale ma che questo a ben poco a vedere con il passo. Ci siamo fino a qui? Non si tratta di riconoscere che ci sono tese che beneficiano di un vento o di un altro, intanto non è proprio vero che molti hanno bisogno del vento del nord, guarda caso se guardi a nord forse non ti ci vuole proprio  o no? Io per esempio avrei bisogno dello scirocco tutti i giorni e magari anche la notte e con quel vento il mio appostamento è molto buono eppure quest'anno... intanto tolto l'8 martedì e un poco di strascico il 9 fino al 17 non è passato quasi niente. Passo buono? Mah sarà. Perchè forse le tese in appennino vanno bene con il grecale? Magari forte? Non ci siamo capiti. Prima di tutto parlo della Toscana perchè non conosco, o conosco molto poco i risultati delle altre regioni, ma conosco invece discretamente i risultati di tanti appostamenti nel Granducato e credetemi sono miserrimi nel confronto con la cosiddetta normalità. Poi guardate, non mi fate dire ciò che non vorrei, ma quando leggo di spolli buonissimi e di transiti ottimi e leggo anche il numero dei branchi mi viene da sorridere, e allora ve lo dico: non li avete mai visti dove passano davvero! Insomma è inutile insistere se parliamo tra sordi, Denis dice migrazione eccezionale, ma intanto ci racconta che è andato a  cercarseli in Veneto, ma non è romagnolo?  O come mai?  Parliamo invece con quelli che tutte le mattine salgono la STESSA scala e domandiamo loro se sono soddisfatti. Il passo è ovvio non può essere buono per tutti e tutti i santi giorni ma il movimento dei colombacci ha una sua logica che in genere è strettamente legata agli eventi atmosferici e non solo ed allora qualcuno può affermare che quest'ottobre ha avuto un  meteo favorevole? Si faccia avanti. Cari miei sono salito sulle scale, purtroppo sulle mie solo dopo il 20, ma ci sono salito anche con una mano sola e in più poichè non passava una beata sorbola ho reso incandescente l'iphone quindi ho un discreto polso della situazione, poi è chiaro ci sono i RAS ovvero quelli della "ritenzione anale del sapere" che non ti raccontano mai se sono vivi o morti ma è un problema loro, sono gli eletti e questo è un loro problema. Insomma se uno pensa con calma e si ferma a riflettere non credo sia difficile capire che non conta se Tizio ha fatto boom perchè magari intorno a lui Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno invece hanno finito le carte a tressette! Può accadere che per iperbole si stimino transitati 5 milioni di colombacci ma le tese sono quasi a secco ecco questa è la differenza tra migrazione e passo e se qualcuno non ha chiaro il concetto bè io non ho altri argomenti. ciao

aldorin

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Risposta #192 il: 31/10/2019 - 14:51
Ciao Fettone

io attendo il "passo" da tutt'altra "parte" d'Italia... ma come te, per cacciarli, bramo il nord-est / est, insomma i venti che noi in Romagna definiamo "venti del sole". E quest'anno, nonostante senta altre affermazioni, nelle mie montagne (medio appennino faentino) il vento del sole non ha MAI spirato. Sarà per un altro ottobre ...  Aspettavo novembre speranzoso, ma sbirciando nella meteo a venire la fiducia diminuisce. Mi sembra che a breve avremo venti meridionali fortissimi, nel qual caso potrei anche sbaraccare il tutto. Vediamo ...   

fettone

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Risposta #191 il: 31/10/2019 - 14:02
Per mia esperienza serve il nord est bello teso, per cacciarli, ma non per vederli (Costa Livornese) la anomalia, rispetto ad altri anni è stata, sul fatto che fino al 23 Ottobre non si sono quasi visti. Lo.scorso anno si sono visti tutto Ottobre e fino al 23 Novembre, grazie al vento. Noi per non vederli proprio, dobbiamo avere venti forti di libeccio, che però.non ci sono stati, di solito avevamo o tutto fermo o SE debole, quindi alle stelle, ma nella norma si dovevano vedere. Poi nessuno ha detto che non sono passati. Io li ho visti con pioggia battente Giovedì scorso e vento da E e sabato con un'oretta con buon vento da NE, Domenica e lunedì ad altezze proibitive, perché il.vento non ci ha aiutato. Che sono stati strani lo conferma che sui colli baschi, non hanno avuto.il.passaggio degli scorsi anni.
https://www.palombe.com/migration/comptages.php
Fettone

ilcortonese

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Risposta #190 il: 31/10/2019 - 13:49
Perdonatemi, seguo da sempre il forum ed è grazie a questo luogo che ho imparato tanto. Purtroppo però vedo che troppe persone anche con parecchia esperienza si lasciano andare a conclusioni errate sulla bontà o meno del passo.
Posto che tolta la provincia di arezzo e siena la migrazione che interessa le altre province toscane ha bisogno di venti da nord, sono d'accordo con Denis quando dice che questa annata, come la scorsa, sono state per il colombaccio annate da ricordare. Numeri impressionati per costanza e quantità dal 4/5 ottobre ad oggi. E' chiaro chi ha bisogno di venti dal nord piange lacrime amare ma chi ha bisogno di venti da est - sud/est sono un mese che vede e spara ai colombi. Tra le Marche, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli non c'è stato un solo e dico uno che non si sono visti almeno per 3/4 di mattina i colombi. Il pomeriggio quei 5/6 branchetti ogni giorno. I numeri fatti dagli appostamenti marchigiani e umbri fino alla provincia di Arezzo e Siena sono stati cospicui e ben superiori alle medie degli altri anni. Come già ho avuto modo di dire altrove la differenza la fa il luogo dove è situato l'appostamento e l'appostamento stesso: una tesa che è in un luogo privilegiato o quantomeno di prim'ordine manterrà sempre una media di avvistamenti/abbattimenti normale, chi è in passetti secondari avrà annate buone e meno buone, che è in luoghi da 20/30 colombacci abbattuti l'anno non si può aspettare grandi cose: potrà fare zero o arrivare a 20/30 colombacci.Se a Falsterbo hanno avuto un incremento del 300% di avvistamenti è sintomatico che questa specie sta bene ed aumenta, se Denis con i suoi avvistamenti ci dice che Mesola sono due anni che "butta" di colombacci è sinonimo che la specie c'è, migra e passa quindi in Italia. Purtroppo è solo questione di meteorologia: l'ottobre che ci ricordiamo anni or sono con mattinate fredde e aria da nord è stato sorpassato da venti da sud e piogge più o meno frequenti. Se fate caso le maggiori sferzate di vento da nord le abbiamo da dicembre fino a Marzo. Non a caso le due specie maggiori che migrano a prescindere dal meteo, se fa caldo o freddo sono i colombi e i tordi bottacci. Tutti gli altri selvatici che migrano direttamente o almeno per lo più a causa di maltempo, e scarsa disponibilità di cibo (sasselli, cesene, e anatidi tutti) con il caldo che fa in Europa fino a fine novembre dicembre in Italia ne arrivano in quantità modestissime. Vi vorrei ricordare la quantità incredibile di Cesene presenti in Friuli e Veneto l'anno scorso da metà febbraio, proprio in coincidenza con l'abbassamento delle temperature e la neve nel nord europa.

aldorin

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Risposta #189 il: 31/10/2019 - 11:48
Mi permetto un commento: certo migrazione imponente (ogni anno ci sorprendono sempre di più ed ormai in tanti contano i colombacci a "chilometri" in cielo), ma mi sento piuttosto solidale con Badger quando segnala un passo non altrettanto proficuo per le tese. Il mio buon amico Raffaele F. che frequenta il Monte della Chioda ... si lamenta perché non vede più colombacci di pomeriggio e perché preferirebbe branchi di dimensioni più ridotte.
Sta di fatto che l'ambiente (e le pasture) che contraddistinguono i territori costieri adriatici compresi tra Ravenna e Venezia (se preferite tra le foci del Reno e dell'Adige) contribuiscono a compattare esageratamente (almeno così è successo questo ottobre) il "passo".
La mia esperienza personale è molto deludente (ma questo non significa niente): fino al 17/18 del mese quasi zero. Nei pomeriggi potrei dire zero assoluto; poi, quando hanno iniziato a vedersi (19/20 ottobre) sono comparsi in cielo branchi dai 200/300 in su... difficili da attrarre, ancor più da posare.

Ma va bene così ... ce ne saranno ancora di più il prossimo anno. E speriamo di avere a che fare con un passo più diluito in branchi meno imponenti.

Novembre? Stamani ero su, ma avevo nebbia che permetteva di vedere si e no a 50 metri. Continuo a salire sperando di vivere ancora qualche bella emozione. Quando? Appena avremo un piccolo intervallo di buon tempo, oppure sotto la luna piena del mese. Vedremo ... in bocca al lupo a tutti gli amici del forum. 

Badger

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Risposta #188 il: 31/10/2019 - 07:20
Non per far polemica ma se leggete bene io parlo del “passo” non della migrazione che sono due cose ben diverse. Altrimenti mi dovete spiegare la penuria dei risultati delle tese. Poi è chiaro che io parlo della Toscana in generale perché che ne so se in Liguria hanno un passo spettacolare ma qui si piange cosa dovrei dire che il passo è stato buono? Non confondiamo l’acqua con il vino per favore. Certo che la migrazione c’è stata e c’è ed è altrettanto certo che stante la crescita delle popolazioni di colombaccio a livello globale la quantità del transito è in aumento ma ciò non significa avere avuto un buon periodo di passo ovvero e mi ripeto quel dividersi del flusso migratorio in quei mille piccoli Rivoli di cui beneficiano le varie tese.
Non è farina del mio sacco illustri commentatori e studiosi prima di me hanno stigmatizzato questa differenza perché se, a causa del meteo o del cervello del colombaccio, che a mio avviso è notevole e forse lo potrebbe dimostrare il sempre più ricorrente avvistamento di branchi di migliaia di esemplari, vedo nel cielo decine di migliaia di Colombi ma i fucili tacciono cosa devo dire che il passo è buono? No mi dispiace è inutile che a Mesola ci sia il mondo o nelle pianure del Veneto pure ma se chi sale sul capanno e non va a cercarseli mastica Bocconi amari quasi tutti i giorni vuol dire che, per tanti motivi, il passo non è buono o siamo tutti Gastone Paperone?