FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #11 il: 12/07/2019 - 21:28
Qualche ora fa stavo seguendo la trasmissione Geo/tg3, trasmissione inquinata da animalisti ideologici ma con interessantissimi documentari.

In un documentario, tra le altre cose, hanno spiegato e fatto vedere riproduzione e cure parentali del barbagianni.

La femmina depone un uovo ogni tre giorni per una mesata per un totale di una decina. E la cova inizia subito.
Quindi le nascite si prolungano per una mesata e perciò ci saranno pulli con notevoli differenze età.
E sapete perché?
Perché la madre utilizzerà, in caso di prede non sufficienti, gli ultimi nati per alimentare i più forti.

Ovvio, tutto questo per la prosecuzione della specie, alla faccia della nostra pietas!

giamp50

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Risposta #10 il: 12/07/2019 - 20:38
La prosecuzione della specie, tutti oramai lo sappiamo, si impernia sulla selezione.
I più forti e scaltri vivono e migliorano la specie, i più deboli e stupidi debbono morire ed assolutamente non riprodursi.

Quando si aiuta un soggetto debole a sopravvivere non si fa del bene ma si danneggia la specie.

La pietas non è caratteristica animale ma esclusivamente umana!

Badger

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Risposta #9 il: 12/07/2019 - 17:27
Ora mi mancano le Marzaiole nella vasca da bagno! Abbozzatela subito altrimenti mi tocca a smettere di andare a caccia! Ciao

Vasco

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Risposta #8 il: 12/07/2019 - 16:29
Giamp non hai torto,.... ma come puoi rinunciare a dar lombrichi ad una beccaccia...




massimiliano

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Risposta #7 il: 12/07/2019 - 14:22
Credo,anzi son sicuro che sia più improbabile giustificare una fucilata addosso a questa volpe intenta a trovare cibo per i suoi volpotti..

che far credere ai partecipanti di aver bisogno di una "rieducazione ambientale ".

E in tutta sincerità,davanti a queste ed altre scene, non ho dubbi su da che parte stare.

giamp50

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Risposta #6 il: 12/07/2019 - 13:39
Mahh, mi sembra un'area da pic nic.
Probabilmente Lei si è abituata a residui e lanci di scarti alimentari umani.
Unica soluzione inviare tutti i frequentatori dell'area ad un centro di rieducazione ambientale.

NON SI LASCIANO RESIDUI ALIMENTARI NÉ SI LANCIANO.

Ma loro credono, erroneamente, di far bene, e si mettono la coscienza a posto rispetto a tutti i danni ambientali che, più o meno consapevolmente, hanno in precedenza causato o che causeranno in futuro!

Cattivello ehh, ma, come disse lo scorpione, "è la mia natura", non riesco a non essere sincero.

Vasco

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Risposta #5 il: 12/07/2019 - 12:11
A questa volpe che fa provvista per i cuccioli che facciamo Giamp?

Badger

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Risposta #4 il: 08/07/2019 - 09:51
Per quanto mi riguarda devo prendere atto che in me c'è stato un cambiamento nelle emozioni che attengono al mio rapporto con tutti gli animali in genere e naturalmente in particolare con quelli che sono oggetto della mia attività venatoria. Forse è dipeso dal contatto ravvicinato con il colombaccio in voliera, non so dire ma certamente il mio sentire è oggi diverso dalla quello della scapigliatura boccalona che si nutriva di fucile e cartucce. Io temo che sia l'età anzi forse ne sono quasi sicuro. Non trovo cambiate la mia voglia, la passione il mio istinto di predazione, ma ogni tanto, solo ogni tanto perchè volutamente mi astengo dall'approfondire, mi nascono certi pensieri....Lasciamo perdere ma intanto sono felice di aver trovato intorno alla voliera uno o forse più di uno dei colombacci che a suo tempo sono fuggiti. Mi piace pensare che quando mi vedono arrivare e si avvicinano lo facciano perchè in fondo mi riconoscono e facciamo o meglio faccio lunghi discorsi con loro che se ne stanno buoni  ad "ascoltare?" Tanto non li vorrei riprendere neanche se mi si posassero sulla spalla. Mah rincoglionimento progressivo e acquisita saggezza? Ai posteri etc etc.

Vasco

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Risposta #3 il: 07/07/2019 - 23:33
Ci mancherebbe Giamp, niente scuse.

Improvvisamente ti trovi davanti un animale ferito o magari un topo finito in una trappola messa a proposito, dovresti uccidere il topo vivo in trappola, ecco sta tutto quì si vorrebbe uccidere il topo........io gli sparo con la carabina se lo vedo in voliera,una botta e via, poi se me lo trovo in una trappola e.......non ce la faccio a sopprimerlo, passo da coione o per uno con il cuore fragile, forse, ma il colombaccio che questa signora mi ha portato con un ala malandata ha fatto la fine del topo in trappola, non sarei mai stato capace di sopprimerlo.

Lo so avrei dovuto sopprimere anche il cocker, così mi era stato consigliato dal veterinario che diagnosticò una massa tumorale di dieci cm. fortemente vascolarizzata sulla vena cava, ma ho preferito curarlo e da più di tre anni due volte al giorno somministro capsule x chemioterapia consigliatemi da un altro veterinario, il cocker, jury, sta bene ed ha quasi 15 anni.

Ancora.....tantè che dopo più di tre anni che io e mia moglie abbiamo accudito un colombaccio affetto da malattia di Newcastle, pseudopeste aviaria, ora è tornato a vivere autonomamente, in voliera beninteso, ma sapesti quanto sono felice nel vederlo volare quando ripenso che avrei dovuto sopprimerlo.
Che vuoi farci Giamp sono fatto male e non cambierò certamente a settanta anni.

Saluti Vasco


giamp50

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Risposta #2 il: 07/07/2019 - 21:09
Non mi permetterei mai di mettere in dubbio la specialità di S.I., è io in primis riconosco la grande sensibilità dimostrata dalla signora/signorina, ma ...

Ma secondo me, nato e cresciuto in campagna tra fatiche inenarrabili dei contadini per sopravvivere e dei "casettari" fino alla spigolatura, cosa che naturalmente quasi più nessuno sa cosa sia, salvo che abbia studiato "La spigolatrice di Sapri", e comunque era raccogliere manualmente spiga per spiga di quelle rimaste sul campo dopo la raccolta manuale in covi dei contadini per poter racimolare un po'di semi di grano per farci prima farina e poi un po' di pane, pane che allora profumava per centinaia di metri dal forno di cottura, costruito in mattoni cotti, isolato con sabbione e scaldato con qualsiasi residuo vegetale reperito.

Nato e cresciuto dove gli animali venivano rispettati ma servivano anche alla sopravvivenza umana, cosa non sempre data per scontata.

Scusate, mi sono lasciato andare.

Però, carissimo Vasco, uomo particolarmente sensibile e di fronte al quale mi tolgo il cappello, stiamo attenti ad umanizzare le specie animali.

Un animale è un animale, va trattato bene, non va fatto assolutamente soffrire inutilmente, ma rimane un animale utilizzato dagli umani, quindi un piccione è un piccione, un colombaccio è un colombaccio e non bisogna esagerare umanizzando chi umano non è!

Scusami.
Ciao.

Vasco

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Risposta #1 il: 07/07/2019 - 18:16
"Buongiorno mi chiamo S.I. vivo in provincia di Modena, sabato 22 giugno c'è stata una tremenda grandinata e molti uccelli sono morti, venerdì 28 alla sera, ho visto un bellissimo colombaccio che non riusciva a volare a lato di un fosso, l'ho preso con un retino da pesca e l'ho messo in una gabbia con acqua, semi di girasole e misto per colombi, insieme a lui c'è un colombo che era in cortile, anche lui non può volare, sono stati colpiti in modo severo sulle ali, fuori non sopravviverebbero. ......"

Ieri sera S.I. mi ha contattato chiedendomi aiuto su cosa fare per salvare i due animaletti, non potevo esimermi e ora il colombaccio che purtroppo non è in grado di volare, ma in buona salute, è in compagnia con i miei nella voliera.

Nonostante l'abbia consigliata di rivolgersi ad amici più vicini a Modena per farLe risparmiare tanta strada, la gentile signora questa mattina alle otto era con il colombaccio e il piccione a Perugia, encomiabile gesto di amore per gli animali.

Digitando su google "colombaccio" è venuta a conoscenza del Club e di me, mi ha fatto tanto piacere sapere che il Club è ricercato anche per questo, non è la prima volta che sono contattato per aiutare colombacci e piccioni in difficoltà, preme sottolineare che la gentilissima signora S.I. - udite udite - non è contro la caccia.

Cari saluti.

Vasco Feligetti