FORUM Club Italiano del Colombaccio

Vasco

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Risposta #74 il: 25/02/2019 - 13:51
È incredibile come si può cambiare ciò che fa comodo in Italia, dire vergogna è poco,se non si cambia "registro" siamo del gatto......

giamp50

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Risposta #73 il: 25/02/2019 - 10:54
Mi dicono che l'udienza TAR prevista per il 20 febbraio sia stata riaggiornare ad aprile.



giamp50

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Risposta #72 il: 08/02/2019 - 21:30
Riporto quanto scritto dal sottoscritto il 27/12/18:_

Inoltre il solito "delegato", nel sito di Centro Pagina in attualità del 25 dicembre, afferma che questo è solo l'inizio e che a breve il Governo impugnerà anche la legge regionale Marche 46/2018" (siti natura 2000).

ed è regolarmente avvenuto!!

Stanotte il governo ha impugnato la legge 46/2018 della regione Marche così come puntualmente era stato predetto dal rappresentante degli anticaccia.

Ed allora???

Facile.

Quali sono i rapporti tra ministero Ambiente e gli anticaccia?

Si lo so che la proposta formalmente è del ministro degli affari regionali Erika Stefani, ma ...

Brave FIdC, ANLC, ARCIcaccia, ENALcaccia, Italcaccia, CCT, ecc., ecc., ecc.

Si vero facciamo schifo come rappresentanza!

Ma non è ora di svegliarci e fare piazza pulita di tutta di questa massa enorme di dirigenti venatori???


giamp50

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Risposta #71 il: 23/01/2019 - 19:18
Mi informano che l'udienza odierna è stata riaggiornata al 20 febbraio.

giamp50

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Risposta #70 il: 23/01/2019 - 18:43
Mi ero perso un pezzo!
Il 10 vi era stato da parte del Tar il respingimento della richiesta di sospensione cautelare avanzata dagli anticaccia.

Oggi non so ancora come sia andata l'udienza.

giamp50

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Risposta #69 il: 22/01/2019 - 20:56
Per domani 23 gennaio il TAR Marche aveva fissato l'udienza per il trattamento nel merito degli oramai famosi ricorsi anticaccia.
Nel caos giuridico generale che si è generato, sono veramente curioso di vedere come andrà a finire.

Si, se non ci fosse da piangere per questa nostra povera Italia, per come è stata ridotta da normative abnormi e da una burocrazia asfissiante e cieca, ci sarebbe proprio da divertirsi! 

giamp50

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Risposta #68 il: 27/12/2018 - 10:37
Nel sito di "Cronache Ancona.it" in un articolo del 24 dicembre alle 09.50 sull'avvenuta impugnazione si riportano alcune dichiarazioni di associazioni anticaccia:

Che le associazioni Lac, Wwf, Enpa, Lipu, e Lav davano notizia dell'avvenuta impugnazione governativa che loro avevano sollecitato con l'invio al Ministero dell'Ambiente di un dettagliato esposto, motivando i possibili aspetti di conflitto istituzionale tra le competenze della Regione Marche e dello Stato.

Il delegato Lac Marche, ... , portavoce anche delle altre associazioni afferma che quanto raggiunto con l'impugnazione governativa è un risultato molto importante, sotto il profilo formale e sostanziale cui hanno contribuito le associazioni ambientaliste Lac, Wwf, Enpa, Lipu e Lav.

Continua nell'articolo dichiarando che non è finita qui perchè la giustizia amministrativa e la Corte Costituzionale cancelleranno presto altre norme.

Inoltre il solito "delegato", nel sito di Centro Pagina in attualità del 25 dicembre, afferma che questo è solo l'inizio e che a breve il Governo impugnerà anche la legge regionale Marche 46/2018" (siti natura 2000).
Ancora afferma che la loro battaglia non finisce qui perchè hanno ripresentato ricorso al TAR contro l'ultima modifica del calendario venatorio ed hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro la Regione Marche.


Ora dal tutto si capisce qual'è lo schieramento e la posta in gioco.
E l'esito della "guerra" si deciderà a livello Nazionale, non certo Regionale.

Dove sono le associazioni venatorie nazionali?

In questo caso quindi mi sembra evidente il peso del Ministero dell'Ambiente anche se formalmente la proposta di impugnazione al Consiglio dei Ministri è stata presentata dal Ministro degli Affari Regionali.

Bisogna battersi per ridare autonomia all'ex INFS e riportarlo nell'ambito delle competenze del Ministero delle Politiche Agricole e supportare, anche con una manifestazione nazionale a Roma le iniziative del Ministro Centinaio, sia a livello nazionale che europeo.

Associazioni Venatorie, se ci siete battete un colpo, ma con i fatti e non solo con le chiacchiere!!!

giamp50

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Risposta #67 il: 26/12/2018 - 22:31
Le origuini furono nel 1933 una convenzione tra Ministero Agricoltura e REGIA Università di Bologna per Corso di Zoologia Applicata alla Caccia.

Nel 1939 il Testo Unico sulla Caccia riconobbe la struttura come Laboratorio di Zoologia Applicata alla Caccia organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministero Agricoltura e Foreste.

Con legge 968/77 mutava in INBS.

Con legge 157/92 assumeva INFS.

Direttori esimi:
prof. Alessandro Ghigi, praticamente ideatore e fondatore, 1933/1959;
prof. Augusto Toschi 1959/1973;
prof. Lamberto Leporati 1973/1980;
prof. Mario Spagnesi 1980/2003.

Fu la sua individualità di Istituto alienata con legge 133/2008 quando assorbito nell'ISPRA, insieme a APAT e ICRAM fu sottoposto a Ministero dell'Ambiente.

17/05/2006-08/05/2008 governo ProdiII, ministro dell'ambiente Pecoraro Scagno.

Direttori esimi:
prof. Alessandro Ghigi, praticamente ideatore e fondatore, 1933/1959;
prof. Augusto Toschi 1959/1973;
prof. Lamberto Leporati 1973/1980;
prof. Mario Spagnesi 1980/2003.

Questa la genesi della Caporetto tecnico scientifica dell'attività venatoria in Italia e dell'incapacità della miriade di associazioni venatorie italiane di incidere nelle scelte BASILARI dello Stato Italiano nel normare la gestione delle risorse faunistiche, associazioni tutte prese dalle tessere e per niente dal tutelare gli interessi nazionali e generali che alla lunga si dimostrano anche interessi di categoria.

Badger

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Risposta #66 il: 26/12/2018 - 12:18
Il Ministero dell'Ambiente non ha deleghe in materia di caccia anche se per inerzia del Ministero dell'Agricoltura etc etc  se ne è appropriato. Centinaio ha scritto a Bruxelles ribadendo la propria competenza ma evidentemente ancora non ci siamo. E' da domandarsi perchè le forze politiche che quando fa comodo si dicono amiche della caccia non abbiano proposto la modifica di questa"innovazione fantozziana". Resta il fatto che anche altre Regioni tra cui la mia hanno questa nuova dizione "ad abbattimento accertato". Se passa la tesi di restaurazione nei confronti delle Marche siamo di nuovo tutti in mezzo al guado.

giamp50

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Risposta #65 il: 26/12/2018 - 11:45
Rettifica

L'impugnazione governativa riguarda la LR 44/2018 nella parte in cui si specifica che l'annotazione del capo abbattuto debba avvenire appena verificato l'abbattimento, mentre la norma nazionale prevede l'annotazione appena avvenuto l'abbattimento.

Roba da pazzi, come si faccia a sapere se vi è stato l'abbattimento se non lo si verifica?

Solo un imbecille o un fazioso può ragionare in questo modo.

Come il ministro dell'ambiente abbia fatto a proporre al Consiglio dei Ministri l'impugnazione è incomprensibile!

Ancor di più come il Consiglio dei Ministri abbia potuto approvare l'impugnazione è ancora più assurdo.

giamp50

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Risposta #64 il: 26/12/2018 - 02:17
Per ora la caccia nei siti natura 2000 rimane aperta in quanto l'impugnazione del Governo di fronte alla Corte Costituzionale non sospende la validità della Legge Regionale.
Bisognerà attendere il responso della Corte, quindi mesi, a meno che la Regione non decida autonomamente di fare marcia indietro.

Ora il 23 gennaio è previsto il trattamento nel merito dei pregressi ricorso da parte del TAR, ma, stante la modifica della legge Regionale non so più neanche se un pronunciamento del TAR possa avere più alcun effetto.

Ma mi sembra di aver letto che le associazioni anticaccia stiano per presentare un ulteriore ricorso al TAR.

Quante energie sprecate, quante risorse pubbliche mal utilizzate, quanti costi inutili, ed il cittadino paga!

Vasco

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Risposta #63 il: 25/12/2018 - 22:14
Io scommetto e pago a 10 che la caccia non si riapre....che italietta.....

giamp50

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Risposta #62 il: 25/12/2018 - 19:54
Come prevedibile il Governo ha impugnato ed inviato alla Corte Costituzionale la legge regionale recentemente approvata per riammettere la caccia nei siti di Natura 2000.

giamp50

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Risposta #61 il: 22/12/2018 - 07:06
La Regione, con una modifica di legge, ha esentato i nuovi cacciatori dalla tassa regionale per il primo anno fino al 2021.

giamp50

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Risposta #60 il: 13/12/2018 - 17:10
Lettera assessore ai cacciatori