FORUM Club Italiano del Colombaccio

Pelo 52

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Risposta #7 il: 15/04/2018 - 19:38
Io conto meno di te Denis
Eri all'ultima riunione del club quindi sai di cosa parlo
Ben vengano le ricerche del club ma stai sicuro che se non entriamo dove conta (vedi assocciazioni venatorie) nn conteremo.mai un cavolo (eufemismo)
Quindi stiamo fuori nel nostro orticello e lasciamo fare a chi di colombaccio Nn capisce
Vi facevo più intelligenti ma mancandovi la sinergia andate pure a relazionare a caccia Village e non alle associazioni venatorie
Li si è visti da tutti ma nelle associazioni venatorie da.pochi
L'importante evidentemente è essere ma non contare
Bona

Denis

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Risposta #6 il: 14/04/2018 - 23:49
Mi sono dimenticato di aggiungere ma forse lo sai già che è il Gifs.france che fa gli studi sul colombaccio in Francia[/font]
e sapevate che è composto da :
- 20 confederazioni di cacciatori francesi (ONCFS)
e sapevate che i suoi partners istituzionali, scientifici sono:
CLS ( collette localisation Satellites) base di Toulouse.
Microwavw Telemetry.
CRBPO ( centro di ricerca per l'inanellamento delle popolazioni degli uccelli) I.S.P..R.A. da noi
Istituto Mediterraneo del patrimonio cinegetico e faunistico (IMPCF)
Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage ( ONCFS)
E poi quelli tecnici:
Consiglio regionale d'Aquitania
Consiglio regionale del Midi-Pyrénées
Liceo agricolo di Saint Pée sur Nivelle
Federazione caccia di Euskadi
Ekos Studio Ambientale, office d'études
Ministero dell'Ambiente e delle foreste portoghese
Confederazione nazionale dei cacciatori portoghesi.

in Italia siamo sia con la caccia che con gli studi sulla selvaggina migratoria in alto mare e  il Club Italiano del Colombaccio dovrebbe forse salire su la prima barca che fa acqua da tutte le parti.
Buona navigata a tutti, Denis
[/font]

Denis

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Risposta #5 il: 14/04/2018 - 22:48
Non ho capito Pelo52 chi si vorrebbe impadronire dei nostri studi ?
Non saranno mica di quelli che secondo me spingono ogni anno in tutte le regioni ad aprire al colombaccio in preapertura i quali fino all'altro ieri del colombaccio non gliene importava un fico secco perché specie in buona salute.

Io non conto nulla nel Club anzi conto per uno quale iscritto ed ho partecipato diverse volte a studi sul colombaccio per il Club Italiano del Colombaccio quali :
1)lo studio sullo stopover in periodo di migrazione a Mesola per due anni
2)e poi ancora il rilievo della migrazione in ottobre
3)e poi per l'anno 2017 la mia partecipazione per lo studio dei parassiti del colombaccio,
4)la mia partecipazione al "Monitoraggio Colombaccio Live": MCL
5)la mia partecipazione al "Monitoraggio Selettivo Migrazione" :MSM
6) ed in fine per 2017/2018 lo studio del Monitoraggio invernale al bosco della Mesola
7)ed ancora interessamento in atto per il monitoraggio ottobre ed invernale  per gli anni futuri con l'Ente Parco del Delta del Po senza contare il reportage video fotografico da diversi anni.[/font]
Come dicevo io conto per uno ma quel uno che si da da fare nel Club sta certo che, nel momento in cui gli studi saranno andati nella mani di altri che non siano minimo una UNIVERSITA interessata alla fauna selvatica o degli scienziati, piuttosto andrà a darsi da fare per la LIPU.
Ma nella mani di chi ???
Adesso si sono svegliati adesso che la caccia in Italia è andata tutta in malora ?


Pelo 52

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Risposta #4 il: 14/04/2018 - 21:57
Quindi Denis se qualcuno ci cerca o cerca il nostro progetto credi che sia una cosa fatta proprio male?
Forse sarebbe il caso di ripensarci perché contare a livello nazionale mi parrebbe importante

giamp50

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Risposta #3 il: 14/04/2018 - 15:11
Daccordo Denis,

però per progettare e pianificare una ricerca di medio/lungo periodo ci vogliono finanziamenti adeguati.
E la Fondazione credo sarebbe l'unica strada.

Denis

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Risposta #2 il: 14/04/2018 - 11:17
Il Journal on line (Grazie ad Enrico ) è già qualcosa di internazionale che ci fa conoscere.Già diversi scienziati stanno dando diciamo collaborazione e risalto a diversi studi fatti anche all'estero. Per ora è solo l'inizio. Da cosa nasce cosa.
Certo che riuscire ad ottenere dei finanziamenti per studi più scientifici non sarebbe male.
Ma dove vanno a finire tutti i soldi che prendono gli ATC?
Se solo l'equivalente di una sola scatola da 25 cartucce per ogni iscritto ad un ATC fosse devoluto per gli studi ci sarebbe da equipaggiare con le Balise Argos per suivi satellitare migliaia di Selvatici ogni anno. 
Ma anche se questo fosse fatto direttamente da tutti i cacciatori non sarebbe una tragedia ma purtroppo manca la mentalità della maggiore parte dei cacciatori. L'importante è sparare, sparare e sparare come se la selvaggina fosse lì solo per essere uccisa come se fosse anche fonte inesauribile e tutto il resto non conta.
Ma poi non esiste questa mentalità di fare studi sulla migratoria,cosa che dovrebbe essere di grande priorità, nemmeno da parte di chi ci rappresenta.
Gli studi, loro quelli che ci rappresentano, decidono di farli solo quando L'I.U.C.N. dichiara in declino una specie. Vedi tortora africana. E si, perché se una specie si trova in buona salute non ne sono interessati loro. Così ci risposero e non aggiungo altro su questa deplorevole risposta ricevuta.
Come vedi prima di tutto bisogna ristrutturare la mentalità dell'italiano.
Ma sono Cacciatori coloro che ci rappresentano????

giamp50

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Risposta #1 il: 12/04/2018 - 22:19
A mio modesto avviso forse sarebbe opportuno tentare di compiere un salto in avanti e cercare di strutturare internazionalmente e formalmente una ricerca scientifica di lungo periodo su tutto l'areale di interesse della specie Colombaccio inerente sia la sua evoluzione nella consistenza che nella dislocazione pensando naturalmente adeguati finanziamenti.

Ed allora mi domando, non sarebbe forse positivo lanciare l'idea di creare una Fondazione per finanziare una ricerca scientifica strutturata e durevole capace di reindirizzare le scelte di gestione e di anticipare ed evitare eventuali futuri momenti di crisi?

Naturalmente senza nulla togliere a quanto già stato fatto finora e quanto si sta facendo.