Il Journal on line (Grazie ad Enrico ) è già qualcosa di internazionale che ci fa conoscere.Già diversi scienziati stanno dando diciamo collaborazione e risalto a diversi studi fatti anche all'estero. Per ora è solo l'inizio. Da cosa nasce cosa.
Certo che riuscire ad ottenere dei finanziamenti per studi più scientifici non sarebbe male.
Ma dove vanno a finire tutti i soldi che prendono gli ATC?
Se solo l'equivalente di una sola scatola da 25 cartucce per ogni iscritto ad un ATC fosse devoluto per gli studi ci sarebbe da equipaggiare con le Balise Argos per suivi satellitare migliaia di Selvatici ogni anno.
Ma anche se questo fosse fatto direttamente da tutti i cacciatori non sarebbe una tragedia ma purtroppo manca la mentalità della maggiore parte dei cacciatori. L'importante è sparare, sparare e sparare come se la selvaggina fosse lì solo per essere uccisa come se fosse anche fonte inesauribile e tutto il resto non conta.
Ma poi non esiste questa mentalità di fare studi sulla migratoria,cosa che dovrebbe essere di grande priorità, nemmeno da parte di chi ci rappresenta.
Gli studi, loro quelli che ci rappresentano, decidono di farli solo quando L'I.U.C.N. dichiara in declino una specie. Vedi tortora africana. E si, perché se una specie si trova in buona salute non ne sono interessati loro. Così ci risposero e non aggiungo altro su questa deplorevole risposta ricevuta.
Come vedi prima di tutto bisogna ristrutturare la mentalità dell'italiano.
Ma sono Cacciatori coloro che ci rappresentano?