FORUM Club Italiano del Colombaccio

Vasco

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Risposta #5 il: 19/11/2017 - 19:56
Le previsioni del tempo a lunga distanza non prevedono un inverno molto freddo specie nel nord Europa, credo fermamente nella scienza ma questa volta sono molto scettico e prevedo tutto il contrario.

Sbaglio ma tutti questi animali che sono transitati da nord a sud, dico sud perchè da quanto ne so i colombacci sono passati più del normale anche giù in Puglia.

Tutto questa marea di Palombe fa riflettere e stai a vedere che tutti questi razzi,palloni,sonde e stazioni meteorologiche improvvisamente la pensano come me e No park ranger. Vedremo.......Anch'io ho detto la mia.
Un abbraccio.
vasco
« Ultima modifica: 19/11/2017 - 20:27 da Vasco »

Denis

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Risposta #4 il: 19/11/2017 - 19:38
Io, Enrico, ripeto che non sono affatto convinto che ci sia stato un'aumento di nascite per le popolazioni che alimentano normalmente la nostra migrazione.
Il trend delle nascite é sempre quello o al massimo in leggero aumento che non può produrre una migrazione cosi massiccia all'improvviso altrimenti quest'altro anno cosa succederà che passano per tre mesi.
Secondo me è piuttosto un cambio di rotta di altre popolazioni dovuto a cause di forze maggiori come il maltempo oppure a nuove immense colture sia nei paesi di provenienze o sulle rotte di migrazione che li fanno deviare come hanno fatto le immense colture di mais del S.O. francese stoppando la migrazione sui Pirenei.   
Altrimenti da dove provengono tutti questi colombacci che abbiano visto e ancora stiamo vedendo.
Ovvio tutto quelle che si dice o scrive adesso son ipotesi ma anche vero è che il fattore nutrimento è per loro di primaria importanza e si spostano proprio per quello in ottobre per andare a svernare dove possono sopravvivere.
Ciao, Denis.

No park ranger

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Risposta #3 il: 19/11/2017 - 19:23
Aggiungo:
Potrebbe essere veramente un’inverno freddissimo ,hanno deciso tutti di lasciare i luoghi dove finora hanno volato e mangiato e visto che sono tanti ci mettono un po’ più di tempo ,quelli che ci svernavano verranno via anche un po’ più tardi.

Enrico Cavina

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Risposta #2 il: 19/11/2017 - 18:45
Rimango affascinato dalle tue interpretazioni, Purtroppo per mia deformazione strutturale di avvocato del diavolo che si attiene a criteri rigidamente scientifici , devo dire che :
- tutte le pubblicazioni scientifiche più recenti  per varie specie aviarie e che analizzano il timing o tempistica delle migrazioni indicano che l'anticipo delle migrazioni autunnali dipende principalmente dall'anticipo degli arrivi primaverili nelle aree di nidificazione e relativa tempistica di riproduzione e maturazione ( muta inclusa) ed anche super-riproduzione ,
- non risultano documentate riduzioni sui transiti della migrazione centro europea verso la Francia ( almeno per i siti di mia consultazione )
- non abbiamo dati precisidalle aree di riproduzione
- non abbiamo dati precisi - lo andiamo riprtendo da tempo - sulle Origini ( radioisotopi)
- dovremmo sempre considerare le differenze tra popolazioni a lungo tragitto migratorio ( che arrivano prima ) e quelle a medio e breve percorso migratorio e ciòanchein funzione delle influenze biologiche e di maturazione dovute al fotoperiodo,

Insomma per ora navighiamo  per ipotesi , e tutti questi argomenti di estremo interesse dovremo approfondirli ,,,,,,ma pigliamo fiato essendo ancora immersi nella migrazione 2017 , Io almeno per ora non ce la faccio , ma prometto ,,,,,durante l'Estate ,
Enrico Cavina
ecavinaster@gmail.com

Denis

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Risposta #1 il: 19/11/2017 - 17:29
Inizio dicendo la mia.
Premetto che quello che dico io non è di mia semplice intuizione a parte forse un fattore determinante per quest’anno che ha aumentato ancor di più il fenomeno già in atto.
Quale sia lo scriverò più sotto.
Guardate che anno scorso non é mica stato da meno come intensità migrazione e nemmeno gli altri anni tutto sommato.
Io sono in Emilia-Romagna e ovvio non parlo per tutta la costa Adriatica.
Cosa sta succedendo ?
Allora io ne sono andato a parlare con amici cacciatori di colombacci francesi  e da questi amici francesi sapete cosa risulta ?
Risuta che la corrente migratoria o meglio dire la linea di migrazione che entrava in Francia dalla Germania si sia negli ultimi anni sempre più attenuata al punto quasi di esser nulla.
Detta corrente é quella che passava dalla Val del Rodano da dove poi i colombacci proseguivano verso il sud della Francia ossia verso i Pirenei.
E successo che la linea di migrazione più a Sud dei paesi del Nord Est ossia quella che alimenta l’italia da Porta Moravia sia stia intensificando.
In sotanza quei colombacci che passavano per la valle del Rodano non passano più da sopra le Alpi ma tramite Porta Moravia da sotto attraversando poi la Valpadana ossia Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte fino alla Liguria per poi entrare in Francia.
L’oiseau bleue é molto furbo o no??
Forse non ci é voluto nemmeno più di tanto a capirlo da parte sua che la strada era migliore.
Dai un anno e dai ancora, dai oggi e dai da diversi anni a svernare in Valpadana da Mesola al Piemonte e vai che passo da sotto per entrare in Francia anzichè passare sopra quei monti e ci trovo pure da mangiare.
Riscontrabile da tutti voi sul forum di quale entità è la migrazione ogni anno da quelle parti in Liguria e in che senso va : ovest ovest ovest ovest e Est qualche volta.
Quando la val del Rodano era piu prediletta succedeva che una piccola corrente girava verso la Liguria per svernare in italia ma era piccolissima e succederà forse ancora finchè il Rodano lo userano ma son poche le volte che Walt46 ci dice colombacci da ovest verso Est.
In sostanza abbiamo tutte le popolazioni della Pologna, della Bielorussia, della Repubblica Cecca oltre che qualcosa dall’Ovest della Russia  che parre stiano convergendo ogni anno sempre di più verso l’Italia.
Il perchè abbiano cambiato. Secondo me per il nutrimento che ci trovano.
Mica trovano in ottobre il mais al di sopra delle Alpi nel sud della Germania, in Austria, o Swizzera mentre in pianura padana ce ne a bizzeffa.
Tra l‘altro so di immense culture di Colza da biogas in Polonia che se sono nel Sud della Pologna porteranno i colombacci a calare giù in estate a sud e pronti ancor meglio per puntare in migrazione verso Porta Moravia.
Quello che ho scritto non è di mia intuizione ma è il risultato di considerazione ed analisi fatte sui rilievi degli avvistamenti dei cacciatori francesi ed è giusto quello che dice Enrico: finchè non facciamo studi ( radioisotopi ) sulle piume dei colombacci non avremmo mai certezze delle provenienze senza parlare delle ricerche e suivi satellitare.

L’altro fattore di cui parlavo che potrebbe avere ulteriormente fatto sì che quest’anno le popolazioni di colombacci in migrazione fossero ancor più intense nel transito verso Porta Moravia é questo:
Forse non tutti lo sano ma é successo che quest’anno nei paesi nordici e sopratutto in Russia ci sia stato un forte maltempo e molto piovvoso fin dalla primavera ed è stato perdurato fino giugno al punto che le fragole non hanno maturato, le patate non hanno fatto il fiore, ed il grano si è infradiciato sulla spiga.
Quindi potrebbe sicuramente essere che grosse popolazioni di colombacci di quelle aree si siano spostate verso Sud nei paesi di origine e da quel punto ovvio siano partite in migrazione potenziando le direttrici nostre.
Cosa pensate che possano mangiare i colombacci in estate se non i cereali come grano e orzo mica trovano le ghiande o la faggiola o l’edera o anche i germogli delle piante diventati oramai rami e foglie.
Se si osserva il mappa mondo (google heart) si capisce che se si sono spostati anche di soli 300/350 km piano piano in due giorni alla ricerca di cibo a quel punto possono esser tutti passati da Porta Moravia in fase di migrazione  incrementando le linee di migrazione verso l’italia.
Le notizie di questo insistente maltempo  le ho avute tramite una zia di mia mogie che abita nel distretto di Iaroslav confinante a sud con quello di Mosca.
Certo che il cambiamento climatico ne fa e ne farà dei danni a lungo termine.
Vi do un’altra notizia a favore di possibili stop.over prolungati o partenze magari ritardate dai paesi ex unione sovietica: metà ucraina del nord-ovest non ha invece battuto il grano causa il maltempo che ha stesso le colture e dai quanto grano da mangiare in quel caso per i colombacci.
E poi ancora per quanto riguarda la migrazione più a Sud ancora in atto come dice Vasco sappiate che in Romania (serbatoio immenso di colombacci) il giorno 17 nov. scorso ed esattamente nel distretto di Nadlac mia moglie in transito per ritorno dalla sua vacanza vedeva continuamente branchi di colombacci nelle stoppie di mais prima di passare il confine con l’Ungheria.
Esistono oggi giorno praticamente notevoli aree di Stop.Over prima dell’attraversata dell’Adriatico.
Che la migrazione dovesse essere esaurita massimo verso il 10 nov era anche nelle mie idee ma a questo punto se la Romania deve vuotarsi di quei colombacci fermi in stop.over vicino all'Ungheria, Marche e Abruzzo devono stare ancora svegli e pronti.
 Quindi a questo punto un fattore molto determinante delle linee migratorie é anche il riperimento facile del cibo sulla loro strada ed è il fattore che sta alimentando sempre di più le nostre linee.
Non credo ad una super riproduzione neppure lontanamente visto anche il maltempo di quest'anno da quelle parti sia primaverile che estivo.

A voi dire la vostra, Un saluto Denis.