FORUM Club Italiano del Colombaccio

No park ranger

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Risposta #2 il: 25/11/2017 - 20:41
Caro vasco sono pienamente daccordo su tutto quello che hai scritto pero' quando c'e' qualcosa di nuovo lo voglio provare ,e' piu' forte di me,poi nella realta' sui nostri capanni non c'e' nessun motore e niente di automatico ,tutto rigorosamente manuale.
Abbiamo ,forse,qualcosa in piu'che sembra stia facendo la differenza ,dico sembra perche' abbiamo ancora bisogno di riprove pero' visto che nessuno ne parla per il momento preferisco rimanga un segreto.........
La tecnologia per me era comunque intesa sopratutto nel campo meteo e nella comunicazione fra noi cacciatori
che tanti anni fa  non era possibile. 

Vasco

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Risposta #1 il: 25/11/2017 - 16:38
La caccia è magia Caro No park ranger, non solo quella al colombaccio, tutte le pratiche di caccia hanno qualcosa di magico che fa la differenza, non è la tecnologia che stravolge la caccia è soprattutto l'esperienza che fa la differenza.

Sarò un pò brodoso ma il tema dello sparo a fermo o al volo mi tocca un nervo scoperto da anni non posso stare zitto.
 
Ora sarò soppresso, lapidato, soprattutto dai vicini di casa perchè insisto nel dire che non saranno mai tanti zimbelli nelle aste o nelle racchette, tanti stampi o tanti volantini più dell'appostamento del vicino a farli scendere nel nostro appostamento, no non è secondo me questa l'evoluzione della caccia, è una moda che ha influenzato chi non ha provato cose diverse e che non ha avuto la fortuna di avere gli insegnamenti, "la scuola" di questa caccia.

Arieccolo con lo sparo a fermo, si a fermo si può capire ciò che funziona,dove posizionare il capanno,cosa tagliare o non tagliare, come va fatto e dove va posizionato il posatoio, se uno zimbello è nel posto giusto e soprattutto azionato nel modo e nel momento giusto ecco, questa è la "scuola" della caccia al colombaccio. Se non capisci l'ABC non saprai mai dov'è l'errore e perchè i colombacci non si posano e non curano la tua tesa, piccoli particolari ma immensamente importanti che fanno la differenza,la tecnologia non c'entra,anzi essa stride fortemente con la caccia al colombaccio.

La massa forse è in disaccordo ma quello che fai con le mani in quasi tutti i casi non potrai mai fare con una batteria o un motorino elettrico.

Un colombaccio sopra una pompa o ribaltina azionata da un filo farà soltanto quello che io gli comando, ma fà quello che voglio se mosso improvvisamente da un impulso elettrico????, e se dorme farà il movimento giusto??? quando costruisci tutto da te capisci ciò che funziona bene e meglio.

Oggi la comodità di trovare tutto pronto, troppo poco tempo a disposizione in un mondo che va sempre più di fretta, forse sei obbligato per tanti versi alla scelta "tecnica" quindi acquistare ciò che il mercato offre, una volta si faceva tutto da soli.

Certo che scendono meglio perchè vedono tanto movimento (la tecnologia) e attratti arrivano sopra, ma appena sopra spariscono in un istante non solo perchè hanno visto e gli tiriamo dietro il piombo e anche il fucile, ma il più delle volte spariscono molto prima di essere a tiro giusto perchè l'orchestra stona.....e se l'orchestra stona i suonatori buttano in aria solo tanto piombo e qualche penna.

Nella caccia a fermo invece se qualcosa non va non spari mai, ti girano sopra la testa e se ne vanno, ecco che improvvisamente ti mangi il fegato e ti rendi conto che se vuoi sparare devi capire ciò che va o non va, allora chiedi consigli e impari, ma impari molto più e soprattutto da chi spara a fermo.

Torniamo alla tecnologia applicata alla caccia caro No park ranger, gli ascensori, le ribaltine, le pompe e le lasce fatte allora certamente peggio sono sempre esistite da quando esiste la caccia al colombaccio, quindi da secoli, la differenza l'hanno fatta i materiali utilizzati, tanti anni fa non avevano tutto il ben di dio che abbiamo ora,dovevi imparare e conoscere cosa fare e farlo da te, ma anche le cose antiche fatte bene funzionano e come se funzionano e non si scarica la batteria, tuttalpiù si rompe un cordino che stiscia da qualche anno, quindi non fa la differenza l'utilizzo di una batteria o dei motorini elettrici, la differenza la fa, sempre, solo le mani.

Ma ora questo problema non si pone basta scopiazzare un po quà e là  per tirare una schioppettata, beh dovevi fare il tirocinio prima di dare il via ai piccioni tanti anni fà, qualche anno sul capanno con il capo caccia, dovevi essere tu con i tuoi occhi a rubare il mestire, poi gli ultimi giorni di marzo via tutti a potare per preparare la pista e le piante d'atterraggio, questa è la scuola, che forse solo in Umbria e Marche è sempre esistita.

Ora anche in Umbria vai sopra un capanno e non vedi una foglia davanti agli occhi, niente deve impedire l'opportunità di sparare, ricordo che se tagliavi di tua spontanea volontà un ramo del capanno rischiavi l'amputazione della mano, erano altri tempi, è vero che il mondo va avanti e la tecnologia cambia e migliora le cose che utilizziamo, ma per la caccia al colombaccio non serve la batteria o la ribaltina elettrica e il posatoio di resina, serve esperienza, tanta esperienza e soprattutto le cose tradizionali sono quelle che fanno la differenza.

Poi se ti gusterai l'emozione che trasmette, un branco che si posa dopo aver fatto due o tre giri sopra la testa, che guardi lì posato dove hai voluto tu, quando batti il tempo per sparare tutti insieme e un attimo ti sembra una vita, quando l'adrenalina ti esce anche dagli occhi, GU GU BAM, ecco questa e la caccia alle Palombe.

Se farai così improvvisamente non potrai mai più cacciare il magnifico diversamente, dimentichi l'importanza dei numeri e vivi la caccia nel modo giusto come dovrebbe essere vissuta,non solo per sparare ma per vivere la bellezza dell'azione di caccia, un'azione che ti fa ricordare sempre di quel branco posato che nessuno gli ha sparato perchè qualcuno si è mosso o perchè ha tirato fuori la canna del fucile dalla cecarola, di una curata scesa giù dalle nuvole, di una schioppettata che ne ha presi tre o quattro, ecco di cosa ti ricorderai, non si ricordano mai i giorni, si ricordano sempre solo gli attimi.

Lascia perdere le mode No park, vedrai non ti pentirai.

Un abbraccio
vasco