FORUM Club Italiano del Colombaccio

koala

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Risposta #93 il: 31/10/2014 - 13:27
tuttavia mi sembra strano che in giornate cosi spettacoalri con alta pressione venti da est pressochè deboli non entri nessun colombaccio ovvero mi sembra strano che sia finita cosi seza un perchè, mi piace ricordare che l'annos corso quasi in identiche situazioni il 31 Ottobre miglia di colombacci di venersi transitavano sui nostri passi, in Framcia entrano ancora in Svezia ancora non mi sembra un volatore che voglia muoversi con particolare simaptia per il freddo ovvero fa freddo cè il mangiare partiro, credo che con il cambio di vento tra Sabato domeica e lunedi cis ai ancora una buon fronte migratorio

Enrico Cavina

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Risposta #92 il: 31/10/2014 - 11:27
Ulteriore AGGIORNAMENTO dell'ultima ora ( vedi in calce )

Mi scrivono dalla Grecia che grandi contingenti sono arrivati pochi giorni fa' ( ....prima quasi niente ) e le zone segnalate sono zone di SVERNAMENTO , a meno di gruppi solo in stop-over e se così, questi voleranno poi verso Gargano e Sud Italia

GISANCARLO F ( ... mio vicino di casa a S.Severino ) segnala giustamente l'eccesso di recenti comportamenti a "curare" , così come altri  hanno segnalato negli ultimi giorni queste "disponibilità" che prima non avevcano osservato poichè "tiravano dritti" .
E' chiaro che questo più recente comportamento sta a significare un graduale decremento dell'impulso totalmente migratorio e " cercano casa per l'inverno " .

VEDI "Grecia"
Woodpigeons arrived in central Greece. Imathia, Edessa, Grevena, Pieria, Epirus in big numbers.

Ανταποκριση περασματων 30/10/2014 : Μεγαλο περασμα απο φασσες στη Δυτικη Μακεδονια
Υποβλήθηκε από admin στις Πέμ, 30/10/2014 - 21:48.



http://www.ihunt.gr/content/antapokrisi-perasmaton-30102014-megalo-perasma-apo-fasses-sti-dytiki-makedonia
Enrico Cavina
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Carlos

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Risposta #91 il: 31/10/2014 - 10:02
Ciao Giamp,
l'idea di monitorare in tempo reale l'andamento del passo è buona.
Basterebbe creare una lista di aderenti e inviare un SMS in lista così che tutti lo vedono.
Per il prossimo anno, se ci sono sufficienti appostamenti che aderiscono, perchè non ci proviamo?
Potremmo provare a monitorare cosa succede dalla valle del Potenza a Quella dell'Esino.

giancarlof

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Risposta #90 il: 31/10/2014 - 08:11
Interessantissime le analisi di Cavina. In sostanza non abbiamo, da qui in avanti, più certezze ma solo speranze. Segnalo questa cosa strana: ieri sui cinque avvistamenti effettuati , ci sono state quattro giocate. È quasi incredibile perché il nostro " rapporto di giocata" è stato di 1/9. Forse come scrive Cavina sono contingenti che cercano casa per l'inverno. POSTA DI CHIGIANO DI SAN SEVERINO MARCHE.

Enrico Cavina

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Risposta #89 il: 31/10/2014 - 04:06
SITUAZIONE

Dopo i forti impulsi di MIGRAZIONE ( e varie incidenze di PASSO legate alle condizioni LOCALI orografiche , dei venti , delle nebbie e nuvole sui crinali e valichi ecc. ) si possono identificare due grossi periodi di ingresso e transito sulla nostra Penisola dove il FRONTE MIGRATORIO è molto ampio ad EST  e di fatto va dalle ALPI Venete giù sino al GARGANO , dovendosi poi considerare le DIRETTRICI di arrivo/transito che si distendono da NORD EST  a SUD OVEST principalmente , ma poi anche da NORD a SUD ( lungo la costa Adriatica e poi attraversamenti trasversali ad OVEST – SUD-OVESt ) , oltre naturalmente ai flussi che scivolando al di sopra delle ALPI MARITTIME e provenendo dal NORD-CENTRO Europa  giungono sulla costa TIRRENICA , poi con direzioni prevalenti volano ad OVEST – SUD – SUD OVEST .

Il primo forte afflusso è stato intorno al 8 Ottobre  specie sul versante ADRIATICO a sud di Rimini  e relativo entroterra Appenninico : corrispondeva  a condizioni meteo generali ( aree di origine e di transito ) caratterizzate da stabile – senza grandi sbalzi – ALTA PRESSIONE ATMOSFERICA  e corrispondente area depressionaria su Italia Nord-Occidentale ( leggi alluvione Genova ecc. ).

Il secondo forte flusso ( sembrerebbe legato alle condizioni di sbalzi di Pr.Atm.  corrispondenti ai serbatoi di stop-over già pieni come S.Rossore , Mesola , Conero e altri ) si è avuto dopo il 19 Ottobre sino al 25 , come a significare un procedere massivo della MIGRAZIONE  pienamente tale .

ATTUALMENTE , specie negli ultimi giorni , le varie segnalazioni Regionali sembrano significare  una serie di MOVIMENTI  non ancora “erratici” ma piuttosto “pseudo-erratici” dei contingenti che hanno come destinazione di svernamento i nostri territori ( Centro – Sud  - Nord ) e stanno verificando le aree adatte . Una parte di questi contingenti potrebbe essere anche semplicemente in stop-over prima di proseguire più a SUD od OVEST : significativi gli involi da S.Rossore , Mesola , Conero . Questa situazione – in assenza di nuovi ARRIVI – condiziona le osservazioni altalenanti di PASSO  locali a macchia di leopardo .

Se vogliamo considerare anche le informazioni dall’Estero , vediamo come a Falsterbo ( Svezia ) in questi ultimi tre giorni ( sino a ieri Giovedì 30 ott. ) sono transitati 150.000 colombacci a significare che i serbatoi di origine molto lontana non sono ancora esauriti . Ricordiamo agli speranzosi di questo flusso , che i contingenti di Falsterbo scivolano sulla costa Baltica verso la Francia ( 80%)

Sui Pirenei il flusso massimo c’è stato dopo il 23 ott. ’14 con picco 26-27 poi flessione da ieri 30 in ripresa.

Stando così le cose è piuttosto difficile fare una PREVISIONE attendibile che dipende essenzialmente sulla possibilità o meno che contingenti importanti di MIGRATORI a lunga distanza siano ancora in viaggio e sosta nelle aree di origine che interessano la nostra Penisola .
Da considerare che negli ultimi giorni in UCRAINA c’è stata un’ondata di gelo invernale ( -10°) .
Da considerare  che  le grandi coltivazioni di mais,girasoli,tabacco sono state tagliate in forte ritardo da non più di 20 gg. e poco sappiamo della maturazione delle ghiande .
Da considerare che la LUNA ( e la superficie illuminata più del 40%) sta crescendo.

L’ALTA PRESSIONE incombe sulle aree di origine e su di noi ( vedi http://www.metoffice.gov.uk/public/weather/surface-pressure/#?tab=surfacePressureColour&fcTime=1414706400) poi arriva il maltempo .
I prossimi TRE giorni ( SA.DO.LU) ci diranno se i serbatoi ( magari anche molto molto lontani ) ci hanno riservato qualche sorpresa Novembrina .
Vorrei sottolineare che molte delle nostre incertezze sull’interpretare la nostra MIGRAZIONE derivano dal fatto che non abbiamo dati scientifici certi circa le popolazioni originarie dei nostri flussi . Solo con la Ricerca con RADIOISOTOPI ( ed anche Radiotracking Satellitare ) si potranno in futuro identificare con precisione le aree di origine dei nostri flussi .

Buon week-end ( e LUNEDI’) all’insegna dell’ < in bocca al lupo> .

Enrico
Enrico Cavina
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giamp50

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Risposta #88 il: 30/10/2014 - 18:37
Ciao Carlos, come va?
Certo, parlare di passo è molto più difficile che parlare di migrazione, essendo migliaia di casi locali che possono benissimo andare fuori dalle regole e diversificarsi notevolmente tra una vallata e l'altra, e tra un tratto e l'altro della stessa.
Mi sembra l'anno scorso, avevo provato a lanciare l'idea di mettere in piedi una rete di informatori che in tempo reale dessero notizia dei passaggi, così da poter seguire passo passo i tragitti dall'Adriatico al Tirreno, ma poi non se ne fece nulla.
Noi possiamo solo fare delle ipotesi.
Per quanto Tu riferisci, personalmente escluderei ingressi notturni perchè almeno degli strascichi ci sarebbero stati anche nella parte bassa della vallata. Escluderei anche provvisori stazionamenti a valle dai giorni precedenti.
Propenderei per la fuoriuscita da qualche zona protetta. Non credo il Conero.
Ti faccio un esempio, dalle mie parti c'è una zona di ripopolamento ed una privata dove durante la migrazione sostano anche qualche migliaia di colombacci. Poi una parte rimane per lo svernamento ma la maggior parte continua la migrazione.
Ora poniamo caso per semplice ipotesi che fossero partiti da lì, tutti quelli a valle non li vedrebbero, mentre Voi di Castriccioni si.
Lo strano è che fossero disponibili a curare, che invece farebbe pensare ad arrivi notturni.
Boh, forse è meglio che un pò di mistero rimanga.

Carlos

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Risposta #87 il: 30/10/2014 - 16:58
Ciao Giamp50,
Ci sono cose  che non sempre si hanno i dati per spiegare logicamente.
Io sono proprio sopra la diga di Castriccioni, quindi sopra di te e in una vallata laterale.
Ieri e oggi abbiamo avuto branchi in rapida successione da appena chiaro (6,20 i primi) per una buona mezzora, numerosi e molto disponibili alle curate.
Poi il nulla.
Da dove venivano visto che tra noi e il mare nessuno li ha visti?
E poi perchè così presto, tenendo anche presente che sotto, con il lago c'era un discreto nebbione? E dove sono andati, visto che sopra, Sul San Vicino , nessuno ha sparato?

giamp50

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Risposta #86 il: 29/10/2014 - 20:56
Personalmente credo che per poter capire se un eventuale passo possa essere di entrata dall'Adriatico o di partenze da zone protette della penisola italiana necessiti tenere presente:
-la distanza dell'osservatore dal mare;
-gli orari;
-i comportamenti nella disponibilità alle curate.
Da noi, entroterra Conero/Val Musone, oggi non è volata una penna.
Poi naturalmente è sempre possibile che, a distanze anche brevi di costa, vi siano delle diversità di entrate, come già in passato più volte è capitato.
Saluti.

Blues 76

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Risposta #85 il: 29/10/2014 - 19:21
ciao cecco, io caccio nell'entroterra pesarese, zona sassocorvaro io prendo una parte di palombe che risalgono il foglia le altre vengono dalla romagna e una volta che tagliano il foglia si inseriscono in un grande fosso che poi le divide una parte di queste vengono da me. questa mattina viste 10 volte, solo un branco sorpassava le 50 unità. alle 9:30 era finito tutto, io sono rimasto fino le 12:30. ancora cavia ci sta prendendo. per domani sono fiducioso, le rivedremo.  un mio amico che a la caccia sulla sponda destra del foglia mi ha riferito che questa mattina le ha contate 20 volte tutti branchi molto grandi anche fino a 200 unità.

Enrico Cavina

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Risposta #84 il: 29/10/2014 - 15:41
FOTOGRAFIE degli INVOLI di massa ( furor )


Se guardate l’attachment è un disegno di quello che avvenne alla fine del 1800 in America , poi seguito dalla ESTINZIONE del Colombaccio “ Pellegrino”
Vedi  http://it.wikipedia.org/wiki/Ectopistes_migratorius

Mi sembra impossibile che tra tanti OSSERVATORI  ( del Club Italiano del Colombaccio ) di questi fenomeni d’involo di massa  ( San .Rossore , Mesola, Conero , altri )  oggi , nessuno abbia avuto il sangue freddo di scattare FOTOGRAFIE documentative delle “ strisce” in cielo .

SE qualcuno avesse di queste documentazioni attuali o passate , gli rivolgo l’invito ad inviarle al mio indirizzo ecavinaster@gmail.com oppure ecavina@hotmail.com . Potranno essere utili per completare la RICERCA in corso . Ovviamente fatto salvo il copyright dell’Autore .

GRAZIE
Enrico Cavina
ecavinaster@gmail.com

Cecco77

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Risposta #83 il: 29/10/2014 - 14:21
Ciao Blues76, non so in che zona tu abbia l'appostamento ma chiaramente io mi riferivo alla
mia zona e in particolare alla vallata del fiume Misa e alle zone di caccia a cavallo tra il
Misa e l'Esino.
Cmq lunedì si sono viste anche in queste zone anche se sicuramente in miniera minore
rispetto a ciò che ho letto sul fiume Musone: fatto assolutamente comprensibile !

Vasco

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Risposta #82 il: 28/10/2014 - 22:56
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Blues 76

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Risposta #81 il: 28/10/2014 - 21:44
ciao cecco, nel mio appostamento si sono viste sia sabato che domenica, ieri le ho viste 8 volte, un paio di volte branchi grossi. nel pomeriggio non ero sul capanno ma mi hanno riferito che hanno visto altri branchi fino circa le 16:00. per quello che riguarda una delle linee d'ingresso adriatiche il signor cavia ci ha preso. speriamo per domani.

giamp50

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Risposta #80 il: 28/10/2014 - 21:01
Credo che l'ammassamento al Conero avvenga durante tutto il periodo di migrazione per una parte degli arrivi, e che poi sistematicamente ogni anno, un bel mattino nel giro di pochissimo tempo, i contingenti si rimettano in volo verso le mete prefissate, od addirittura durante la notte come accadde due anni fa.

« Ultima modifica: 28/10/2014 - 22:48 da Vasco »

Cecco77

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Risposta #79 il: 28/10/2014 - 14:23
Nel pieno rispetto di tutti e soprattutto del grande professor Cavina,
ma confrontandomi con diversi appostamenti, nessuno ha visto una penna né sabato né domenica:
è possibile che tutto il contingente russo ed ucraino abbia puntato il monte Conero?
Mhaaa.......sinceramente ho qualche dubbio!
Quando escono dal mare si vedono un pò ovunque!