FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Risposta #5 il: 12/07/2014 - 20:07
salve a tutti
premetto di essere cacciatore laziale e me ne vergogno.
tanto di cappello alla toscana dove i cacciatori e soprattutto la cultura venatoria contano qualcosa
di nuovo complimenti

colombaiosenese

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Risposta #4 il: 12/07/2014 - 11:44
Convengo con quanto afferma Luca.
Ecco allegato per intero l'atto deliberato.

luca64

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Risposta #3 il: 12/07/2014 - 08:54
... il più bel calendario venatorio che io abbia mai letto.
La Toscana ha dimostrato e dimostra a tutta Italia come si gestisce il territorio e la caccia. Un calendario moderno, tecnico, puntuale e preciso, un esempio da seguire per tutte le altre regioni.
Saluti a tutti
Luca Bececco

colombaiosenese

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Risposta #2 il: 11/07/2014 - 16:48
REGIONE TOSCANA
GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-07-2014 (punto N 22 )
Delibera N 559 del 07-07-2014
Proponente
GIANNI SALVADORI
DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)
Dirigente Responsabile PAOLO BANTI
Estensore SABRINA NUTI
Oggetto
Calendario venatorio 2014-2015
Presenti
ENRICO ROSSI ANNA RITA BRAMERINI GIANNI SALVADORI
LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI VINCENZO CECCARELLI
STEFANIA SACCARDI SARA NOCENTINI
Assenti
ANNA MARSON GIANFRANCO
SIMONCINI
EMMANUELE BOBBIO

Ritenuto opportuno esplicitare il supporto motivazionale alle scelte che hanno indotto
l’Amministrazione regionale toscana a fissare le date di apertura e chiusura dell’attività venatoria in
relazione ad ogni singola specie come di seguito riportato:

Colombaccio (Columba palumbus)
Si intende consentire il prelievo dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015, in quanto:
- la normativa vigente (legge 157/92, art. 18), prevede l’arco temporale terza domenica di
settembre-31 gennaio;
- la specie è classificata “Least concern” dall’International Union for Conservation of Nature,
ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e
diffuse;
-la specie è valutata in incremento come popolazione nidificante in Italia da uno studio recente
(Rete Rurale Nazionale & LIPU (2011). Gli andamenti di popolazione degli uccelli comuni in Italia
2000-2010. MIPAAF);
- le Linee guida ISPRA per la stesura dei calendari venatori, riportano che la specie è considerata in
buono stato di conservazione, che in Italia nidifica ampiamente, a partire dal comparto alpino e
quindi lungo tutta la penisola e nelle isole maggiori, per la quale “si è verificata una recente
espansione dell’areale ed un incremento della popolazione, più evidente nelle regioni settentrionali
e centrali” ed infine “il Colombaccio mostra un’estensione eccezionale del periodo riproduttivo,
18
perciò la guida interpretativa giudica accettabile la sovrapposizione parziale del periodo di caccia
con quello riproduttivo, anche in considerazione del buono stato di conservazione di cui la specie
gode in Europa, confermata peraltro dai trend recenti osservati anche in Italia. Va inoltre
considerato che la migrazione post-riproduttiva di questa specie nel nostro Paese inizia alla fine
del mese di settembre e raggiunge il picco durante il mese di ottobre.”;
- la specie in Toscana è stata oggetto di caccia per lunghe serie pluriennali dalla terza domenica di
settembre e, in diverse province, in apertura anticipata il 1° settembre e questo non ha pregiudicato
la situazione demografica della specie, che dimostra incremento o stabilità delle presenze;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento Key concepts coincide con
l’inizio della terza decade di febbraio;

il colombaccio è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della
caccia al 10 febbraio.


estrapolato un sunto che ci potrebbe interessare...........

colombaiosenese

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Risposta #1 il: 07/07/2014 - 15:46
Approvato il calendario venatorio 2014-15

7 luglio 2014 | 15:10
     

 FIRENZE – Approvato dalla Giunta regionale il calendario venatorio 2014-15. "Non ci sono novità sostanziali – ha detto l'assessore all'agricoltura e alla caccia Gianni Salvadori - rispetto al precedente, con la conferma per ogni singola specie, dei supporti scientifici e delle disposizioni normative comunitarie o nazionali a supporto delle scelte fatte dalla Regione e con alcuni aggiustamenti che sono stati suggeriti dall'Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) a salvaguardia degli ambienti naturali e a difesa della biodiversità".

Confermata anche l'applicazione sul territorio della convenzione internazionale dell'Aewa (Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds- accordo sulla conservazione delle specie migratorie acquatiche) che vieta l'utilizzo di munizioni di piombo in tutti i laghi artificiali e zone umide e non solo all'interno delle Zone di Protezione Speciale. E confermati anche i limiti di prelievo stagionali per alcune specie cacciabili. L'assessore regionale ha poi precisato che il prelievo di colombo e storno ("due specie dannose per il nostro territorio") sarà oggetto di altra specifica delibera.

Veniamo al dettaglio.

•Dal 21 settembre al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, merlo, quaglia, tortora (Streptopelia turtur) e fagiano. Nelle Aziende faunistico venatorie, nella aziende agrituristico-venatorie e in specifici distretti individuati all'interno degli ATC, le Province possono autorizzare il prelievo del fagiano nel mese di gennaio 2014 in presenza di specifici piani di prelievo;
•dal 21 settembre al 30 novembre 2014 la caccia è consentita alle specie: starna e pernice rossa. Le Province possono determinare limitazioni relative ad aree e periodi di caccia. Tali limitazioni non si applicano nelle aziende faunistico venatorie nelle quali la Provincia abbia approvato specifici piani di prelievo;
•dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alla specie allodola;
•dal 21 settembre all'8 dicembre 2014 è consentita la caccia alla specie lepre comune;
•dal 21 settembre al 30 ottobre 2014 è consentita la caccia alla specie combattente;
•dal 1 ottobre 2014 al 19 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie beccaccia;
•dal 1 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: cesena e tordo sassello;
•dal 1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie moretta;
•dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione e volpe.
Per la caccia al cinghiale periodi e giorni variano da provincia a provincia. Inoltre, sempre le Province definiscono le eventuali zonizzazioni del prelievo ed eventuali disposizioni di dettaglio per l'organizzazione del prelievo a livello locale.

Per alcune specie vengono inoltre fissati dei limiti di prelievo prudenziali:

•allodola, 100 capi per cacciatore;
•codone, quaglia, tortora e pavoncella 25 capi per specie e per cacciatore;
•beccaccia e moretta, 20 capi per specie e per cacciatore;
•combattente e pernice rossa, 10 capi per specie e per cacciatore;
•starna, 5 capi per cacciatore.

http://www.toscana-notizie.it/-/caccia-approvato-il-calendario-venatorio-2014-15