FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #2 il: 27/05/2014 - 20:42
Condivido il tuo invito ed esorto anch'io i tanti appassionati della caccia al colombaccio a non comperare più Sentieri; inoltre, non esludo che proprio in questi momenti di crisi alcune "campagne" siano intrapprese con l'intento per vendere un numero in più.
"Vai a leggre cosa hanno scrito..." e così di vende qualche copia in più, ma sulla pelle di chi?
Il nostro presidente deve controbattere non certo in modo soft queste dichiarazioni sclerotiche. 
 

BADGER

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Risposta #1 il: 27/05/2014 - 17:37
Bene, come io prevedevo, le risposte "morbide" purtroppo provocano questo stato di cose. Ringrazio Vasco per la pronta pubblicazione della risposta di Sentieri di Caccia alla lettera di Francesco Paci, anche se vorrei domandare qualcosa sul suo stato d'animo dopo la lettura della stessa. Vi devo ricordare cosa ha scritto tale Stefano Assirelli sul numero di aprile di Sentieri di Caccia? Ve lo espliciterò in poche parole, nel contesto di un  articolo dedicato al bracconaggio, o comunque all'uso di mezzi illeciti,  per la cattura della selvaggina si asseriva " NON SI CAPISCE COME MAI VENGA TOLLERATO L'AZIONAMENTO DEL PICCIONE SULLA RACCHETTA PER CHI CACCIA I COLOMBACCI  QUANDO LA GIURISPRUDENZA CONDANNA ESPLICITAMENTE IL MEDESIMO MECCANISMO DI SOLLECITAMENTO AL VOLO DELL'ANIMALE AZIONATO DALL'UOMO"  Mi sembra molto chiaro il concetto, chi adopera il piccione sulla racchetta secondo l'autore e la rivista commette un reato. Da qui la lettera di Francesco. Orbene facciamo una premessa, io, per carattere quando mi trovo in disaccordo con le tesi altrui sono abituato in primis a dubitare di me stesso nel senso che non do' mai per scontato, senza verifica, che la mia tesi è la più giusta. Tuttavia di una cosa non dubito mai, ma proprio mai, della mia intelligenza nonchè della mia capacità di comprensione, di più quando mi accorgo che qualcuno, perchè campa vendendo parole a pagamento, mi tratta come un imbecille mi indispettisco assai, ma proprio assai. Ed è quello che la Redazione di Sentieri di caccia sta facendo con tutti noi. Considerate che la redazione ha messo mesi per rispondere ed ha articolato un panegirico di  tediosa ed inutile lettura prima di arrivare a dire "non avendo scritto nulla  circa l'illegittimità della caccia al colombaccio" "ci scusiamo se sono stati travisati alcuni aspetti tecnici" "non possiamo però rettificare quanto non detto". Non solo, se leggete il testo della risposta, avvalendosi della collaborazione credo incolpevole della D.ssa Tosi, si continua a sostenere come l'utilizzo di un richiamo imbracato che ricade pesantemente su un albero etc etc, anche se permesso dalla 157 è reato di maltrattamento animale. Io non ho l'onore di conoscere personalmente Vladimiro Palmieri, del quale ho però letto uno splendido libro, e francamente mi domando come lui, a stretto contatto con la redazione possa tollerare una risposta di questo tipo. Detto questo bisogna fare qualche considerazione:
O noi siamo consapevoli che ogni volta che cacciamo con i nostri richiami commettiamo un illecito sanzionato penalmente, ed allora abbiamo fatto male a scrivere, a trattare l'argomento, testa bassa e profilo ancora più basso, oppure invece sappiamo bene di essere nel giusto e la nostra risposta deve essere adeguata. I casi sono ancora due o io sono un rimbecillito sull'orlo di una crisi di nervi oppure l'Associazione di cui sono socio a cui aderisco  mi deve dimostrare cosa intende fare per tradurre nei fatti quella scritta sul forum, "associati al nostro club difendi la tua passione". Avete visto come in altre occasioni io faccia l'araldo del club, spontaneamente, tuttavia in certi casi mi corre l'obbligo invece di pretendere che il club mi dimostri il suo valore. Io non sono un membro del direttivo, c'è stato qualche equivoco su questo che non ho inteso dissipare perchè non tengo a nessuna carica, per me conta il fare, non l'appartenere  e lo sanno bene quelli che sono al corrente del mio attuale lavoro per il club, ma se lo fossi, adesso indirei una riunione urgente del Direttivo per valutare le risposte da dare a Sentieri di Caccia, TUTTI i tipi di risposta che sarebbero ritenuti adeguati alla situazione. Per adesso due cose vi informo che Mario Peruzzi ha risposto, ovviamente a titolo personale, sia alla redazione sia alla D.ssa Tosi con la quale ha in corso una corrispondenza su molti argomenti che interessano la nostra passione, due VI INVITO, VOI TUTTI CHE LEGGETE, SOCI O MENO, DALLE ALPI ALLE PIRAMIDI, A NON COMPRARE MAI PIU' LA RIVISTA IN QUESTIONE FINO AL MOMENTO IN CUI INVECE CHE DILEGGIARCI NON SI PRODURRA' NON SOLO IN SCUSE MA IN ARTICOLATE RETTIFICHE DI QUANTO ASSERITO NEL NUMERO DI APRILE cominciamo a colpirli nel portafoglio, laddove anche i venditori di parole soffrono di più. Attendo risposte.