FORUM Club Italiano del Colombaccio

Diego Baccarelli

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Risposta #14 il: 12/05/2014 - 17:23
Delle due l'una: ci mettiamo l'anima in pace accettando l'idea di non andare più a caccia e allora possiamo votare anche GRILLO, oppure non andare a votare, tanto sarebbe la stessa cosa; viceversa, ragionandoci, a denti stretti, andiamo a votare ( centrosinistra o centro destra) e, bene o male, avremo ancora qualche possibilità di esercitare la nostra passione.
Chiocco, al di là del dovere civico e della propria ideologia, per me, dopo quasi 60 anni di licenze, quello che conta di più in questo momento di sbando e di crisi generale,  è la possibilità di poter continuare ad andare a caccia per tutto il resto dei miei giorni. Finora, con il centrosinistra ed il centrodestra, sia pure tra vincoli, divieti e condizionamenti vari, a caccia ci sono sempre andato. Con Grillo te lo puoi anche scordare!!!!  E non andare a votare.......significherebbe metterci la propria firma!!

Chiocco

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Risposta #13 il: 12/05/2014 - 15:50
Voglio vedere chi ancora ha il coraggio di dirmi che andare a votare e un dovere ecc ecc e che bisogna andarci x tutta a quella serie di pagliacciate che ci hanno dato a ditendere fino ad ora
Al mare e con grande convinzione!!!

BADGER

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Risposta #12 il: 12/05/2014 - 15:12
Miei cari amici, talvolta mi sembra che, contemporaneamente all'avanzare della brina sui nostri capelli stia inesorabilmente avanzando la nebbia che offusca i ricordi. Ma per favore, per favore, ma quando mai NOI come categoria siamo stati in grado di essere veramente UNA categoria? Ma c'è stato o no un tempo in cui invece di essere 700.000 eravamo almeno il doppio? E vi ricordate che abbiamo usato allora la nostra forza a salvaguardia dei nostri interessi? Ma quando mai! Ma se in Toscana la sinistra che dai tempi di Giotto governa la Regione riuscì a distruggere un patrimonio faunistico mirabile con un ottuso progetto di riorganizzazione dell'attività venatoria quasi senza colpo ferire!Eppure eravamo una moltitudine, parafrasando Ovidio, e molti di noi erano di sinistra e allora? Allora è stato fatto e tutto politicamente è rimasto come prima. Via siamo seri e diciamoci una volta per tutte la verità: prima della caccia c'è il Partito. Eh si, verità scomoda, puzzolente ma verità. Perchè tanti che ora hanno ordinato il cilicio on line per potersi flagellare tra le proprie mura sono ammalati della propria idea politica, quale che sia e non è ancora stato sufficiente che ci abbiano presi TUTTI per fessacchiotti, da ogni parte e per ogni verso. Eppure continuiamo a credere che l'ON.le tal dei tali, il Partito di... etc siano pronti a darci una mano perchè ce lo meritiamo. Non solo, siccome odio politicamente il Sig..... oppure invece il MIO partito, vera culla di civiltà, paradiso di legalità e democrazia deve essere votato,  pazienza se poi hanno già detto che ci andranno dove si mette la salvia ai tordi. A dire il vero ciò avrebbe un senso se vivessimo in un paese serio dove esistesse veramente una forza politica, un partito capace di essere baluardo per i cittadini. Purtroppo così non è e lasciatemi dire con serenità: chi è causa del suo mal pianga sè stesso.

colombaiosenese

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Risposta #11 il: 12/05/2014 - 09:19
Siamo quasi alla vigilia di una elezione politica di grande rilievo, anche se europea.
Di grande rilievo perchè ai risultati seguiranno regolamenti dei conti con conseguenti decisioni di chi potrà e dovrà comandare in Italia, per cui i politici, specialmente in questo momento, sentono solo il peso di diverse centinaia di migliaia di schede elettorali.
Ma chi è in grado di gettare sul tavolo il peso del voto di settecentomila cacciatori + familiari?
Nessuno!
Siamo divisi in una miriade di associazioni nazionali e federazioni regionali, praticamente ci stiamo suicidando da soli!
Concordo con te Giampiero.......
Ma i "penosi assordanti silenzi"che stanno decretando una fine quasi certa,continuano imperterriti da parte di coloro che dovrebbero "tutelare" la categoria ! Quantomeno provarci.....

Un tempo qualche apparizione tv,qualche nota riuscivano a mandarla in onda da contrapporre allo strapotere mediatico dei vari Pratesi.Procacci.Pastore etc etc etc..

adesso riescono egregiamente a dar fiato al silenzio...
Forum venatori si infiammano (nemmeno poi poi tanto..)

che magoni di stomaco...........

Diego Baccarelli

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Risposta #10 il: 11/05/2014 - 00:54
Errata corrige: nel mio ultimo post ci sono due sviste: nella prima leggasi " tutti i mezzi disponibili" nella seconda: "CAPACE DI DIRE BASTAAAA".
Chiedo venia.

giamp50

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Risposta #9 il: 10/05/2014 - 22:23
Siamo quasi alla vigilia di una elezione politica di grande rilievo, anche se europea.
Di grande rilievo perchè ai risultati seguiranno regolamenti dei conti con conseguenti decisioni di chi potrà e dovrà comandare in Italia, per cui i politici, specialmente in questo momento, sentono solo il peso di diverse centinaia di migliaia di schede elettorali.
Ma chi è in grado di gettare sul tavolo il peso del voto di settecentomila cacciatori + familiari?
Nessuno!
Siamo divisi in una miriade di associazioni nazionali e federazioni regionali, praticamente ci stiamo suicidando da soli!

DottorPurgone

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Risposta #8 il: 10/05/2014 - 21:32
RICORDIAMOCI CHE SE GLI ANIMALARI E COMPANI HANNO PRESENTATO 50000 FIRME CONTRO DI NOI,NOI NE ABBIAMO NEL CONGELATORE PIU' DI 700000.RIBADISCO,LE ABBIAMO SEMPRE TENUTE NEL CONGELATORE.ADESSO URGE UTILIZZARLE,COSI COME URGE,NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE DEMOCRATICHE, FAR CAPIRE A QUESTO MINISTRO,E AGLI ALTRI COMPONENTI DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO CHE SIAMO VERAMENTE INCAZZATI,PERCHE' CRIMINALIZZATI INGIUSTAMENTE DA PERSONAGGI,CHE NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI NON SANNO E NELLA PEGGIORE SONO FALSI,OPPORTUNISTI E ASSOLUTAMENTE INUTILI.PRESO DALL'ANSIA DI FARE QUALCOSA HO GIA' CONTATTATO IL PRESIDENTE PROVINCIALE DELLA MIA ASSOCIAZIONE,CHE HA GARANTITO DI ATTIVARSI AL PIU' PRESTO, ANCHE NEL SUO RUOLO DI CONSIGLIERE NAZIONALE.INOLTRE HA CONDIVISO CON ME'LA NECESSITA' DI MANIFESTAZIONI SERRATE CON TUTTI GLI ATTORI CHE RUOTANO ATTORNO AL MERAVIGLIOSO MONDO DELLA CACCIA.C'E' QUALCUNO CHE E' IN GRADO DI CONTATTARE RENZI E SENTIRE QUAL E'LA SUA POSIZIONE?PIU' FONTI RIPORTANO CHE SIA MOLTO VICINO ALNOSTRO MONDO ,ANCHE PER CULTURA FAMILIARE,MI SEMBRA PERO'CHE A TUTT'ORA NON LO ABBIA DIMOSTRATO,.COLLEGHI,ANCHE SE INTRISI DI PESSIMISMO,COMBATTIAMO PER TENTARE ALMENO DI VINCERE QUESTA BATTAGLIA,CHE E' FONDAMENTALE PER POTER VINCERE LA GUERRAìììì

Diego Baccarelli

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Risposta #7 il: 10/05/2014 - 20:06
DrPurgone, di fronte al quadro che Lei ha tracciato c'è poco da stare allegri. Io l'ho già scritto, mi viene da piangere!!  Le battaglie si possono anche perdere, ma prima vanno combattute con tutti mezzi disponibili. A me, come a Lei, non sembra sia stato mosso un dito per cercare di vincere, non dico la guerra, ma almeno qualche battaglia!       
E allora, da vecchio sindacalista del mondo agricolo, che è sceso più volte in piazza ad urlare tutta la sua rabbia, credo di poter dire con Lei, che l'unica possibilità che ci rimane per salvare il salvabile, E' UNA GRANDE, IMPONENTE MANIFESTAZIONE DI TUTTI I CACCIATORI ITALIANI CHE SIA FINALMENTE CAPACE DI BASTAAAAAAAA  a questo ostile,vergognoso, insopportabile atteggiamento del mondo politico e animalambientalista nei confronti della caccia.

DottorPurgone

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Risposta #6 il: 10/05/2014 - 14:09
CARI AMICI DI AVVENTURA E PURTROPPO ANCHE DI SVENTURA,CREDO CHE, A QUESTO PUNTO DELLA  GUERRA ANIMALARA L'INSERIMENTO DELLA DICHIARAZIONE DEL MINISTRO GALLETTI SULL'ABOLIZIONE DELL'USO DI QUALSIASI TIPO DI RICHIAMO VIVO,RAPPRESENTI UNA VARIABILE CHE DIFFICILMENTE SI RIUSCIRA' A TOPPARE,PER TANTI MOTIVI CHE ORA PROVERO' AD ELENCARE
1 RENZI E' LATITANTE.NON HO MAI SENTITO,NEL SUO TANTO PARLARE,TRATTARE DI PROBLEMI VENATORI,EPPURE PIU' VOLTE E' STATO INTERPELLATO
2 LE ASSOCIAZIONI VENATORIE NON HANNO NEPPURE AVUTO IL TEMPO DI COMMENTARE LA FUNEBRE NOTIZIA
3 LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTICHE SI SONO GIA FATTE VIVE,E CANTANO GIA' VITTORIA.
4 I  POLITICI,COSIDETTI A NOI VICINI SONO LATITANTI,E SE QUALCOSA DIRANNO,SARA SOLO PER PROPAGANDA ELETTORALE.
5 BERLUSCONI FESTEGGIA CON LA BRAMBILLA I CLUB ANIMALARI.
GRILLO METTE FRA LE SUE PRIORITA' DI
 FUTURO GOVERNO L'ABOLIZIONE TOTALE DELLA CACCIA.
QUALE STRATEGIA DOVREMO ADOTTARE,AMMESSO CHE CE NE SIA UNA.SE NON CI AIUTA SANT'UBERTO,CREDO CHE L'UNICA POSSIBILITA' DI RISCATTO SIA QUELLA DI INDIRE UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI TUTTI I CACCIATORI UNITI,ALLARGATA AGLI OPERATORI CHE GIRANO ATTORNO AL COMPARTO CACCIA,AI POLITICI COSIDETTI AMICI, AL FINE DI CONTRASTARE QUESTA DERIVA ANIMALARA FALSA IPOCRITA,STRUMENTALE,RIDICOLA,INOPPORTUNA,CHE HA COINVOLTO ANCHE UN MINISTRO CHE DOVREBBE ESSERE IMPARZIALE,E PRIMA DI FARE DICHIARAZIONI CON CONTENUTI DI FALSITA'INFORMARSI COME REFERENTE DELL'AMBIENTE QUELLA CHE E' LA REALTA DELLE COSE ,NON QUELLO CHE GLI HANNO RACCONTATO GLI ANIMALARI.SONO FRASTORNATO,E SERIAMENTE PREOCCUPATO,E SPERO CHE QUALCUNO ABBIA NOTIZIE PIU' RASSERENANTI.AUGURI A TUTTI
 

BADGER

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Risposta #5 il: 10/05/2014 - 08:04
Cari ragazzi, premesso che ho la speranza che ancora una volta riusciremo ad evitare l'impatto, voglio osservare che questa questione dimostrerà in maniera inequivocabile se il mondo venatorio è cresciuto, se le sue componenti sono maturate abbastanza da generare una sicura comprensione delle problematiche da affrontare e degli strumenti con i quali affrontarle. Purtroppo il nocciolo delle questione è proprio questo, in primis perchè siamo tanti ad usare i richiami, ma non siamo TUTTI. Non so se mi spiego con chiarezza, già in passato si è ceduto alla tentazione di sacrificare un agnello per salvare il gregge. La 157 è figlia di questa logica in parte dettata dalla paura, in parte generata da interessi di controparte.  Purtroppo il 25 maggio ci sono le elezioni e il mondo politico che si nutre della nostra ingenuità non sa rinunciare a ergersi baluardo dei desideri dell'elettorato, di tutto l'elettorato, vedrete che a breve insorgerà qualche politico di parte avversa che invece sosterrà i nostri diritti. E' un paese che francamente fa veramente pena, invece di preoccuparsi di non esporci più alla vergogna del mondo con la sequela di arresti quotidiani di politici, di amministratori pubblici etc questi si vogliono occupare di una questione della quale ne capiscono come io di astrofisica spaziale. Staremo a vedere. Cio

Diego Baccarelli

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Risposta #4 il: 10/05/2014 - 01:23
Io ho sempre esercitato la caccia con il cane da ferma, per cui la questione sollevata dal Ministro dell'Ambiente potrebbe non interessarmi: Al contrario mi viene da piangere!!!!! Con l'Italia che sta cadendo a pezzi, c'è chi si preoccupa dei richiami vivi!!! Povera Italia!!!!


Terfiro

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Risposta #3 il: 10/05/2014 - 00:47
Prima di tutto grazie al nostro grande socio ed amico Colombaiosenese per le sue tempestive ed utilissime informazioni.
Come avevo scritto nel mio intervento relativo alla legge Europea 2013 aperto ieri, mi sentivo in apprensione ma abbastanza fiducioso. Dopo quello che ho letto, su come hanno parlato il ministro Galletti e l'on. Bordo relatore della legge,(mi piacerebbe sapere in che data si sono espressi),  mi sento molto preoccupato e adesso ho veramente paura.
La parte  più  preoccupante sono le parole dell'on.Bordo quando dice che se qualche parlamentare ripresentasse l'emendamento e passasse il vaglio dell'ammissibilità, ci si esprimerebbe in merito. Questo vuol dire che le palle  sono tutt'altro che ferme,  l'emendamento purtroppo è già stato ripresentato e quando a fine Maggio riprenderanno la discussione, verrà analizzato e votato. O le parole così spese sono  per soddisfare motivi propagandistici e di circostanza stimolati dal particolare momento, oppure questa volta si mette veramente male.
Se questo fosse con una fava prenderebbero due piccioni, perché automaticamente risolverebbero anche il problema tanto discusso degli appostamenti fissi, i quali diverrebbero del tutto inutili perché non più frequentati.
Purtroppo in alcune riunioni, relative all'argomento, mi ero già espresso in merito dicendo che il problema appostamenti poteva passare in seconda, ma ho avuto l'impressione che quanto stava succedendo, in linea generale venisse sottovalutato.
Adesso il dolore è arrivato e a questo punto non possiamo stare soltanto a guardare aspettando che la mannaia ci colpisca. Visto che abbiamo ancora un margine di tempo, facciamo forte pressione sulle nostre associazioni perché si muovano e sollecitino le parti ed i componenti politici più influenti che in questo momento sono anche abbastanza sensibili, mettendoli a conoscenza della verità dei fatti, fatti che con superba bravura i nostri nemici hanno troppo distorto, infamato  e strumentalizzato, sperando che  abbiano la forza e la volontà di spendersi per risolvere la nostra causa. Sarebbe la fine delle tradizioni e nel giro di poco tempo anche la fine della vera caccia alla migratoria. Nel contempo, sarebbe la fine dell'arts venandi  per tante persone di età avanzata. Sarebbe la fine di tante fiere e feste paesane e la fine di tanti operatori nel settore che ne traggono con enorme sacrificio un misero pezzo di pane.
Non voglio ancora crederci e non so se giuridicamente potranno farlo, ma in un paese come il nostro non mi meraviglio di più niente. Per queste cose i nostri politici sono molto bravi a trovare le Exit Strategy (strategie per uscire) per tutto il resto i fatti parlano da se.   

Saluti Terfiro.

giamp50

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Risposta #2 il: 09/05/2014 - 23:50
Innanzitutto un grazie per la costante opera d'informazione svolta da Colombaiosenese tramite il forum, però contestualmente mi viene spontaneo da chiedermi: ma dove sono le Associazioni Venatorie?

Certo che quanto espresso dal Ministro dell'Ambiente Galletti è molto preoccupante, ed ancor più grave è che parli in modo generico di richiami vivi, dimostrando ancora una volta l'ennesima ignoranza politica nel merito della questione.

Sono convinto che se riuscissero a vietare la cattura dei richiami seguirebbe a breve il divieto dell'utilizzo di qualsiasi tipo di richiami vivi, galline comprese!
E non si fermerebbero certamente lì, passerebbero poi al divieto dell'uso degli ausiliari, ovverossia cani, procedendo in una strategia di demolizione, pezzo per pezzo, della caccia.

Ancora una volta si rileva la mancanza di un'unica grande ed autorevole Associazione Venatoria Nazionale che tuteli la Caccia ed in grado di esercitare un effettivo peso nel mondo politico.
Saluti.

colombaiosenese

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Risposta #1 il: 09/05/2014 - 17:01
Caccia, il ministro dell'ambiente Galletti: “Richiami vivi pratica inaccettabile, serve exit strategy”

Il titolare dell’Ambiente in sintonia con la campagna lanciata dalla Lipu-Birdlife Italia e sostenuta da un gruppo di associazioni fra cui Enpa e Lav, nonché da diversi parlamentari, con cui si chiede l’abolizione delle esche viventi a scopo venatorio

“SONO CONVINTO che quella dei richiami vivi, ancorché antica e radicata in molte regioni italiane, sia una pratica inaccettabile. Avvierò con il Ministero dell’Agricoltura, competente assieme all’Ambiente nella materia, una interlocuzione serrata per definire una road map che, al di là della doverosa osservanza delle normative comunitarie, individui una exit strategy, anche europea, da questa prassi”. A parlare così, oggi, è il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti (Unione di centro ndr) , che si rivela in sintonia con l’opinione pubblica sollevata dalla campagna lanciata dalla Lipu-Birdlife Italia (oltre cinquantamila firme raccolte) e sostenuta da un gruppo di associazioni fra cui Enpa e Lav, nonché da diversi parlamentari, con cui si chiede l’abolizione delle esche viventi a scopo venatorio.

Proposto dalla Lipu, un emendamento alla Legge Europea 2013 (ex legge Comunitaria) che probabilmente andrà in aula subito dopo le elezioni europee, vieterebbe una volta per tutte cattura, detenzione e utilizzo delle decine di migliaia di uccellini ogni anno imprigionati, reclusi al buio in gabbie minuscole e sordide, spesso accecati e bombardati di ormoni, al solo scopo di confondersi e dispiegare la propria voce nella stagione sbagliata per attrarre nella trappola assassina dei cacciatori i propri simili. Tordi, merli, pavoncelle, colombacci, allodole, sono solo alcuni fra i volatili destinati a prigionia, torture e morte, spesso al centro di traffici e importazioni irregolari, ben difficilmente controllabili poiché l’anellino che identifica gli animali che a ogni cacciatore è permesso detenere – fino a quaranta – non di rado viene illecitamente trasferito da un individuo all’altro.

A sottoscrivere l’iniziativa Lipu, richiedendo al nostro Governo di mettere fuori legge la ripugnante usanza, in questi giorni si sta schierando una fitta compagine di intellettuali, musicisti, personaggi dello spettacolo. Fra loro Susanna Tamaro, Licia Colò, Vivian Lamarque, Massimo Wertmuller (“già la caccia moderna, col fucile, è una gran vigliaccheria; mutilare e segregare esserini indifesi è un gesto inqualificabile”), Daniele Silvestri, Tessa Gelisio, Francesco Pedretti, la violinista Francesca Dego (“orribile, intollerabile; sono cresciuta sulla punta nord del lago di Como, dalle nostre parti tanta fauna viene sterminata fra bracconaggio e deroghe venatorie”).

Già, le deroghe. Proprio per via delle deroghe di caccia, l’Italia è stata più volte oggetto di procedure di infrazione e condanne comunitarie. L’ultima procedura attivata (2006/2014) risale a poche settimane fa e riguarda appunto i richiami vivi, considerato che la cattura degli uccelli selvatici, poi utilizzati come esca, è vietata dalla direttiva Uccelli. In un tentativo di risposta, politica e istituzioni di casa nostra sembrano barcamenarsi alla ricerca di compromesso: per adesso la soluzione proposta dal Governo è continuare in deroga a permettere la cattura di questi sventurati animali.

“Dal punto di vista tecnico” dice il ministro Galletti “si è cercato di definire un percorso che potesse consentire un rapido riscontro a quanto sollevato con la Procedura d’Infrazione. L’emendamento proposto dal nostro Ministero permette di rispondere ai rilievi mossi della Commissione Europea: è un intervento più puntuale rispetto a quanto richiesto dalle Associazioni e proprio per questo con maggiori possibilità di rapido accoglimento rispetto a interventi più radicali”. Aggiunge il parlamentare Pd Michele Bordo, presidente delle Politiche UE della Camera e relatore della Legge europea, che spiega: “La norma sui richiami vivi è contenuta nell’articolo 13, che non esprime un giudizio di merito sul tema dei richiami vivi ma ha esclusivamente l’obiettivo di sanare la procedura d’infrazione”.

Ma davvero la proposta del Governo risponderebbe alle obiezioni europee? “Assolutamente no”, ribatte Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-Birdlife Italia, “e lo dimostra il fatto che, ricevuto a dicembre l’emendamento proposto dal Governo, la Commissione europea ha subito messo in mora l’Italia, spiegando che le deroghe possono svolgersi solo in via eccezionale, per ragioni valide e ben motivate e in assenza di soluzioni alternative alla concessione della deroga stessa. Ebbene, questo è il nodo principale che ci contesta l’Europa: esistono soluzioni alternative alla cattura degli uccelli selvatici per farne richiami vivi. Ad esempio si può cacciare senza richiami.

L’articolo del Governo è dunque insufficiente”, conclude Selvaggi, “al contrario dell’emendamento proposto dalla Lipu, che risponderebbe alle richieste dell’Europa, senza peraltro causare ulteriori disastri gestionali comportati da nuove deroghe, e soprattutto cancellerebbe dalla storia una delle pratiche più violente contro gli animali selvatici. Perciò ci appelliamo al ministro Galletti e all’onorevole Bordo: diano parere favorevole all’emendamento e non perdano questa preziosa chance”. “Se qualche deputato presentasse questo emendamento, ed esso passasse il vaglio dell’ammissibilità, allora ci si esprimerebbe nel merito” commenta Bordo. “Non ho ancora indicazioni dal mio gruppo, ma, a livello personale, sarei favorevole all’abolizione dei richiami vivi”.

di MARGHERITA D’AMICO

http://www.repubblica.it

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