Lipu: Migratori catturati e torturati
La Lipu: legge contro i richiami vivi
Depositate 50mila firme in Parlamento per cancellare l’utilizzo dei piccoli uccelli nella caccia. La documentazione video sui maltrattamenti delle esche in gabbia
ROMA – Catturati, costretti al buio per mesi, imbottiti di steroidi e anabolizzanti e privati delle penne. È questo il destino in Italia dei «richiami vivi», piccoli uccelli migratori utilizzati nella caccia come «esca» per prede più grandi. L’utilizzo di uccelli vivi come richiami coinvolge ogni anno oltre 50mila volatili che, una volta catturati in natura con delle reti, vengono rinchiusi in piccole gabbie e privati della luce in modo che perdano la percezione del tempo e cantino fuori stagione convinti che sia giunta la primavera.
Quasi la metà nuore dopo appena due giorni. Agli animali vengono anche strappate le penne per indurre una muta artificiale. Lipu-Birdlife, contro questa pratica, martedì 8 aprile, ha depositato 50mila firme in Parlamento a favore di un emendamento alla legge europea che cancelli la cattura e l’utilizzo dei richiami vivi nella caccia.
La direttiva comunitaria e la procedura contro l’Italia
La «direttiva uccelli» vieta la cattura degli uccelli selvatici ed elenca i mezzi che devono essere vietati dagli Stati membri. Nel 2010 la Commissione europea ha aperto contro l’Italia un’indagine per verificare cosa accade nel nostro Paese. Solo nel dicembre 2013 l’Italia ha elaborato una norma inserita nella legge Europea 2013. Questa norma, tuttavia, continua a consentire, in modo esplicito, la pratica dei richiami.
La UE, ritenendo insufficiente questa previsione, ha aperto il 21 febbraio una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese. Nella procedura, la Commissione ricorda che la cattura degli uccelli selvatici a fini di richiamo è un’infrazione della direttiva uccelli e afferma che i richiami vivi non sono consentiti né necessari. Anche la nostra Corte di Cassazione in una sentenza del gennaio 2013 ha considerato «immorale» questa pratica.
L’emendamento alla legge europea
L’emendamento alla legge Europea 2013 presentato da Lipu-Birdlife, mira definitivamente a far abolire l’uso dei richiami vivi nel nostro territorio.
«La denuncia della Lipu ha riscosso grande attenzione e adesioni a tutti i livelli – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia -. Oggi, grazie alla sensibilità e all’impegno di numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti, diamo il via alla seconda fase della campagna, quella che deve cancellare con legge la tortura e le sofferenze di migliaia di piccoli uccelli migratori».
Un passo, ormai necessario, alla luce della procedura d’infrazione: «Dopo l’apertura della procedura comunitaria – prosegue il presidente – la necessità di agire è diventata impellente e la legge europea 2013 è l’occasione giusta.
Il governo, il ministero dell’Ambiente, il relatore, tutti i deputati, sostengano l’emendamento e lo approvino rapidamente, per il bene della natura, del diritto, della nostra stessa dignità e per far risparmiare all’Italia pesanti sanzioni a livello comunitario».
di Giuseppe Cucinotta
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