FORUM Club Italiano del Colombaccio

colombaiosenese

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Risposta #16 il: 22/04/2014 - 11:13
dimeticavo il link al quotidinao !

http://www.ilgiornale.it/news/interni/animalista-non-sparo-sui-cacciatori-1012620.html

ps....se non fosse che finalmente ce l'abbiamo fatta..a superar la Grecia..ci sarebbe da scompisciassi dalle risate !

dimeNticavo il link al quotidinao !

colombaiosenese

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Risposta #15 il: 22/04/2014 - 11:12
dimeticavo il link al quotidinao !

http://www.ilgiornale.it/news/interni/animalista-non-sparo-sui-cacciatori-1012620.html

ps....se non fosse che finalmente ce l'abbiamo fatta..a superar la Grecia..ci sarebbe da scompisciassi dalle risate !

colombaiosenese

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Risposta #14 il: 22/04/2014 - 11:07
Quegli stupidi animalisti: parola di Vittorio Feltri
martedì 22 aprile 2014     

 Vittorio Feltri lo conoscono tutti, è quel giornalista un po' gigione, fondatore di giornali, direttore prima del Giornale, poi di Libero, poi editorialista opinionista, dissacratore di luoghi comuni e di tendenze, con qualche incidente di percorso, consumato, se non andiamo errati, sull'altare della deontologia professionale.

E' quello che tempo fa insieme alla Brambilla e a Veronesi, paladini dell'animalismo de noantri, mise la faccia nella conferenza stampa dove fu presentato il Manifesto della coscienza animale, e dove si dichiarò guerra fra l'altro alla caccia e ai cacciatori. Il padre, o il co-padre, a sua insaputa forse, del Dudù Act, che sta creando diversi maldipancia.

Un languorino fastidioso lo deve aver sentito anche il Cavaliere, se sul Giornale di famiglia hanno pensato di rendere pubblica una specie di inversione a U dello stesso Feltri, il quale - c'è da immaginare - non senza una qualche ritrosia fra il "lo dico ma non lo dico" ha stilato una specie di autocritico elzeviro, ("Da animalista non sparo sui cacciatori". Il Giornale.it 20/04/2014) per cercare di recuperare - malamente - qualche voto fra i cacciatori.

Ecco che allora si legge, sgorgato dalla penna immaginifica del Feltri, un mea culpa vero  e proprio, soprattutto quando si afferma che come animalisti, sull'onda di una superficiale irrazionalità: "Siamo un po' stupidi. Meglio un cacciatore o un macellaio o un pollivendolo? E' legittimo decimare i piccioni che fanno la cacca sulle Guglie del Duomo, ma è vietato riempire il carniere di fringuelli. Ciò non è irrazionale?"

Ma non vogliamo togliervi il divertimento di gustare a pieno gli fantastici equilibrismi di un un soggetto abituato a pontificare in assenza totale del dubbio, per una volta costretto (dal suo... editore?, vedete voi) ad arrampicarsi sugli specchi per recuperare qualche voto.

Per fortuna che alle europee si vota con la preferenza. Per cui, saranno gli elettori a indicare il loro candidato, e non le segreterie dei partiti, ormai a nostro avviso totalmente allo sbando.

 
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/14862/Default.aspx

Filippo Trocchi

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Risposta #13 il: 20/04/2014 - 21:52
mi raccomando alle elezioni ricordiamoci CHI NON VOTARE! saluti

Filippo Trocchi

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Risposta #12 il: 19/04/2014 - 21:39
Certo che per non scomparire se lo farebbero anche mettere nel ,,,,,,NO COMMENT

colombaiosenese

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Risposta #11 il: 16/04/2014 - 19:28
ELEZIONI EUROPEE. BERLATO : MIE GRAVI COLPE ESSERE CACCIATORE E DENUNCIARE MALAFFARE. CON MIA COMUNITA’ UMANA MI CANDIDO IN FDI-AN

Roma, 16 aprile 2013

“Nonostante quanto assicuratomi dallo stesso Silvio Berlusconi, apprendo di essere stato estromesso dalle liste di Forza Italia per le elezioni europee per due gravi “colpe” .

La prima è che io sono un cacciatore, e quindi una persona delle centinaia di migliaia esercitante un’attività non in linea con la svolta animalista del presidente e di Forza Italia.

La seconda, è perché ho osato denunciare il malaffare nella gestione degli affari pubblici in Veneto, vicenda delicata e pesante in cui ci auguriamo si possa fare quanto prima piena luce grazie al lavoro degli inquirenti che stanno curando le indagini”.

Lo dichiara Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo che aggiunge: “Vista la mia incompatibilità con Forza Italia rispetto al fatto che io sia cacciatore, rispetto al mio modo di fare politica che prevede la pulizia e rispetto al fatto che pretendo la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, per onestà nei confronti del mandato conferitomi dai cittadini-cose per le quali mi sono sempre battuto- io e la splendida Comunità umana che mi sta intorno accogliamo l’invito di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale e correremo sotto al loro simbolo”.

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/16/europee-berlato-lascia-fi-e-si-candida-con-fdi-an/

colombaiosenese

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Risposta #10 il: 11/04/2014 - 12:32
....Vitttorio Sgarbi, che negli scorsi giorni, a proposito di queste proposte dell'ex Presidente del Consiglio Berlusconi dichiarava :

"uno che arriva a parlare dei cani e cerca il voto degli elettori non per gli uomini che muoiono di fame ma per i cani, fa tenerezza, è comico”.


http://www.bighunter.it/Natura/ArchivioNews/tabid/220/newsid734/14795/Default.aspx

koala

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Risposta #9 il: 09/04/2014 - 19:39
VASCO TI E' ARRIVATO TUTTO

Vasco

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Risposta #8 il: 09/04/2014 - 14:58
Caro massimo siamo sempre sotto tiro, ma non è una novità purtroppo, le AA.VV. hanno l'incarico di difendere come in questo caso le cacce tradizionali, sarà una battaglia dura ma sono convinto che tutto si può risolvere nel bene della caccia.
Grazie per le notizie, un abbraccio.
vasco   

colombaiosenese

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Risposta #7 il: 09/04/2014 - 13:39
Brunetta querela Vauro per una vignetta che lo paragona al cane Dudù: «E' razzismo, non satira»


http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renato_brunetta_vauro_querela_vignetta_dud_amp_ugrave/notizie/621771.shtml

Chiocco

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Risposta #6 il: 03/04/2014 - 18:33
Ho proprio ragione io .... Votare? Ma nemmeno sotto tortura mi portano a dare un voto a qualcuno, e poi a chi? A grillo? Dio ci salvi . Al PD che che finge da secoli di essere dalla parte di tutti e poi non e' dalla parte di nessuno, non ci scordiamo che il fallimento della proposta di legge estiva promossa da pdl e lega che avrebbe consentito un allungamento del periodo cacciabile e'stato affossato dal voto compatto del PD .il pdl poi da una parte promuove leggi pro caccia e poi si ritrova la rossa( sarà' un caso?)che fa' le battaglie  verdi e il Silvio che viole pescare nel bacino animalista. Resta SEL con vendo la e credo non ci sia bisogno di commentare niente.e'  terzo governo che viene fatto senza che nessuno lo abbia votato e' aumentato tutto viene ripristinato l'imu con nome diverso e aliquote raddoppiate, la disoccupazione e' alle stelle e siamo il paese più disoccupato d'Europa dopo Grecia e Cipro e qualcuno ha ancora lo stomaco di andare a votare? Ma nemmeno se mi mettono a lavorare nella pubblica amministrazione ci vado stavolta e x favore non mi state a dire che bisogna andarci che altrimenti e' peggio xke se no comincio a dubitare anche di quozienti intellettivi ... E' una favoletta a cui sono rimasti in pochi a credere.
Al mare!! Anzi a pulire x ottobre


colombaiosenese

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Risposta #4 il: 03/04/2014 - 11:29
..Trafilerie Brambilla a rischio fallimento: lavoratori pronti a bloccare la Lecco-Bergamo

 
....Il tempo sta per scadere e i lavoratori delle Trafilerie Brambilla di Calolziocorte sono pronti a bloccare la statale Lecco-Bergamo se non si troverà una soluzione alla crisi che ha travolto l’azienda di Vittorio Brambilla, padre dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, nota per le sue campagne animaliste.

Chi è Michela Vittoria Brambilla, imprenditrice, politica e miss Eleganza Emilia

La crisi delle Trafilerie Brambilla è venuta a galla prima delle ferie estive del 2013, quando l’azienda aveva annunciato “difficoltà di liquidità dovute alla situazione debitoria”: per evitare la procedura fallimentare, i vertici della Brambilla, nel novembre 2013, avevano chiesto il concordato preventivo. Ora il tempo sta per scadere e nessun compratore ha formalizzato un’offerta per salvare l’azienda e il lavoro dei 73 dipendenti che restano con il fiato sospeso.

La fotostoria di Michela Vittoria Brambilla

Due aziende si sono fatte avanti nelle scorse settimane: un grosso gruppo italiano e una holding turca. Secondo Diego Riva, segretario provinciale della Fiom, se un acquirente non si farà avanti nella prossima settimana difficilmente il giudice assicurerà una nuova proroga

Lo scorso 15 ottobre la società aveva inviato all’Agenzia regionale per il lavoro, ai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, ai rappresentanti sindacali dell’azienda e a Confindustria Lecco, una raccomandata nella quale formalizzava la richiesta di “cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per cessazione d’attività”. Sono passati quasi sei mesi e il Ministero del Lavoro non ha ancora raccolto l’appello. Pur di mantenere attiva la fabbrica e garantire un minimo di salario ai dipendenti (circa 300 euro), sono stati organizzati turni settimanali che tengono occupati una decina di lavoratori a rotazione. Una mossa intelligente, per rendere più appetibile l’azienda agli occhi di un eventuale compratore, sicuramente più attratto da uno stabilimento in funzione, piuttosto che da uno con le macchine ferme.

Dopo il presidio di oggi, giovedì la trattativa sindacale si sposterà nella sede dell’Unione Industriali dove i rappresentati dei lavoratori, il liquidatore dell’azienda e il commissario nominato dal giudice cercheranno di imbastire un’exit strategy. Se giovedì non si dovesse trovare una soluzione, Diego Riva promette il blocco della statale Lecco-Bergamo e la distribuzione di volantini agli automobilisti per portare alla ribalta la crisi della Brambilla.

Intanto la figlia del proprietario, l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, che negli scorsi giorni aveva organizzato la “marcia dei beagle”, per “celebrare” il decreto che recepisce in forma restrittiva la direttiva europea 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici, è stata oggetto di uno striscione di protesta da parte dei lavoratori che con sarcasmo hanno chiesto alla parlamentare: “E a noi chi ci adotta?”


https://it.finance.yahoo.com/notizie/trafilerie-brambilla-rischio-fallimento-lavoratori-pronti-a-bloccare-la-lecco-bergamo-111216371.html

colombaiosenese

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Risposta #3 il: 03/04/2014 - 11:24
Berlusconi si professa animalista, ma in veneto candida Berlato

Berlusconi gioca a fare l’animalista, ma in Veneto candida il leader dei cacciatori -

Nel giorno in cui Silvio Berlusconi fa convinta professione di animalismo, come scrive HuffingtonPost, scoppia la grana di Sergio Berlato. Detta così, in pochi la capiranno. Ma se si approfondisce appena, il caso è davvero bizzarro

Appena ieri il Cavaliere, in collegamento con un club di Forza Italia, diceva, citando addirittura Madre Teresa che “se impariamo ad amare gli animali “come meritano, saremo molto vicini a Dio”. La macchina dei club Forza Silvio, è stata l’esortazione del Cavaliere, deve mettersi in moto anche per trovare dei “genitori adottivi” ai “150mila cani” abbandonati nei canili.

Una mossa per fare in modo che tanti amanti degli animali “ci guardino con una rinnovata simpatia e anche questo aiuterà il popolo dei moderati a diventare forza e maggioranza politica”.

Passa un giorno, e in Veneto associazioni animaliste vicine alla pasionaria Michela Brambilla entrano in rivolta.

Perché, spiega Repubblica, Silvio avrebbe assicurato la ricandidatura a Berlato, eletto nel 2009 nelle fila di Alleanza Nazionale, presidente dell’Associazione cacciatori veneti e “ultrà del mondo venatorio che a Strasburgo si batte per i diritti e la lobby delle carabine”.

Chi sa cosa ne pensa Dudù…

http://www.infiltrato.it

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/02/berlusconi-si-professa-animalista-ma-in-veneto-candida-berlato/

colombaiosenese

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Risposta #2 il: 03/04/2014 - 10:57
L’ANIMALISMO senile di Berlusconi

L’ANIMALISMO senile di Berlusconi potrebbe anche essere l’ultimo stadio del marketing politico, il famoso fondo del barile, l’estremo tentativo di abbindolare elettori oramai così stremati da non avere più difese immunitarie. Ma potrebbe essere, anche, una di quelle tipiche derive da decadenza dell’Occidente, le cantanti di mambo sul viale del tramonto che dormono con i chihuahua, le star di Hollywood depresse che in loro vece portano dallo psicanalista il barboncino, l’ereditiera svaporata che nomina il soriano esecutore testamentario.

Qualcosa di festosamente demente anima questo genere di animalismo da boudoir, che ha poco da spartire con le torve guerre di liberazione del ratto o della nutria. E poco, anche, con la febbrile vita di strada della gattara.
Fa parte del froufrou, della sazietà da benessere, dello sdilinquimento per oggetti d’amore poco impegnativi, succubi e muti, la natura miniaturizzata e ricondotta a ninnolo, a gioco da solotto.
Per fortuna chi conosce e frequenta davvero gli animali sa che sono gente seria.
Con gli animalisti hanno poco da spartire.
Con Berlusconi, zero.

Tratto da L’AMACA di La Repubblica del 01/04/2014.

http://ricerca.repubblica.it

 

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/02/lanimalismo-senile-di-berlusconi/