FORUM Club Italiano del Colombaccio

Ribaltina

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Risposta #31 il: 28/03/2014 - 23:48
C'era anche una aavv rinomata,ma che non disse pio su quello che stavano facendo.

koala

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Risposta #30 il: 28/03/2014 - 11:36
no perchè mi sembra che quando parlo con qualche presidente di associazione venatoria mi informa che andiamo a caccia così perchè in Francia e in Spagna il territorio è di proprietà e quindi devi chiedere il consenso al proprietario...lo stesso se non concede il territorio all'attività venatoria non può chiedere eventuali danni. La domanda poi sorge spontanea,la UE informa che alcune specie non possono esser cocnesse mentre in altristati cacciano come vogliono. La tordela, lo storno, le oche gli orari e chissà quant'altro fuorchè  in Italia è consentito.....Ma L'europa punisce solo noi sulla caccia se una specie per l'europa è protetta non può in altrostato essere consentita, mi manca questo passaggio CARO BADGER POI TI DIRò SE HO CAPITO

BADGER

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Risposta #29 il: 27/03/2014 - 19:05
Te lo spiego io caro Koala. Vedi quando il tutto prese forma fu concesso agli Stati membri di portare avanti le istanze per la conservazione delle loro cacce tradizionali e di qui anche i loro calendari venatori. Penso che tu abbia già capito. I "nostri" non sono mai pervenuti. Rin Tin Tin non è intervenuto nell'assalto alla diligenza e gli indiani hanno avuto gioco facile. Perchè in Gran Bretagna si fa così, e perchè in Germania si fa cosà etc etc e perchè in Italia siamo tutti a 90 gradi? Via su fammi contento e dimmi che hai capito che ancora una volta, l'ennesima, ci hanno buggerato. Ciao

koala

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Risposta #28 il: 27/03/2014 - 16:59
ce una cosa pero che non capsico come mai essendo in Europa e l'Italia fà parte della zona Euro per i calendari venatori abbiamo così tanta divergenza da altre nazioni.Alcuni aprono a giungo poi a Luglio poi ad Agosto,noi a Settembre, altri hanno incluse nei loro calendari specie da noi superprotette, mah vorrei una spiegazione un saluto

Chiocco

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Risposta #27 il: 27/03/2014 - 16:13
Lasciatemi fare la dita lamentela...
Chi se non le associazioni venatorie dovrebbero dare lustro , pubblicizzare , rendere il giusto valore che merita alla caccia? Eppure nonostante le acclamate rivoluzioni sparse si 4 venti con riunificazioni ecc ecc restano annidate nel loro bunker senza colpo ferire . Che siano troppo infilate nel sistema? Che sarebbe il caso di rottamare completamente i vertici e dare spazio a gente nuova più creativa e meno attaccata su comode poltrone ? Forse si visto che niente cambia e regna sempre il solito immobilismo che ancora le caratterizza?

Carlos

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Risposta #26 il: 27/03/2014 - 14:44
Anch'io credo che bisogna andare con i piedi di piombo a candidarsi a portabandiera di etica e cultura di caccia.
Basta informarsi un pò oppure conoscere dal dentro le altre realtà come Francia e la citata Scozia.
La cartina di tornasole che ci dice da sola tutto è che in quelle nazioni la caccia è apprezzata dalla maggioranza della popolazione, molti sono i giovani cacciatori e i padri sono orgogliosi di inziare i propri figli. Le donne poi costituiscono, almeno in Francia , più del 10 % del gruppo.
Confrontate con la nostra realtà di matusalemme nostalgici e litigiosi  e capite quanto abbiamo sbagliato e, se c'è ancora tempo, dove dovremmo andare.

BADGER

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Risposta #25 il: 26/03/2014 - 12:55
Si  mi sento di sponsorizzare Gino. Ci sono Paesi Europei che non solo non hanno niente da invidiare a Noi ma che invece sarebbe bene prendere a riferimento. Pensa Koala, che un giorno in Scozia si sono accorti che la Grouse, il loro più grande  amore,(il 12 agosto - the gloriosus twelve - apertura alla Grouse, è festa nazionale in Gran Bretagna, si caccia solo su invito e una brace, coppia di grouse il giorno dopo a Londra si vende a 100 pounds.) non aveva più una percentuale di successo accettabile nelle cove. Subito riduzione della caccia, in alcuni moore autosospesa e studi approfonditi, poi hanno scoperto la magagna e le hanno in pratica vaccinate. Ma tu sai cosa vuol dire andare a spasso per decine di migliaia di km quadrati, in mezzo all'erica, perchè non esiste uccello più selvaggio della Grouse, e spargere vaccino in forme pasturabili, con un animale che mangia solo ciò che reperisce in natura? Eppure ce l'hanno fatta. Se fosse successo in Italia a quest'ora la Grouse sarebbe estinta. Quando si parla di Scozia non si deve pensare all'abbondanza di colombacci cacciati, il colombaccio per uno scozzese vale quanto un corvo da noi, non è game, non so se mi spiego, per loro ha un valore solo economico perchè vengono gli italiani e i francesi a sparare. Ma tutto il resto funziona alla grande, le oche, nonostante la caccia, hanno un incremento stimato del 5% annuo etc etc Vi  consiglio di andare su www.BASC.CO.UK e leggervi cosa vuol dire cultura venatoria. (british association for shooting and conservation) Ciao 

koala

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Risposta #24 il: 26/03/2014 - 12:20
chiocco sono d'accordo con te purtoppo aperitivi, discoteca pub, fumo etc etc hanno sconvolto la nostra società quella foto come ho detto andrebbe attaccata in tutte le discoteche e circoli culturali.

Chiocco

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Risposta #23 il: 25/03/2014 - 19:24
Ogni uno di sente sempre titolato a definirsi cacciatore vero e quindi custode di un'arte venatoria che poi e' soprattutto tale solo nei suoi pensieri.
Una cosa e' certa in quanto ad arte venatoria non abbiamo niente da insegnare all'estero dove in tanti paesi ad esempio citati da koala c'è una vera e propria cultura venatoria con conseguente rispetto pubblico x la categoria dei cacciatori,e con scuole di caccia x giovani e x giovani intendo ragazzi di 10 anni che se vogliono possono avvicinarsi a quest'arte in modo corretto e soprattutto avendo il rispetto che e' giusto abbia un cacciatore . Tutte cose queste caro koala del tutto inesistenti in questo scellerato paese che vorrebbe insegnare agli altri mentre sarebbe bene che imparasse dagli altri

koala

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Risposta #22 il: 25/03/2014 - 18:53
carlos ha ragione non e' il problema la caccia intesa come caccia ma la possibilità di interpretare l'arte venatoria, perchè la caccia è arte.
Ad oggi non so se chi va in Spagna o in scozia o in Tunisia si ricordi di cosa è l'arte venatoria poichè un colombaccio preso dopo il volo di volantini e zimbelli, un tordo alloschizzo o grazie al cantare di richiami in amore, un cignhiale preso alla posta,una ferma di un setter o un pointer un anziano cacciatore che porta a spasso il proprio  fucile per tornare ragazzino questa è arte venatoria, come la foto di quel padre con il bambino accanto per la mano dovrebbe essere messa nelle discoteche per far vedere ai giovani la differenza tra lo sballo ed il ballare con la natura.

Carlos

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Risposta #21 il: 25/03/2014 - 17:55
Provo anch'io ad esprimere un pensiero.
Quest'anno festeggiola 50 licenza.
Ho preticat, magari non assiduamente, molti tipi di cacce.
Ho cominciato a Livorno, sul palco, poi, per motivi di lavoro, in Piemonte, beccacce, forcelli, bianche in montagna. Poi ancora anatre il mio grande amore, assieme al colombaccio.
Sono convinto che solo una caccia " etica" possa avere unfuturo e, in questo senzo, sono di gran plauso le inziative che tendono a fare crescere, informare, sensibilizzare chi va a caccia, tutte e da qualunque fonte vengano.
Ma credo anche che questo non serva a far cessare fenomeni di mal costume come quelli di cui stiamo parlando.
Bisogna considerare che se si pratica una forma di caccia  vietata dalla legge, e come in questo caso, legge non imposta ma condivisa dalla maggioranza dei cacciatori, siamo di fronte ad atti di bracconaggio.
Così per chi spara alla beccaccia alla posta  prima di fare il giretto, così, per fare un altro esempio per quei "cacciatori" che nel lago di Lesina sparano tutta la notta con ausilio di qualunque mezzo senza che nessuno intervenga.
Ma questo non vuol dire che da una normale ed auspicabile situazione dove associazioni che hanno come interesse valorizzare la caccia di un particolare animale, come questa, si debba passare a una legislazione restrittiva che tenda a suddividere, frammentare, specializzare, vietare, se non.... etc, etc.
Questo credo sia un gran pericolo per un mondo già in gran sofferenza.

gigino

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Risposta #20 il: 25/03/2014 - 15:40
E vero massimo,però dovevamo fare le barricate quando uscì il calendario con quelle norme farle ora serve soltanto a far "godere"quelli che la norma la fecero approvare.ciao grande

BADGER

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Risposta #19 il: 25/03/2014 - 14:29
Con la differenza caro Gigino che invece, almeno in Toscana, le cose sono già state fatte. C'è un orario per cominciare a cacciare la beccaccia e sia, ma spiegami perchè, e si fa tanto per parlare, io non posso di fatto prelevare mai una beccaccia. Perchè non ho il cane. Sia chiaro che io non ce l'ho con nessuno e non mi interessa lo specifico, ma il principio si. Perchè se ci pensi è paro paro dire: il colombaccio lo possono cacciare solo quelli con i richiami vivi. Se si continua così nel nome della "nobile arte" dove pensi che si potrebbe andare a finire? Te lo dico io: alle guerre di religione. No. io dico bene non poter fare la posta serale o il rientro mattutino, ma devi punire chi lo fa non tutti quelli che  vanno a caccia all'alba. Sarebbe come dire che per evitare gli incidenti stradali vi mando tutti a piedi. Non ci siamo e, come al solito, il male ce lo facciamo da soli. Ciao

gigino

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Risposta #18 il: 25/03/2014 - 14:07
io penso che di determinate cose piu se ne parla e peggio e,serve solamente a metterci gli uni contro l'altri,e chiaro che loro parlano di come sarebbe bello se posticipassero lorario dello spollo,ma lo pensano e basta come facciamo noi colombai che siamo contro la preapertura che non vogliamo la caccia alla migratoria nelle afv che vorremmo che non si sparasse ai colombacci con cartucce magnum ecc ecc mo lo diciamo soltanto mica poi lo fa il club il calendario venatorio o i beccacciai,siccome i siti dei cacciatori sono letti da tutti non diamo idee o argomenti a quelli che sono contro la caccia di attaccarci,ciao

Blues 76

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Risposta #17 il: 25/03/2014 - 13:31
e ribaltina, questi sono fuori di testa, anche se sannop bene che la beccaccia gode di buona salute.