FORUM Club Italiano del Colombaccio

koala

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Risposta #12 il: 24/03/2014 - 18:39
parole sante ribaltina ed io che faccio anche il sindacalista ti posso dire che l'unione fa la forza, le uscite anche in solitario non portano a niente anche sindacalmente parlando

Ribaltina

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Risposta #11 il: 22/03/2014 - 11:18
La mia preoccupazione è data anche da da quello che hanno scritto Alessiotroni e Volantino,la disunione delle benemerite.Solo un sindacato unito porta a risultati sicuri.

alessiotroni

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Risposta #10 il: 21/03/2014 - 19:03
Buonasera a tutti,
come sempre, un ringraziamento anche da parte mia a chi si dà da fare come il nostro presidente Picchi ed agli altri organizzatori dell'evento, nonchè ai presenti relatori, ivi compreso il rappresentante della Provincia.                                                                    Vorrei esprimere una mia sensazione sull'assemblea; non so dove era seduto Volantino, ma anche io ho percepito lo stesso sentore.
Da una parte ho notato un folto gruppo di cacciatori interessati ed uniti ad ascoltare i relatori dando origine ad un dibattito costruttivo ed interessante, dall'altra alcuni dirigenti di altre associazioni venatorie presenti, che invece hanno sottolineato la non compattezza del gruppo. Ripeto, forse solo una mia sensazione, ma credo che l'unione delle forze possa portare dei vantaggi a tutti.
Molto pratico e ben apprezzato, sempre secondo mio parere il rappresentante della Provincia.
Saluti, alessio

CRISTIANGIUSTI

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Risposta #9 il: 21/03/2014 - 16:32
Grazie Silvestro,volevo però capire quali sono i suggerimenti di cui ha parloto Massimo Cocchi per non incorrere a sanzioni..spero anche che presto si risolva questa questione con qualcosa di concreto che ci faccia stare tranquilli.saluti

Ribaltina

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Risposta #8 il: 21/03/2014 - 15:35
Grazie a tutti davvero, ma come leggo ancora di sicuro non c,è nulla. Vedremo!
Koala io sono sereno infatti sto allungando il capanno' semre nei limiti della legge naturalmente. Sarò sereno finché non mi vedrò qualcuno a farmi un bel verbale! E siccome come avrai letto di sicuro non c'è ancora nulla risono sereno ma........ boh!!!!

levante

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Risposta #7 il: 21/03/2014 - 12:40
Complimenti per le belle iniziative che portate avanti e per la puntualità con la quale Silvestro sempre riferisci......a presto Levante

koala

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Risposta #6 il: 21/03/2014 - 11:20
grazie a Silvestro Picchi per la precisa interpretazione della serata, ritengo che il CCT abbia fatto assieme alla Regione Toscana un buon lavoro,
come sicuramente piaccia o non piaccia è stato fatto.
STATE SERENI

volantino

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Risposta #5 il: 21/03/2014 - 10:13
Volevo ringraziare Picchi e tutti gli altri per la serata organizzata all'Antella. Credo che tali iniziative servono a noi cacciatori per cercare in questo marasma di avere le idee piu' chiare.
Un solo appunto mi sento di fare.........non è bello vedere le associazioni venatorie che dovrebbero tutelare noi cacciatori discutere gli uni con gli altri, ancora una volta la POLITICA schiaccia tutto il resto!!!!!!!
Lo scopo quindi non diventa tutelare e portare avanti il ns Hobby, ma bensi' io ho fatto e voi no.
Saluti a tutti

colombaiosenese

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Risposta #4 il: 21/03/2014 - 08:35
Grazie Silvestro per il minuzioso e dettagliato report del convegno in quel dell'Antella !

Mi auspico,e mi adopererò nel mio piccolo,affinchè simili iniziative siano prese in tutto il nostro territorio per poter dar luce e spiegazioni sulla situazione in essere e che verrà !

Massy

Picchi52

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Risposta #3 il: 20/03/2014 - 23:58
Caro Chiocco penso che ne è valsa la pena, spero sia andata a buon fine. Ciao. Picchi52

Chiocco

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Risposta #2 il: 20/03/2014 - 23:22
Bella mi Antella picchi 52 qualche anno fa' ci venivo a ballare il latino americano al circolo... Avevo tra le mani una topa portava via.. Due ore di macchina a anda' e due a torna' ma mi importava una sega, ci sarei venuto anche in bicicletta ...
Che fi accia che ho fatto😭

Picchi52

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Risposta #1 il: 20/03/2014 - 22:56
Quali prospettive? Quale futuro per i cacciatori  di appostamento fisso? Questo è il tema del convegno che si è tenuto ieri sera all'Antella organizzato dal Club Italiano del Colombaccio di Firenze, al quale sono intervenuti dirigenti delle associazioni venatorie più rappresentative della Toscana. Seguito con interesse da una folta schiera di cacciatori, il tema centrale del convegno, riguardava le modifiche introdotte con la nuova legge Regionale Toscana n. 65/2013 che interessa oltre 12.000 appostamenti fissi presenti in Regione. Fra gli intervenuti ha preso la parola Massimo Cocchi della Federcaccia Toscana, il quale ha illustrato nei dettagli il campo di applicazione della legge che interviene al fine di tener conto anche della recente evoluzione giurisprudenziale in materia di appostamenti fissi, e prevede che la realizzazione dei manufatti sia soggetta alla disciplina delle norme di governo del territorio a condizione che non comportino alcuna alterazione del territorio.  Sono altresì intervenuti i rappresentanti delle Associazioni venatorie, Sisto DATI,  Libera Caccia e Carlo Maltagliati, CPE (Caccia Pesca Ecologia), i quali, hanno manifestato profonda perplessità nei confronti della legge regionale Toscana di recente approvazione,  lamentando la totale mancanza di garanzie che non tutela in nessun modo il cacciatore. Per loro,  la materia deve essere affrontata da norme statali volte ad escludere gli appostamenti fissi di caccia da vincoli urbanistici e dal vincolo paesaggistico. Numerosi gli interventi dei cacciatori tesi a comprendere gli aspetti legati alla disciplina che regola la costruzione e il mantenimento degli appostamenti fissi ai quali ha ben risposto il relatore Massimo Cocchi, il quale, nelle sue esplicitazioni ha dato una interpretazione della legge che suggerisce come costruire i manufatti per non incorrere in eventuali accertamenti e contestazioni. Anche il nostro Club vede con favore e positività il lavoro svolto dalla nostra Regione, teso a dare il più possibile garanzie ai cacciatori che praticano la caccia da appostamento fisso. 
Ad ogni buon fine, il Club Italiano del Colombaccio di Firenze guarda con soddisfazione alla coraggiosa iniziativa intrapresa volta al dialogo e al confronto tra le varie realtà del mondo venatorio, dalla quale sono emersi elementi di chiarezza ma anche di  perplessità su una materia che, al momento, sembra di non facile soluzione.