FORUM Club Italiano del Colombaccio

colomba66

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Risposta #4 il: 11/02/2014 - 00:30
Sacrosanta verità......chiocco non hai sbagliato una virgola,
 anche io dicevo fino a qualche anno fa "e che ce vo'" ......ma non e' così ho imparato molto e dovro' ancora migliorare molto tutto questo grazie ad un amico speciale conosciuto nel forum!!!! Saluti

Fabrihunting

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Risposta #3 il: 10/02/2014 - 19:38
Ciao Chiocco stai spiegando un po’ troppo, Flavio ti dovrebbe richiamare, scherzo naturalmente, però l’istinto che ti porta all’osservazione e una forma di vita che si crea già da bambini frequentando chi di dovere, naturalmente non è per tutti, ma mi rivedo da piccolo inseguire tutti per imparare i loro trucchi e metodi, credo di averlo già scritto in altri post, camminando sia a piedi che in bici o in macchina credo che una sagoma di un animale anche fermo, non passi per niente alla mia attenzione, questo per confermare quanto da te espresso nei confronti di Flavio, Giovedì dieci Febbraio ero per lavoro vesso Grossetto, nella pausa pranzo mi sono recato in un posto perche visto da Google Earth, dotato di pannino e mentre osservavo la situazione, naturalmente cercavo colombacci per i primi venti minuti non si è visto nulla, ero quasi deluso, ma all’improvvisò qualche colombaccio in lontananza, rinfrancato che il bosco in questione era come pesavo, o continuato per altri trenta minuti, uno spettacolo di colombacci che dirittura escono dal bosco e via, il prossimo anno vedremo, questo per dirti che ogni occasione e buona per osservare il nostro amato colombaccio. 
Saluti Fabrizio
“Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle”. W.C.

Fabrihunting

bruno62

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Risposta #2 il: 10/02/2014 - 19:16
Quello che dici non fa una piega. io non sono un grande esperto ma in diversi anni di passione e di attenzione ho visto le abitudini dei nostri amici colombacci, specialmente nel passo dove prediligono buttarsi e quali alberi posarsi, ma nel momento che pensi di aver capito dove vanno a posarsi loro da uccelli furbi e scaltri quali sono, vanno puntualmente da un'altra parte. Questo è il bello altrimenti sarebbe troppo facile

Chiocco

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Risposta #1 il: 10/02/2014 - 16:56
Allora siccome bisogna dare a cesare quel che è' di cesare mi è' venuta voglia di scrivere questa discussione.
Premettendo che sono acerbo di quest'arte ma essendo in buone mani qualche cosina in un paio di anni l'ho vista e dunque mi permetto di scrivere non x insegnare qualcosa visto che non potrei nemmeno permettermelo ma di trarre conclusioni dettate dalla mia personalissima esperienza visiva, e x chi non la pratica cerco nel mio piccolo di illustrarla.
La caccia alla cerca al combaccio differisce totalmente da quella alla tesa, dunque se non si ha avuto occasione di praticarla spesso viene sottovalutato tutto il lavoro e soprattutto tutta l'esperienza necessaria. Da profani si potrebbe pensare: e che ce vo'?ci vuole tutto! Se si  pensa di mettere un paio di aste in macchina 2 piccioni e andare in giro magari dove si sa' che ci sono un po' di colombacci e pensare di fare carniere e molto probabile che si torni a casa con una bella boccata d'aria.. Senza voler sminuire niente  e nessuno a differenza della caccia ad una tesa dove quasi sempre tutto alla fine diventa routine x cacciare alla cerca necessitano una serie di doti e di esperienza che fanno la differenza tra cacciare e prendere boccate d'aria, la prima dote e' avere un senso del selvatico, mi spiego meglio..se non hai l'abitudine e l'esperienza x vedere quello che c'è da vedere x noi comuni cacciatori tutte le strade sono uguali, tutte le piante e boschi che troviamo quando di viaggia in macchina sono solo strade da stare attenti alle cerve e normali boschi fatti di alberi, non è' così ... Ad andare in giro con Flavio ad esempio ho imparato che lui guarda sempre ben oltre a quello che normalmente si guarda guidando, va bene che con questi occhiali che ho la vista e' limitata ma io mi chiedo quando dice: ferma!!! La' su quelle piante .. Sono loro prendi il binocolo! Io mi chiedo: ma come caxxo fa' a vederli mentre viaggi 10 colombi a un chilometro in mezzo a un bosco che  io li vedo a mala pena ora con il cannocchiale? Un idea me la sono fatta.. Ha gli occhi meglio dei miei ma soprattutto sa' cosa guardare, e sapere cosa guardare vuol dire avere una conoscenza esagerata del colombaccio,da profani si potrebbe girare una giornata intera senza trovare un solo colombaccio da cacciare, la differenza la fa' l'esperienza e x esperienza si intende avere una conoscenza di dormitori , riserve e confini e strade di mezza regione. X fare una cacciata la prima cosa da fare e' trovare dove sono i colombacci, si parte da guardare un dormitorio che naturalmente bisogna sapere dov'è, una volta che si è' visto se ci sono i colombi bisogna saper leggere quello che fanno, magari se ne stanno buoni e tranquilli in riserva e sembra che non ci sia nessuna possibilità di cacciarli, ma uno che al contrario di tutti si stacca e sfondando la turca magari a 200 metri di altezza prende una direzione per sparire in lontananza e andare chissà dove, a quel punto un colombaio esperto ha già preso un punto di riferimento magari a 5 km in lontananza, prende la macchina trova la strada x arrivare a quel punto e si ferma a guardare, che cosa? Tutto e niente, quel colombo poteva essere quello del diavolo che non porta a niente ma poteva anche essere tutto, e dopo un po' ecco che ne passa un'altro, stessa direzione di quello precedente, si segue anche quello, nuovo punto di riferimento e via così finché non trovi dove ti portano e d'incanto ti accorgi che quei pochi miseri colombi che volavano alle stelle ti hanno portato in un posto magari in un bosco di 100 piante dove ci vanno uno alla volta 100 colombi magari da più direzioni. X fare una buona cacciata sono necessarie tante cose, trovare 100 o 1000 colombi in territorio libero non vuol dire niente, se non li studi possibilmente tutto il giorno può' succedere di tutto,se vi vanno in 2/3 branchi da 50 tutti insieme dopo le prime 2 fucilate puoi far festa e andare al bar a fare colazione, ecco che e' necessario studiare come ci vanno, quando e perché ci vanno,magari ti accorgi che li' fanno un appoggio prima di andare alla spicciola 500 metri più in la' a mangiare su una pianta e se vedi questo sai anche che la cacciata sarà buona, insomma spesso e volentieri si passa più tempo a guardare che a cacciare, inutile dire che io da profano avrei preso le aste e mi sarei piazzato, ma devo ammettere che facendo così sarei stato uno di quelli che se va bene avrei fatto un paio di tiri e poi dopo tanta colazione.
L'esperienza e la coscienza e' tutto nella caccia alla cerca, se bazzichi con gente che la sa' fare ti rendi conto che in fin dei conti te che sei sempre stato sopra un capanno del comportamento di quel diavolo di uccello ne sai poco se non che passa in ottobre x andare chissà dove.
E questo te lo fa' capire quando altri prevedono che cosa faranno quei colombi che vedi fermi e tranquilli dentro una riserva e che sembrano irraggiungibili, a mezzogiorno alcuni escono e vanno a mangiare su quelle piante dove sono andati quei 2 stamani alle 9 ti sentì dire , e quando dopo 3 ore di calma vedi che a mezzogiorno uno alla volta escono davvero e vanno li' cosa pensi? Sarà un mago? Culo? No  e' solo che c'è chi riesce a vedere cose che non tutti compreso me riescono a vedere, a questo di abbina il sapere confini, stradine e tutto quello che serve x arrivare dove bisogna arrivare e  da profano ti rendi conto che senza alcuni personaggi così saresti uno dei tanti che va' mette un'asta e quel che viene viene.la differenza in questa caccia la fa' il sapere cosa passa di solito ella testa del colombaccio e tutti quanti sappiamo che non cosa facile, e trovare tutte le variabili possibili in base al tempo il clima il vento di quel giorno specificoe qui si entra quasi nella chiaroveggenza. Io che da poco anche se con passione e voglia di apprendere pratico tutto questo mi rendo conto che prima tante cose che pensavo di sapere non erano che la punta di iceberg e che dietro a questa caccia c'è tutto un mondo che a volte non basta una vita x apprendere i tanti segreti che ci sono e che poter capire cose che altrimenti ci vorrebbero anni x capirle grazie allo stare insieme a gente esperta e' una grossa fortuna x chi ama cacciare questo selvatico.
Il difficile e' trovarli, dopo a mettere un'asta un piccione e sparare siamo più o meno buoni tutti .
Indipendentemente dall'amicizia che mi lega a lui io di tutto quel mondo che ho cercato di descrivere devo ringraziare Flavio detto il faina che vi posso assicurare ha tutte quelle doti che ho descritto, ancora devo capire se e' uno sciamano o se va' portato dall'esorcista ma poco importa,lui sa' entrare nella testa del combaccio e le tante belle cacciate fatte quest'anno sono quasi tutte merito suo e di Gabri che naturalmente è' suo allievo.
Diamo a cesare quel che  è  di cesare