FORUM Club Italiano del Colombaccio

colombaiosenese

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Risposta #28 il: 23/01/2014 - 14:17
Massimo .logico e mi pareva scontato  ...Roma mica è sata costruita in 24 ore ?

Intanto dirigi (amo)  la barca verso quella riva.....

se non erro già nell'estate passata TI eri messo portavoce di legittime diversità venatorie,reali sacrosante ed imprescindibili....
 Può essere che la mia memoria toppi e che tralasci particolari significanti.........

ps. non per polemica "fu" il mio dire.......

BADGER

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Risposta #27 il: 23/01/2014 - 13:33
Sono estremamente soddisfatto di leggerti Luca, come ho sempre sostenuto, ci mancava!
Intanto butto giù due note:
Regolamento e disciplinare Forum:
1- introduzione di una modifica inerente lo status degli autori dei Post o comunque di chi interviene nelle discussioni- Dovrebbe esser inserita una precisazione che identifica il soggetto come "iscritto" o come semplice frequentatore, i termini letterali non sono così importanti, basta che vi sia differenza, perchè un conto è l'intervento, specialmente su temi come dire "istituzionali" di un tesserato, che ne ha ovviamente il diritto, un altro sono le osservazioni di un semplice frequentatore. Questo per stabilire un ordine di valori;
2- istituzione di un'apposita sezione del Forum che riepiloga i documenti che appartengono all'organizzazione del forum;
3-istituzione della figura di un Portavoce ufficiale del club il quale è incaricato di rispondere a domande su temi specifici quando se ne ravveda la loro rilevanza ed al quale si possono rivolgere i singoli iscritti per porre i loro quesiti sempre che questi attengano a materie che possono essere oggetto di chiarimento da parte del Club.
Poi, per quanto riguarda l'ordine del giorno:
1-revisione e  aggiornamento dello Statuto del Club in ordine alla sua semplificazione;
2-esame della Carta d'Intenti in previsione della sua pubblicazione nell'apposita sezione del Forum;
3-esame di proposte inerenti alcune modifiche ai Regolamenti Regionali in materia di esercizio venatorio nei confronti della specie colombaccio, con particolare riferimento alla Regione Toscana;
Mi sembra già un mucchio di roba ma mi sembrerebbe d'attualità, poi vedete Voi. Ciao (Vorrei osservare che non è di facile presentazione un intervento che sia riferito a ciascuna regione perchè abbisogna ovviamente dell'apporto di contributi specifici che non possono prescindere da un approfondita conoscenza delle tematiche di riferimento, per cui potrebbe diventare un progetto articolato da presentare in un secondo momento magari ad una riunione convocata ad Hoc, perchè l'importanza della questione merita sicuramente momenti di ponderata riflessione)

luca64

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Risposta #26 il: 23/01/2014 - 12:43
Sono d'accordo con il colombaio, attendo proposte - linee guida diversificate da regione a regione. Ovviamente per rendere più agevole il lavoro è necessario creare un modello gestionale che rispetti i  limiti temporali previsti dalla legge. Ogni proposta dovrebbe essere corredata anche da un minimo di motivazione. E'ovvio che le motivazioni, per ovvie ragioni, dovrebbero essere corredate da un minimo di dati scientifici. La cosa non è facile i dati potrebbero essere ricavati dagli uffici caccia provinciali e dagli ATC (sarebbe opportuno anche acquisire eventuali richieste di danno inoltrate dagli agricoltori ai comitati di gestione degli ATC). 

colombaiosenese

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Risposta #25 il: 23/01/2014 - 09:42
1) Appostamenti fissi di caccia - normative di riferimento - proposte da effettuare a livello nazionale e problematiche legali.
2) Progetto Colombaccio - attività - finanziamento
3) Manifestazionali Nazionali 2014
4) situazione patrimoniale - tesseramento e approvazione del bilancio consuntivo 2013
5) Sito del Club Italiano del Colombaccio attività e approvazione di un regolamento per la gestione del Forum
6) Varie ed eventuali.
..by Luca Bececco
--------------------------------
Aggiungo la prima cosa che mi viene a mente :
1) PROPOSTE-LINEE GUIDA E DECISIONI FEDERATE da regione a regione o quantomeno diversificate ed adattate alle varie realtà venatorie delle regioni.
impossibile e pura utopia "AGGOLOMERARE A mò di MINESTRONE SBRUCIACCHIATO " le diversificate esigenze del variegato mondo venatorio pianeta "COLOMBACCIO"

Per quanto mi riguarda,penso sia una priorità essenziale il NON venir a far da padroni a casa d'altri (passatemi la schiettezza franchezza colorita con cui cerco di spiegare)dettando linee guida sicuramente erranti da regione e a regione e/o dà realtà e tradizioni sicuramente diverse.

2) regolamento e disciplinare FORUM completamente da rivedere,ma questo lo ha già accennato Luca Bececco.



luca64

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Risposta #24 il: 23/01/2014 - 09:08
Spero che qualcuno di buona volontà predisponga una bozza di regolamento per la gestione del Forum, Vasco ovviamente dovrà coordinare questa attività per poter arrivare alla riunione con il regolamento pronto e solo da approvare.

luca64

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Risposta #23 il: 23/01/2014 - 09:03
Visto che è prossima la riunione del direttivo provo a buttar giù una bozza di ordine del giorno pubblico. Invito tutti a dare un contributo con suggerimenti e/o iniziative che saranno oggetto di discussione  durante la prossima riunione.
1) Appostamenti fissi di caccia - normative di riferimento - proposte da effettuare a livello nazionale e problematiche legali.
2) Progetto Colombaccio - attività - finanziamento
3) Manifestazionali Nazionali 2014
4) situazione patrimoniale - tesseramento e approvazione del bilancio consuntivo 2013
5) Sito del Club Italiano del Colombaccio attività e approvazione di un regolamento per la gestione del Forum
6) Varie ed eventuali.

Forza fatevi sotto con le vostre proposte.
Saluti
Luca Bececco
 

luca64

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Risposta #22 il: 22/01/2014 - 20:33
Grazie per la chiarezza Giamp, e chiarezza per chiarezza ritiro il: "...So perfettamente che si è fatto prendere la mano e che non voleva dire quelle cose, ma queste affermazioni pesano come macigni sulla nostra attività..." Saluti
Luca

giamp50

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Risposta #21 il: 22/01/2014 - 19:40
copio/incollo da post luca64:
"Come esempio riporto una delle cose che mi ha fatto arrabbiare moltissimo, l’infelice dichiarazione di Giamp sull’attività scientifica, che vorrebbe abolire per legge."

questo è quanto da me scritto:
"Beh, devo essere sincero, non sono uomo di scienza, sono solo cacciatore, e come cacciatore non mi interessa prevedere scientificamente quando ci sarà la migrazione, e quindi passo, ed in che consistenza, anzi, se si riuscisse a prevedere con precisione scientifica, con formule od algoritmi e quindi modelli matematici in genere, la migrazione e quindi di nuovo il passo, ne sarei profondamente deluso e certamente preoccupato.
Deluso perchè se togliamo quell'alone di imprevedibilità che ha sempre avvolto l'arrivo della migratoria annulliamo il fascino principale che sorregge questa caccia, oggi non c'è, domani chissà, lo spero, ci vado e vedrò.
Preoccupato perchè la caccia alla migratoria diventerebbe come alla stanziale, sai che è lì, basta andarci e trovarla, per la migratoria basta andarci nei giorni di migrazione previsti matematicamente ed aspettarla, e quindi spazzarla via in pochi anni, come già successo alla nobile stanziale.
Quindi come cacciatore sono fermamente contrario a studi scientifici che portino a previsioni matematiche sui giorni di migrazione, anzi li vieterei per legge!
Diversamente, sarei pienamente d'accordo sullo studio dei percorsi di migrazione e sull'entità dei contingenti, sapere da dove vengono, le strade che percorrono, quanti ne partono, quanti ne arrivano, quanti sopravvivono, quanti ritornano ai luoghi di nidificazione.
Chiedo venia, ma io, come cacciatore, la vedo così."

Non ritengo di dover aggiungere altro!

BADGER

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Risposta #20 il: 22/01/2014 - 19:26
Ebbene Luca, parliamoci, confrontiamoci, potremmo scoprire che la pensiamo allo stesso modo su tante cose e se per alcune così non fosse ci sarà comunque il viatico di un dialogo semplice, gratificante tra persone che hanno a cuore una sola cosa: il colombaccio. Ciao

luca64

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Risposta #19 il: 22/01/2014 - 18:19
Caro BADGER, tu non puoi darmi del tu, DEVI darmi del tu, tu come tutti quelli che hanno condiviso e condividono con me questo nostro mondo fatto di albe, venti, colori ecc. tutte cose che conosciamo bene che provengono da molto lontano; da un tempo che non esiste più. Io sono stato uno dei primi  a sentire l’esigenza di utilizzare internet, è vero quello che scrivi : “…se non comunichi con IL MONDO esterno non sei nessuno, rimani un piccolo pesce in un piccolo stagno…”. Condivido il tuo pensiero, ma quando parliamo del nostro mondo e vedo i risultati,  vorrei essere un piccolo pesce in piccolo stagno ... Oggi è difficile parlare della caccia in genere, la gente non capisce anche se le cose stanno leggermente cambiando, vedo qualche spiraglio di luce, ma siamo sempre in pericolo. Parlo della caccia in genere ovviamente, ma se entriamo nel particolare allora le cose si complicano e allora scrivere su internet senza avere la cultura indispensabile per spiegare che cosa significa un’antica  forma di caccia come quella che facciamo noi potrebbe essere addirittura deleterio. L’esperienza fatta dalle nostre associazioni venatorie è emblematica … praticamente non si sono mai interessate della cultura, che è la nostra storia, tenendo distante il mondo scientifico,  limitandosi solo a contare tessere. Quest’anno la mia associazione mi ha regalato un coltello, quell’altra lo zaino ecc.. e la politica venatoria? Rivolta solo al calendario venatorio, fine, stop.  Tutte le tradizionali forme di caccia invece di essere tutelate sono state fatte a pezzi perché non siamo stati in grado di proteggerle e col tempo i cacciatori si sono riciclati a forme di caccia più commerciali e redditizie. Quindi tutti a caccia di cinghiali e colombacci, uniche specie disponibili in abbondanza. Per la caccia al cinghiale grossi problemi non ce ne sono, più o meno se il territorio viene gestito con oculatezza si può cacciare e convivere con gli agricoltori, che in buona parte sono cacciatori, i problemi ci sono invece per la caccia al colombaccio. Per legge gli appostamenti fissi sono in numero limitato e tutti gli altri che vogliono dedicarsi a questa caccia utilizzano aste con richiami vivi che vanno a concentrarsi nelle  tradizionali linee di migrazione,  poi ci sono regioni che non hanno mai avuto normative sugli appostamenti fissi, una tra tutte il Veneto che legiferando in modo frettoloso, senza cultura e anche con un po’ di arroganza, ha causato danni a tutti noi, vedi sentenza del Consiglio di Stato sugli appostamenti. Ragionare col senno del poi è difficile, però questa cosa ci deve insegnare che la nostra tradizione deve essere protetta come una fragilissima porcellana antica. I nostri interventi, le iniziative e le varie attività che mettiamo in rete devono essere calibrate, attente e costruttive. Come esempio riporto una delle cose che mi ha fatto arrabbiare moltissimo, l’infelice dichiarazione di Giamp sull’attività scientifica, che vorrebbe abolire per legge. So perfettamente che si è fatto prendere la mano e che non voleva dire quelle cose, ma queste affermazioni pesano come macigni sulla nostra attività. I francesi c’ insegnano che il legame col mondo scientifico è stato determinante per portare avanti la caccia con le reti nelle palombiere - vietata in tutta in Europa. Noi dobbiamo impegnarci a sostenere Sauro Giannerini, il nostro scienziato delle palombe, il nostro collegamento con il mondo universitario, in questo modo diamo legittimazione alla nostra attività iniziata dal nostro Rinaldo Bucchi nel lontano 1996, precursore di tutte le cose buone fatte dal Club Italiano del Colombaccio. L’atto costitutivo del Club, Il nostro Statuto e soprattutto Progetto Colombaccio sono e devono continuare ad essere la nostra bandiera, il nostro biglietto da visita, la nostra politica. Progetto Colombaccio deve svilupparsi ancora di più tramite il nostro sito, deve dare informazioni scientifiche ed essere il nostro punto di riferimento. Poi c’è la parte della tradizione, della cultura vera e propria e non potendo creare virtualmente cosa significa passare un giorno di caccia in ottobre al capanno dobbiamo tirare fuori la poesia,  la magia, la convivialità che conosciamo bene. “ … La Rete ci garantisce visibilità, immediatezza, velocità, non c'è alternativa alla Rete e ai suoi salotti virtuali, avete, abbiamo un magnifico, unico insostituibile strumento di conoscenza, di informazione…”  è vero, però utilizziamola con intelligenza. Saluti Luca

BADGER

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Risposta #18 il: 21/01/2014 - 18:04
Bene visto che ci sei Luca (se posso darti del Tu) posso anticipare qualcosa di quello che vorrei dire, se mi sarà concesso. Nel 2014, se non comunichi semplicemente non esisti!!! Puoi anche esser un genio, uno scienziato e chi più ne ha più ne metta, se non comunichi con IL MONDO esterno non sei nessuno, rimani un piccolo pesce in un piccolo stagno e invece magari avresti MOLTO da dire e da far sapere o anche,a TUA volta, da capire. Quello che posso anticipare è un concetto semplice semplice: cosa vuole fare il Club, rimanere una piccola elite di puristi appassionati cultori di una tradizione venatoria importante, specchiandosi sempre nelle stesse facce, oppure decidere di esportare la propria cultura, le proprie idee ( con chiarezza) comunicando all'esterno, rendendosi disponibile al dialogo con TUTTI quelli che si possono riconoscere nei valori portati avanti dal club stesso? Questa è la domanda da 1 milione di dollari. In questo momento c'è una forte dicotomia tra la realtà di una richiesta, che giudico opportuna, di un tesseramento e l'atteggiamento del club che sta tra il muto e lo scoglio. Sembra che aldilà delle sagre, manifestazioni e poco altro il club non abbia la facoltà di parlare, di comunicare, di farsi conoscere e invece io sono convinto che possa essere, soprattutto nella percezione di chi si avvicina, molto ma molto di più. E se sta FACENDO lo VOGLIAMO sapere, vogliamo condividere, apprezzare ed anche criticare se è giusto farlo. A VOI la scelta perchè continuare così non è possibile se si vuole traslare su altri piani, con altri scenari con altri obiettivi.Concludo dicendo che IO mi affaccio al mondo ogni giorno, ricevo E Mail dai 5 continenti e per questo sono un po' più vivo di altri, è così difficile da fare, da capire? Nel 1990 ero ad Hong Kong per entrare in Cina da un confine secondario dopo la Tienanmen. In un vicolo improvvisamente suonò un telefono, un telefono? Un cinese distinto trasse da una 24 ore un Motorola grande come una scatola di biscotti, ma era un Mobile, il primo visto.Da allora ci svegliamo ogni giorno con un qualcosa in più che sviluppa la comunicazione, un trend che non conosce soste, non ha crisi. La Rete ci garantisce visibilità, immediatezza, velocità, non c'è alternativa alla Rete e ai suoi salotti virtuali, avete, abbiamo un magnifico, unico insostituibile strumento di conoscenza, di informazione, devo aggiungere altro? Di più credo, in questa occasione non serve aggiungere, Ciao

luca64

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Risposta #17 il: 21/01/2014 - 15:59
Appunto: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!". Sono assolutamente d'accordo con te, il sangue nuovo è essenziale in voliera ... i volantini nuovi devono essere selezionati e possibilmente migliori di quelli vecchi... ben venga internet e tutte le moderne tecnologie, queste sono il mezzo per farci conoscere ... ma le radici, la filosofia di quando ci siamo incontarti la prima volta, la tradizione, il cielo terso e il vento propizio non possono cambiare. A presto caro Rinaldo.
Luca   

aldorin

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Risposta #16 il: 21/01/2014 - 15:49
Ciao Luca

secondo me, invece, alcune cose possono e forse debbono cambiare.

Abbiamo la fortuna di avere internet e quanto siamo riusciti a fare con tante difficoltà e passione in 15 anni di va e vieni in giro per l'talia, oggi potremmo realizzarlo, comodamente, da casa nostra.

Credo che come club "manchiamo in comunicazione" ed il forum è una grossa opportunità.

Come uso fare nelle mie voliere... occorrerebbe un pò di sangue nuovo... senza nulla voler togliere ai miei vecchi volantini che col nord-est, quando c'è il loro vento giusto, fanno tutt'ora numeri da capogiro.

Ecco, io penso si possano migliorare alcuni aspetti del nostro stare insieme.

Mica rivoluzioni, ma in quanto a migliorare c'è spazio.

Un abbraccio forte, Rinaldo.

luca64

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Risposta #15 il: 21/01/2014 - 15:42
... la politica del Club, che è l'unica e vera politica venatoria in cui credo è scritta nel nostro atto costitutivo,nello Statuto e  nella Carta del 2006. Questa è la nostra storia, queste sono le nostre tradizioni, queste sono le nostre emozioni, questa è la mia vita. Traghettare la nostra caccia nel futuro è il mio (e credo) nostro obiettivo...  dietro a tutto questo - credimi giamp -  c'è un gran lavoro. Per quanto mi riguarda l'unico cambiamento che auspico per il nostro Club si può riassumere nella famossissima citazione :- "si deve cambiare tutto affinchè non cambi nulla". Se ancora esistiamo non è un miracolo, poche parole e molti fatti. Saluti 


giamp50

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Risposta #14 il: 20/01/2014 - 19:48
Bene, son passati otto giorni dal mio intervento iniziale, intervento volutamente fortemente provocatorio nei riguardi del Direttivo.
Ringrazio innanzitutto Vasco, Aldorin e Luca64 per essere intervenuti.
Certo, avrei gradito qualche stizzito intervento in più da parte dei membri del Direttivo e soprattutto avrei molto gradito numerose e forti smentite ai dubbi di efficienza e di adeguamento da me sollevati.
Saluti.