Grazie Koala , anche perchè mi dai occasione di riportare un'analisi ( sempre dilettantistica ) che s'inserisce bene sull'altra finestra " Meteo-previsione delle Migrazioni " . E' chiaro che ogni commento e critica è sempre ben accetto.
Quelle che riporto quì di seguito per Te e per tutti , non possono essere solo coincidenze occasionali .
La nostra su-esposta analisi 2013 ha evidenziato che nelle Aree di Origine ( 500-600 Km a N / N-E e specificatamente per Weather History archives : Tours (FR) – Karlstad ( SV) ) dei flussi con specifici “PICCHI” di massa migratoria ( Svezia , Pirenei , Italia )
- nei 2-3 gg. prima del picco si verifica una caduta della Pressione Atmosferica ( P.A.) più o meno accentuata con un’escursione in caduta di 10-15 milliBar ( mB)
- il giorno prima ( e più accentuatamente nel pomeriggio e notte ) dell’involo di massa la P.A. risale repentinamente 10-20/29 mB
Abbiamo quindi voluto verificare retroattivamente queste coincidenze fisico-cronologiche esplorando con attenzione negli Archivi ( Osservazioni Ornitologiche , Meteo ) i dati relativi ai 5 anni precedenti il 2013 , per Svezia e Pirenei .
SVEZIA
- 2008 – 3 picchi ( 7-23-29 Ott.) con rispettivamente risalita il giorno prima P.A. in mB 20-15-15
- 2009 – 3 picchi ( 9-13-27 Ott.) idem mB 15-30-15
- 2010 – 2 picchi ( 9-12 Ott.) idem mB 16-20
- 2011 - 3 picchi ( 8-13-22 Ott.) idem mB 15-15-16
- 2012 – 2 picchi ( 10-18 Ott.) idem mB 15-20
PIRENEI
- 2008 – 3 picchi ( 18 – 24 Ott.- 4 Nov ) idem mB – Non significativo(NS)-20-12
- 2009- 1 picco ( 26 Ott.) idem mB 18
- 2010 – 2 picchi ( 21-26 Ott.) idem mB 15-20
- 2011- 3 picchi ( 21-31 Ott.-9 Nov.) idem mB 10-10-NS
- 2012- 4 picchi ( 18-22-28 Ott.-7 Nov.) idem mB NS-13-18-29(record)
Abbiamo qui evidenziato il solo dato più eclatante e cioè la risalita della P.A, il giorno prima del picco migratorio
L’analisi correlata alla verifica dei dati meteo ( specificatamente mirata alla P.A.) rilevati nei 3 gg. precedenti il picco nelle aree di origine del flusso ( 500-600 Km N/N-E) ha confermato che nei 2-3 gg. prima del picco , nell’area di partenza dell’involo di massa si verifica una caduta della P.A. nell’ordine di 10-15 mB , ma dato molto più incisivo e costante è il repentino rialzo della P.A. nel giorno ( pomeriggio,notte) prima dell’involo : 10-20 mB con un Massimo di 29 mB ( Pirenei 7 Nov.2012) .
Su 26 picchi migratori identificati ( dati certi da Stazioni di Osservazione Ornitologica ) in 5 anni ( 2008-2012) solo in tre casi ( Pirenei . 18 Ott.2008 – 9 Nov.2011- 18 Ott. 2012 ) non vi sono state le corrispondenti significative variazioni di P.A quali rilevate negli altri 23 picchi migratori .
Per quanto riguarda l’Italia non ci sono dati documentali che permettono un’analisi retroattiva come per Svezia e Pirenei .
Abbiamo però un dato certo che al bosco della Mesola ( Fe- Romagna ) l’involo di massa ( oltre 300.000 Colombacci ) verificatosi il 30 Ottobre 2012 , ciè l'anno scorso ( mattina pre-aurora con Luna piena ) è stato preceduto da una caduta locale della P.A. nei giorni dal 23 al 27 Ottobre 2012 ( da mB 1013 a 985 27 Ott.) e rialzo a mB 1002 il 28 Ott. sino a mB 1012 ( 29 Ott. ): quindi da 985 mB sino a 1012 mB sono 27mB quasi come il record 2012 dei Pirenei ( 7 Nov.) di 20 mB .
MESOLA – dettagli
Più in dettaglio una testimonianza diretta ( Comunicazione personale 2012 – Denis Bianchi – Club del Colombaccio ) della fenomenologia verificatasi alla Mesola tra il 23 e 30 Ottobre ( Luna piena ) permette di rilevare
- nei giorni 23-24.25 Ott. con la P.A. stabile intorno mB 1019 già discendente a 1009 mB il 25 Ott. oltre 300.000 ( trecentomila) Colombacci nell’ansia famelica pre-viaggio ( “zugunrhue” – immagazzinamento energetico ) hanno pasturato ininterrottamente nel territorio più o meno limitrofo al Bosco della Mesola.
- Il 26 e 27 Ott. la P.A. è scesa drammaticamente a mB 999 e poi 985 (!!)
- Il 28 Ott. la P.A ha cominciato a risalire a mB 1002
- Il giorno 29 Ott. ( precedente l’involo ) – più rapidamente dopo mezzogiorno – la P.A è risalita a mB 1012 ( !!) quindi con uno sbalzo di mB 27
- Il 30 Ott. ( al mattino – bosco già vuoto ) la P.A, era ancora stabile intorno 1012 mB. L’involo era avvenuto in piena LUNA PIENA prima dell’aurora .
Parallelamente la TEMPERATURA che il giorno 23 Ott. era MIN 8°-MAX 23° (!!) è scesa gradualmente a MIN 9°-MAX 15° ( 26 Ott.) e più significativamente a MIN 5° MAX 11 ( 29 Ott.)
NB. . Non abbiamo deliberatamente considerato tutti gli altri Parametri Meteo ( venti,precipitazioni,umidità ecc.) che pure giocano la loro importanza integrativa .
Concludendo : anche questa Analisi retroattiva in Appendice di Aggiornamento conferma che - esclusivamente per Pressione Atmosferica ( P.A.) –nei 2-3 gg. che precedono l’involo di massa la P.A. -nelle Aree di origine ( aree di origine pura e/o aree di stop-over più o meno prolungato – vedi Mesola )- cala ( a volte non vistosamente ma di certo costantemente ) di 10-15 mB per poi RISALIRE RAPIDAMENTE VISTOSAMENTE ( sino a 29 mB ) per lo più NEL POMERIGGIO NOTTE CHE PRECEDONO L’INVOLO ed il picco migratorio di massa.
Ci sembra che questa sia un’acquisizione importante – forse meglio esportabile anche per altri Migratori ( BECCACCIA inclusa ) – che meriterebbe un approfondimento con RICERCHE più propriamente svolte scientificamente e rigidamente atte a superare l’inevitabile approssimazione dilettantistica della nostra analisi .
PS : ed ovviamente il tutto andrebbe riferito al BAROMETRO BIOLOGICO :
rappresentato dall’Organo Paratimpanico (PTO) di Vitali – vedi Aggiornamento del 12 maggio 2012 di
www.labeccacciascientifica.it ed anche
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21721119 ) : è lì appunto che scattano tutte quelle funzioni sensoriali già pronte alla migrazione e si attivano integrate con il metabolismo corporeo , l’accumulo di riserve energetiche , l’eterno dominio della durata della luce del giorno , gli stimoli ormonali , la coscienza e ricordo dei viaggi precedenti ( adulti ) , l’ansia del viaggio ( “ zugunrhue “ ) e forse anche l’atavica istintiva sudditanza alla “ deriva dei Continenti “ .
nota datata 10 Novembre 2013