FORUM Club Italiano del Colombaccio

aladino

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Risposta #14 il: 27/11/2013 - 20:12
OGGI DOPPIA VITTORIA!!! IL CONSIGLIO DI STATO HA DATO RAGIONE AI CACCIATORI LIGURI E CONTEMPORANEAMENTE "L'AMATO SILVIO" CE LO SIAMO TOLTO DAI COGLIONI!!!
MI CHIEDERETE MA COSA C'ENTRA??? STAI FACENDO POLITICA??? NO!!! COME BEN SAPETE
E' STATO PROPRIO IL GOVERNO BERLUSCONI CHE HA FATTO RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO LA REGIONE LIGURIA CHE EMANAVA IL CALENDARIO VENATORIO CON LEGGE
E QUINDI DA QUEST'ANNO IL CALENDARIO VENATORIO EMANATO CON ATTO AMMONISTRATIVO E' STATO OGGETTO DI RICORSI CHE HANNO PORTATO PER BEN TRE VOLTE LA SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' VENATORIA!!!  GIUSTIZIA E' STATA RESA E RIPETO NON E' UN COMMENTO POLITICO MA DA PARTE DI UN VERO CACCIATORE!!!

aladino

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Risposta #13 il: 27/11/2013 - 19:41
Adesso è l'ora di farla pagare a quelle persone ignobili per non dire altro che ci hanno rovinato la stagione, recuperare il maltolto e donarlo magari all'Ospedale pediatrico Gaslini di Genova!!! Che ne pensate??

colombaiosenese

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Risposta #12 il: 27/11/2013 - 15:34
ALENDARIO LIGURIA LEGITTIMO, BRIANO: SI TORNA A CACCIA

mercoledì 27 novembre 2013     
 "Il Consiglio di Stato con ordinanza numero 4683/2013 ha riconosciuto la validità del calendario venatorio regionale approvato con delibera di consiglio a maggio (n.11 del 7/5/3013) escludendo il Porciglione dalle specie cacciabili (riconosciuto anche dalla Regione come errore materiale) e stabilendo la legittimità delle giornate aggiuntive per la caccia da appostamento sia legittima per le specie che costituiscono più del 90% dei capi: Colombaccio, Merlo, Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena".

Lo dice in una nota l'Assessore Regionale Renata Briano, aggiungendo che "nel più breve tempo possibile arriverà dagli uffici regionali la comunicazione agli enti preposti di ripresa dell’attività venatoria e delle sue modalità".

Briano esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto e un sentito ringraziamento agli uffici regionali per la professionalità e competenza: “Dispiace solo constatare che gli animalisti attraverso le loro strategie abbiamo fatto chiudere per molte giornate un’attività dichiarata legittima nel merito sia dal TAR che dal Consiglio di Stato. Questo dimostra che la loro è stata un’azione politica contro la caccia e non una vera battaglia sui contenuti e sulla tutela dell’ambiente. Inoltre dimostra che la nostra decisione di non sottostare al ricatto delle associazioni ricorrenti di togliere le giornate aggiuntive a tutte le specie sia stata vincente".

Infine secondo questa ordinanza - chiude la nota della Briano - si può ripristinare l’utilizzo delle munizioni al piombo per la caccia agli ungulati.
 
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da BIGHUNTER...
evvai grande Dome    ;)

colombaiosenese

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Risposta #11 il: 25/11/2013 - 16:44
GENOVA, I CACCIATORI SCENDONO IN PIAZZA

lunedì 25 novembre 2013     

 
 
Folla di cacciatori questa mattina a Genova per protestare contro le continue interruzioni della caccia nell'intera regione. Tutta colpa dei continui ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato da parte delle associazioni animaliste e anticaccia che hanno determinato, causa meccanismi farraginosi del sistema giudiziario (che permette la sospensione dei calendari venatori senza entrare nel merito dei contenuti del provvedimento) per la terza volta consecutiva la sospensione dell'esercizio venatorio, con le conseguenze economiche che ciò comporta in termini di mancati prelievi di fauna e occupazione.
 
Come si vede da queste prime foto arrivate alla nostra redazione mentre molti cacciatori stanno ancora raggiungendo Piazza De Ferraris, in tantissimi hanno aderito alla manifestazione, organizzata alla vigilia dell'udienza del Consiglio di Stato che domani (martedì 26 novembre) deciderà nel merito sulla sospensione richiesta dagli animalisti,  da tutte le associazioni venatorie, otlre che dagli Atc e dai Ca.
 
Il mondo venatorio ligure, compatto più che mai, chiede di veder garantito il diritto per migliaia di cacciatori liguri di esercitare un'attività sancita dalle leggi dello Stato, per cui pagano fior fior di tasse (500 euro pro capite circa tra tasse agli Atc, regionali e statali). Soldi che servono all'intera comunità, per esempio a garantire la tutela dell'ambiente e a contrastare gli effetti dannosi dei danni causati dalla fauna alle attività agricole. A caccia chiusa, non è possibile nemmeno eseguire gli ordinari interventi sul cinghiale, specie che in Liguria sta causando diversi problemi di ordine pubblico. Ecco perchè i cacciatori manifesteranno il loro disagio, cercando di coinvolgere la cittadinanza, fino a raggiungere la sede della Prefettura.

 
 
Ecco come recita il volantino distribuito questa mattina a Genova ai cittadini:
 
I CACCIATORI LIGURI MANIFESTANO PERCHE':
 
Pur essendo prevista in tutta Europa e regolamentata da norme comunitarie, nazionali e regionali non esiste la certezza del diritto per l'esercizio della caccia italiana;


Pur avendo pagato in anticipo tasse regionali (1,5 milioni di euro) e tasse governative (3,5 milioni di euro) sono costretti a non cacciare;


I soldi versati ritornano ai cacciatori in minima parte (10%) il 90% viene usato dalla Regione e Provincia per la collettività;


sono stufi di subire ricorsi strumentali e malfunzionamenti della giustizia amministrativa che sospende la caccia e entra nel merito dei ricorsi solo mesi dopo vietando un'attività che si svolge solo 4 mesi all'anno;


Non vogliono che venga meno il vero presidio ambientale e territoriale e non vengano più contenuti e risarciti i danni causati dalla fauna selvatica agli agricoltori;


Non vogliono che tutti gli anni si ripeta la stessa situazione e chiedono regole certe prima di pagare e adempiere a tutti gli oneri previsti dalle norme per poter cacciare;


Sono stufi che chi ricopre ruoli di responsabilità di vario genere affronti non razionalmente la caccia facendo prevalere le proprie idee e condizionando azioni e scelte;


Rispettano chi non condivide la propria passione e non praticherebbe mai la caccia ma chiedono di essere rispettati.
 
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da BIGHUNTER
 
 
 

giamp50

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Risposta #10 il: 24/11/2013 - 02:26
Purtroppo questa "farsa" dei ricorsi amministrativi ai Tar ed al Consiglio di Stato avverso le Delibere delle Giunte Regionali sui Calendari Venatori promossi dagli anticaccia ed il più delle volte finalizzati esclusivamente ad ottenere la Sospensiva è una iattura che ha toccato e tocca i cacciatori di diverse Regioni italiane.
Anche in questo settore poco potranno fare le Regioni individualmente specialmente quando si trovano di fronte a giudici le cui decisioni sembrerebbero incomprensibili oltre che criticabili.
La 157/92 stabilisce che i calendari venatori vengano deliberati annualmente dalle Giunte regionali, diverse Regioni hanno tentato di normare il Calendario venatorio per Legge Regionale, così da metterlo al riparo dai ricorsi al Tar/Consiglio di Stato ma hanno dovuto immediatamente far marcia indietro a fronte di impugnazione per incostituzionalità da parte dei Governi.
Allo stato delle cose, anche in questo caso, necessiterebbe che tutto il mondo venatorio, quindi Associazioni venatorie in primis, premessero sulle Regioni affinchè le Regioni stesse e tutte insieme si attivassero per tentare di far modificare al Parlamento quel punto della 157/92 affinchè la scelta sulle modalità, se atto amministrativo o legislativo, di emissione del calendario venatorio venga lasciata alla Regione stessa, ma certamente non sarebbe facile ottenere questo risultato.
Ma se non si tenta ...

Dome

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Risposta #9 il: 20/11/2013 - 10:01
Massy ricordi cosa ti ho scritto ? Oggi siamo a 77 !!!! :-X

colombaiosenese

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Risposta #8 il: 20/11/2013 - 08:34
Caccia Story”: ecco come si è arrivati alla terza sospensione
La Regione ricostruisce in un documento il calvario del calendario venatorio, tra approvazioni e ricorsi La Regione Regione Liguria approva il calendario venatorio 2013 -2014 a maggio.
 
Gli ambientalisti aspettano più tempo possibile e a settembre chiedono la sospensiva al TAR Liguria che non la accoglie.
Dopo un mese di caccia chiedono la sospensiva cautelare con la formula “inaudita altera parte” al Consiglio di Stato che, senza motivare, il Consiglio di stato accoglie e rimanda la discussione al 26 novembre 2013.
 
A questo punto la Regione Liguria propone un calendario provvisorio più restrittivo, valido fino al 26 novembre, gli ambientalisti ricorrono al TAR che lo sospende motivando.
La Regione Liguria approva un nuovo calendario accogliendo le motivazioni del TAR, gli ambientalisti chiedono una nuova sospensione, ma il TAR non la accoglie dando ragione su tutto alla Regione Liguria.
 
Contemporaneamente gli ambientalisti chiedono alla Regione Liguria di eliminare le due giornate aggiuntive di caccia e in cambio avrebbero ritirato i ricorsi. La Regione Liguria rifiuta perché chiedono di ritirare un diritto sancito da legge e da parere Ispra positivo
 
Gli ambientalisti ritornano in Consiglio di Stato che accoglie senza ascoltarli e senza motivare e sospende fissando il merito il 17 dicembre quando il calendario provvisorio , valido fino al 26 novembre, sarà già scaduto.
“Per noi sarà importante la data del 26 novembre, quando potremo finalmente difenderci”, commenta l’assessore Briano.
*-*-**
da IL CACCIATORE .COM

permettetimi una riflessione sincera e coscienziosa senza "licenza di caccia" ma da cittadino comune  :
 
 Ma chi è che paga tutto questo ambaradan giuridico di corsi e ricorsi delle varie sedi ?  ;D
 
Son lì a scaldar poltrone "a gratis" questi lor signori giudici ?  NON penso proprio !

(evidentemente han pocaltro da fare,visto che l'attività primaria-necessaria-questione impellentissima,è quella di scassar gli attributi per queste futili questioni......io glielo troverei un bel lavoretto per tenerli + impegnati... ;D ;D ;D ;D ;D  giudici e mettiamoci pure gli ambientalisti..4 braccia son meglio che 2..)

E il cittadin qualunque che si deve arrangiar-arrabattar-sacrificar una vita nel tirar avanti con 1000 e poco più euro al mese(quando và bene)..deve sempre tacere ??????
mentre vengon mandati,sperperati e gettati al vento migliaia di euro PER NULLAAAAAAA e per delle MEGASTRONXATE elevate da 4 mambrucchi green e assecondate poi,da inutili personaggi mangiasoldi(senza offesa) 
 
OOOHHHHH..MA STIAMO SCHERZANDOO  ???   iO SON SEMPRE PIù INCAZZATO !!!!!!!!  ::)

ps : chiedo venia se un pochetto ho esondato bile ...
 
ps2 : mi duole anche molto evidenziare i SILENZI ASSORDANTI !
 
« Ultima modifica: 20/11/2013 - 09:16 da colombaiosenese »

aladino

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Risposta #7 il: 19/11/2013 - 18:59
Dico soltanto una cosa per non aggiungere altro.........QUALCUNO E' IN MALAFEDE E PRIMA O POI QUALCOSA VERRA' A GALLA Saluti

pelo52

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Risposta #6 il: 19/11/2013 - 15:13
Dome.
Se fossi in te chiederei l'intervento illuminato dell'astrologo di brozzi.
Condividi vero?
Non ho ancora letto niente di lui a proposito della tua strasfigata regione. Forse che è troppo lontana dalla sua terra natia?
Eppure confina con la TOSKANA.
Scherzi a parte, ti sono anzi ti siamo vicini
 

colombaiosenese

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Risposta #5 il: 19/11/2013 - 14:20
ah..capito ! spesso ove finisce la logica inizia la burokratizzazione della stessa !  ;D  :-X

Dome

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Risposta #4 il: 19/11/2013 - 14:15
Le 2 giornate aggiuntive sono solo per Ottobre e Novembre, da usare solo da appostamento fisso. In pratica non ne abbiamo quasi mai usufruito per sospensioni continue della caccia.
Ciao Massy ti ho scritto mail :-X

colombaiosenese

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Risposta #3 il: 19/11/2013 - 14:07
Caccia nuovamente chiusa in Liguria: intervento assessore Briano “Per la seconda volta senza entrare nel merito dei contenuti del calendario venatorio e senza tenere conto della sentenza di pochi giorni fa del TAR che ci aveva dato ragione su tutto, il Consiglio di Stato ha sospeso l’attività venatoria. Anche la nostra richiesta di essere ascoltati per difendere il provvedimento ci é stata negata”, informa l’assessore alla Caccia della Regione Liguria Renata Briano , a margine della seduta del Consiglio Regionale.
Per conoscere quando gli appassionati potranno riprendere far le braccia le doppiette si dovrà aspettare la sentenza di merito sempre da parte del consiglio di stato del prossimo 26 novembre 2013.
Renata Briano non nasconde amarezza per la decisione.
“Sono molto dispiaciuta di non aver potuto difendere, come ha affermato il TAR, un atto legittimo e garante dei diritti dei cacciatori. Del resto, da parte della controparte ambientalista, più che una mediazione la loro sembrava una sorta di ricatto : ritiro di tutti i ricorsi in atto previa cancellazione delle due giornate aggiuntive di caccia alla migratoria previste dalla legge con l’approvazione di Ispra, l’istituto per la ricerca ambientale.
Credo che a questo punto, a livello nazionale di debba lavorare per mettere le Regioni nella condizione di approvare i propri calendari nella certezza del diritto e senza lasciarle sole in balia di attacchi politici e strumentali degli anti-caccia“.
*.*.*.*.*
Il CACCIATORE.COM

Da ignorante o semignorante in merito chiedo ?...tutto il contenzioso nasce dalle 2 giornate aggiuntive del mese di febbraio ?
« Ultima modifica: 19/11/2013 - 14:09 da colombaiosenese »

Dome

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Risposta #2 il: 19/11/2013 - 12:35
MASSY ti ringrazio a nome di tutti i cacciatori Liguri per la TUA solidarieta' e ti aggiorno sulla situazione : Lunedi'25 novembre davanti alla Prefettura di Genova ci sara' una manifestazione piuttosto massiccia dei cacciatori della Liguria anche per esternare il proprio disapprovo di quanto stanno tentando di fare....ossia di mettere la tassa governativa del porto D'armi a 350 euro annui invece dei 173 di adesso......penso che questo riguardi anche i cacciatori delle altre regioni.....a buon intenditore poche parole !
GRAZIA ANCORA E saluti a TUTTI Domenico
« Ultima modifica: 19/11/2013 - 12:41 da Dome »

colombaiosenese

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Risposta #1 il: 19/11/2013 - 12:29
Chiedo scusa al Presidente Boffa, forse tutto ciò influisce marginalmente rispetto all'ordine dei lavori del Consiglio Regionale, ma ho deciso di abbandonare la seduta del Consiglio Regionale. È appena giunta la comunicazione che rende nullo il lavoro svolto da questo Consiglio Regionale, dalle Commissioni competenti e dalla Giunta, che sull'argomento ha lavorato bene. È stata presa una decisione senza neanche ascoltare le parti".
 
"Il Consiglio di Stato - sottolinea Bruzzone - ha sospeso di nuovo l'attività venatoria nella nostra regione, andando a ledere il nostro ruolo. Mi chiedo a questo punto, a cosa serva tenere le elezioni regionali, se un'intera assemblea legislativa compie gli atti, ma poi la sua volontà viene annullata, vanificata. Quindi forse non serve ad alcunché stare in Consiglio Regionale, se i diritti sono lesi da soggetti che non sono democraticamente eletti dal popolo. Ancora una volta, si va a colpire un'intera categoria. Per protesta, chiedendo scusa al Presidente, abbandono l'aula". Così Francesco Bruzzone, ora in Consiglio Regionale a Genova, in risposta alla notizia relativa alla sospensione della caccia da parte del Consiglio di Stato.
 *-*-*-*-*-*-
da BIGHUNTER

se non erro è la terza volta che dall'inizio di questa annata venatoria (2013-2014) viene chiusa e poi riaperta la nostra passione !

senza parole....un farsa tutta italiana !

qualcuno dovrebbe intervenire.io,noi non possiamo che esprimere
piena solidarietà agli amici cacciatori liguri.


« Ultima modifica: 19/11/2013 - 12:31 da colombaiosenese »