SCUSATE LA LUNGHEZZA MA VI PREGO DI LEGGERE
io credo che uno dei maggiori nemici che abbiamo noi cacciatori in generale sia la perdita di immagine sociale che abbiamo
in una società? dove ci sono realtà? ambientaliste con ormai poche convinzioni ambientali reali ma con molte convinzioni venali visto che tutte le varie associazioni piu o meno puntano ai finanziamenti,ai soldi delle donazioni ecc piu per tornaconto che x seguire vere e è proprie idee.
tali associazioni che guarda caso a conferma di quello scritto sopra sono nate come i funghi e che spaziano dalla"difesa"dei piu disparati animali all'abolizione delle piu disparate cose..
tra loro e il fine ultimo c'è di mezzo una categoria,che conosce meglio di chiunque altro,le vere problematiche e le reali condizioni ambientali di fauna e flora,persone a cui è difficile far credere cose che magari sono soltanto meri argomenti propagandistici x portare al proprio convento nuova linfa,
i cacciatori conoscono le realtà? del territorio meglio dei loro professori,i cacciatori usano quel territorio,noi siamo l'ostacolo a tante iniziative che potrebbero portare soldi alle loro tasche.
dopo aver cercato di prendere il toro x le corna con un paio di referendum che hanno perso è bene ricordarlo..la loro strategia è stata quella di screditare giorno dopo giorno la nostra categoria fino ad arrivare a dare un'immagine del cacciatore distorta ,non a caso i media parlano della caccia solo quando c'è da dire che un disgraziato"cacciatore"ha seppellito vivo il suo cane o un'altro ha sparato a un orso,tutti gli altri che vogliono bene al loro cane o piccioni che siano quasi piu che alla moglie non esistono..nessuno lo dice..i cacciatori sono tutti come quei 2 idioti..
in questa società? ormai sballata dove la verità? è quella che appare piu della realtà?,dove un cucciolo di cane porta piu soldi e voti toccando il cuore piu di un bambino che muore di fame o di un padre di famiglia che si dà? fuoco xkè non riesce a trovare un lavoro,ecco che tali associazione e tanto politici trovano terreno fertile nella politica ambientale che tira piu di quella civile.
detto questo ecco che la nostra categoria si è trovata in cattive acque,circondata da una parte da questi pseudo ambientalisti e da un 'altra da lobby che hanno visto nella caccia un'investimento e che lavorano x portarla solo ad esclusivamente a pagamento,non a caso cordate di industriali da anni acquistano migliaia di ettari in zone famose x la caccia,apparentemente x rivalutarle turisticamente ma in fondo poi vincolandole con afv dentro le quali si caccia ma solo pagando.
sabato parlando con il presidente paci,tra i tanti argomenti è uscito anche quello dell'immagine del cacciatore..giustamente diceva:come si potrebbe andare ad esempio a un dibattito con la brambilla e non partire già? sconfitti in partenza?quali argomentazioni portare contro le loro?è vero se non troviamo qualche escamotage siamo destinati all'oblio.
dunque se dobbiamo combattere contro un nemico ben organizzato e armato e non lo possiamo fare in campo aperto data la sua superiorità? lì,è come voler affrontare l'esercito romano in campo aperto dove può attuare tutte le sue strategie,un nemico superiore si può battere solo con l'astuzia e la determinazione non con la forza,allora come lottare?
io ho una mia opinione da tempo,e la ho detta anche al presidente,i caccitori non devono andare a cercare di convincere l'opinione pubblica delle loro ragioni con dibattiti e motivazioni che anche se giuste e veritiere sarebbero considerate false o superficiali,ma se i cacciatori fossero associati,fossero guidati da una linea che mettendo da parte i vari interessi personali dettati dai tipi di caccia,si comportassero come un unica entità? e come tale avesse iniziative sociali,allora come si potrebbe sindacare quello che è sotto gli occhi di tutti?
facciamo un esempio...tanti cacciatori già? sono impegnati in associazioni volontarie varie,chi nella protezione civile,chi nei servizi antincendio,chi in associazioni umanitarie o di soccorso.se i cacciatori avessero una sua struttura,una sua associazione che potrebbe continuare a collaborare con tali realtà? ma con una grossa differenza...ad esempio che ritorno di immagine e conseguente rivalutazione agli occhi dell'opinione pubblica avrebbe vedere in tv dei volontari che spalano fango,aiutano i terremotati,gli alluvionati o spengono un'incendio con una maglietta o un giaccone con sopra scritto:
ASSOCIAZIONE CACCIATORI ITALIANI
oltre che coinvolgere ad una attivismo armai essenziale e a svolgere un servizio sociale importante tale struttura darebbe un'immagine nuova e veritiera di quello che realmente è un cacciatore.
naturalmente questo è solo un esempio di cose da fare ce ne sarebbero tante simili..
le potenzialità? sarebbero enormi,la prima sarebbe quella di unirci,quella di portare ad una partecipazione di un anno intero di tutti noi in quello che sarebbe una casa comune,non dimentichiamo che in italia ci sono miriadi di associazioni,tante ammirevoli ma tante al limite del ridicolo,ma tutte possono accedere a quel 5 x mille che siamo costretti a dare a qualcuno,chi cacciatore non lo donerebbe alla sua associazione?
in spagna se accendi la tv trovi spesso programmi di caccia,che non sono quelli di sky dove si vede solo cacciare,ma reti pensate x i cacciatori dove si parla di ambiente di iniziative e programmi oltre che di caccia,è un modo di essere dentro la società?,essere persone comuni e non dei fuggiaschi da colpe che non abbiamo,ecco avere un canale sarebbe un modo di essere "normali"anche agli occhi di tutti.
si sente parlare di cambiamenti nelle associazioni venatorie...ben vengano,ma se x cambiamenti si intende cambiare un nome e poi restare gli stessi è tempo perso..è come cambiare nome a una puttana e pretendere di avere una persona nuova,se vuole essere una persona nuova deve cambiare vita prima che nome.
se un cambiamento ci deve essere ci dovrebbero dopo aver fatto le debite pulizie in casa,la volontà?,le persone adatte e lo spirito di sacrificio di formare una nuova struttura,una struttura che resti fuori dalla politica quel giusto che basta da non essere manovrati,che elegga il suo presidente e il suo direttivo democraticamente con gli iscritti e non come adesso che assomiglia piu ad un titolo nobiliare.se riusciamo a formare una associazione unica e x associazione si intende avere una serie di iniziative concrete che ci devono portare ad essere una realtà? con un suo peso,sia politico che sociale.
quando ero ragazzo andavamo a caccia di volpi che come sempre erano in soprannumero e causavano danni a destra e manca,quando si passava davanti ad un cascinale o a un contadino con la preda in mano,questi ti portavano un fiasco di vino e ti regalavano un cestino di uova.
atto simbolico,ma che illustra quello che era il pubblico pensiero davanti a gente con un fucile,ora se ti vedono o non ti guardano o ti chiamano assassino,poi magari mettono lacci o bocconi avvelenati x volpi o piccioni che gli derubano campi e pollai.
ecco io vorrei che le cose tornassero piu' o meno così...
un sogno?può darsi..ma se non ci proviamo non lo sapremo mai
chiocco