FORUM Club Italiano del Colombaccio

mario52

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Risposta #14 il: 11/07/2013 - 13:10
Caro Vasco.

Siamo proprio alla frutta.

Converrai con me che occorre scegliere.

Non è un "vanto vantarsi" di aver previsto qualche anno fa che il forum sarebbe stato la rovina del club o viceversa.

Rinaldo si è dimesso. Luca Bececco da tempo è sotto tiro.

Francesco Paci ogni giorno è sotto attacco. Ci mancavano i piccioni viaggiatori.

Occorrono le palle per scegliere da che parte stare.

Da sempre è stata chiara la posizione del club riguardo alla caccia al colombaccio.

Da sempre è stata chiara la posizione del club rispetto alla preapertura.

Non mi ero accorto che il sondaggio sulla preapertura presente, fino a tempo addietro, accanto ai banner è sparito.

COME MAI VASCO?

Non è obbligatorio appartenere ad un club per andare a caccia come non è obbligatorio avere la tessera assicurativa di una associazione venatoria. E' necessario  avere la copertura assicurativa che può essere privata.

Mi pare strano che né durante la cacciuccata di maggio né alla braciata della tremolata si dia il via ad un nuovo club.

Forse potrei pensare che è meglio attaccare già? chi c'è che essere attaccati.

levante

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Risposta #13 il: 11/07/2013 - 12:49
Condivido l'invito di Renato.....Non abbiate fretta.

Un caro saluto  Levante

Rimescolo

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Risposta #12 il: 11/07/2013 - 12:33
Non avete fretta di uscire, come al solito la gattina frettolosa partorisce gattini ciechi, vi invito ad una ulteriore ponderatezza nel rispetto dell'amicizia e della stima che ci ha contraddistinto fino a ieri.

Caro Flavio e cari gli altri intervenuti in precedenza, saremo onorati di scambierci opinioni e strategie alla braciata di sabato, Badger ed io ci saremo! in quel di Tremoleto, che non sta certo per "tremolanti".

Calma amici,

Rimescolo

cecco77

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Risposta #11 il: 11/07/2013 - 12:27
Questa sarebbe una risposta?

Il problema più grave sono gli appostamenti? Bene: cosa ha proposto in merito in qualità? di presidente del club?

Forse lo appassionano di più i piccioni viaggiatori che il colombaccio!

Ma non gliene faccio una colpa, anzi: basta avere l'onestà? di ammetterlo e di farsi da parte.

Del resto è un male diffuso: anche qualche associazione venatoria pensa solo alla cinofilia e al tiro a volo piuttosto che alla caccia!

ILFAINA

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Risposta #10 il: 11/07/2013 - 12:15
Dopo piu di un anno che non faceva un intervento lei sig Paci a trovato il tempo di scrivere ma non di pubblicare... mi scusi ma mi sembra un misero intervento per un club che parla a nome di tutti i cacciatori italiani senza che loro gli abbiano dato il permesso. in futuro cercate di fare proposte che non riguardino l'italia intera ma riguardino le vostre regioni...perche piu volte avete detto e scritto cose che non corrispondano alle verità? attuali in Toscana.
Un presidente in un momento cosi delicato non passa la palla al braccio dx di turno ..ma prende la cosa di petto parlando apertamente faccia a faccia con chi chiede risposte per cercare di far capire e aver alla fine il risultato di non far andar via ....
Lei sig. presidente con un colpo solo e riuscito a far andar via 5/6 iscritti tra l'altro quelli iscritti che negli ultimi anni le hanno portato grazie alla loro passione e grazie il loro modo di fare nel dare sempre una mano hai nuovi entrati e convincendo ad entrare a chi era titubante.. Non mi sembra una grande scelta ma e lei che l'ha fatto non io...

Hai me rimarrete 4 gatti di cui uno zoppo e uno sordo a parlare di che......quelli che sono usciti erano proprio quelli che tenevano il club vivo.
Lei sta creando un grande cancro facendo andar via queste persone...

io tengo gli amici vicini e i nemici ancora di piu!!!!!
Solo per il rispetto a la stima che ho per Renato aspetto fino al ritrovo di sabato prima di decidere se andar via .
Saluto e ringrazio tutti.
Flavio

badger

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Risposta #9 il: 11/07/2013 - 10:00
Dunque io mi aspetto una risposta che faccia chiarezza in un modo o nell'altro, se questa non ci fosse non intendo proseguire questo dialogo tra sordi e pregherei Vasco Feligetti di provvedere alla cancellazione del mio account tanto per non cadere in tentazione Nel caso saluto qui tutti.

Befa

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Risposta #8 il: 11/07/2013 - 09:35
Sono il Befa,alias Beccani Giuseppe, volevo dire due parole: innanzitutto mi sarei aspettato un intervento diretto da lei presidente (due minuti di tempo si trovano, se siamo interessati) e non da altri. Volevo fargli alcune domande: 1) si è mai posto la domanda per la quale i suoi tesserati tutti gli anni sono in diminuzione? 2) quanti dei vertici del forum si attengono allo statuto? 3) come mai non fate leggere lo statuto quando fate le tessere? Io ho partecipato a Febbraio alla riunione nazionale, con Berger e tirando le conclusioni, mi è sembrato che non è stato parlato di cose importanti della cacciao: tre quarti della mattinata è passata con le osservazioni del signor Bececco sui capanni che bisognava fare, anche senza richiesta, la segnalazionei ai comuni (si vada a legge sul forum se è una risposta valida quella del signor Luca64). Il resto un intervento che non merita considerazione di una persona che conta nel club, dove diceva (o per burla o sul serio) che il signor Gianardi faceva meglio a dare qualche soldo al club, invece che darli all'ospedale Gaslini...no comment vero? Entriamo sui fatti concreti della caccia: come dice la gran parte dei cacciatori del forum, invece che darci qualcosa, ci levano qualcosa. Io è piu di 3 anni che non faccio la preapertura, pero non sono contrario al questo per svariati motivi, e si figuri se sono d'accordo con la caccia al colombaccio au primi di ottobre. Leggendo il suo post, ho notato che voi cercate la qualità? delle persone,bene io non mi ritengo di qualità? per il vostro statuto Pecio tolgo il disturbo io e mio figlio Giagi98,e non faro nemmeno piu progetto colombaccio.

Credo che ci sia bisogno proprio di un nuovo club che tuteli molto di piu i veri cacciatori di colombacci.

Con questo vi saluto e tolgo il disturbo

giovannispinelli

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Risposta #7 il: 11/07/2013 - 09:00
COME SPESSO ACCADE CONCORDO CON LORIS AL 100%

mario52

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Risposta #6 il: 11/07/2013 - 06:22
Grazie Francesco per aver ricordato che non è un obbligo rimanere in una casa che non è considerata propria casa.

Facile, oltreché comodo, per tanti di noi è appollaiarsi sul nido costruito da altri gettar fuori le uova e lasciarci le proprie (il famoso cuculo da me citato giorni fa).

Tutta fatica risparmiata.

Non ho costruito il nido, non ho faticato per la cova, mi portano avanti i figlioli....intanto io vado a fare i cavoli miei ma non infamo il padrone del nido se dà? qualche scappellotto a quelli che crede figli suoi.

Morale spicciola ma calzante. Far lavorare gli altri per poi attaccarli nel forum (il nido) non condividendo la costruzione del nido anni fa costruito.

Il nido va bene così. Va irrobustito con nuovi rami (cacciatori con le palle e vogliosi di mettersi a disposizione della comunità? venatoria colombacciaia che riconosce come propria casa quel nido).

Chi non la riconosce non è detto che cerchi di bruciarla. Può andare a costruirsene un'altra da un'altra parte.

badger

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Risposta #5 il: 11/07/2013 - 06:22
Dunque, poiché sono stato io a scatenare la bagarre, mi corre l'obbligo di fare alcune puntualizzazioni. Signor Presidente, la chiamerò così perché non  mi posso vantare di conoscerla, ma solo di averla incontrata, ma quel poco che so di Lei non mi fa dubitare che sia persona illuminata e competente per quello che riguarda l'argomento che ci appassiona. Allo stesso tempo La prego di non dubitare mai, se mi concede questa  fiducia, della mia intelligenza. E la mia supposta intelligenza mi fa notare come  La Sua risposta, se mi è consentito, presenta due pecche: in primis la trovo non esaustiva, in secundis altrettanto un po' stizzita. Non è esaustiva perché ci si focalizza di nuovo sul discorso della opportunità? o meno di avere una giornata o più di pre apertura. Non nego che a molti spiacerebbe di non poter aprire la caccia il primo di settembre, ma altrettanto posso affermare che è più una questione di principio che altro, ed insistere su questa linea del Piave francamente a mio parere denota mancanza di argomenti a sostegno. Per la seconda doglianza devo rilevare che si insiste molto sul fatto che il Club non ha bisogno dei numeri, bensì della qualità? delle ideee. Mi permetta di farle notare che in tutte le aggregazioni umane ci vogliono entrambe le componenti.

L'ho già? detto, ma mi ripeterò a suo beneficio nel caso, come probabilmente è, Le sia sfuggito qualche mio scritto.

Vede, non sminuendo affatto cosa è il Club, cosa ha fatto o tentato di fare, siamo arrivati al momento in cui questa associazione deve decidere cosa farà? da grande. Il "ribollire" mi passi questo termine un po' come dire, folkloristico, del Forum è un segnale di voglia di partecipazione ed allo stesso tempo di esigenza di rappresentanza e per Voi, intesi come fondatori del club, dovrebbe essere motivo di orgoglio, comprendere di aver suscitato tanto interesse, tralasciando ovviamente alcune reazioni un po' scomposte che comunque restano in fondo solo parole. Invece mi consenta di farLe notare che la sensazione che viene trasmessa è quella di aver causato fastidio, una sintomatologia pruriginosa. Par di capire, e mi corregga se sbaglio, che questo "balocco", di nuovo un termine popolare, ma sa io sono toscano, per di più fiorentino e mi piace trastullarmi con le parole, va bene così, che il divertimento, per chi lo ritiene tale, è già? assicurato e più non dimandare. Ecco a questo punto a Voi la scelta,  volete restare un associazione di pochi eletti oppure coinvolgere CON LA BONTA' DELLE IDEEE, LA COMUNICAZIONE, LA PARTECIPAZIONE tantissimi altri soggetti che non chiedono altro che una CASA comune?  Certo per far questo occorre uno scatto di reni, un cambiamento di rotta, un diverso modello di gestione. Non abbiamo bisogno, vorrei dire a Luca Bececco, che nell'unica occasione in cui scrive qualcosa ci gratifichi di motti e citazioni per farci capire come in fondo, e probabilmente è vero almeno per quanto mi riguarda, siamo solo dei poveri di spirito, che semplicemente non ci "arrivano". Invece, Noi, che non disprezziamo nessuno, abbiamo bisogno che parli con noi, e se ci riesce ci convinca pure. Credo, e non me ne vogliano altri, che alcuni tra Voi abbiano capito, Rinaldo, che tace, Graziano, che propone. Guardi, e concludo, io avrei molto da fare, come tanti di noi allevo colombacci e mantengo un appostamento fisso a 100km da casa praticamente da solo, poi tengo famiglia, e adoro viaggiare, tutto ciò per dire che il mio tempo è prezioso e il semplice fatto di stare qui a scriverLe, almeno a mio insindacabile giudizio, non è un semplice passatempo, così come non lo è per tutti quelli si interessano all'argomento su questo Forum, che torno a ripetere è L'UNICO insostituibile strumento di comunicazione partecipativa che ci viene messo a disposizione. In ultimo, se Lei ed altri conoscete Renato, apprezzate fino in fondo ciò che lui dice perché qui dentro non esiste nessun altro moderato, vorrei dire positivo, come lui, e, a proposito l'esclamazione che il re è morto viva il re sottintende un cambiamento, ma nella continuità?. La saluto cordialmente. Massimo Del Soldato

Chiocco

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Risposta #4 il: 11/07/2013 - 01:06
che dire.... a parte salutare il presidente e ringrazialdo di aver trovato il tempo di rispondere

almeno una delle domande ha avuto la sua risposta..se ho ben capito il club ha una sua linea giuda precisa scritta un pò di tempo fà? e a quanto pare inimpugnabile,a questo punto si possono trarre alcune conclusioni..ovviamente ogni uno le sue,le mie sono un pò contrastanti..quasi in conflitto tra loro,da una parte mi sento parte di quella che dentro il mio cuore sento una famiglia e da un'altra sono deluso dal suo modo di essere,in una famiglia ci sono affetti,ci sono componenti con cui ti trovi piu' a tuo agio che con altri ma se di una famiglia si tratta che tu decida di restare e accettare le regole seppur dal tuo punto di vista spesso sbagliate,oppure sentirscisi stretti  e che tu decida di andartene e prendere una strada diversa,il risultato non cambia..l'affetto resta x tutti.

ci sarebbe anche un'altra strada,quella piu difficile e tortuosa dove ci vuole coraggio x affrontarla,una strada che potrebbe anche essere affrontata a fatica e contro voglia da chi è poco avvezzo ai sacrifici e preferisce avere la certezza di aver una capanna e  un pezzo di pane che diventa ogni giorno piu duro e piccolo,mentre una strada nuova potrebbe anche portare in una valle incantata.certo,nessuno può dire che l'eden si troverà?,ma quale altro modo c'è di saperlo se non si prova?

caro presidente paci,se non ho letto male lei non lascia alcuna speranza che si possa trovare un comune filo conduttore,a questo punto è da chiedersi che verrà? fatto a fare quell'incontro che ci dovrebbe dico dovrebbe xkè credo che non abbia piu'alcun senso farla..a firenze?a cosa serve?se non ci sono spazi x nuovi confronti nuove idee?a sentire le solite cose che sembrano solo dire come siamo stati bravi quì e come lo saremo là??oppure a ribadire x l'ennesima volta ai soli adepti la carta delle linee giuda del club.non c'è bisogno di perdere tempo...la sanno a memoria,la tengono incorniciata sopra il letto venerata come il sacro gral.

se posso permettermi di esprimere un mio parere presidente paci,la sua risposta è un pò avventata,indipendentemente da una pre apertura o no,che adesso lo posso anche dire,a me non interessa xkè io non la faccio mai,questa chiusura a riccio del club come non può essere tacciata agli occhi dell'opinione pubblica venatoria di settarismo?

quando ho scritto sul forum che in giro c'erano certe voci,quando ho richiesto delle risposte,lo ho fatto principalmente per cercare di poter gridare ai quattro venti che il club difende e non rema contro i cacciatori di colombacci o di qualsiasi altra forma di caccia,

leggendo la risposta che ha dato,non sò se si possa dire..

sà? presidente mi sembra che vi siate dimenticati che i colombacci non li cacciano solo di ottobre quelli che sono nel club,tanti,la maggior parte non ha nemmeno un palco e li cacciano ottobre novembre dicembre e gennaio,ed è una caccia tradizionale e una fine tecnica venatoria anche quella.

credo che nella famosa carta stilata da voi,dovreste specificare con altrettanto zelo che quelle linee giuda quello"statuto"sono state stilata da alcuni cacciatori che praticano esclusivamente la caccia dal palco senza aver la pretesa di rappresentare la caccia tradizionale al colombaccio,al limite una dove è bene ricordare che gli alcuni rappresentano una piccola percentuale.

alla luce della sua risposta io credo che il club dovrebbe in fase s'iscrizione consigliare di leggere prima di ederire,lo statuto e le linee guida,magari uno quando le ha lette non ci si riconosce e decide di non farne parte.

sarebbe piu corretto.tanto i numeri mica contano no?

non fraintenda le mie parole,non voglio nè declassare nè sminuire il ruolo del club,anzi sarei felicissimo se si allargasse a macchia d'olio fino a inserire tutti i cacciatori,x poter finalmente contare quel qualcosa che lei dice che non conta.ma x contare qualcosa non basta"pochi ma buoni" serve tanti e buoni.ha ragione quando dice che la pre apertura è il piu piccolo dei problemi,ce ne sono di ben piu' grossi,ma come pensa il club di affrontarli?da soli?se ci sarà? da combattere x una battaglia comune non serve un fronte comune?e come pensa di trovare il club tale fronte con quelle tavole bibliche incise sulla roccia intoccabili che lo additano di integralismo,i non iscritti,quelli che non sapevano neppure fino a ieri che non esisteva e lo hanno saputo nel peggiore dei modi,tutti quelli che cacciano colombacci e leggendola non possono che trarre una conclusione che piu o meno direbbe così"fosse x loro la aprirebbero solo quando passano e solo da appostamento fisso,poi la chiuderebbero a metà? novembre così dopo non li ammazza nessuno"

forse le voci a torto o a ragione prendono spunto proprio dalle idee del club o meglio di quei pochi che le hanno scritte.

credo sia giunto il momento x tutti noi di mettere da parte gli egoismi,i privilegi e i torna conti personali,i nostri avversari,quelli veri,hanno un solo ostacolo da abbattere prima di essere padroni incontrastati della gestione ambientale,ma soprattutto dei finanziamenti che ci ruotano attorno,i cacciatori.

non sò presidente se ci si possa permettere di donare troppi biglietti "x andare a rompere i coglioni da un'altra parte"come non sò se è il caso di correre da soli una corsa così senza gregari,dove già? l'altra squadra è in vantaggio e dove la nostra non ha il pieno appoggio di tutti.

visti i tempi il club dovrebbe chiedersi se pensa di avere le carte in regola,se pensa di aver fatto di tutto per chiamare a raccolta le truppe quando ce ne sarà? bisogno,ed avere una risposta positiva.

vi saluto e vi ringrazio del vostro prezioso tempo che ci avete dedicato,e con l'augurio che un lampo di intelligenza illumini tutte le nostre teste,visto che ne siamo un pò in carenza collettiva

con affetto e stima anch'io

gino

comandante1

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Risposta #3 il: 11/07/2013 - 00:13
CARIRISSIMO  PACI FRANCESCO, PRESIDENDE DEL CLUB DEL COLOMBACCIO.

 DICIAMO CLUB DELLA VECCHIA TRADIZIONE, OPPURE  CACCIA TRADIZIONALE ANTICA QUELLA DI UNA VOLTA, PER MANTENERE LE VECCHIE TRADIZIONI EMANATE DAI NOSTRI GENITORI CHE CI RICORDANO LE VERE CURATE DI UNA VOLTA, BUTTIAMOLA LI, COME LINEA DI POSIZIONE DEL CLUB .

IL TUO INTERVENTO è STATO SOLAMENTE PER DARE UN IMPRONTA GENERALE DI POSIZIONE ALLA VECCHIA  LINEA DEL CLUB DEL COLOMBACCIO, E DIRCI A NOI TUTTI CHE NON SI CAMBIA UNA VIRGOLA, DA QUELLA CARTA FATTA NEL 2006 , è INUTILE STARE QUI A LETICARE PER LE PREAPERTURA SI, O PREAPERTURA  NO, QUESTO è STATO IL TUO INTERVENTO DOPO UN ANNO CHE NON CI SENTIAMO,DENTRO IL FORUM  MI SEMBRA TROPPO POVERO COME PRESIDENTE DI UN CLUB DARE QUESTE INFORMAZIONI,  ANCHE I MEMBRI DEVONO ESSERE INFORMATI DALLE RIUNIONI FATTE A BOLOGNA, VENIRE A DIRCI A NOI QUESTE PAROLE ESPRESSE SOLAMENTE DI MARCATURA DELLA LINEA DEL CLUB  POTEVI FARNE A MENO,OLTRE SE NON CONDIVIDIAMO QUELLA CARTA FATTA DA VOI DEL 2006 E NON SI PORTA ALTRE ALTERNATIVE SI POLE ANDARE TUTTI A ROMPIRE I COGLIONI  DA UN'ALTRA PARTE,  , NON MI SEMBRA SERIO QUESTO RAGIONAMENTO  SPECIALMENTE FATTO DA UN PRESIDENTE DI UN CLUB,POI CITI LA RONDINE CHE DEVE PORTARE IL MANGIARE AI PICCOLI E VIENE UCCISA E COSI SONO I COLOMBOTTI , NON PRENDIAMOCI IN GIRO QUESTE SONO BARZELLETTE INVENTATE DA VOI PERCHà? SE AMMAZZI IL COLOMBACCIO IL 15 DI SETTEMBRE ALLA APERTURA GENERALE  IL PICCOLO MUORE UGUALE DI FAME  NEL NIDO, NON CAMBIA NULLA X 15 GIORNI. MI SEMBRA UN PO POVERO IL TUO INTERVENTO DATO CHE NON TI SENTIAMO DALL'ALT RANNO IN  QUESTO FORUM, COME RISPOSTA LA TROVO MOLTA NEGATIVA X LA COMUNITà? DEGLI ISCRITTI DI QUESTO FORUM

NON SI SENTERANNO    APPAGATI X   LA SITUAZIONE ATTUALE VENATORIA CHE SI STA SVOLGENDO .SALUTI   LORIS

Rimescolo

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Risposta #2 il: 10/07/2013 - 21:05
Caro Francesco, ci conosciamo e credo si possa tranquillamente (con rispetto e stima) riconoscere che la richiesta di alcuni membri del forum, non era tanto per sapere come la pensavi, piuttosto per avere con la presidenza e il direttivo un legame più solido, e diciamo pubblico, a Vasco riconosciamo quel che si merita, ma il capo sei Tu...

Dico questo perchè non credo sia nè giusto nè produttivo che il direttivo si impegni oltremisura, ma non trasmetta e non chieda il supporto della base, cioè degli iscritti e dei membri del forum.La nostra impressione è quella di uno scoramento, o non collegamento, chiamalo come vuoi.

Sappiamo di alcuni incontri, di alcune iniziative, ma non conosciamo i contenuti e le istanze, alcuni di noi credo sarebbero disponibili a inserirsi e supportare tematiche inerenti la nostra passione, certamente con responsabilità? e carattere.

Nessuno credo voglia infrangere le linee guida, semmai migliorarle e renderle attuali con partecipazione attiva.Vorremmo avere la credibilità? scientifica di affermare e condividere considerazioni con l'ISPRA, ma vorremmo altresì avere la forza di contrastarne alcuni orientamenti a noi contrari, pregiudizievoli e provocatori.

Il clamore che tu denunci, e il rumore fine a se stesso non è la voce del forum, ma solo l'esasperazione di una minoranza (almeno così ho interpretato)che rifugge da ideologie o inquadramenti settari, ma che serve per dare uno scossone ad uno status operandi che non coinvolge e non trascina per giusta causa, i suoi rappresentanti.

E' vero che non contiamo più di una virgola, ma se emerge la volontà? di crescere e di poter contare, va cavalcata in tempo la "rivolta" e riordinata nei binari della logica partecipativa, non credo che il motto del club sia stato pochi ma buoni....

Caro Francesco, hai citato Grillo che è partito con tre gatti ed è arrivato a quasi 9 milioni di elettori per non volere o non sapere come utilizzarli.

Noi vorremmo magari ritrovarsi una moltitudine di cacciatori tradizionali di colombaccio, rappresentati dal club e sapere cosa dobbiamo rivendicare con forza e determinazione per la continuità? della specie e della tradizione, in senso etico con arte e passione, ma a condizione che si possa e si debba continuare a cacciarlo con e senza richiami vivi, nei tempi giusti e nelle condizioni tradizionali e moderne.

Prova a leggere la motivazione dell'ispra al calendario venatorio toscano, in senso generale rispetto ad ogni specie cacciabile, è un palese progetto animalista con obbiettivi anticaccia, non solo strumento scientifico di supporto alla caccia.

Con questo voglio chiudere invitandoti nei limiti del possibile, o delegando altri ad essere più presente con il "pianerottolo", e di sentirne e goderne gli umori che non sono fatti solo di "spari" nel mucchio.

Un caro saluto con affetto e stima,

Rimescolo

Vasco

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Risposta #1 il: 10/07/2013 - 19:34
Impossibilitato per motivi di lavoro di farlo personalmente il Presidente Francesco Paci mi ha incaricato di pubblicare la sua risposta agli amici del forum.

______________________________________________________________________________________
Sono stato richiesto di intervenire sul Forum in relazione ai dibattiti in corso.

Ho visto che al Club vengono attribuite colpe di vario genere, fino a farlo apparire come una sorta di congrega di individui del tutto insensibili ai problemi dei cacciatori di colombacci, per guardare solo a sé stessi.

Addirittura da ultimo ne è stato dato l'annuncio funebre!

Sarà? bene partire dall'inizio.

Il Club Italiano del Colombaccio, associazione di cacciatori tradizionali di colombacci, è nato con l'obiettivo di salvaguardare la caccia tradizionale al colombaccio, la sua straordinaria bellezza, legata ai molti aspetti che la compongono: spettacolo, emozioni forti, convivialità?, fine tecnica venatoria.

Una volta si parlava di «arte della caccia»?; bene, certamente quella al colombaccio meritava questa qualifica.

Per salvaguardare questa caccia, questa cultura, oltre che per dare agli appassionati di questa caccia un'occasione di incontro e un punto di riferimento, è nato il Club.

Come ogni associazione che si rispetti, ha uno Statuto, che è improntato a caratterizzare l'attività? venatoria praticata, con connotazioni sempre più moderne, meritevoli di rispetto anche da parte dei non cacciatori, perché frutto di passione forte, bella e rispettabile, anche se si uccide.

Ovviamente, come per tutte le associazioni, più numerosi sono gli iscritti, maggiore è il peso, ma il peso delle idee dipende dalla qualità? delle idee  e non dalla quantità? di coloro che vi aderiscono. E questa è stata la scelta del Club.

Nel 2006 è stata poi realizzata una «carta del colombaccio»?, che ho visto riportata di recente sul Forum.

Ho visto che in qualche commento alcune cose vengono condivise, altre invece sono state definite da neuro. Non mi scandalizzo, la biodiversità? e la diversità? delle idee sono solo una ricchezza.  Però sarebbe opportuno dire quali sono le cose condivisibili e quali quelle da neuro, e suggerire per queste come correggerle o sostituirle.

La critica, se è costruttiva è sempre benvenuta perché serve a migliorare, se invece tende soltanto a demolire, allora è il caso di replicare con il contenuto di un elegante biglietto da visita, in carta pregiata, dai caratteri dorati, sul quale era scritto: la S.V. è pregata di andare a rompere i coglioni altrove.

E siamo arrivati al punto dolente: la questione della preapertura.

E' storica la posizione del club a favore della apertura al colombaccio alla 3° domenica di settembre, con l'apertura generale della caccia, e questo perché alla 3° domenica di settembre non ci sono più colombacci nidiacei e inoltre con l'apertura generale la pressione venatoria è spalmata su tutte le specie. Ma la ragione forte è la prima, perché al di là? del fatto che anche per i cacciatori, quelli che non siano vittime della ossessione di ammazzare, non è accettabile uccidere animali con i figli piccoli, destinati a morire, l'opinione pubblica, sollecitata dagli avversari della caccia ne farebbe un cavallo di battaglia molto efficace.

Ricordate la poesia di Giovanni Pascoli : »?Ritornava una rondine al tetto, l'uccisero, cadde tra spini, ella aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini. Ora è là? come in croce che tende quel verme a quel cielo lontano e il suo nido è nell'ombra che attende, che pigola sempre più piano»?.

Abbiamo la passione della caccia, ma non siamo bestie e non dobbiamo neanche dare spazio a chi possa pensarlo, pena la nostra, non la loro, scomparsa.

Detto questo, che al Club venga attribuita la responsabilità? delle mancate pre-aperture, è cosa davvero ridicola: magari avesse  tanta voce in capitolo! La verità? è che la pressione che può esercitare è uguale a zero.

E tuttavia sembra che tra i cacciatori questa sciocchezza sia piuttosto accreditata.

«Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur»?, questa frase attribuita a Tito Livio e ripresa da Grillo recentemente: «Mentre a Roma si fanno chiacchiere, Sagunto viene espugnata»? (dai nemici), sembra proprio adatta alla situazione attuale.

Infatti le accese e talora scomposte discussioni del Forum, sulla preapertura non badano a quello che sta succedendo su altri fronti: al grave problema che si è venuto a creare a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale riguardo ai capanni degli appostamenti per colombacci.

Speriamo si possa trovare qualche soluzione, altrimenti,altroché preapertura negata!

Infine, sembra che la cordata anti caccia si stia attivando per la abolizione dei richiami vivi. E allora, sarebbe proprio bingo!

Forse che opponendo qualche bel massacro di selvatici si potrebbe trovare più ascolto?

Per concludere, il Club Italiano del Colombaccio è sorto con le finalità? più sopra ricordate, ovviamente, essendo realtà? a carattere nazionale, nel rispetto delle diverse consuetudini locali.

Spero di essere stato abbastanza chiaro.

Saluti a tutti.

Francesco Paci