Fino a pochi giorni fa ero un partecipante, come dire, attivo, poi sono salito sull'Aventino e vi osservo TUTTI da un po'. In un ruolo per me insolito, poiché io non sono un moderatore, bensì un fromboliere, proverò a fare delle considerazioni finali per stigmatizzare la situazione. Mettetevi pure comodi perchè il discorso è ampio e articolato. Quello che scriverò non prevede risposta o commenti perché per me non è un argomento di discussione, è la diagnosi ed insieme la prognosi ed il giudizio del primario non ammette nessuna disamina a confutazione.
Cominciamo da Adamo ed Eva. Il Club. E' certamente nato per iniziativa ed anche sacrificio di pochi. Merito ma anche limite, perchè fino a che mi sento un elite cuocio nel mio brodo. Ma poi..... Ma poi è nato il forum, nato nella Rete che è il più potente strumento di comunicazione creato dall'uomo. E qui le cose si complicano perché c'è l'ambizione di attrarre, di creare partecipazione, di far conoscere quanto di buono, anche con pochi mezzi, si è fatto. Ci sono alcune individualità? nel club degne di nota, che sono capaci di fare cultura sulla caccia al colombaccio, di elevarla da semplice atto di predazione a espressione di retaggio culturale. Ma c'è un problema, bisogna divulgare, far conoscere ma nel contempo anche fare delle aperture, a vario titolo, perché chi si avvicina superi la diffidenza, si senta partecipe e voglia essere rappresentato in un associazione di uomini liberi sicuro di avere voce ed anche che l'interesse di tutti è anche quello del club. E qui l'uovo si è rotto ed in parte mi dispiace di aver acceso la miccia. Ma è palese che quella dichiarazione, quella lettera di intenti era la magna charta, era la dichiarazione di indipendenza. Non è successo e chi legge ha aperto il fuoco. Qui, tutti, dobbiamo decidere cosa vogliamo fare. Se ci sta bene gettare il bambino con l'acqua sporca, bene, il club è già? morto. Se invece volessimo avere una voce che parli per noi tutti, se questa aggregazione di galantuomini volesse diventare una provincia, una regione, una repubblica si impone un ripensamento. Lo dirò finchè avrò voce, da solo ciascuno è nessuno. A voi tutti questo messaggio, il club che c'è non ci sta bene, non ci rappresenta, non ci appassiona, ma è giusto dare fuoco a quello che è rimasto? Ooppure con l'aiuto di tutti, chiodo dopo chiodo, mattone dopo mattone potremmo provare a convincere TUTTI che il club si merita la fiducia incondizionata di chi lo sceglie per essere la propria voce. Cari ragazzi (del99) il domani è nelle nostre mani, nella nostra voglia. E mando questo messaggio ai "fantasmi" del club, o scegliete di dialogare, di confrontarvi con NOI qui, sul forum oppure per me potete andare anche a piantare cipolle rosa in Guatemala, prigionieri del vostro limite che è quello di pensare che bastate a voi stessi, in fondo anche Onan può essere una scelta. Caro Avv. Paci io la conosco poco, ma Lei è il Presidente, e non devo essere io a venire a Amelia per sentirla parlare è Lei, mi consenta, che deve venire qui a parlare con me, e lo stesso vale per tutti i membri del Direttivo. In definitiva la scelta è semplice, siete Voi che avete cercato la nostra adesione, credo rispondendo ad un sentimento di partecipazione, ben venga, ma altrettanto adesso dovete fare una scelta, perché è venuto il momento di decidere se volete essere la bocciofila di Roccapizzopapero di sopra, oppure Il CLUB DEL COLOMBACCIO. IL club è morto viva il club.