FORUM Club Italiano del Colombaccio

DELDUE

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Risposta #18 il: 09/01/2013 - 11:33
X bagder guarda che alla fine del mio discorso ho scritto "E poi ci vuole pazienza e anche una dose di fortuna non tutte le cambelle riescono col buco, e anche i nostri amici come noi hanno caratteri diversi fra loro" penso che sia chiaro che diciamo la stessa cosa, il carattere prima di tutto, esempio da genitori presi in natura è molto facile che nascono soggetti molto nervosi.
Io personalmente non li lascerei a i genitori, ma rispetto le esperienze delle altre persone, pero mi pare di capire, che ora hai 4 soggetti molto docili, non vorrei che ti ritrovasti con anche solo un soggetto molto nervoso, potrebbe in un attimo vanificarti il lavoro di anni e far innervosire anche i soggetti più buoni esperienze personali.
Voglio fare un esempio avete notato che se avete diverse coppie che non si vedono tra di loro se una sbatte in voliera l'altra o fa la stessa cosa o è in atteggiamneto di allarme mentre se sbatte un piccione quasi non li interessa? Questo credo sia intrinseco nel dna associano rumori e battiti di ala particolari anche non vedendo l'altro sogetto direttamente.

Un saluto

badger

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Risposta #17 il: 09/01/2013 - 08:14
Questa per me Vasco è una novità?! Cioè tu dici che per avere veramente l'imprinting bisognerebbe toglierli praticamente subito dalla cova? Bello ma per me molto difficile e quindi si potrebbe provare a lasciarli ai genitori ma mantendo un contatto quotidiano? Approndisci per piacere perchè la cosa e di mio massimo interesse. Del resto ho già? detto sopra che uno di 15 gg è docilissimo, l'altro nato in voliera tolto a 10gg non è della stessa pasta, io penso che un po' dipenda dal carattere ma è solo una mia sensazione. Io cmq, quando li passo in voliera, nella quale ci sono volierine più piccole dove stanno loro, non solo mantengo u contatto quotidiano ma li inizio subito all'esterno sulle racchette per poi cominciare a issarli su alcune piante di altezza modesta. E' vero che, come per il piccione, non temono mai la salita ma talvolta la discesa. Vorrei approndire l'argomento perchè ho in voliera 4 soggetti, di cui uno femmina certa, gli altri li scoprirò tra poco e se riuscissi a formare la coppia che penso.... Ciao a presto.

Vasco

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Risposta #16 il: 08/01/2013 - 23:19
Concordo, è di fondamentale importanza  avere soggetti con carattere mansueto per poterli addestrare su stantuffo o ribaltina senza occhialini. Dopo quattro giorni dalla schiusa, i pulli cominciano ad aprire gli occhi, bene, è l'ora di entrare in voliera e prenderli in mano dire qualche corbelleria, che certamente non mancherà?, e riporli nella cova così come li avete trovati. Così siamo riusciti a farci riconoscere quando, magari fischiettando, ci accingiamo ad entrare nuovamente in voliera. Non serve a nulla toglierli dopo sette otto o più giorni di vita ai genitori, lo stesso risultato, anzi di più, si ha visitando la voliera più volte al giorno, bastano tre o quattro visite, un quarto d'ora da dedicare ogni giorno, per attenuare, anche se in piccola parte, la loro proverbiale diffidenza. Lasciateli alimentare dai genitori cresceranno molto meglio e più in fretta, più sani e credetemi, più mansueti.
Certamente la pazienza la fa da padrona, se non si ha il tempo sufficiente per tenerci a stretto contatto più volte al giorno è certamente più facile raggiungere lo scopo svezzandoli noi e togliendoli ai genitori intorno all'ottavo giorno e farci riconoscere  nel tempo che occorre per alimentarli.  
L'imprinting si può dare solo togliendoli dalla cova prima che aprono gli occhi, anzi per i più esperti di me, nelle prime 36 ore. Svezzandoli dopo alcuni giorni e, specialmente dopo che hanno aperto gli occhi, riusciremo solo a farci riconoscere come un buon amico e ad avere fiducia in noi, che non è poco, ma niente di più.
Quando hanno una quindicina di giorni e stanno per lasciare la cova, quasi sempre avviene intorno la terza settimana, gli passo qualche piccolo acino di pisello e di altre granaie,  aprendogli il becco fino a quando lo faranno da soli, questo particolare e molto importante, impareranno, così facendo, ad avere sempre meno timore.
Non riuscirete mai ad imprintare un uccello covato per alcuni giorni dai genitori.
Ha molta importanza la conformazione della voliera, ho potuto accertare nei soggetti che vivono in ambienti con il tetto completamente chiuso, un comportamento molto irrequieto e diffidente alla vista di altri uccelli che non conoscono, mentre invece i soggetti che vivono con la possibilità? di vedere tutto ciò che gli passa sopra la testa quando inizio ad addestrarli e li metto sulla racchetta sono tranquilli e difficilmente si spaventano alla vista di altri consimili, torraioli, branchi di storni, cornacchie ecc. ecc.
Per ora mi fermo quì altrimenti mi mandate a quel famoso paese...

alla prossima, un abbraccio.

vasco

Vasco

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Risposta #15 il: 08/01/2013 - 21:19
Giovanni, quello di brescia, lo trovate qui a fianco, ha certamente buoni consigli su come addestrare colombacci sullo stantuffo, ho visto magnifici esemplari sulle sue racchette.
Forza Giova, tira fuori i tuoi segreti.
Un abbraccio.

vasco

aldorin

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Risposta #14 il: 08/01/2013 - 19:33
eeeehhhh caro Mario52 i "tuoi" Gino e Gina stanno benone!!!
Non manca giorno che faccia loro visita: sono rimasti docilissimi e si lasciano carezzare a piacere. Ho trovato un venditore, vicino casa, ma proprio vicino... al quale ho chiesto se mi cede una coppia di piccoli (7/8) giorni; poi faccio come con Gino e Gina. Ha detto che me li darà? a marzo.

Casomai, in occasione dell'incontro di febbraio, ad Arezzo, ti chiedo se gentilmente mi porti due scatole di "pappa-colombaccio".

La loro voliera è un pò più grande delle tue (esattamente 2mt alta per 2mt profonda per 1 mt larga).

Ma ho intenzione di costruirne una nuova da addestramente riducendo notevolmente le dimensioni e dentro... solo racchettine.

E in merito agli ibridi.... anche con quelli è questione di tempo e pazienza, nonchè di carattere dei vari soggetti.

Quello che ti avevo dato (non era un ibrido, bensì figlio di un ibrido e portava ancora le bande bianche alle ali...) e beh... era nervosetto!!!!!
Infine le nane: con me campano di prepotenza! Quelle selvatiche intendo. Prendo poco e mi diverto un sacco. E' una caccia a dir poco splendida. E dovresti vedere i miei due nuovi maschini... uno non si allontana tanto... praticamente vola sugli stampi a ridosso dei vivi (meglio se femmine...), ma l'altro che ho sembra un razzo. Devi vedere come allunga e poi una volta posato... dopo un pò... riparte e va aprendere aria come fosse un selvatico per tornare al gioco. Gli ho piazzato un bel filo alla zampa con annesso galleggiante. Non si sa mai... va bene che siamo sempre io con un amico fisso, ma a volte fa dei passaggi sugli stampi da farti "saltar fuori con lo schioppo".
Bene così. Aspetto gli ultimi 15 di gennaio sperando in qualcosa di nuovo. In questo momento si balla nel vuoto. Un colpo a buio. di mattino, se va bene.
Dai che ci si vede presto. Ciao e stammi bene. Baci, abbracci e germanacci.

giamp50

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Risposta #13 il: 08/01/2013 - 18:43
Già? il Carattere, o forse la Personalità?, concetti pesanti generati da ragionamenti profondi e difficili.

Quanto l'ambiente incide sugli istinti innati nella formazione della personalità??

E l'effetto imprinting fin dove può arrivare?

Dovrò rimettermi a leggere K.Lorenz, così potrò seguirvi meglio.

Continuate per favore ad illustrarci le Vostre esperienze e le Vostre convinzioni.

mario52

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Risposta #12 il: 08/01/2013 - 17:54
O toh ragazzi. Da quanto scrivete presumo che avete smesso di rompere le scatole ai colomboni. Qualcuno di voi quest'anno avrà? fatto diversi cuscini di piumino di colombaccio. Qualche altro di piumino di nana. Sbaglio?

E' qualche anno ormai che mi diletto nell'allevamento manuale di piccioni e colombacci. Da tre anni mi nascono anche in cattività? avendo avuto la fortuna di avere un paio di maschietti che hanno fatto felici un paio delle mie femmine.

Per quanto riguarda l'imprinting penso che 7 giorni è il massimo sia per i piccioni che per i colombacci. All'ottavo giorno già? tirano pizzicotti col becco quindi, non che a 10 giorni non vengono docili ma............

Agli ibridi preferisco i colombacci. Sono molto molto molto più docili e affettuosi. Dico questo perchè ho avuto la fortuna di allevarne (nati nelle mie voliere) quattro e uno regalatomi lo scorso settembre da un carissimo amico addestratore e allevatore di volantini di nana(anatra per i non toscanacci).

Una volta svezzati, io adopero da anni la farina di Renzo, li metto in voliere da 80x80x80 con racchettine come posatoio. Due colombacci per voliera.

Al momento di iniziare l'addestramento, mai come tanti fanno da subito sia con i colombaccini che con i piccioncini (ma chi ve lo ha consigliato visto che questo è il momento in cui possono farsi male senza dire che si rompono questo e quello visto che il nemico ci ascolta - chiaroooo?) li passo in racchetta piccola con le calzette che, nella malaugurata ipotesi l'animale vada a capofitto, sul bordo della racchetta tocca il filo e non il tarso dell'animale. Di calzette due e non una come qualche volta ho visto fare per il semplice motivo che la trazione verrà? esercitata su ambedue le zampette non provocando lesioni se non rotture di penne.

Comunque state certi che non cascheranno o se lo faranno, in un attimo - con quel pò di filo in più - saranno ancora al loro posto. Provare per credere. Elementare. In voliera stanno sempre sulla racchetta.

Io vado dentro e fuori le voliere vestito come capita. Colorato o non. Con occhiali o senza. Hanno paura quasi tutti di persone estranee all'ambiente. Sono terrorizzati dall'ombrello.

Per finire, prima di mandarli in pianta, li abituo sul capanno con me. Naturalmente in racchetta, così imparano, avendo vicino il loro genitore adottivo, a non aver paura delle fucilate.

A proposito della pianta e dell'ascensore. Il colombaccio, come il piccione, non teme la salita in pianta teme la discesa alla sera.

Per ultimo perchè non provare a fare il colombaccio a filo lungo? Non penso possa essere difficile  farlo. Già? tanti ci hanno provato con successo. L'importante è scegliere i soggetti più docili che un esperto allevatore individua immediatamente.

Baci, abbracci e colombacci

badger

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Risposta #11 il: 08/01/2013 - 17:36
Ciao Del Due, vorrei fare una modesta osservazione. Il primo colombaccio che ho allevato a mano, il mitico (per me) Potter, me l'hanno dato che aveva già? un 15 giorni e cercava di beccarmi! E'venuto come ti puoi immaginare, un peluche. Aluccia che ho allevato a mano e mi è nato in voliera non è altrettanto confidente allora? Allora io penso che, rimanendo entro certi limiti temporali, un ruolo fondamentaole lo gioca il carattere che viene in primis ereditato dai genitori. Poi Edwige, l'ho acquistata da Gianluca a Poggibonsi, è un commerciante certo, ma è competente. Ho chiesto l'animale più giovane e, secondo lui il più tranquillo, ma avevano già? l'età? della vendita! Bene non so se è più docile di Potter, ma siamo lì. Tanto contatto, moltissime attenzioni, ma ritorno lì, grande importanza ce l'ha il carattere. Queste sono impressioni da apprendista stregone, ma che sta molto molto attento, tipo civettone tanto per capirsi, ciao

aldorin

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Risposta #10 il: 08/01/2013 - 16:41
Bellissimo ed interesantissimo leggerVi.
Altro che le eterne diattribe di altri argomenti. Le discussioni che ci allontanano gli uni dagli altri affrontiamole più correttamente e più efficacemente "viso a viso". In questo modo ci accorgeremo che in ogni modo "siamo tutti sotto lo stesso cielo".

DELDUE

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Risposta #9 il: 08/01/2013 - 09:33
Visto che l'argomento mi stuzzica e qualche colombo lo ho allevato anche io voglio dire 2 cose.

Ho iniziato ad allevare quando internet non esisteva e chi aveva colombacci che facevano in cattività? non te ne dava uno neache a pagarli, per non parlare dei consigli.

Favino ammollato solo favino era la regola, ma come sappiamo non sempre "le regole" sono giuste, oggi in commercio ci sono una marea di prodotti che una volta me li sognavo ed i nostri colombaccini vengono molto più forti di quanto uno creda con questi prodotti.

Levarli dai genitori ad 8/10 gg ma 10gg siamo gia al limite,altrimenti l'"imprinting"(credo si scriva cosi) va a farsi benedire, cercare di non fargli prendere freddo nei primi giorni a casa, e stare con loro il più possibile.

Metterli prima possibile a racchetta e sopratutto quando gli si da da mangiare, piattini delle racchette piccoli, se possibile televisione o radio accesa se li avete in casa e fare tutto quello che uno fa normalmente in casa, anche passare l'aspirapolvere, sempre che la vostra compagna non vi cacci a voi e i vostri amici, ma questo succede dopo un paio di mesi quando magari a pranzo ti volano sul tavolino a becchettare le molliche di pane.

A questo punto voliera, e qui secondo me arriva il momento criciale dell'allevamento dei nostri ausilari, si potrebbero sentire abbandonati, e l'indole selvatica viene fuori prepotentemente, io continuo a dargli da mangiare anche ad 2 anni, due tre senetti, tanto per non tagliare quel filo sottile che ci lega a loro.

E poi ci vuole pazienza e anche una dose di fortuna non tutte le cambelle riescono col buco, e anche i nostri amici come noi hanno caratteri diversi fra loro.

Bravo Giagio.

Un saluto

badger

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Risposta #8 il: 08/01/2013 - 06:26
Tante verità? dette da Giagio. Aggiungiamo qualcosa d'altro: a ogni colombaccio il suo seme. Nel senso che quando la sera dopo la caccia (il colombo non mangia al buio) accendo la pila e illuminando il palmo della mano li faccio mangiare ogni soggetto mangia solo quello che predilige, edwige solo favicchio, merlina solo granturco e così via. Poi i vestiti, ho una tuta mimetica sul rossiccio, per amor di Dio! Gli occhiali, li devo togliere è meglio. Si spaventano di tutto quello che è nuovo, ho una cazzuolina per pulire il fondo delle volierine, niente da fare, si agitano da morire. etc etc Per quanto riguarda la "fuga" sempre filo al polso, mai fidarsi e poi porta e controporta in voliera. Alla prossima puntata. ciao

bosettigiovanni

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Risposta #7 il: 07/01/2013 - 20:31
complimenti Giagio continua così

Giagio98

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Risposta #6 il: 07/01/2013 - 19:00
Non mi e venuto il colombo a stantuffo lo rinviero...

Giagio98

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Risposta #5 il: 07/01/2013 - 18:42
Questo argomento mi interessa molto...

Ho iniziato ad addestrare colombacci circa 3 anni fa con un regalo di Giovanni, ho notato nel mio piccolo, che sono molto più docili dei piccioni ma conservano comunque l'indole selvatica.

Io tengo sempre i colombacci sulle racchette o sui rulli anche quando gli do da mangiare, li metto la mattina e li tolgo la sera.

Quando li rimetto in gabbia la sera, sono di una docilità? fuori dal normale, ci sono molti accorgimenti da prendere, non per ultimo quello di non dargli molta fiducia, perché potrebbero sempre scappare (a mio babbo sono scappati alcune volte ma sono sempre tornati).

Ci sono molti mangimi che li piacciono tanto, e con quelli diventeranno molto più agevoli, e non è vero che bisogna essere sempre vestiti ugualmente perché ci riconoscono dalla voce e dal modo di fare.

Io li abituo sempre con un fischio, che ogni volta che li vedo faccio sempre.

Adesso vi invio i video dei miei 2 colombacci che ho allevato in questo modo... (ne ho 8 bellissimi).
http://imageshack.us/g/94/3jfoqjisgkszkkboafdpmf.mp4/

aldorin

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Risposta #4 il: 07/01/2013 - 18:01
Bravo Badger!
Ti leggo con attenzione e mi sa che la prossima primavera-estate ho un bel da fare!!!
Lo scorso anno l'ho dedicato ai germani. Di 13 ne ho rimasti sei... ma dovresti vederli.
Uno, in particolare, mi fa andare giù di zucca.
Come ho scritto... ho vissuto un pò di rendita su alcuni ibridi davvero bravi e docili.
Ma ormai da tempo la femmina di colombaccio che li faceva se ne è andata (è morta) e gli ibridi sono calati in numero... uno regalato... uno ucciso da uno sparviero... uno fuggito ecc ecc
Così che è venuta l'ora di mettersi al lavoro.
Vorrei provare ad usare una pompa non verticale, diciamo così, in modo un pò orizzontale. Tu cosa ne dici... secondo te... Ciao.