Ciao Ciccio, io non sono certo un esperto ma tengo i piccioni da tanti anni e sono soddisfatto del mio metodo. Io ho rinunciato ad ogni forma di vaccinazione e/o somministrazione preventiva. Molta pulizia della voliera, io uso covi di cemento granulato presi da Renzo tanti anni fa con ciotole di coccio da 22, niente paglia ma sabbia pulita da rinnovare ad ogni pulizia della voliera, cioè ogni 8-10gg, quando lavo il pavimento con l'acqua dove hanno fatto il bagno. Amuchina nell'acqua, sempre fresca. L'unico trattamento è tetramisole, in acqua, dose minima 2,5 gr per litro per 3gg in primavera ed a inizio settembre (con molto zucchero anti-rigetto). Toccandosi dappertutto non ho mai avuto problemi. Certo la voliera è in campagna, senza disturbo, senza pericolose frequentazioni di altri uccelli. Stermino i pochi topini con un veleno al cioccolato (sic!) dentro l'apposito contenitore a sua volta dentro una scatola di plastica nell'anti-camera della voliera. Ho sicuramente scoperto l'acqua calda! Ma era per dire che io non credo alle medicine preventive che spesso, ma è solo il mio pensiero, sono più dannose che altro. Certo è diverso se partecipi a fiere esposizioni etc. Voglio anche dire qualcosa sulla malattia di Newcastle o Pseudopeste. Io ho un parente stretto che ha ricoperto il ruolo di Dirigente del Servizio Igiene e Profilassi del Territorio della ASL di Livorno,che tra l'altro è un nucleo molto agguerrito e ne sanno qualcosa alcuni amici, questo tanto per dire che so di cosa parlo. L'Italia è ritenuta indenne dalla cosiddetta malattia di Newcastle a livello Europeo. A mia conoscenza ci sono stati episodi, almeno in Provincia di Livorno, numerosi come le mosche bianche, il parere degli esperti del controllo del territorio è che la morià? verificatasi in alcuni allevamenti amatoriali era in realtà? riconducibile ad altre forme virali, più spesso legate ad patologie intestinali, delle quali il piccione soffre molto. Questa della Pseudopeste è come la storiella dell'attenti al lupo. Io non ho mai vaccinato e mai vaccinerò i miei pennuti contro questa malattia. Sono del resto a conoscenza di disastri sopravvenuti nel corso o dopo la vaccinazione con i vari Bresci etc E' vero che prevenire è meglio che curare ma la prevenzione, a mio parere, si fa con metodi che, almeno in parte, prescindono sicuramente dall'uso di medicinali molto spesso usati un po' a casaccio, con dosi approssimative, con diagnosi da apprendisti stregoni. Ciao