Ciao Bertistefano
Purtroppo dal mio punto di vista la pubblicità? di cui parli è fuorviante perchè non è altro che un grande autogoal della caccia. La vediamo sulle riviste,sulle televisioni,nelle videocassette,sul web,e non meno stupida e subdola quella fatta nei bar. Ecc..
Per esempio è mai possibile che se devi fare vedere la caccia grossa ,selvaggina tipo capriolo,cervo,capra asiatica ,gnu, elefante,orso,buffalo,impala,e tanti altri ecc. devi per forza fare vedere le sofferenze dell'animale al quale perfino a volte gli si sparano tre fucilate prima di vederlo poi stramazzare in terra.
Poi non finisce li devi anche vedere infilare il dito dove è entrata la palla il tutto seguito dal gratificarsi di una bella foto per un trofeo da pavoneggiare.
Questo è quello che si vede per quanto riguarda la caccia grossa.
Una scadente e grossolana forma di auto valorizzazione dell'atto finale e del cacciatore che si sente super seduto sopra il cadavere dell'animale tenendogli il capo sollevato a dimostrazione del trofeo.
Capisco che quell'animale,e almeno lo spero sicuramente sia stato frutto di selezione accurata, ma c'è bisogno di arrivare a tanto, a fare vedere ogni particolare dell'atto finale esaltando la gioia sopra la morte del predato.
Questo appunto non è rispetto della preda.
Tutto questo a dimostrazione che sembra più importante il solo carniere, anziché tutto quello che c'è a monte tipo l'inseguimento,la ricerca o la preparazione del sito dove allestire il gioco per la caccia alla migratoria,e per finire l'esempio del' indescrivibile scenario di un branco di Colombacci che curano trasportandoti con loro in uno sogno che imploravi.
Sembra che quello che conta è il solo carniere purtroppo.
Pensare che lo sparo è l'ultimo atto dell'azione.
La pubblicità? purtroppo ha invece inventato diversi altri atti che appaiono purtroppo più importanti,ma che INTACCANO INDELEBILMENTTE DI FRONTE A TUTTO IL MONDO ANTICACCIA LA NOSTRA FIGURA.
Ciao