FORUM Club Italiano del Colombaccio

colombaccio67

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Risposta #30 il: 21/01/2011 - 20:02
x aldorin : io non voglio fare guerre con nessuno pero' come dici te ogni idea si deve rispettare,forse mi sono espresso male dicendo che io abolirei lo sparo a fermo, ma questo tipo di caccia non mi piace, mi sembra di sparare a un barattolo fermo su un albero, e poi come tu sai, e' gia da un po' che sono presente sul forum, e tu sai che io caccio solo con la tesa al campo, questa e' la mia caccia da settembre a gennaio, e sparo a 15-20 metri quando sono sicuro che cascano per terra, e non in bocca alla volpe,sono contrario anche a chi  fa lo "sparacchino"(sparatore)te dici che sparano 30-40metri, ma qui in toscana gli sparano anche a 60-70 metri(quelli si che non li sopporto!).fa bene denis che porta avanti le sue ragioni, ma ti ritorno a ripetere che quello che fanno in francia o da altre parti non mi interessa, mi interessa quello che succede in italia che non mi sembra una situazione tanto rosea.secondo me i colombacci non credono piu' perche' siamo diventati in troppi a praticare questa caccia. un cordiale in bocca al lupo anche a te.

Denis

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Risposta #29 il: 21/01/2011 - 19:39
X Bighunter

Come anticipato in una mia replica,molti non afferrano il concetto.

Il fatto di sparargli da fermo serve solo a farsi che il Colombaccio non perda confidenza al gioco di volantini e stampi.Sparando al volo mentre stanno giocando sul gioco é solo dannoso alla caccia stessa del Colombaccio.

Se tu gli spari quando é posato lui non collega la fucilata al gioco perche é posato e per lui il gioco tuo in quel momento sono i suoi simili come lui posato.

Salta via per la fucilata,per il rumore senza collegarla al gioco.

Poi che gli si spari un colpo  in due o in tre questo é un'altro discorso,e non voglio entrare nel merito se si deve limitare  o no il numero di cacciatori per capanno.

Per quanto riguarda la Francia non é che c'é ne di più perche sono arrivati dal cielo o chi sa da dove.

Sono le popolazioni di colombacci migranti,svernanti che hanno abandonato la penisola iberica perché la sparano al volo sul gioco.

Hanno stoppato la traversata e migrazione sopra i Pirenei.

 Non sono in Francia solo perche hanno trovato da mangiare,sono in Francia PERCHE TROPPO DISTURBATI DAL PAM PAM PAM AL VOLO SUL GIOCO IN SPAGNA E PORTOGALLO.

Vedi i filmati esistenti.

Pensi che non hanno di che cibarsi in Spagna o Portogallo,é stato da sempre il luogo di svernamento.

Tutto il sud/ovest della Francia é invaso da Colombacci.

Ne hanno per castigo adesso e malgrado questo scelgono di sparare da fermo:ci sarà? un motivo.

Quindi popolazioni di Colombacci che fanno delle mosse del genere possono  fare solo riflettere,come deve fare rifflettere la diffidenza acquisita sui nostri giochi.

Ciao

aldorin

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Risposta #28 il: 21/01/2011 - 18:58
L'importante e non fare guerre tra poveri.

L'importante (passatemele...)è di non vedere il fuscello negli occhi degli altri e di non accorgersi della trave che sta nei nostri occhi.

Vedi tu, colombaccio67, aboliresti lo sparo a fermo.

A mia difesa ti dico che in una stagione, mediamente, avrò i colombi 20/30 volte a dieci metri, sulla testa e non sparo. Sai perchè? Perchè, negli anni, col passare del tempo, mi è venuta la fissa di farli posare e se non lo fanno io non sparo.

Non sono un gran colpitore. Mi difendo... ma con tante curate a ridosso del mio capanno tu pensi realmente che non ne prenderei qualcuno in più?

Come tu capirai, lo spero, con me il colombaccio ha più possibilità? "di andare via" che  non da te, dove sarà? sufficiente arrivare a 30/40 metri per beccarsi una nutrita scarica di piombo.

Ma a me che tu spari al volo va benissimo. Non ti critico e non ti voglio abolire.

L'importante, sempre secondo me, sarà? che tu prema il grilletto solo quando hai colombacci a tiro utile e non sforzato.

Diversamente li ferisci, li impaurisci e non li raccogli.

Ci sarà? una volpe che li mangerà?: stai tranquillo. Ma di volpi mi sa che ce ne sono già? troppe.

Credimi. Io non ti voglio "abolire". Ascolto le tue ragioni e porto le mie.

L'importante è non fare guerre tra poveri.

In merito a Denis,poi, che così calorosamente porta le sue ragioni... in un ambito (e non solo) sono costretto a dargli ragione.

I colombi "credono" meno. Te lo dico dopo 45 anni di caccia. E forse... crederanno sempre meno.

Per nostra fortuna, ogni anno, ci sono nuovi nati ed è su quelli che maggiormente incide la nostra passione.

Col variare del carattere del migratore...(diciamo così) c'è di mezzo il clima e ci sono anche di mezzo modifiche dell'ambiente (grandi parchi e monoculture di mais), ma se ti dico che a volte con un solo (e davvero bravo) volantino mi sembra di "dargli le palette" come fanno con le reti verticali in Francia... tu mi credi?

A volte... con un solo volantino... li spavento. Credono un pò di più alle "lasce" e sai perchè? Perchè davanti non ho nessuno che le usa. Due più due sai quanto fa? Beh... fa ancora quattro.

Occorrerebbe rinunciare a tendere(da parte mia ben inteso) nel mese d'ottobre (con tutti gli appostamenti armati, i cacciatori sui crinali... e quelli che vanno al valico... in più giostre... giostrine e luna park al piano... vedi Mesola e giù di lì) ed iniziare a cacciare qualdo gli altri smobilitano... ne prenderei certamente di più; senz'altro me li godrei di più!

Ma ottobre l'ho nel sangue fin da quando ero bambino: è impossibile.

Un grande in bocca al lupo per la prossima stagione: così lontana, ma anche così vicina nelle nostre teste... nei nostri cuori!!!

colombaccio67

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Risposta #27 il: 21/01/2011 - 18:02
si e' vero' che in francia c'e' la tradizione di sparare a fermo , dal mio punto di vista la caccia a fermo la abolirei perche' secondo me il colombaccio non ha la possibilita' di andare via, poi non lo dimenticate che laggiu' e' consentita la caccia con le reti, quella si che fa le stragi, mi sembra un controsenso consentire lo sparo a fermo per contenere i danni, poi con le reti ne prendono a centinaia alla volta!!! e' inutile parlare delle francia guardiamoci in casa nostra che di problemi c'e' ne abbiamo gia' tanti. saluti a tutti

bighunter84

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Risposta #26 il: 21/01/2011 - 17:45
Scusate ma aggiungo questa poi basta.....se in francia sono piu di 100 anni che sparano a le palombe e non credo che tutti lo faranno sparando a fermo perche sul loro dna non c'è stato scritto che gli sparavano?

Per me è sempre quella la risposta....perchè ci sono molte piu palombe!

bighunter84

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Risposta #25 il: 21/01/2011 - 17:42
Infatti non capisco che c'entra se in francia parlano del perche sparare un colpo con u automatico o con qualsiasi altra cosa con il fatto che tutti noi siamo consapevoli che il problema principale è che le palombe se ne vedono di meno rispetto al passato.

Poi certo che sparare a fermo le spaventa meno e le incattivisce di meno.

Dove vado a caccia io e piu o meno in tutta l' Umbria i numeri di capi abbattuti è misero confrontato alle cacce toscane per svariati motivi ma tra i piu importanti il fatto che prima di noi vedono molte cacce molti piccioni e sentono molti spari e quindi siamo costretti a sparare a volo.

Nel nostro caso lo abbiamo fatto perchè sennò conveniva smettere e non per aumentare il carniere.

Però voglio pure aggiungere che se avessimo avuto la possibilità? di abbattere molti piu colombacci comunque non sarebbe stato un numero esorbitante dato che (ritorno a ripetere) è il passo diminuito e non aumentate le sparatorie!

Denis

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Risposta #24 il: 21/01/2011 - 16:51
Secondo me il futuro che non sarà? tanto futuro ti darà? sempre più la conferma al tuo dubbio.

Ciao

mono

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Risposta #23 il: 21/01/2011 - 16:33
Non credo che l'equazione fucilata al volo-curata sia così esatta, perchè se così fosse il branco che ne ha prese al primo capanno non curerebbe piu' a nessuno durante il tragitto e la cosa non mi risulta, poi, che quelli svernanti associno di piu' perchè vengono picchiati tutti i giorni è assodato, ma non so se l'anno successivo ricordano..

Saluti

Denis

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Risposta #22 il: 21/01/2011 - 16:33
X Coda

Loro si ricordano le fucilate sopra i giochi dell'anno prima di quell'altro ancora,di quell'altro ancora e cosi via e non solo le fucilate di chi é  davanti a te per l'anno in corso.Il pericolo lo avvertono ricollegando piccioni e fucilata appena inizia la migrazione,tanto più che tanti li vanno  a cacciare anche nei luoghi di nidificazione e quindi già? gli imparano a leggere e scrivere.E ogni anno sempre di più e più aumenta la pressione venatoria più  gli si fissa nel cervello e viene communicato dai vecchi ai giovani con il comportamento ecc...ecc. A mio avviso  possiamo dire che la diffidenza verso questi metodi di caccia  c'é l'hanno ormai nel DNA ed aumenterà? in modo vertiginoso anche se come dici il discorso DNA é più complesso.

Quando la maggioranza di noi in Italia si accorgerà? che lo sparo al volo sopra il gioco é la cosa peggiore che si possa fare purtroppo oggi causa la troppa pressione venatoria sarà? sempre  troppo tardi.

In Francia, mi ripeto  l'hanno capito.

Purtroppo una volta c'erano sole le cacce umbre e marchiggiane e qualche cosina in Francia (in Lorena avevo uno zio che praticava questa caccia già? nel 1950),ma oggi giorno sono fucilate di volo sopra il gioco da per tutto e ormai in ogni periodo.

Il fatto é che purtroppo questo concetto  entra difficilmente nella testa del cacciatore italiano.

Non si tratta di dire etico sparo da fermo o non etico sparo da fermo, o etico sparo di volo o no etico sparo di volo,poche catture o molte catture.

Trattasi di tutto un'altro concetto da capire.

Non ha importanza il carniere:importante sono le curate e le posate che nel tempo andremmo a perdere sempre di più,sopra tutto sui migranti e svernanti.

Ciao

Vasco

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Risposta #21 il: 21/01/2011 - 16:00
..pare proprio che il colombaccio, sparato in curata sul gioco, finisca per associare piccioni a pericolo. Vero,i pareri saranno sempre contrastanti, l'analisi dei risultati

però dimostra che  se ad  un branco in curata si spara un solo colpo a fermo può capitare che lo stesso branco curi ancora  al gioco, questo, a dimostrare che con un solo colpo a fermo sono meno spaventati , al contrario quando spariamo ad un branco al volo, e con parecchi fucili, mai avremo la possibilità? di vederli curare di nuovo.
Molti, la maggior parte di noi esercita la caccia al volo, alcuni per scelta personale, altri  per incrementare il carniere. Il risultato cambia anche in modo consistente.

Le cacce ben "attrezzate" i carnieri più consistenti li hanno ottenuti , con le giuste condizioni e cioè senza disturbo di altri appostamenti o scaccio di altro genere, con lo sparo a fermo. Le cacce che anni addietro superavano anche le mille catture solo nel mese di ottobre, sparavano solo a fermo e rare volte sul rinvolo. Purtroppo la gestione

sbagliata del territorio e la scarsa presenza di selvaggina, ha indirizzato i cacciatori, per la consistente presenza del colombaccio, sempre più a questo tipo di caccia.  Nel nostro caso la concessione di tanti  appostamenti fissi al colombaccio e di appostamenti anche senza richiami vivi, ha costretto alcuni cacciatori che sparavano solo a fermo quando le distanze fra i rispettivi appostamenti in alcune regioni come l'umbria,  erano anche di un Km., a cambiare l'impostazione originaria del proprio modo di cacciare, proprio perchè impossibilitati ad esercitare nel modo a fermo, dal troppo "scaccio" che provocano tanti appostamenti.

Quando eravamo tanti di più, quasi due milioni, e nel mese di ottobre sui monti si sparavano tante cartucce più di ora, le cacce al colombaccio erano un quarto di adesso, i colombacci curavano molto di più anche se si sentivano tantissime fucilate in più di ora, e come "LEVANTE" ha detto, forse hanno imparato aggregando ai volantini"PICCIONI"

la morte. Prima che sul loro DNA sia scritto questo codice passeranno centinaia di anni, forse visto il continuo calo demografico dei cacciatori, pochissimi andranno a caccia, e chissà? se i colombacci cureranno ancora.

CODA

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Risposta #20 il: 21/01/2011 - 15:26
Da cacciatori di questo tipo(capannai) quando sull'abetone esistevano solo 3 appostamenti con volantini succedeva anche all'ora che i colombi quando vedevano i piccioni si prendevano paura e nn solo da ora,eppure di curate ne avevano tante,basti pensare che chiudevano il mese di ottobre con dei numeri di abbattimenti da capogiro,stile quelli della costa tirrenica zona populonia!!! il discorso DNA è molto più complesso...lasciamolo perdere,ci vuole ben altro che le fucilate in curata x trasmettere tutto ciò alle generazioni future. Ma voi se bucaste uno stop e succedesse un minimo di incidente,nn stareste più attenti allo stop successivo? e così fanno anche loro nn è possibile credere che se dall'appostamento prima di voi hanno preso le fucilate che poi le vengano a prendere anche da voi,colombi si....ma GRULLI no!!!! Un saluto

levante

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Risposta #19 il: 21/01/2011 - 14:23
Purtroppo Denis a ragione.

E' già? stato detto.......pare proprio che il colombaccio, sparato in curata sul gioco, finisca per associare piccioni a pericolo.
Negli anni queste informazioni vengono codificate nei geni e attraverso il DNA trasmesse alle generazioni future.
Nessuno sa quanto ci vorrà?,  intanto molti colombacci durante il passo, tra un appostamento e l'altro fuggono, vedendo i piccioni..........Un saluto

aldorin

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Risposta #18 il: 21/01/2011 - 12:38
Mi piace davvero leggerVi così... con opinioni diverse.... l'uno che tenta di comunicare all'altro le proprie sensazioni... le emozioni che personalmente si vanno a cercare d'ottobre in ottobre.
Perchè per nostra fortuna, nell'anno domini 2011, il colombaccio è un'emozione e non 4 etti di carne.

Mi correggo: e' anche 4 etti di buona carne da cucinare e mangiare in compagnia... ben inteso!!!
C.50 aspetto sempre la tua ricetta con le olive. Boiade!!!!!!!!!!! Deh... ma ... deh!!!
Complimenti.

DELDUE

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Risposta #17 il: 21/01/2011 - 11:51
X ALDORIN La pennellata di poesia è quello che cerco in questa caccia ed ho poco piu di trenta anni.

Per quanto mi rigurda e chi mi conosce lo sà? la poesia e anche quando con i colombi in giro mio padre che di passione tanta ma di uccidere o fare carneficine non gli importa assolutamente niente ,mi chiama per dirmi che le salcicce e la ventresca è pronta se non è poesia questa

saluti

Questo sotto è un mio vecchio post a cui ti riferivi.

DELDUE

Membro

Mi trovo pienamente in accordo su quello che dici tirare a volo o esserci costretti per vari motivi non e affatto bello, e come se invece di leggere un libro ti leggi il bignami, la curata dei colombi e un momento unico e una manifestazione di quanto e bella e forte sia madre matura, l'orologio si ferma e tutto in torno diventa ovattato e lui cosi possente e forte diventa leggiadro come una farfalla e cura con le ali accopate come si dice da noi per anmdarsi a POSARE ma sparendo al volo non si vede mai la conclusione del suo spendido lavoro,e poi l'emozione e lo scossone di adrenalina una volta sparato che il branco ti da nel ripartire dalle pose non ha confronti e come se ti trascinassero con loro nel cielo.
Pubblicato 2 mesi fa #

Denis

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Risposta #16 il: 21/01/2011 - 06:08
X Colombaccio50
Dato che sei cosi simpatico e forte a battute,per me  ti puoi concedere anche lo sparo con una batteria antiaerea dal 1 gennaio al 31 dicembre in ogni luogo e in ogni tempo.
CHE NUMERO POTRA MAI FARE UNO CHE SPARA CON IL FUCILE MONCANNNA COME FANNO LORO.

POI CHE CI SIA LO SCEMPIO DELLO SPARO SUI COLLI PIRENNEICI,NESSUNO LO METTE IN DUBBIO,MA SPARANO DI VOLO SENZA GIOCO SOTTO.

IN SPAGNA E PORTOGALLO DOVE SPARANO DI VOLO LI STANNO PERDENDO TUTTI(IL SUD OVEST DELLA FRANCIA E INVASO DA COLOMBACCI CHE PRIMA ANDAVANO SVERNARE NELLA PENISOLA IBERICA)

TI PARLO DELLE PALOMBE MIGRATRICI,SVERNANTI,NON DEI SEDENTARI.

SAI CAPIRE QUESTO O VUOI SOLO FARE BATTUTE.
IL MIO DISCORSO E RIFFERITO ALLA CONFIDENZA DEI BRANCHI DI COLOMBACCI PRIMA MIGRATORI (SONO I PIU FURBI)E POI SVERNANTI.(ME NE IMPORTA MENO DEI SEDENTARI).

COSA CHE I FRANCESI CHE CACCIANO CON IL GIOCO HANNO CAPITO GIA DA DIVERSO TEMPO.
AFFERRI IL RAGGIONAMENTO O NO TU CHE SEI GRANDE CACCIATORE DI COLOMBACCI COME HAI FATTO INTENDERE?.

Ciao o bona come dici tu