In una società? post-moderna ed industrializzata come la nostra il cacciatore inteso come predatore o semplice prelevatore che dir si voglia non ha più posto. Per quanto si possa essere attaccati agli schemi passati, è necessario fare uno sforzo per restare al passo con l'evolversi delle sensibilità? sociali mantenendo quanto di meglio ci viene dal passato e dalla tradizione.
Il cacciatore odierno potrà? sopravvivere esclusivamente come gestore della fauna, assumendo attraverso una serie di attività?, miglioramenti ambientali / rilevazioni / promotore e gestore di aree di sosta / ecc., la posizione di fattore di regolazione utile e necessario, e come tale sapiente promotore di regolamentazioni, sia di tempi che di forme, che seguano le variazioni cicliche o tendenziali delle consistenze delle specie e relative tendenze comportamentali.
Il tutto con l'obiettivo di mantenere il meglio della tradizione, non del consumismo.
Il meglio della tradizione della caccia italiana dal mio modesto punto di vista è:
-che la proprietà? della fauna selvatica cacciabile non venga identificata con la proprietà? del fondo;
-che venga mantenuto l'art.842 del C.C. che permette l'accesso al fondo altrui ai titolari di licenza di caccia:
-che la caccia continui ad essere considerata unica permettendo ad ognuno di scegliere liberamente giorno per giorno;
-che si mantengano le odierne giornate di caccia, mi riferisco regione Marche, che sono più che sufficienti, perfezionando però il sistema eliminando i bari;
-che quando due cacciatori si incontrano si salutino cordialmente e magari si scambino anche informazioni (così era);
Nello specifico della caccia al colombaccio da appostamento:
-che si spari, non importa se a volo od a fermo, solo ed esclusivamente ai colombacci in curata completata;
-che si ritorni alle potenzialità? tecnologiche di fuoco del passato, magari riducendo a due i colpi;
-che si possano usare liberamente i piccioni senza se e senza ma e senza burocrazie stupide ed inutili;
-che si possano utilizzare liberamente colombacci allevati inanellati e certificati;
-che si stabilisca una volta per tutte le modalità? di utilizzo,calze;
-che venga revocato l'appostamento e la licenza a chi utilizza una sola calza per gli zimbelli, o anelli di aggancio in materiale rigido e o amovibili;
-che vengano aboliti tutti gli azionamenti elettrici e o telecomandati, così come dovrebbero essere aboliti tutti gli altri marchingegni elettrici/trasmettitori/telecomandati o no peri i cani, in particolare per la beccaccia;
-che vengano regolamentati in modo omogeneo in Italia gli appostamenti con numeri capanni ausiliari/cacciatori/carniere e registrazione immediata dell'abbattuto con relativo orario;
-che vengano stabilite le distanze minime necessarie, opportune e congrue per i nuovi appostamenti fissi;
Ed infine che le violazioni portino immediatamente alla revoca della licenza per un congruo numero di anni, ed alla recidiva in modo definitivo.
Sarebbe ora di finirla che le leggi valgano solo per i più deboli economicamente.
Chiedo scusa per l'esposizione caotica, ma ho scritto di getto. Saluti.