caro Amministratore, ti rispondo volentieri, della scozia non so dirti perchè non ne ho mai girati, ho realizzato un filmato in irlanda per alcuni amici ma non ho ancora pensato di lavorarlo per la tv o per altri distributori, anche se ho cercato di soffermarmi più sul contesto venatorio ed ambientale (colture, tecniche ecc) che non sugli abbattimenti, che pure in UK sono sempre troppo abbondanti. immagino comunque che la caccia ai colombi nel regno unito sia molto documentata, senza dubbio anche perchè lì una troupe va a colpo sicuro. questo può piacere o non piacere, ma non spetta a me indicare la programmazione di un canale che avrà? di certo la sua redazione e farà? i suoi sondaggi tra il pubblico interessato. la mia opinione è che bisognerebbe in ogni caso far vedere più caccia italiana che estera, anche perchè chi ama e può permettersi l'estero non è certo la maggior parte di noi. e soprattutto far vedere più caccia vera che finta, perchè come ben saprai ce n'è anche di questa.
per quel che riguarda le mie produzioni, tutte italiane in materia di colombacci, non nego che il 60 per cento delle stesse vengano realizzate all'interno di aziende faunistiche, però sempre con persone competenti che non ignorano come i risultati si ottengano curando il contesto ambientale e poi, ovviamente, sapendo cacciare i colombi. se vai in una faunistica con chi non sa cacciare il filmato sui colombi non lo giri lo stesso.
ci siamo pure cimentati, e non poco, col terreno libero e ad esempio lo scorso anno in fatto di colombi abbiamo visitato solo due appostamenti siti in zone aperte a tutti: un capanno a populonia ed uno a san vincenzo. due capanni che sanno il fatto loro, e come vedrai quando andranno in onda, in entrambi i casi abbiamo indovianto giornate di passo discrete o buone che hanno permesso ai nostri ospiti di fare dei carnieri apprezzabili pur nel contesto di una stagione che è stata magra da tutte le parti, anche se un po' meno, a causa dei venti di terra anche sostenuti, sul litorale toscano.
capirai bene che non possiamo non utilizzare questo materiale per il fatto che moltissimi cacciatori (sottoscritto incluso) lo scorso ottobre sono rimasti al palo. Gli appassionati sanno comunque distinguere la caccia vera da quella che non lo è e i cacciatori di colombi più degli altri sanno che in italia, quando si riescono a fare carnieri, sono sempre sudati anche se si caccia in azienda.
ti rimando per questo anche ad un intervento precedente di denis.
ti faccio un altro esempio: quando dobbiamo realizzare un doc in lomellina, spesso restiamo in contatto più di un mese con i cacciatori prima di sapere che ci sono le condizioni ideali per filmare. insomma, quel che facciamo vedere non è mai così scontat come si può pensare, però il mercato pretende che non si propongano documentari senza curate, abbattimenti, passaggi di voli e tutto ciò che caratterizza questa caccia.
un saluto, pierluigi