Così come avere un rapporto con l'altro sesso senza giorni di corteggiamento, di sospiri, di dubbi, di momenti di speranza ed altri di delusione significa ridurre il tutto ad un semplice rapporto fisico, senza trasporto e quindi paragonabile ad un rapporto a pagamento, così è cacciare tenendo solo in considerazione il mero obiettivo finale dell'incarnieramento. Qualsiasi tipologia di caccia ha i suoi momenti più esaltanti nell'azione preparatoria all'epilogo finale, piena di dubbi, di speranze, di fatiche, di tecniche affinate, di reciproche furbizie. Quale momento è più esaltante se non quello in cui il branco, invitato a distanza e dirottato dai volantini, va passato ai cimbelli e guidato sapientemente sul palco, analizzando in manciate di secondi situazioni, vento, nervosismi o docilità? del branco, capacità? del ciaccione di completare l'opera e quantaltro? Quale momento più inebriante di quello in cui il cane da ferma sente il primo effluvio, rallenta, indaga naso al vento, entra in filata e và? in ferma? Il semplice incarnieramento è niente a confronto.
Scusate, sarò all'antica, ma la mia Caccia, passate le esuberanze giovanili, ora è questa. Incarnierare sì, ma prima deve esserci l'altro che è molto molto più importante, momenti non sostituibili.
Comunque tornando a noi, faccio semplicemente presente che non sono paragonabili popolazioni stanziali e popolazioni migratorie.
Necessariamente le migratorie debbono essere cacciate durante il passo, hanno consistenze enormi, non sono legate ad un territorio fisso. Completata la grande migrazione si legano solo temporaneamente ad un sito. Sono diventate scaltre e sanno difendersi.
Le stanziali possono essere cacciate in qualsiasi momento, si può scegliere. Quindi perchè non scegliere il momento più consono sulla base del loro sviluppo biologico? Della loro accresciuta capacità? difensiva? Della necessità? di preservare il capitale? Ciò è a vantaggio di noi stessi cacciatori.
Se nelle Marche si continuerà? su questa strada nel giro di alcuni anni le popolazioni stanziali di Colombacci saranno spazzate via.
Quando, ai primi di settembre, queste limitate popolazioni, studiate nei loro spostamenti giornalieri fin nei minimi particolari dagli sparatori, abituate a pasture fisse,non smaliziate, vengono decimate con prelievi indiscriminati, anche 60-80 per gruppo di sparatori all'apertura, ebbene io dico NO!
Saluti a tutti e scusate se sono stato lungo e noioso.
P.S.- Personalmente sul palco uso: canna=65 cm./strozzatura=cil.o 0,5 / cartucce= 1°dispersante n.9 - 2°senza contenitore n.8 - 3°con contenitore n.7.