FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - giamp50

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Queste sono le gabbiette che io ho predisposto sul palco, una per ogni coppia o due giovani.
Sono lì, al mio fianco ed ad un metro dal posatoio. Quando io esco dal palco loro, nel giro di pochi minuti, rientrano da soli, così non li stresso agganciando il laccetto con il ferro.

Attenzione però con le gabbie lontane dal palco, potrebbero andare alla gabbia in continuazione quando decidono di rientrare, e magari in momenti critici.

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Anch'io, oramai tanti anni fa', salito su un palchetto senza palpe e con un paio di piccioni di un compagno, non né capivo nulla. È stata dura ma entusiasmante, ogni successo ripagava ampiamente i tanti errori e fallimenti.
Se poi si ha la costanza e la possibilità di fare buttare (posare) si raggiunge il max dell'emozione, tanto che poi non si ha più neanche tanto la voglia di sparargli. Averle tutte attorno a te è già un premio enorme.

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Questi sono i miei in una vecchia foto.

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Io non me ne intendo, ma la tecnica che hai utilizzato di portare i giovani ad alcun metri dal posatoio e poi lasciarli, tecnica utilizzata per i volantini da campo, credo sia buona.
Io proverei a lasciarli verso il posatoio uno alla volta senza spago ma solo con laccetto da volantino.
Magari le prime volte tenendo legati al posatoio gli altri per evitare che partano magari verso casa.
A volte rimane utile portarli sul posatoio digiuni così che interpretino il posatoio come luogo sicuro per rifocillarsi.
Per i laccetti da volantino meglio utilizzarne uno elastico, ammortizza l'eventuale strappo.

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Mi correggo, avevo letto male, annullo la frase: "non credo che i due descritti siano Rosati".

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Per l'addestramento, se per palco, non saprei, personalmente ho sempre addestrato i giovani direttamente sul palco senza problemi in un paio di settimane. Comunque fanno tutto da soli, dal primo sbatter d'ala, ai primi voletti sopra al posatoio, ecc, basta non forzarli.
Però vorrei fare presente che non vanno mai legati su una sola zampa, rischiano di scosciarsi. O ambedue con apposita calza o liberi con laccetto.
I piccioni, salvo che siano allevati a mano, non amano essere presi con le mani e, man mano che crescono diventano sempre più restii, odiano essere agganciati col laccetto, e la cosa può diventare sempre più problematica. Si rischia di indispettirli.
Comunque non forzarli, potrebbero attaccarsi.
Non credo che i due descritti siano Rosati.
Saluti.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 12/07/2021 - 08:56 »
Copio incollo:


Izzo Elisa

La perdita dell’organo genitale maschile negli uccelli è un vantaggio evolutivo

Da una ricerca apparsa sul Journal of Avian Biology e condotta da James Brskie dell’Università di Oxford e Robert Mongomerie della Queen’s University of Kingston traspare che è in corso nelle specie di uccelli una progressiva perdita del pene (oggi solo tre specie su cento posseggono ancora il pene) causata, con tutta probabilità, dalla preferenza delle femmine per gli individui che ne sono privi. Gli uccelli, in realtà, non hanno bisogno di un organo intrusivo per fecondare la femmina, la fecondazione può avvenire per quel semplice contatto definito “bacio cloacare”.  La cloaca è una cavità, di cui sono dotati sia maschi che femmine, su cui sboccano apparato digerente, apparato escretore e ovidotto e dotto spermatico, rispettivamente per femmina e maschio. Nell’accoppiamento, al maschio non dotato di pene basta espellere lo sperma nella cloaca della femmina dove lo sperma viene conservato finché la femmina non è pronta a produrre un uovo. Questa capacità della femmina le permette di avere il pieno controllo sul maschio e di scegliere il proprio compagno. Se la femmina fosse fecondata con la forza da un maschio non gradito potrebbe sempre rifiutarsi di covare le uova ma tale scelta rappresenta quella più svantaggiosa in termini di riproduzione. Molto più vantaggioso è per lei espellere il seme sgradito prima della fecondazione ma non tutte le femmine ne sono capaci, mentre riescono tutte ad esercitare maggior controllo sui maschi privi di organo copulatore, i quali verrebbero preferiti e vincerebbero nella gara riproduttiva.

Bibliografia

Briskie JV and Montgomerie R (1997) Sexual Selection and the Intromittent Organ of Birds. Journal of Avian Biology 28 (1): 73-86.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 11/07/2021 - 20:12 »
Sverminazione

Purtroppo i piccioni sono soggetti ad infestarsi di endoparassiti, vermi, e reinfestarsi.
Vi possono essere dei livelli di infestazioni veramente imponenti, intestini completamente pieni, simili a cavi elettrici di fili di rame.

Controllare sistematicamente i piccioni, se si mostrano svogliati, restii al volo o addirittura deboli controlliamo immediatamente lo stato del petto. Se si mostra magro a punta verso lo sterno, al 90% fortissima verminosi, se si vuole sperare di salvarlo bisogna intervenire immediatamente.

La distribuzione del vermifugo si può effettuare tramite pastiglie da imboccare con controllo per almeno mezz'ora che non vengano rigettate. Oppure preparazione liquida da iniettare direttamente nel gozzo con siringa da insulina, ovviamente senza ago. Operazione delicata, la siringa deve scendere senza essere spinta nell'esofago, e non nella trachea. Bagnare esternamente la siringa e lasciarla delicatamente scendere.

La somministrazione del vermifugo nell'acqua da bere, anche se molto più comoda, non da alcuna garanzia che ogni piccione ne assuma la posologia corretta.

Un paio di sverminazione annue è il minimo ma non bisogna esagerare, ogni trattamento ha anche i suoi effetti negativi.

Da evitare sverminazione nel periodo della muta.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 10/07/2021 - 11:06 »
Ibridazioni interspecifiche
da Forum 2010
giamp50

La materia è affascinante per cui, anche se sono ignorante in materia, ho giracchiato in rete per cercare di capirci qualcosa.
1)- Nel nostro caso stiamo parlando di incroci interspecifici, cioè tra specie diverse;

2)- La completezza del risultato, cioè l’ibrido, è inversamente proporzionale alla lontananza dei caratteri delle due specie;

3)-Due animali di specie diversa danno vita ad una progenie diversa, che, anche a seconda del sesso, può essere fertile o sterile;

4)- Legge di Haldane: ogni qualvolta, in seguito ad una ibridazione interspecifica un sesso è mancante, raro oppure sterile, è il sesso eterogametico a farne le spese;

5)- Negli uccelli il sesso eterogametico, contrariamente che nei mammiferi, è quello femminile con due cromosomi detti Z e W;

6)- Isola di Giava: il Gallus Varius se fatto accoppiare con galline domestiche dà maschi ibridi fecondi, ma non le femmine;

Praticamente è la natura che protegge le specie formatesi dalla selezione naturale, se permettesse la produzione incontrollata di ibridi fertili non esisterebbero più le specie.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 10/07/2021 - 09:28 »
Continua da Forum 2010

10)-I sig.Paolo e Rinaldo Picasso di Chiavari, incrociando il Grigione Chiavarese con il Rosso Genovese hanno ottenuto il Rosato Genovese, piccione morfologicamente assimilabile al Rosita Livornese;

11)-Razze piccioni usate a scopo selettivo: Genovese-Lodola di Coburgo-Piccione Arabo-piccione Musterlander.
Mi

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 10/07/2021 - 09:00 »
Razze da Forum 2010

giamp50
Vecchio profilo
11/04/2010 - 09:49
Rileggendo testi e riviste.

1)- Già? nel diciottesimo secolo si utilizzavano piccioni su una racchetta posizionata su di una pianta con capanno a terra;

2)- Nel diciannovesimo vi erano le cacce Marchigiane con l'uso di Piccioncelle;

3)- Ai primi del novecento si iniziò nel Livornese con il "Pulpito";

4)-Intorno al 1.920 si iniziò ad importare nelle Marche i piccioni volantini di Amelia cioè il cosiddetto Ternano, originario del Tuderte/Amerino/zona Terni, incrocio forse tra Torraiolo/domestici/viaggiatori;

5)-A fine guerra incrocio tra i pochi piccioni locali rimasti ed i Viaggiatori dell'esercito americano diede vita al Livornese, barrato;

6)-A metà? anni settanta dalle Palombieres Pirenaiche si importò il Francese, razza originaria della Gironda, corpo slanciato/armonioso/barrature assenti o sfumate/remiganti esterne eccessivamente lunghe/scorbutico;

7)-Il sig.Ceppatelli Piero, incrociando il Rosso Genovese, derivato dai Torraioli con cromia rosso mattone, con il Francese ottenne il Rosato o Rosita, senza barrature o sfumate/docile/con predisposizione al lavoro/eccellente frullatore/reattivo;

8)-Nel 1982 il sig.Lorenzini Maurizio di Casale Marittimo iniziò,con due linee di sangue, l'incrocio tra la Lodola di Coburgo ed il Ternano. Nel 1986 ottenne il primo soggetto maschio con livrea compatta senza barrature.Nel 1989 ottenne il primo soggetto femmina.Nel 1996 ottenne la definitiva fissazione dei caratteri denominandolo Casalese, taglia intermedia tra Lodola e Ternano/compatta livrea dorsale grigio plumbeo/corpo slanciato/assenza di barrature/attitudine al lavoro. Immettendo poi sangue di piccione nero, il grigio si è uniformato al grigio più scuro del colombaccio. Successivamente nel Casalese sono riemerse le mostrine,caratteristica del Ternano;

9)-Il sig.Ceppatelli,incrociando alcuni suoi ceppi di Francese, aventi la caratteristica di una struttura particolarmente slanciata, con il Ternano, ottenne poi il Tenebroso,assenza barrature/scuro/attitudini al lavoro simili al Ternano/struttura slanciata.
Ho cercato di ricapitolare un pò la genesi dei piccioni da caccia attingendo da scritti vari, se vi sono errori od omissioni i più esperti ed informati mi correggeranno.

Forse sarebbe il caso che si iniziasse una formalizzazione delle nuove "razze" con registrazione dei soggetti, un pò come per i cani, un "Libro delle Origini"?

Cordiali saluti a tutti.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 10/07/2021 - 08:05 »
Sesso e particolarità.  Forum 2010.     

giamp50
16/05/2010 - 16:31

Ho trovato in rete una relazione molto interessante del dott.Lotierzo Giancarlo, la quale ad un certo punto dice:

"La gonade destra, seppur atrofica, è nelle femmine degli uccelli potenzialmente un testicolo. Infatti, se si asporta l'ovaia sinistra (ovariectomia), la destra si sviluppa in un testicolo funzionante (producente testosterone, ecc.), e la femmina diventa maschio. Le femmine degli uccelli sono, perciò, in un certo senso ermafrodite. Infatti in tutte le femmine degli uccelli si abbozzano due gonadi, ma poi durante lo sviluppo embrionale, la destra si atrofizza e solo l'ovaia e l'ovidutto sinistri si accrescono e diventano funzionanti.  Invece tutti gli uccelli maschi hanno due testicoli, il sinistro è però più grosso del destro."
Beh, adesso ne so un pò di più, vedrò i prossimi mesi come si comporterà? la mia presunta ex picciona.  Saluti.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 10/07/2021 - 06:17 »
Spizzettatura e nascita.
Il sedicesimo giorno di cova dell'uovo più vecchio, se si avvicina l'uovo all'orecchio, si sentirà provenire dall'interno un leggero picchettio.
È il futuro neonato che, per poter uscire, ha iniziato a picchiare sul guscio per iniziare la spizzettatura.
Poco dopo si vedranno i primi segni della spizzettatura che dovrà ininterrottamente proseguire e completarsi nel giro di alcune ore e o di una nottata.
A distanza di un giorno inizierà anche sul secondo uovo.

In certe circostanze, o per particolari condizioni del nido o dell'aria, mancanza di umidità che rende il guscio particolarmente duro, o per debolezza del nascituro, la spizzettatura può interrompersi o addirittura non iniziare, ma comunque si sentono sempre, almeno all'inizio i colpetti dall'interno. Allora, se si vuol salvare il nascituro bisogna intervenire e provvedere noi manualmente alla spizzettatura completando l'opera, ma attenzione, operazione delicata e soprattutto essere certi dei tempi e che il momento della nascita sia giunto, altrimenti rischiamo di ammazzare il nascituro.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 09/07/2021 - 13:33 »
La cova reale dell'uovo nella specie piccione si completa in 17 giorni.
Il primo uovo, per il primo giorno, pur ponendosi la femmina sull'uovo, non viene covato. La femmina rimane rialzata e non riscalda l'uovo.
Il secondo giorno inizia la cova reale del primo uovo ed entro 24 ore viene deposto anche il secondo, cosicché alla schiusa si determinerà solo la differenza di un giorno tra i due pulli. Maggiore differenza determinerebbe una probabile morte del secondo, I tempi di produzione e distribuzione del latte di piccione sono ben determinati.

A fronte di ciò le coppie di piccioni sono in grado di determinare eventuali uova non feconde.
Qualcuna, rare, sono in grado di capirlo anche solo dopo 8/10 giorni e buttano le uova fuori dal nido.
Altre lo capiscono un paio di giorni oltre i 17 di normale cova e, o buttano fuori le uova o semplicemente le abbandonano.
Qualche altra prolunga un po'di più, ma alla fine la conclusione è sempre quella.

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MCL Discussioni / Re:Il Piccione può uccidere il figlio?
« il: 09/07/2021 - 08:44 »
Premesso che i piccioni, come tutti gli animali, pur obbedendo a caratteri ed istinti di specie, così come anche l'animale umano, non hanno perfettamente comportamenti uguali ma possono differire su aspetti specifici, campo in cui opera immancabilmente la selezione di specie.
Quindi, ci sono coppie che assolutamente non tollerano gli impennati all'alba di nuovi nati, altri più tolleranti ed altri meno. Ma la conseguenza è sempre quella, se gli impennati non hanno la possibilità di uscire dalla gabbia vengono sistematicamente uccisi. Diverso è in una voliera.

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