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« il: 05/04/2020 - 09:45 »
Bravo Vasco. Mi hai preceduto dando vita a questo spazio di riflessioni.
Mi permetto di aggiungere che il nostro piccolissimo Club, per merito dell'amico Enrico Cavina, avrà la possibilità di sedere ad un consesso ornitologico di importanza internazionale, a Minsk. Traguardo questo inimmaginabile solo qualche tempo addietro. Ecco che tante piccole "anime" (quelle di noi appassionati della caccia tradizionale al colombaccio) potranno diventare un'unica grande anima in grado di comunicare al mondo della scienza ufficiale nostre conclamate "verità".
Inutile rappresentare che il grande merito di questo successo (pensiamo che nessuna associazione venatoria italiana avrà accesso a questo congresso!!!) è da accreditare al "nostro immenso" Enrico Cavina.
Enrico, nella vita professionale, è stato professore universitario e chirurgo. Ecco ... oserei dire che Enrico ha trasferito nella ricerca applicata al colombaccio, oltre la sua passione, anche il modo di fare di una vita: ha usato la sua predisposizione mentale per "entrare dentro al colombaccio" per vivisezionare i segreti del nostro tanto desiderato colombaccio, regalandoci così questo straordinario risultato. Non dimentichiamo che già in precedenza il Club aveva raggiunto importanti obbiettivi ... per esempio quello di essere ammesso al "Bird Migration Research Foundation"!
Credo possa sorgere spontanea una domanda (come dice quel tipo) alla quale deve necessariamente seguire una risposta (sempre come dice quel tipo). Ebbene ... ma a che serve entrare a far parte di consessi scientifici? Quale utile possiamo avere noi semplici cacciatorini? Credo che, anzi sono certo del fatto che se vorremo tentare, quanto meno tentare, di dare continuità alla nostra passione, dovremo necessariamente saper dimostrare concretamente, non a parole, che la nostra aspettativa è legittima in quanto compatibile con una corretta gestione delle specie oggetto di caccia, nello specifico del colombaccio. Ecco che avere la possibilità di rappresentare le "nostre" verità in consessi scientifici internazionali diviene punto di partenza per dare prospettiva alla tensione che ci anima.
Concludo! Mi complimento pertanto con tutti i cacciatori che collaborano alle ricerche organizzate dal Club Italiano del Colombaccio (senza il vostro prezioso iniziale lavoro d'annotare quanto i vostri occhi vedono nulla sarebbe possibile) e ancor più rivolgo il mio ringraziamento all'amico Enrico Cavina per questo insperato ed immenso risultato.
... e in questo momento (così triste) rinnovo lo spirito col quale tanti anni addietro individuai il "motto" del Club Italiano che è: "lunga vita al colombaccio e lunga vita ai cacciatori tradizionali di colombaccio".
BUONA SALUTE A TUTTI VOI!!!